Author Topic: scienza delle costruzioni  (Read 14249 times)

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Offline jenny

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scienza delle costruzioni
« on: 14 June , 2014, 00:28:23 AM »


Salve a tutti,
Lunedì ho l'appello di scienza e non riesco a risolvere lastuttura. Non so come trattare il carico che insiste sul nodo. Qualcuno può dirmi se nel calcolo delle reazioni interne devo aprire la struttura anche su quel nodo lì?
GRazie mille a tutti in anticipo

Offline Fla-flo

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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #1 on: 14 June , 2014, 20:42:18 PM »
Ciao,

il telaio è isostatico:

numero aste: 4 con 4 x 3 = 12 (GL) gradi di libertà nel piano
numero vincoli esterni: 1 + 2 + 1 = 4 (V)
numero vincoli interni (cerniere): 2 + 2*(3 – 1) + 2 = 8 (V)

Numero vincoli totali (interni + esterni): 4 + 8 = 12 (V)

Sistema isostatico: 12 (V) = 12 (GL) --> (numero vincoli totali = numero gradi di libertà)

Prima cosa da notare: il telaio non è quotato in direzione verticale di sviluppo del foglio. Non ci sono forze esterne orizzontali. Data la particolare geometria, il carrello a sinistra (inclinato a 45° deve avere le due componenti X (orizzontale) e Y (verticale uguali): modulo (Rx) = modulo(Ry). Di conseguenza, per l’assenza di carichi esterni orizzontali (lungo X) la reazione orizzontale del vincolo a cerniera a destra del telaio deve presentare stesso valore Rx della componente del carrello a sinistra a 45°.

Conseguenza: è necessario solo valutare le componenti verticali delle resistenze vincolari. Nota Ry si calcola Rx. Ecco perché non è indicata una quotatura in direzione verticale!
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Equazione dei momenti, con polo nella cerniera centrale (chiamo punto D), sul sistema (parziale) asta a destra DB: reazione verticale appoggio in alto a destra (chiamo punto B): RBy = qL/8

Equazione dei momenti, con polo nella cerniera in alto a sinistra sull’intero telaio (carrello in A, inclinato di 45°), sull’intero telaio isostatico. Componente reazione verticale carrello in basso (punto C): RCy = (7/2)qL

Equazione dei momenti, con polo in D (cerniera centrale), reazione verticale del carrello in alto a sinistra, chiamo punto A, (reazione diretta dall’alto verso il basso): RAy = – (13/8)qL
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Quindi, con modulo (Rx) = modulo(Ry) = modulo (RAy) = (13/8)qL.

Verifica, equilibrio traslazione verticale intero telaio:
RBy + RCy + RAy = qL + qL
qL/8 + (7/2)qL – (13/8)qL = 2qL (OK)

Equazione equilibrio orizzontale, semplicemente Rx = RAy = (13/8)qL (in termini di moduli). In particolare, la componente orizzontale del carrello in alto a sinistra deve essere diretta da destra a sinistra; mentre la componente della reazione orizzontale dell’appoggio a cerniera in alto a destra deve essere diretta da sinistra a destra.

Qualcuno può dirmi se nel calcolo delle reazioni interne devo aprire la struttura anche su quel nodo lì?
Una volta trovate le reazioni vincolari esterne, devi suddividere il telaio in opportuni sottotelai cercando anche di individuare il "sistema portante" dal "sistema portato". In questo esempio, il "sistema portato" è l'asta in alto a destra tra la cerniera interna e quella esterna. Quando sono applicati degli eventuali carichi esterni concentrati proprio sui nodi interni delle cerniere che dividono i due tipi di "sistemi", i suddetti carichi si devono considerare applicati al "sistema portante".

Spero di non aver commesso errori e che ti sia utile in qualche modo. Ciao, in bocca al lupo per l'esame e un saluto alla città di Firenze!

 :) Fla-flo  :)
« Last Edit: 15 June , 2014, 10:01:04 AM by Fla-flo »
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Offline jenny

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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #2 on: 16 June , 2014, 15:44:53 PM »
Grazie mille davvero!!

Avrei anche quest'altra struttura iperstatica che era nel compito (purtroppo a questo giro non è andata :():
Non saprei come risolverla...
« Last Edit: 16 June , 2014, 15:46:37 PM by jenny »

Offline pasquale

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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #3 on: 16 June , 2014, 16:15:48 PM »
anche questo mi pare isostatico essendo i pendoli dell'arco a tre cerniere a destra convergenti in un punto
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Offline Fla-flo

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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #4 on: 16 June , 2014, 19:18:24 PM »
Grazie mille davvero!!

Avrei anche quest'altra struttura iperstatica che era nel compito (purtroppo a questo giro non è andata :():
Non saprei come risolverla...

Ciao,
il telaio credo sia iperstatico (controlla, non sono sicuro!). Ordine di iperstaticità = 1. Presumendo che i “simboli” al piede dei ritti siano delle cerniere.
Quando il sistema è iperstatico, è necessario considerare un qualsiasi sistema isostatico, ottenuto dal sistema effettivo mediante la soppressione dei vincoli iperstatici. In questo caso, è necessario sopprimere un solo vincolo (ordine di iperstaticità = 1). Solitamente, si sopprime quello che semplifica maggiormente i calcoli, dovendo applicare il "Metodo delle Forze" tramite il teorema della "Formula Generale dello Spostamento" (FGS).

Ciao. Dispiace, per l’esame…sarà per un’altra volta, coraggio!

 :) Fla-flo  :)
« Last Edit: 16 June , 2014, 20:17:04 PM by Fla-flo »
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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #5 on: 17 June , 2014, 00:45:52 AM »
ciao Fla-flo, non è iperstatico ma isostatico;
è inutile fare il computo 3t-s=0 perché spesso lascia il tempo che trova, dovendo sempre controllarsi che sia anche l-i=0 per essere sicuri che la struttura sia isostatica;

questa si può guardare nel modo seguente (non è l'unico modo):
il ritto a sinistra è incernierato-con pendolo che è isostatico;
ad esso si collega un'asta incernierata alla sopradetta struttura isostatica e con pendolo all'altro estremo, quindi anche essa isostatica,
segue poi un arco a tre cerniere, come noto anche esso isostatico;

altro modo di vederla è che è formata da due archi a tre cerniere, quello a destra è immediato mentre quello a sinistra (con i due pendoli inclinati) lo è meno, ma per il fatto che i due pendoli non sono paralleli (nel qual caso si avrebbero tre cerniere allineate, quella più a sinistra, quella intermedia e quella all'infinito nel punto improprio dell'asse dei pendoli, e quindi si avrebbe una struttura labile) si ha una struttura con tre cerniere non allineate, quella più a sinistra, quella intermedia e quella ideale rappresentata dal punto di intersezione dei due pendoli

 
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Offline Fla-flo

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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #6 on: 17 June , 2014, 08:57:06 AM »
Ciao Pasquale,

premetto che in linea sono d'accordo con il tuo ragionamento. L'unico mio dubbio è questo. Cerco di spiegarlo facendo questo semplice ragionamento: dalla struttura di partenza immagino che inizialmente non siano presenti la cerniera in alto a sinistra e i due pendoli in alto. In questo assetto, partirei sicuramente dalla classica struttura isostatica di arco a tre cerniere (con 6 vincoli totali: 2+2 vincoli esterni + 2 vincoli interni). Ora, all'arco a tre cerniere classico (isostatico) immagino di aggiungere un solo pendolo esterno sulla cerniera centrale (+ 1 vincolo esterno): sistema a 2 corpi, 1 volta iperstatico. Ora immagino di aggiungere la cerniera in alto a sinistra (che collegherà tra loro 2 elementi: + 2 V interni) e relativo pendolo (+ 1 V esterno). Aggiungerei così (2 + 1) vincoli. In totale, avrei 6 + 1 + (2 + 1) = 10 vincoli su un sistema però di 3 aste (3 * 3 = 9 GL). Dedurrei: sistema 1 volta iperstatico.

Ora provo, invece, a seguire questo diverso ragionamento: immagino che il "sistema" sia costituito solo dal numero di cerniere (4 corpi, 2 al piede e 2 in alto) a due GL per cerniera nel piano: 4*2 = 8 GL. Le aste e i vincoli esterni li considero come vincoli del sistema. Avrei: 3 aste + 2 pendoli esterni (sopra) + (2 + 2 vincoli esterni, le due cerniere al piede dei ritti) = 9 Vincoli complessivi. Dedurrei: sistema 1 volta iperstatico.

A questo punto, nel dubbio, lascio anche a Jenny l'ultima parola...sicuramente saprà meglio di tutti che sistema doveva calcolare.
« Last Edit: 17 June , 2014, 09:43:02 AM by Fla-flo »
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Offline pasquale

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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #7 on: 17 June , 2014, 14:40:57 PM »
"Ora immagino di aggiungere la cerniera in alto a sinistra (che collegherà tra loro 2 elementi: + 2 V interni) e relativo pendolo (+ 1 V esterno). Aggiungerei così (2 + 1) vincoli."

partendo dall'arco a tre ceniere, l'aggiunta dei due pendoli aggiunge due iperstaticità ma l'inserimento della cerniera interna toglie due vincoli;
non dimenticare che se n è il numero di aste convergenti in un nodo, l'inserimento di una cerniera elimina 2*(n-1) gradi di libertà
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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #8 on: 17 June , 2014, 15:24:44 PM »
@pasquale,

in tutta sincerità non sento di darti torto. Come avevo detto, il dubbio mi rimane. E' molto probabile che io ricordi male questa parte di S.d.C.

Rimango disponibile, per eventuali vostri aggiornamenti, in qualsiasi caso.

Ciao, grazie e a risentirti.
« Last Edit: 17 June , 2014, 20:48:43 PM by Fla-flo »
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Offline Gilean

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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #9 on: 19 June , 2014, 09:30:43 AM »
il telaio e' iperstatico con grado di iperstaticità pari ad 1. Nello specifico, se considerate tutti i pendoli come aste, abbiamo 5 aste collegate mutuamente da cerniere. Le due cerniere che uniscono i pendoli con le aste hanno moltepliticita pari a n(n-1). Quindi abbiamo

l=3x5-8-8=-1
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #10 on: 19 June , 2014, 20:54:33 PM »
@Gilean,
ti ringrazio. Rispetto a quello che ho provato a postare io mi sembra che il tuo sia decisamente il modo più semplice, logico e diretto. Grazie.

@pasquale,
ho rivisto su un vecchio libro di S.d.C. un capitolo apposito che parlava di sistemi costiuiti da specie di "sequenze" di archi a tre cerniere, uno dentro l'altro. In tutta sincerità, la direzione del tuo ragionamento di individuare l'arco a tre cerniere di riferimento isostatico nel telaio è quella che preferisco. Ho provato così a "vedere" anche io di riconoscere archi a tre cerniere dentro archi a tre cerniere su alcuni esempi nel libro...quando però ci sono anche dei pendoli direttamente sulle cerniere interne ho notato che la cosa diventa meno immediata. Ho avuto infatti qualche difficoltà... :muro:

Vi ringrazio, ora ho capito. Post utilissimo.

Ho capito anche che i libri non si lasciano chiudere mai definitivamente...

 :) Fla-flo  :)
« Last Edit: 19 June , 2014, 21:04:33 PM by Fla-flo »
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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #11 on: 20 June , 2014, 00:52:18 AM »

segue poi un arco a tre cerniere, come noto anche esso isostatico ...

altro modo di vederla è che è formata da due archi a tre cerniere ...

Fla-flo e Gilean avete ragione, non so perché a destra vedevo un arco a tre cerniere, forse problemi di vista,
chiedo scusa anche a jenny
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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #12 on: 20 June , 2014, 09:09:52 AM »
Ciao pasquale,

avevo notato questo particolare...infatti avevo pensato che forse ero io che non riuscivo a individuare l'arco a tre cerniere (il mio "dubbio").

Per quanto mi riguarda, veramente nessun problema. Anzi...

Grazie anche a te e alla prossima.

 :) Fla-flo  :)
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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #13 on: 25 June , 2014, 12:06:58 PM »
Posso considerarla così?
Ora siccome è iperstatica una volta, quale scelgo come incognita iperstatica?


Offline pasquale

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Re:scienza delle costruzioni
« Reply #14 on: 25 June , 2014, 14:46:33 PM »
credo che si possa assumere indifferentemente come incognita iperstatica la reazione di uno dei due pendoli superiori;
cos' nel "sistema 0" si avrebbe un arco a tre cerniere appoggiato ad un'asta, che mi sembra di più semplice soluzione
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