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Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Help Software Strutturale:. => Topic started by: ingwilly on 19 November , 2010, 10:35:49 AM
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ACCA sta pubblicizzando le offerte per l'acquisto di una nuova versione del software (25); in quanto utente registrato, però, non ho ancora ricevuto alcuna comunicazione dalla società.
Ne sapete qualcosa?
Quando sarà rilasciata?
Willy
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Dove hai letto sta cosa? Neanche io so nulla
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Dove hai letto sta cosa? Neanche io so nulla
Sul sito Edilportale c'è una pubblicità che rimanda al sitto ACCA.
Sul sito ACCA alla voce Edilus compare questo:
(http://img41.imageshack.us/img41/7259/immagineahh.jpg) (http://img41.imageshack.us/i/immagineahh.jpg/)
Willy
P.S.
Tutte le altre offerte le trovi sul sito ACCA
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La cosa bella è che ai vecchi clienti il modulo push lo fanno pagare, i nuovi lo regalano...
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Perchè ti meravigli? Fa parte del marketing.
Oggi acquisisci un nuovo cliente con una proposta allettante. Domani gli fai pagare comunque il canone (sul prezzo intero del pacchetto in suo possesso) per i prossimi 10 anni. In sintesi, "perdi" qualcosa oggi, per recuperarli domani.
E' la stessa strategia che ti fa comprare a 60 € una stampante a getto d'inchiostro per poi accorgerti che a sostituire le varie cartucce spendi di più che per l'acquisto della stampante stessa.
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La cosa bella è che ai vecchi clienti il modulo push lo fanno pagare, i nuovi lo regalano...
Sei sicuro?
Non ho trovato da nessuna parte che sarà un aggiornamento a pagamento.
In ogni caso, dopo aver letto le slides del corso del prof. Ghersi, ho trovato conforto alle mie idee: la pushover non è la panacea di tutti i mali e non c'è da vergognarsi se si applicano metodi più tradizionali.
Perciò se la daranno anche agli utenti registrati ben venga, altrimenti non la acquistero'.
Willy
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E' la stessa strategia che ti fa comprare a 60 € una stampante a getto d'inchiostro per poi accorgerti che a sostituire le varie cartucce spendi di più che per l'acquisto della stampante stessa.
Senza considerare che le cartucce della stampante nuova sono cariche al 20%...
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Ma tra i tanti miglioramenti possibili proprio il pushover? bah...
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Ma tra i tanti miglioramenti possibili proprio il pushover? bah...
Quoto, io aspetto il calcolo dei cedimenti delle fondazioni dirette che ad oggi manca.
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Esatto, penso che dovrebbero fare prima qualche sforzo in più per chiarire i due modi per il calcolo del q limite. Inserire l'Approccio 1, il calcolo dei cedimenti e dello slittamento delle fondazioni.
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Sono d'accordo con voi: in Edilus la parte geotecnica/fondazioni è incompleta e per ottenere l'autorizzazione occorre fare delle verifiche esterne.
Questo non sarebbe un grosso problema perchè le verifiche geotecniche non richiedono grandi risorse di calcolo. Il reale problema è riuscire ad ottenere le caratteristiche della sollecitazione in una parete modellata con elementi shell. In un lavoro recente che ho fatto con Edilus ho dovuto letterelmente "inventarmi" le sollecitazioni per allegare le verifiche che mancavano.
Inoltre nella relazione sulla validità dei risultati ottenuti dal calcolo automatico non si sa bene come trattare i risultati delle pareti e dei setti in maniera semplice. Quindi ritengo che sarebbe estremamente utile poter avere delle rappresantazioni per caratteristiche della sollecitazione relative appunto a pareti e setti.
Segnalo, inoltre, alcune lacune minori dal punto di visto sostanziale, ma essenziali dal punto di vista formale per ottenere l'autorizzazione. Mi riferisco ad una recente esperienza con un progetto non approvato dal GC a causa di queste lacune.
Ecco le osservazioni che mi sono state fatte:
1) Paragrafo C.10.1 della circolare punto 3.1
per le strutture in cemento armato o in cemento armato precompresso: i tracciati dei ferri di
armatura con l'indicazione delle sezioni e delle misure parziali e complessive, nonché i
tracciati delle armature per la precompressione;
Infatti Edilus non fornisce tutte le misure parziali e complessive delle armature per cui ho dovuto rielaborare con autocad tutte le tavole delle armature. Naturalmente questa è una bizza del GC che fa diventare obbligo anche la circolare ma un software che viene distribuito in tutta Italia dovrebbe tenere in considerazione queste prescrizioni della circolare. Ad esempio:
(http://s2.postimage.org/2w1wmvrz8/Immagine.jpg) (http://postimage.org/image/2w1wmvrz8/)
In questa rappresentazione mancano le altre misure parziali, la misura complessiva della parte orizzontale, non si capisce in maniera chiara da che punto parta la quota della parte terminale e perciò il disegno non può essere ritenuto cantierabile ai sensi della circolare perchè sono richieste operazioni di calcolo numerico sui grafici e tale evenienza non dovrebbe essere lasciata all'elaborazione delle maestranze.
Insomma, come si temeva, alcuni GC si appigliano alla lettura letterale del paragrafo C.10.1 il che crea grossi problemi quando si acquista un software per le qualità grafiche e si scopre che bisogna rifare in maniera sostanziale quasi tutte le tavole.
Willy
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Parlo da profano di edilus. Io utilizzo pro_sap e devo dire che l'output delle carpenterie è proprio orribile (testi decentrati, non in scala rispetto alle dimensioni del ferro ecc). Per cui non credo esista ancora un software in grado di restituire alla perfezione le armature con tutte le caratteristiche indicate nella circolare (che poi ogni GC è a sè). Il risultato migliore (purtroppo) lo si ottiene leggendo dai tabiuati i valori delle aree di acciaio e imputarle a mano tramite Autocad o qualsiasi altro programma di disegno. CAPisco che sia una perdita di tempo, ma credo che sia peggio adattare ciò che estrae il porgramma.
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...non credo esista ancora un software in grado di restituire alla perfezione le armature con tutte le caratteristiche indicate nella circolare...
Ti dirò che SismiCad mi mette una infinità di quote nelle armature di ogni elemento. In effetti non capivo perché mi indicava anche ogni misura parziale, compresi ad esempio i 15 cm. di risvolto ad L (nel caso di trave a spessore). Mi era sfuggito il punto in oggetto della Circolare.
Beh, dico che di Edilus (non l'ho mai usato) incuriosisce molto la semplicità, la grafica ed il marketing, ma inizio a sentire più di un collega che si lamenta di poca essenzialità.
Ciao
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Infatti io edilus lo utilizzo da poco in affiancamento a pro_sap, più che altor epr fare die confronti. In tal senso devo dire che non mi delude. Ma utilizzarlo come software esclusivo forse è ancora un pò presto. Trattasi di un software non datato per cui ci son sempre dei margini di miglioramento. ;)
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questa della circolare mi sembra una grande fesseria cosi' come lo è per un genio civile appelalrsi a queste cose per bloccare una pratica.
io sono dell'idea che nei disegni ci vadano le indicazioni essenziali per poter definire univocamente la posizione del ferro e le dimensioni geometriche degli elementi. ogni misura in piu' ogni informazione ridondante è causa di errori.
i disegni sono indirizzati alle maestranze non ai colleghi del genio civile, le maestranze spesso a malappena sanno leggere, basta una sola quota per posizionare correttamente un ferro e sarà quelal che in cantiere i lcapomastro o chi per lui cerchierà in rosso per indicarla ai manovali, aggiungerne altre è controproducente.
che ci sia una corrispondenza diretta fra errori in cantiere e informazioni fornite nel disegno lo so per certo.
io lavoro in prefabbricazione e circa 4 anni fa decisi di modificare ex novo il layout delle schede di produzione. Le schede originali erano dettagliattissime contenevano una inifinità di informazioni tale che per una trave occorrevano 4 fogli A3 il tutto secondo specifiche ferree ICMQ, spesso era piu' i ltempo che passavo in stabilimento a cercare di ridimere gli enigmi ad operai che poverini proprio non riuscivano a seguirle (e spesso ammetto veniva difficle anche a me). Gli errori di posizionamento delgi inserti, di armatura e anche ahimè di lunghezza degli elementi erano abbastanza frequenti.
Da quando ho ridisegnato tutti i layout con le informazioni indispensabili con l'obiettivo un elemento=un foglio A3, gli errori di produzione sono praticamente scomparsi.
Percui checchè ne dicano i geni civili quando disegno l'armatura i ferri li quoto con la lunghezza totale e un punto di aggancio. tutto il resto è inutile e fuorviante.
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Non quotare automa significa montare una canadese in cantiere (come dice lui). Confermo.
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Anch'io quoto Automa. Soprattutto è essenziale che le informazioni nei disegni ci siano, ma ci siano una sola volta.
E' vero però che si parla di disegni, da parte di Automa, che "vengono via come le ciliegie". Ovvero si predispone la scheda di un pezzo (es. un pilastro), e da quella poi, per aggiunte e sottrazioni, tutte manuali si intende, si redigono le schede di tutti gli altri elementi della famiglia. E' chiaro che se la prima scheda ha una "ridondanza" di informazioni, non soltanto si perde più tempo per editare la scheda, ma alla fine si è sicuri al 100% di introdurre qualche incongruenza.
Ma per tornare all'esempio fatto da ingwilly, io non lo trovo affatto calzante. Atteso che il numero tra parentesi è lo sviluppo totale della barra, a mio avviso basta solamente l'indicazione della squadretta da 15 cm per "risolvere" il tutto. Già il 103 cm, da qualsiasi punto esso venga conteggiato è assolutamente superfluo.
Vorrei capire quale ambiguità si possa avere nel posizionamento in cantiere di una tale barra.
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un disegno di una trave di una struttura da me fatta qualche paio di anni fa giusto per comprendere cosa intendo con lunghezza ferri e punto di aggancio
(http://s1.postimage.org/124tp4u2s/trave.jpg) (http://postimage.org/image/124tp4u2s/)
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e poi volendoci ragionare su
per misure parziali e complessive secondo me si intendono le quotature delle eventuali pieghe e la lunghezza totale del ferro (classico esempio le staffe)
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Una doverosa precisazione: io non sono un sostenitore della ridondanza .... anzi.
Prima dell'avvento di tutte queste scempiaggini producevo un elaborato di montaggio delle armature nelle travi in scala 1/100 (di solito andava bene un foglio A3 per farci entrare la trave). L'elaborato era esattamente quello fatto da automa, non c'erano lenzuoli da aprire ed il lavoro procedeva rapido e preciso.
Ora, nel marasma generale delle interpretazioni in cui ogni regione è diventata un regno autonomo, la discrezionalità dei progettisti, anche nel modo di rappresentare le strutture, si è ridotta al lumicino.
Alcuni esempi:
1) Le pareti di un scantinato disegnate in maniera completa e leggibile in scala 1/100 sono state contestate perchè dovrebbere essere (per circolare) 1/50 per cui altro lenzuolo illeggibile.
2) Le sezioni trasversali delle travi (quelle col particolare delle staffe) vengono di solito rappresentate dai software in scala 1/25 o 1/20 e dovrebbero essere (sempre per circolare) 1/10 e giù un'altra possibile contestazione.
Le differenze da regione a regione sulla interpretazione delle norme e sulla cogenza della circolare stanno diventando tante per cui saper fare un progetto in Sicilia non vuol dire saperlo fare in Campania e viceversa.
Penso che a breve i vari corsi "generici e ripetitivi" sulle norme che ci sono stati propinati negli ultimi anni saranno sostituiti con corsi ad hoc regionali. In cui si spiegherà come fare i progetti secondo il volere dei GC delle singole regioni.
Il caso emblematico è quello della interpretazione e controllo "manuali" dei risultati. In alcune regioni ci si limita al documento dei produttori, in altre si chiedono solo controlli indipendenti su casi campione, in altre come la mia si chiede un vero e proprio ricalcolo manuale della struttura.
Perciò, tornando all'argomento da cui siamo partiti: può darsi che ACCA abbia correttamente e ben interpretato la circolare ma nella mia regione non va bene per cui (sillogismo) Edilus non va bene ed io devo cercarmi un software che mi eviti di perdere tempo a fare modifiche grafiche.
Willy
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Le differenze da regione a regione sulla interpretazione delle norme e sulla cogenza della circolare stanno diventando tante per cui saper fare un progetto in Sicilia non vuol dire saperlo fare in Campania e viceversa.
se è per questo saperlo fare a Catania non vuol dire saperlo fare a Ragusa o a Siracusa. Io lavoro in tutta la Sicilia e sto cominciando a produrre schemi di relazione tecniche ottimizzate per provincia. Scandaloso.
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Le differenze da regione a regione sulla interpretazione delle norme e sulla cogenza della circolare stanno diventando tante per cui saper fare un progetto in Sicilia non vuol dire saperlo fare in Campania e viceversa.
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Praticamente Federalismo Strutturale... :asd:
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Non volevo sembrare tanto pessimista ma è vero: le sensibilità cambiano anche da provincia a provincia.
Willy
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Dal Forum c'è sempre da imparare.
Non avevo mai fatto caso alla parte di circolare dove ci insegnano come si disegna!
Certo la considerazione che il normatore ha dei tecnici in generale è grandiosa!
Comunque invito da oggi automa a disegnare i suoi capannoni 80x120 m a scala 1:50.
Dovrà comprarsi un plotter "tipografico" da 2.0 m di larghezza......ma vuoi mettere come si volerà bene in cantiere ogni volta che si dispiega un disegno del genere?
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Condivido quanto detto da _automa_. Il troppo ... stropia.
bye
Questo proverbio vuole evidenziare che in tutte le cose occorre una giusta misura di comportamento onde evitare possibili, sgradite sorprese e reazioni. E' la libera traduzione della massima di Orazio Flacco: est modus in rebus.