Author Topic: Solaio in tavellini  (Read 6290 times)

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Offline Gilean

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Solaio in tavellini
« on: 13 February , 2013, 10:05:01 AM »
Ho sentito da poco parlare un collega anziano, di un solaio da lui effettuato, inserendo tra le travi secondarie di un tetto in acciaio, dei tavellini della lunghezza di 60 cm (quindi travi secondarie ad interasse 60), con successiva interposizione di rete elettrosaldata e getto.

Non avendo mai visto un solaio del genere, chiedo se esista una siffatta categoria, e come questa vada calcolata in caso.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #1 on: 13 February , 2013, 11:05:44 AM »
Ho sentito da poco parlare un collega anziano, di un solaio da lui effettuato, inserendo tra le travi secondarie di un tetto in acciaio, dei tavellini della lunghezza di 60 cm (quindi travi secondarie ad interasse 60), con successiva interposizione di rete elettrosaldata e getto.

Non avendo mai visto un solaio del genere, chiedo se esista una siffatta categoria, e come questa vada calcolata in caso.

Secondo me a te pare una cosa "nuova", ma non è affatto nuova.
Al mio paese e nel resto d'Italia, tolte le zone dove ha perdurato la tradizione dei solai in legno, prima che le maestranze imparassero a fare i solai in cemento armato, avevano da scegliere se farli come sempre a volta o con doppie T con quelle tavelle che dici e soletta di cls sopra.
Hanno scelto di farli per decenni con le doppie T, anche perché per farli a volta c'era troppo casino a fare le centine.
Quindi per parecchi decenni si fecero con doppie T e tavelline interposte e soletta sopra.
Poi impararono a fare quelli laterocementizi e abbandonarono di farli con le doppie T, anche perché in totale erano più costosi per il troppo acciaio delle doppie T necessarie.

Si trovano disegnati nei vecchi testi di tecnologia edilizia oppure nei testi come il Furiozzi+altri di Tecnologia delle Costruzioni che usano al geometra.

Adde.

Ho trovato questo, dove le tavelle sono sopra le travi
http://www.itimarconi.ct.it/sezioni/didatticaonline/edile/Costruzioni/Esercitazioni%20svolte/Calcolo%20Solaio%20ferro_laterizi.pdf

Tutti quelli che ho visto hanno le tavelle all'interno delle ali, specie se sotto si deve intonacare a raso, come qui
http://www.studiotechnica.net/space/images/stories/preview/SolaioAcciaio.pdf

(nulla di nuovo, secondo me).
« Last Edit: 13 February , 2013, 11:23:04 AM by Salvatore Bennardo »
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Offline Gilean

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #2 on: 13 February , 2013, 12:11:47 PM »
grazie mille salvatore, ammetto tranquillamente la mia ignoranza giovanile. Approfondirò l'argomento e se avrò ancora dubbi li esporrò qui.
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Offline TNA

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #3 on: 14 February , 2013, 22:05:02 PM »
Ho sentito da poco parlare un collega anziano, di un solaio da lui effettuato, inserendo tra le travi secondarie di un tetto in acciaio, dei tavellini della lunghezza di 60 cm (quindi travi secondarie ad interasse 60), con successiva interposizione di rete elettrosaldata e getto.

Non avendo mai visto un solaio del genere, chiedo se esista una siffatta categoria, e come questa vada calcolata in caso.

Ho avuto esperienze in merito.
Se il solaio è stato realizzato con dei collegamenti efficaci tra la rete e le putrelle in acciaio allora la soletta in c.a. è collaborante e la struttura è mista.
E' pur vero però che quelli in cui mi sono imbattuto e che risalgono fino agli anni '80 un tale collegamento non lo riportavano.
Sul MAstrodicasa sono riportate le tecniche di consolidamento di solai esistenti.
Saluti.
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Offline pasquale

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #4 on: 14 February , 2013, 22:21:14 PM »
per il solaio senza soletta armata superiore:
http://digit.biblio.polito.it/312/1/1899_006.pdf
mi pare che lo postai anche in Downloads
impossibile est ut is faciat, qui nescit quomodo fiat
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Offline Gilean

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #5 on: 14 February , 2013, 22:31:16 PM »
per il calcolo di questi solai? c'e' qualche link o riferimento sulla teoria e su come procedere? grazie!
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Offline Simone Di Natale

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #6 on: 15 February , 2013, 09:18:35 AM »
Se la soletta non è collaborante si calcola la longarina come trave su appoggi e stop.
Altrimenti se si vuole che la soletta sia collaborante questa deve essere di 5 cm e collegata tramite connettori alla trave. In tal caso la verifica è quella di una sezione composta acciaio cls.
Per le verifiche puoi farti un'idea guardando i programmini della tecnaria nei quali sono citati anche le fonti normative.
In entrambi i casi le tavelle sono dei casseri a perdere.
Non penso ci sia altro.

Offline Gilean

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #7 on: 15 February , 2013, 10:54:19 AM »
quindi se ho capito bene, in caso di soletta non collaborante, si calcolano solo le travi in acciaio secondarie?
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Re:Solaio in tavellini
« Reply #8 on: 15 February , 2013, 11:03:26 AM »
Io ho sempre fatto fatto....e a tutt'oggi persevero!
In Toscana i solai in longarine e tavelloni sono ancora molto usati.
I tavelloni, o comunque li si voglia chiamare, hanno spessore di circa 6 cm e vanno dai 40 fino 100 cm (volendo anche oltre ma a me sembra eccessivo) e sono di fatto dei casseri a perdere ceh vengono appoggiati sull'ala inferiore della longarina. Volendo fare un buon lavoro si riempie lo spazio rimanente fino all'estradosso dell'ala superiore con materiale leggero (getto alleggerito, pannelli di isolante o quant'altro) quindi sopra le longarine si fa una soletta di cls (magari Leca Cls 1600 o similari) con rete els fi6/20x20. Se non è collaborante basta una soletta di 4 cm. Volendo fare il lavoro un po' meglio sopra le longarine si saldano delle barre fi12 cha vengono poi inghisate alle murature perimetrali in modo da rilegare bene la struttura. Su queste barre si lega la rete els e via come sopra )spesso uso tale metodo). Lo step superiore sono i connettori. Cordoli di rigiro in acciaio e il gioco è fatto.
Escluso il caso dei connettori, ed operando a vantaggio di sicurezza, per quanto mi riguarda gli unici elementi portanti sono le longarine e dunque verifico quelle come travi su due appoggi.
Mai avuto problemi ne' al Genio ne' con i committenti.

Ciao

Offline Gilean

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #9 on: 15 February , 2013, 12:19:50 PM »
ok grazie mille, mi risulta solo strano che la struttura portante (il solaio vero e proprio) non debba essere soggetto a verifica. Inoltre, ricoprendo la porzione rimanente tra la longarina ed il tavellone con materiale alleggerito ed inserendo poi un getto non collaborante, in caso di sisma questa solettina non "scivola" sulle travi in acciaio? in pratica non vi si oppone nessuna resistenza allo scorrimento.

Spero di essermi spiegato.
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Offline Simone Di Natale

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #10 on: 15 February , 2013, 12:37:43 PM »
E dove scorre? I tavelloni sono affiancati l'uno all'altro e fermati con un letto di malta (avevo omeeso di scriverlo....ma qualunque soluzione si scelga almeno un po di malta per bloccare i tavelloni viene sempre messa). Ai due lati ci sono le longarine e alle due estremità le murature. Di fatto è una scatola chiusa.
Non è poi così diverso dal classico solaio in travetti di legno e scempiato di pianelle con soprastante getto in cls. Anche in quel caso verifichi i travetti....non ti prendi certo la briga di andare a verificare le pianelle in cotto.

Ciao

Offline TNA

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #11 on: 15 February , 2013, 15:42:41 PM »
mi risulta solo strano che la struttura portante (il solaio vero e proprio) non debba essere soggetto a verifica. Inoltre, ricoprendo la porzione rimanente tra la longarina ed il tavellone con materiale alleggerito ed inserendo poi un getto non collaborante, in caso di sisma questa solettina non "scivola" sulle travi in acciaio? in pratica non vi si oppone nessuna resistenza allo scorrimento.

Se si vuole essere puntigliosi la solettina in c.a. andrebbe verificata a punzonamento. In caso di interassi notevoli anche a flessione.

Se non c'è connessione tra soletta e putrella però, secondo me, viene meno l'ipotesi di piano infinitamente rigido (sempre che sia una condizione utile).
Saluti.
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Offline Simone Di Natale

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #12 on: 15 February , 2013, 15:48:11 PM »
@ TNA

circa il piano rigido sono daccordo con te....più che secondo te è secondo la normativa che decade l'ipotesi....almeno che non si dimostri il contrario...e questo dipende da molti fattori e va visto caso per caso.

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Solaio in tavellini
« Reply #13 on: 15 February , 2013, 17:34:04 PM »
@ TNA

circa il piano rigido sono daccordo con te....più che secondo te è secondo la normativa che decade l'ipotesi....almeno che non si dimostri il contrario...e questo dipende da molti fattori e va visto caso per caso.

Quoto TNA e Simone, se non altro affinché chi legge non abbia l'impressione che quanto dicono possa sembrare (agli altri che leggono) una interpretazione meccanica di TNA e Simone e basta.

Il 3D era partito da una domanda specifica ed ora, giustamente, è scivolato su una lezione sulla tipologia di questi antichi tipi di solaio.
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Re:Solaio in tavellini
« Reply #14 on: 15 February , 2013, 21:28:30 PM »
L'ipotesi del piano rigido può tornare con due controvento di piano, magari due barre da c.a saldate ai nodi delle travi principali.
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