Author Topic: Relazione Geotecnica per intervento locale  (Read 12397 times)

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Offline matt

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Relazione Geotecnica per intervento locale
« on: 27 January , 2012, 12:33:04 PM »
Questo topic lo indirizzo in particolar modo a Cris, che opera nelle zone di Roma, ma anche a tutti coloro che vogliono dare il loro parere.

Per un intervento locale di sostituzione solaio in edificio in muratura mi è stata chiesta al G.C. la relazione geotecnica come documento previsto da DPR380.

Bene. Quello che pensavo e di relazione in due paginette gli scarichi in fondazione della situazione attuale e del post operam come carichi verticali (che non dovrebbero variare perchè appunto "intervento locale"). Di più non saprei.

Tra l'altro essendo la zona residenziale storicamente cresciuta nei secoli addietro su fondazioni di ville romane e quindi probabilmente anche di ramificazioni sotterranee di cisterne e cavità, come si fa a definire compiutamente la tipologia fondazionale e la geometria della stessa? Ci vorrebbe un'indagine molto/troppo/esageratamente approfondita.

Ecco perchè mi limiterei alla sola analisi dei carichi in fondazione ante /post operam. Che ne pensate?

zax2010

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #1 on: 27 January , 2012, 12:54:25 PM »
Penso che quella che vuoi fare non è una relazione geotecnica.
Semplicemente, ammesso tu non l'abbia fatto, sarebbe una parte di relazione di calcolo in cui avvalori, tra le altre cose, la scelta di "intervento locale" fatta da un punto di vista normativo per sostituire il solaio. Così come nella relazione di calcolo avrai anche evidenziato che in atto non ci sono fenomeni fessurativi nella struttura, non ci sono cedimenti in fondazione, ecc.

Poi è anche possibile che con queste due paginette ed una copertina ben scritta (che ne so......titolare le due paginette: "Relazione geotecnica redatta ai sensi del DPR380" - scusa, non si evince bene, sarebbe ironia), per il GC di Roma andrà bene comunque.

Offline matt

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #2 on: 27 January , 2012, 13:10:04 PM »
Se geotecnica non è, lo sarebbe se calcolassi il carico limite in  fondazione. Ma tornando all'intervento locale, se il fabbricato fosse un palazzo di 5 piani (non lo è ma l'esempio rende meglio l'idea) e dovessi sostituire una sola campata di solaio su tutto il fabbricato , sembra ridicolo pensare ad una geotecnica in senso stretto...le leggi sono fatte per essere corrette!!

Offline santacruz

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #3 on: 27 January , 2012, 14:08:34 PM »
Al genio di Roma non interessa nulla di quello che c'è scritto dentro la relazione geotecnica, gli basta una copertina con dentro un foglio in cui scrivi che la relazione geotecnica non è dovuta in quanto trattasi di intervento locale.
In pratica a loro interessa la completezza formale dei documenti, quello che c'è scritto dentro non lo guardano nemmeno.
"Il progetto sismico è in realtà un problema per architetti." (Geoffrey Wood)

Offline Cris

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #4 on: 27 January , 2012, 16:16:34 PM »
Questo topic lo indirizzo in particolar modo a Cris, che opera nelle zone di Roma, ma anche a tutti coloro che vogliono dare il loro parere.

Per un intervento locale di sostituzione solaio in edificio in muratura mi è stata chiesta al G.C. la relazione geotecnica come documento previsto da DPR380.

Bene. Quello che pensavo e di relazione in due paginette gli scarichi in fondazione della situazione attuale e del post operam come carichi verticali (che non dovrebbero variare perchè appunto "intervento locale"). Di più non saprei.

Tra l'altro essendo la zona residenziale storicamente cresciuta nei secoli addietro su fondazioni di ville romane e quindi probabilmente anche di ramificazioni sotterranee di cisterne e cavità, come si fa a definire compiutamente la tipologia fondazionale e la geometria della stessa? Ci vorrebbe un'indagine molto/troppo/esageratamente approfondita.

Ecco perchè mi limiterei alla sola analisi dei carichi in fondazione ante /post operam. Che ne pensate?

Le condizioni di cui all'intervento locale le conosciamo e non le stiamo a ripetere.. quindi..
una volta dimostrata la non variabilità dei carichi e la non variabilità delle rigidezze bisognerà impostare la geotecnica con le azioni e le reazioni della stessa struttura fondazionale.

Per contro, il completo disinteressamento nel merito delle caratteristiche tipologiche e prestazionali della struttura di fondazione io non lo vedrei di buon occhio in quanto, appunto, uno straccio di geotecnica lo devi comunque fornire.

Puoi bypassare la relazione geologica appellandoti alla conoscenza del sito, alle preesistenze ecc, ma una indagine, e uno scavetto io lo farei.

Per il resto dichiari...:

-che il manufatto di progetto ha destinazione d’uso non pubblica (residenziale);
-che lo stesso ricade in una zona interclusa con caratteristiche sufficientemente note e con costruzioni esistenti confrontabili;
-che l’intervento non richiede l’esecuzione di scavi e/o riporti che alterino in alcun modo la topografia originaria del terreno né interventi sulle fondazioni;
-che si tratta di “modesto manufatto che ricade in zone già note e che le indagini in sito e di laboratorio sui terreni di fondazione possono essere ridotte od omesse in quanto è stato possibile procedere alla caratterizzazione dei terreni sulla base di dati e notizie raccolti mediante indagini precedenti, eseguite su terreni simili ed in aree adiacenti” in ottemperanza e secondo le disposizioni di cui al D.M. 11/03/1988 (G.U. 01/06/1988, n. 127 suppl.) – C.3. Prescrizioni per le indagini;
-che in relazione alla relazione geotecnica sulle fondazioni e sulle strutture allegata alla progettazione strutturale “il terreno di fondazione non è gravato da ulteriori carichi rispetto a quelli ante-operam, in quanto, con l’utilizzo della struttura di  NONSOCHE, i carichi sono diminuiti e quindi, lo stesso terreno, risulta idoneo alla realizzazione della MODIFICAVEDITU del fabbricato esistente”;
-che l’intervento, in relazione alle disposizioni di cui al DM 14.01.2008 NTC, Cap. 8, riveste carattere di “Intervento Locale


Io farei così..  :)
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline michele conti

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #5 on: 27 January , 2012, 16:34:44 PM »
a parte il bypassare che non condivido (ma è una battuta) debbo dire che voi ing. siete "diaboloci" avete imparato dagli avv.?

zax2010

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #6 on: 27 January , 2012, 16:37:29 PM »
Infatti, quella di Cris, più che una relazione geotecnica sembra un verbale di asseverazione....

Offline Cris

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #7 on: 27 January , 2012, 16:48:49 PM »
Ma noooo....

La geotecnica siiiii
La geologica.... la bypassiamo (scusa michele) perchè non abbiamo variazioni di incidenza sul terreno.
Per dirla tutta, non abbiamo variazioni di incidenza nemmeno sulle fondazioni ma "quando i nani del Genio fanno l'ombra lunga" perchè il dpr 380 li spalleggia, che dobbiamo fare?

O.T. L'altro giorno ho ristrutturato la stanza ufficio di casa mia ed ho attaccato la Laurea al muro. Per me è intervento locale.  :asd:

« Last Edit: 27 January , 2012, 16:52:52 PM by Cris »
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline matt

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #8 on: 27 January , 2012, 17:07:23 PM »
Al genio di Roma non interessa nulla di quello che c'è scritto dentro la relazione geotecnica, gli basta una copertina con dentro un foglio in cui scrivi che la relazione geotecnica non è dovuta in quanto trattasi di intervento locale.
In pratica a loro interessa la completezza formale dei documenti, quello che c'è scritto dentro non lo guardano nemmeno.
Non avevo notato che sei attivo anche tu sul territorio del biondo tevere.
Come temevo infatti la formalità la fa da padrona.

@Cris: sul discorso che bypassare una indagine sulle fondazioni sia scarsamente consigliato, non sono d'accordo. Perchè penso al caso limite di un fabbricato di notevoli dimensioni nel quale si  vuole intervenire localmente su un elemento strutturale. Se il fabbricato è del '700, in centro città, in buone condizioni strutturali, perchè bisogna accollarsi un'onere (sia economico che gestionale) come quello di indagare l'assetto fondazionale con tutte le problematiche inerenti a permessi per scavare a ridosso di un marciapiede col rischio di intercettare dei servizi, o di invadere proprietà altrui e bla bla bla.......per un solaio in legno. Mmmmm, non capisco.

In questo caso quoto l'ipotesi di Santacruz che pensa alla mera formalità per gli organi competenti.

Offline matt

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #9 on: 27 January , 2012, 17:09:35 PM »
Ma noooo....

La geotecnica siiiii
La geologica.... la bypassiamo (scusa michele) perchè non abbiamo variazioni di incidenza sul terreno.
Per dirla tutta, non abbiamo variazioni di incidenza nemmeno sulle fondazioni ma "quando i nani del Genio fanno l'ombra lunga" perchè il dpr 380 li spalleggia, che dobbiamo fare?

O.T. L'altro giorno ho ristrutturato la stanza ufficio di casa mia ed ho attaccato la Laurea al muro. Per me è intervento locale.  :asd:

ho saltato questa risposta mentre scrivevo...chiedo venia.

Offline baro

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Re: Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #10 on: 27 January , 2012, 20:03:23 PM »
cris il tuo ultimo messaggio mi rincuora: il concetto che "una volta dimostrata la non variabilità dei carichi e la non variabilità delle rigidezze" dovevo poi comunque "impostare la geotecnica con le azioni e le reazioni" mi stava un po' destabilizzando... condito con quelle diaboliche (cit.) frasi (che subitaneamente copio e riproporrò a mia volta appena mi capita l'occasione  :asd:) diventava molto convincente....






"Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova." Euclide

Offline Rambo3ITA

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Relazione Geotecnica per intervento locale
« Reply #11 on: 27 January , 2012, 20:29:02 PM »
Non fare relazioni geotecniche se non puoi qualificare i terreni e la reale risposta terreno struttura. Se il tuo intervento rientra nei limiti previsti dalla normativa, é il legislatore che si è assunto il "rischio calcolato" di tali azioni.

Motiva piuttosto il perché di intervento locale limitatamente a ciò che è di tua responsabilità
Ingegnere ferroviario... professore... ma a 40 anni ancora disegni aste e cerchietti...... Per me Christian Otto Mohr, tu, sei fuori...

 

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