Ingegneria Forum

La procedura più semplice potrebbe essere di organizzare il modello dell'elevazione con delle combinazioni elementari , costituita ognuna da una singola condizione.
In questo modo potresti ricombinare secondo le esigenze nell'altro software.

Alessandro

Nessun'altro può apportare il proprio contributo con un esempio tipo?

La soluzione più semplice sarebbe quella di estrapolare dal software per l'analisi della struttura tutte le sollecitazioni nelle varie combinazioni per singolo pilastro ed inserire la tabellazione nel software per l'analisi della platea.
Ad esempio per il pilastro 1 si hanno tot combinazioni e quindi tot gruppi di sollecitazioni; per il pilastro 2 idem e così via. Sulla piastra di fondazione dovrei inserire nel punto in cui agisce il pilastro 1 i carichi per la singola combinazione così come per tutti gli altri pilastri.

Per fare ciò si dovrebbe lavorare con tabelle excel altrimenti sarebbe impensabile di impostare tutte le combinazioni per il progetto della platea.

Ad esempio i prodotti della Aztec permettono questo lavoro che voi sappiate?

secondo me il modo più semplice, ma efficace, è quello di considerare due combinazioni: una con i massimi verticali puntuali e un'altra con risultante dei carichi verticali, tagliante sismico e momento ribaltante in forma globale, il cosiddetto "modello N", che è un limite della fascia di comportamento; di quest'ultimo criterio se ne parla in un libro di Pagano sulla nuova (all'epoca) normativa per gli edifici in muratura, "Costruire in muratura - Nuove normative"