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Analisi di una trave di fondazione

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ing.Lino:
Salve,
Vorrei porre alla vostra attenzione un tema che mi ha sempre lasciato molto perplesso: l'analisi delle travi di fondazione.
Tutti i testi di geotecnica che ho consultato parlano in modo molto ricco e complesso della meccanica delle terre: curve di carico scarico, linee di rottura, cedimenti istantanei e differiti, modelli visco elastoplastici, ecc. Quando passo invece ai libri di fondazioni tutta questa scienza quasi pura tende a affievolire: prima si parla dei plinti e qui qualcosa di scientifico ancora c'è (la cp è ottenuta usando i teoremi dell'analisi limite e i cedimenti sono calcolabili da dati sperimentali consistenti elastici e edometrici). Quando si arriva alle travi invece vado un po in crisi perchè tutti citano solo e soltanto il modello di trave su suolo elastico, e il terreno è vero che ha qualcosa di elastico ma anche molto di più. La mie mie perplessità nascono da due fronti:
- dato un terreno come identifico k e la tensione ammissibile?
- come tengo in conto della parte differita di cedimento (quella che non avviene all'istante ma dopo che la consolidazione è avvenuta)?

reversi:

--- Quote from: ing.Lino on 18 September , 2015, 23:52:01 PM ---- dato un terreno come identifico k e la tensione ammissibile?
- come tengo in conto della parte differita di cedimento (quella che non avviene all'istante ma dopo che la consolidazione è avvenuta)?

--- End quote ---
la stima del valore di k (ma meglio sarebbe dire: la stima di 2 valori limite che definiscono un intervallo probabile di k) non è ad oggi effettuabile con un procedimento codificato e/o condiviso da tutti. ricordo che quattropassi, qui o altrove, postò un link ad un documento molto interessante sull'argomento che, se legge, invito a postare anche in questo topic.

a fronte di questa incertezza sulla determinazione di un accettabile valore di k ai fini del calcolo, si è visto che la variabilità di k entro un range anche del 100% (vale a dire il doppio, oppure la metà) cambia poco i risultati dell'analisi. ricordo un post di g.iaria, qui o altrove, relativo ad un caso in cui k variava del 300% e venivano esaminate le variazioni nei risultati.

tutto ciò per dire che la maniera più opportuna di procedere è quella di fare riferimento a 2 valori di k che plausibilmente racchiudono il vero valore ed eseguire 2 analisi, confrontando poi i risultati. con il tempo e l'esperienza, capito quello che succede, potrai affinare la tua sensibilità ingegneristica e riferirti ad un unico valore di k.

per quanto riguarda la domanda sulla tensione ammissibile del terreno, non ne parlare nemmeno, perché non esiste e mai esisterà. ciò che esiste è la capacità portante, da determinarsi preventivamente con uno dei metodi disponibili in letteratura e dati ipotizzati sulle fondazioni, rideterminarsi a valle della progettazione con dati reali sulle fondazioni e confrontarsi con le tensioni sul terreno calcolate nell'analisi.

il calcolo del cedimento è altro argomento ostico. siccome tutti i metodi sono opinabili, scegli quello che più ti piace o quello che ti fa tornare i numeri che ti servono. però, ti ammonisco, come sono stato agli inizi ammonito io da un ingegnere anziano: devi prima di tutto essere convinto tu che tutto va bene, i numeri, poi, si fanno tornare.

ing.Lino:
Interessante, quindi mi dici che per strutture ordinarie valori di k molto diversi conducono a campi di sforzo sul terreno e a cedimenti differenziali simili (immagino cambi molto il valore assoluto di cedimento però, che poco importa ai fini delle sollecitazioni nella struttura).
Hai link interessanti o libri validi da consigliarmi?

teoscotti:
Prova a dare un occhio a questo:
http://www.conpaviper.com/intra/upload/articolo/file/09-Affidabilit%C3%A0_del_modello_di__Winkler.pdf

Salvatore Bennardo:

--- Quote from: ing.Lino on 20 September , 2015, 15:55:24 PM ---Hai link interessanti o libri validi da consigliarmi?
--- End quote ---

l'unico testo abbastanza esteso è quello del 1953 del Pozzati.
se mi dai una mail (con mp) ti faccio 'visionare' il pdf in prova.
(pdf di 5 Mb, testo di 82 pagine).
p.s. vale anche per altri che volessero 'visionarlo'.

................................

(immagino cambi molto il valore assoluto di cedimento però, che poco importa ai fini delle sollecitazioni nella struttura).
anche se il cedimento (l'abbassamento a seguito di questo modello alla W.) vari poco, non ritengo che "poco importa ai fini delle sollecitazioni nella struttura".

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