Author Topic: Decreto ingiuntivo  (Read 2912 times)

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Offline Gilean

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Decreto ingiuntivo
« on: 31 July , 2010, 20:24:52 PM »
Ho effettuato dei calcoli statici per un committente e non sono stato pagato. Il genio mi chiede integrazione ma io vorrei non farla e fare decreto ingiuntivo... Voi che esperienze avete in proposito?
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline Cris

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Re: Decreto ingiuntivo
« Reply #1 on: 01 August , 2010, 18:54:15 PM »
Ok....
1) Serve la lettera di incarico;
2) Serve la vidimazione dell'Ordine sulla congruità dell'importo;
3) Serve un avvocato;
4) Servono ovviamente le prove di ciò che hai fatto per lui, possibilmente con la sua firma;
5) Servono tre o quattro anni di pazienza.

Per quanto attiene al punto 2) non so se è cambiato qualcosa con la riforma dei minimi tariffari e comunque assicurati che quanto hai chiesto sia congruo.
Per quanto attiene al punto 3) se l'avvocato è bravo riesce a rendere esecutivo il decreto prima della fine della causa ed allora i $ li vedi subito, se no li devi aspettare con la fine della causa.

P.S. Naturalmente ne deve valere la pena (per meno di 2-3.000 euro non lo farei).

P.P.S. Attenzione!!! assicurati che il non deposito dell'integrazione non sia motivo per lui di opposizione al decreto ingiuntivo (io l'integrazione la farei) perchè l'avvocato, dopo che l'hai citato, lo avrà anche lui.

P.P.P.S. Ricordati che per portare la causa nel tribunale che vuoi tu (a volte fa comodo per questione di avvocati), deve essere accaduto che nell'area di competenza di quel tribunale o si è svolta la prestazione (dove è l'immobile) o si è firmato l'incarico!:ciau:
« Last Edit: 01 August , 2010, 18:58:00 PM by Cris »
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

zax2010

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Re: Decreto ingiuntivo
« Reply #2 on: 02 August , 2010, 08:44:02 AM »
Quoto Cris ..... al 97.5%

Ovvero: indispensabile un contratto (ma anche lettera d'incarico), mal che vada si potranno fornire gli elaborati progettuali prodotti e firmati dal Committente (che non potrà più dire a questo punto di non sapere ciò che hai fatto). Ovviamente molto meglio avere un contratto con specificato bene l'ambito della tua progettazione, modalità di pagamento, importi, ecc.
Insomma tutto quanto dice Cris lo avrei scritto anch'io.

Le divergenze, derivano da una mia personale esperienza.
Ovvero: non è stato necessario alcun visto di congruità con l'Ordine (ma eravamo in possesso di un contratto in cui tutto era stabilito a priori), e non è vero che sono passati 3-4 anni.
Iniziata la trafila con l'avvocato - prima una nostra lettera informale (sotto dettatura del legale) di richiesta di quanto ci spettava, poi lettera dell'avvocato stesso, poi presentazione dell'istanza, ed infine decreto - siamo riusciti a recuperare tutto dalla metà del 2007 alla metà del 2008.
Non chiedermi dettagli troppo "spinti" perchè di tutto si è occupato il mio socio.

Infine continuo a concordare con Cris circa la necessità (oserei dire) che tu integri la pratica al Genio Civile. Se il tuo lavoro era finalizzato all'ottenimento delle autorizzazioni ('chè ormai questo è ciò che i committenti pensano in maniera esclusiva del nostro mestiere), autorizzazione deve esserci.
In questo modo potrai dimostrare, senza smentite, che il tuo lavoro è stato svolto, è stato svolto in maniera completa, e con esito positivo.

Offline simoneblu

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Re: Decreto ingiuntivo
« Reply #3 on: 08 August , 2010, 16:21:27 PM »
Aggiungerei alcune cose, sperando che non siano tardive.
In primo luogo non mi preoccuperei del contratto, convenzione, o lettera di incarico, perchè (se ti manca) nel caso di specie è superata dal fatto che (da quello che capisco) è stato depositato un progetto strutturale al GC, e quindi c'è una domanda di deposito firmata da committente in cui indica, tra l'altro, progettista e ditta esecutrice. Ne consegue che HA FORMALMENTE INCARICATO TE PER IL PROGETTO.
In secondo luogo concordo con gli altri sulla necessità di redigere l'integrazione. Se capisco bene è il GC che te la chiede; non è richiesta a causa di scelte del committente ( o no?). Nel secondo caso....la vuole il committente che non ti paga....sei libero di farla o meno. Nel primo caso invece, il GC ti chiede qualcosa da modificare o integrare. Potrebbe essere perché al GC vogliono fare i soliti precisini  oppure perchè (ma non credo sia il caso tuo) manca qualcosa al progetto. Ecco la mancanza di integrazione, potrebbe far si che l'avvocato del committente, inquadri una sorta di negligenza. Per cui nel peggiore dei casi (tu hai commesso un errore) rimedi con l'integrazione  e quindi è giusto e sacrosanto che tu venga pagato (ammettendo che questa non abbia ripercussioni economiche).
spero di essere stato utile.
ciao e buone ferie..

 

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