La clausola di cui, ti parlavo, vale per chiunque. Da quello che so, ci sono almeno due alternative:
1- prepari una nota parcella, dove specifici, che non ha valore di fattura ai sensi del DPR n.633 del 26/10/1972 e poi una volta incassato il compenso invi la fattura, oppure
2- prepari la fattura con la clausola "operazione con IVA a esigibilità differita ex art. 7 D. L. 185/2008", pertanto fin quando non vieni saldato la fattura rimane in "sospeso" a livelli fiscale, pertanto non ci paghi le tasse (IVA,IRPEF,etc) e poi al momento che incassi, lo dici al tuo commercialista, che la registra nel tuo cassetto fiscale.
Questo discorso vale naturalmente per tutti i regimi fiscali soggetti ad IVA.
Sicuramente ci sono altre strade, queste sono quelle che mi ha consigliato il mio commercialista, per evitare di dichiarare più di quanto si è realmente incassato (..poi sappiamo bene tutti quanto è difficile oggi incassare, privato o pubblico che sia).
Io comunque in genere utilizzo la prima opzione.