Ingegneria Forum

Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Strutture:. => Topic started by: SManfre on 29 April , 2013, 22:13:20 PM

Title: Apertura vano in parete portante in falso
Post by: SManfre on 29 April , 2013, 22:13:20 PM
Salve, devo realizzare una finestra in una appartmento ubicato al piano primo di un edificio in muratura di tre piani complessivi. Il maschio interessato poggia su un telaio in c.a.. Devo eseguire la cerchiatura o posso considerare il maschio non sismoresistente? Grazie in anticipo
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: IngOsvy on 30 April , 2013, 11:18:54 AM
Ciao :)
La parete è in falso, sicuro che non sia un tompagno?
Se la struttura invece è mista, la rigidezza delle pareti in muratura in campo lineare è  prevalente nell’assorbire le azioni sismiche quindi io per stare tranquillo farei una cerchiatura.
Se sbaglio qualcuno mi corregga pure  :ciau:
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: SManfre on 30 April , 2013, 12:27:02 PM
mi spiego meglio, il muro nel quale devo realizzare la finestra poggia su un telaio in c.a. in quanto al piano terra è stato ricavato un porticato all'interno della sagoma del fabbricato... Quindi mi viene da pensare che la richiesta di spostamento dovuta alla spinta sismica sia prevalentemente a carico questi due pilastri al piano terra (tipo meccanismo di piano debole)
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: SManfre on 30 April , 2013, 12:30:31 PM

(http://s8.postimg.org/6frk9uvpd/autorizzato_a_progetto_Model_1_page_1.jpg) (http://postimg.org/image/6frk9uvpd/)

Allego il prospetto per chiarezza
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: IngOsvy on 30 April , 2013, 16:06:52 PM
Quello che dici è vero ma essendo portante, la parete, se la rigidezza diminuisce del 15% la cerchiatura secondo me va fatta.
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: SManfre on 30 April , 2013, 17:31:42 PM
Secondo me il punto è: questa parete è da considerare sismoresistente o no? visto anche che il sottostante telaio in c.a., epoca 1970, non è assolutamente progettato per assorbire e tramettere spinte simiche agli elementi soprastanti... Perchè se la parete non è sismoresistente a mio avviso a cosa serve ripristinare la rigidezza?
Per assurdo se modellassimo la parete molto probablimente avremmo il collasso prematuro del telaio in c.a. proprio a causa dell'eccessiva rigidezza degli elementi ad esso soprastanti... cosa ne pensi?
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: g.iaria on 30 April , 2013, 19:19:59 PM
Secondo me il punto è: questa parete è da considerare sismoresistente o no? visto anche che il sottostante telaio in c.a., epoca 1970, non è assolutamente progettato per assorbire e tramettere spinte simiche agli elementi soprastanti... Perchè se la parete non è sismoresistente a mio avviso a cosa serve ripristinare la rigidezza?
Il fatto che la parete non sia sismoresistente "de iure" non vuol certo dire che non lo sia "de facto".
In zona sismica una parete in falso è da evitare come la peste, se poi è in falso su un telaio sismicamente inadeguato la cosa diventa ancora più grave, e sinceramente, a fronte di una premessa del genere, il problema di ripristinare la rigidezza della parete diventa assolutamente secondario.
Su una struttura del genere io non pianterei neanche un chiodo senza un previo adeguamento/miglioramento sismico.
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: Salvatore Bennardo on 30 April , 2013, 20:02:25 PM
Fermo restando questo che dice g.iaria

Il fatto che la parete non sia sismoresistente "de iure" non vuol certo dire che non lo sia "de facto".

E' possibile sapere se il tealaio muore al piano terra o continua sull'intera struttura, sino al tetto?

SManfre, da come lo descrivi:

... visto anche che il sottostante telaio in c.a., epoca 1970, ...

pare che il telaio nasca e finisca al piano terra.

Anticipo che secondo me vi state incasinando su questa faccenda finestra sì, finestra no.
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: SManfre on 30 April , 2013, 20:04:37 PM
Il telaio nasce e muore al piano terra, l'edifico è interamente in muratura ordinaria...
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: SManfre on 30 April , 2013, 20:07:41 PM
Secondo normativa ripristino la rigidezza della parete cerchiando il nuovo vano... Ma secondo me vista la collocazione della nuova apertura il ripristino della rigidezza non è necessaria... fatto salvo gli accorgimenti necessari a ripristinare il corretto regime dei carichi.
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: IngOsvy on 30 April , 2013, 20:16:33 PM
Il fatto che la parete non sia sismoresistente "de iure" non vuol certo dire che non lo sia "de facto".
In zona sismica una parete in falso è da evitare come la peste, se poi è in falso su un telaio sismicamente inadeguato la cosa diventa ancora più grave, e sinceramente, a fronte di una premessa del genere, il problema di ripristinare la rigidezza della parete diventa assolutamente secondario.
Su una struttura del genere io non pianterei neanche un chiodo senza un previo adeguamento/miglioramento sismico.

Sono parole sante...tu cosa consigli qundi di lasciare stare il lavoro?
E' una decisione un po' difficile da gestire e deduco che SManfre debba farlo comunque questo lavoro, in caso faccia una cerchiatura sarebbe tutelato secondo le norme? (scusa ma la discussione interessa anche me :) )
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: SManfre on 30 April , 2013, 20:21:53 PM
IngOsvy, hai centrato perfettamente il problema, io credo che con una cerchiatura sarei normativamente tutelato, ma penso che non si possa trascurare il buon senso...
E neanche il fatto che devo realizzare questa apertura, senza aggravare le situazioni esistenti, ma in un contesto di manutenzione straordinaria dove di adeguare l'edificio non se ne parla :)
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: Salvatore Bennardo on 30 April , 2013, 20:30:38 PM
Secondo normativa ripristino la rigidezza della parete cerchiando il nuovo vano... Ma secondo me vista la collocazione della nuova apertura il ripristino della rigidezza non è necessaria... fatto salvo gli accorgimenti necessari a ripristinare il corretto regime dei carichi.

Cerco di fare u mio discorso.
g.iaria diceva una cosa vera in generale "In zona sismica una parete in falso è da evitare come la peste", ma da quello che hai postato secondo me induci in errore chi legge.
Quella non mi pare proprio una parete in falso su un telaio piano che nasce e muore a piano terra.
Quella è una struttura in muratura nella quale per togliersi lo sfizio di avere a piano terra un comodissimo portico hanno sostituito il muro con un telaio di tre pilastri. Sopra hanno continuato in muratura, come nel resto dell'edificio.
L'obiettivo è stato raggiunto perché realizzata in zona non dichiarata allora sismica, cioè ragionando solo per carichi verticali.

Se la parete (che dal prospetto si capisce che è senza dubbi portante) fosse veramente in falso rispetto al telaio sottostante la situazione ha già di per sé una certa grossa criticità.
Il cap. 8 circa le costruzioni esistenti (nessuna esclusa) prescrive la valutazione della sicurezza pre e post opera, e certe volte diventa arduo dimostrare che il livello (livello di sicurezza sismica) non si abbassa.
In zona dichiarata sismica, per le costruzioni esistenti, parafrasando il collega zax2012, prima di poter piantare un chiodo, occorre questa valutazione pre e post opera.

Resta fermo il fatto che queste problematiche interessano e sono ardue per tutti, al di là di tutti i buon sensi e "il piacere" momentaneo di fare il lavoro.
Ovviamente ciò cozza moltissimo con il senso comune che desidera lo snellimento della burocrazia per aprire cantieri e attività.

La farei fare al Presidente Alfano una pratica del genere (valutazione pre e post opera).
Solo che a quelli come questo il fattore C li protegge e non gli accade mai nulla, contro ogni legge fisica.
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: SManfre on 30 April , 2013, 21:06:20 PM
Il cap. 8 circa le costruzioni esistenti (nessuna esclusa) prescrive la valutazione della sicurezza pre e post opera, e certe volte diventa arduo dimostrare che il livello (livello di sicurezza sismica) non si abbassa.
In zona dichiarata sismica, per le costruzioni esistenti, parafrasando il collega zax2012, prima di poter piantare un chiodo, occorre questa valutazione pre e post opera.

Mi par di capire che il tuo consiglio sia quello di modellare il maschio da terra a tetto e verificare la situazione pre e post per poter decidere, con il supporto dei numeri, se cerchiare o no :)
Title: Apertura vano in parete portante in falso
Post by: Ing. Edoardo on 30 April , 2013, 21:51:13 PM
A me sembra una parere classica portante non ha nulla a che fare con i tamponamenti tra telai in c.a. Per cui o ti fai la tua bella cerchiatura o lasci stare tutto com'è
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: TNA on 30 April , 2013, 22:46:38 PM
Visto e considerato che la parete oggetto di intervento sembrerebbe una della parti più delicate dell'intero fabbricato, credo che l'unico intervento possibile sia quello locale. Pertanto non deve essere variata significativamente la rigidezza della parete (vedi Regione Toscana come spunto).
Saluti.
Title: Re:Apertura vano in parete portante in falso
Post by: Salvatore Bennardo on 01 May , 2013, 07:23:59 AM
Da questo

Secondo normativa ripristino la rigidezza della parete cerchiando il nuovo vano... Ma secondo me vista la collocazione della nuova apertura il ripristino della rigidezza non è necessaria... fatto salvo gli accorgimenti necessari a ripristinare il corretto regime dei carichi.

ho capito che vorresti continuare per soli carichi verticali, adducendo "opportuni" ragionamenti giustificativi.
Il guaio è che nel frattenpo la zona è stata dichiarata sismica.


Mi par di capire che il tuo consiglio sia quello di modellare il maschio da terra a tetto e verificare la situazione pre e post per poter decidere, con il supporto dei numeri, se cerchiare o no :)

Qualcosa del genere. La risposta post opera non deve essere peggiore dell'attuale.
Fermo restando valido il post di g.iaria.

Visto e considerato che la parete oggetto di intervento sembrerebbe una della parti più delicate dell'intero fabbricato, credo che l'unico intervento possibile sia quello locale. Pertanto non deve essere variata significativamente la rigidezza della parete (vedi Regione Toscana come spunto).
Saluti.