Author Topic: Soluzione più corretta e... più sicura  (Read 2884 times)

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Offline otavresir

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Soluzione più corretta e... più sicura
« on: 21 February , 2014, 15:34:51 PM »
Ho postato il problema in altro forum non avendo  avuto riscontro... sono qui
Questa struttura è stata calcolata:
1)   q=3.12 (non regolare in altezza) con pareti in fondazione debolmente armate su platea a diversi livelli e soletta di irrigidimento sulla parte scatolare; verificata in elevazione e fondazione rispettando gerarchie e minimi geometrici
2)   tenendo conto delle pareti debolmente armate con q=3.12 verificata la parte in elevazione e con q=1 la platea con le pareti
3)   poiché si può ipotizzare fondazione box type fountation system: q=1 e verifica fondazione ed elevazione senza la gerarchia V-M per i pilastri.
Con il terzo metodo ho dovuto armare maggiormente i pilastri che con il primo metodo avevo tenuto al minimo per soddisfare le verifiche con la gerarchia V-M per i pilastri corti.
Secondo voi quale è la soluzione più corretta e più sicura.
Grazie per eventuali risposte

http://imageshack.com/a/img401/3259/tlau.png

Offline g.iaria

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Re:Soluzione più corretta e... più sicura
« Reply #1 on: 22 February , 2014, 12:57:05 PM »
Immagino che quel 3.12 venga fuori assumendo come struttura dissipativa una tipologia a telaio a più piani e più campate, non regolare in altezza e con rapporto alfa.u/alfa.1 = 1.3:
(3*1.3)*0.8 = 3.12
e questo mi sembra corretto.
Quanto sopra comporta che la fondazione nel suo complesso, vista la tipologia strutturale a parete, non sarà sede di plasticizzazioni, peraltro non concesse dalle norme.
Questo vuol dire, in riferimento alle soluzioni prospettate, che:
Soluzione 1: è sbagliata, poichè applica un fattore di struttura inappropriato per gli elementi di fondazione.
Soluzione 2: è corretta, ed è anche il modo più conservativo di calcolare le fondazioni. Per un progetto più razionale della fondazione è comunque anche possibile calcolarle come avevo indicato in questo intervento.
Soluzione 3: è sbagliata, poichè non è vero che la tipologia di fondazione BTFS comporta l'assunzione di q=1 anche in elevazione.
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
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Freeman Dyson

Offline otavresir

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Re:Soluzione più corretta e... più sicura
« Reply #2 on: 22 February , 2014, 15:52:10 PM »
Grazie per la risposta
Dimenticavo di precisare che le pareti del box come gli irrigidimenti della platea superiore(a destra) sono stati modellati come shell, pertanto onde superare il 7.4.4.5 (in particolare il 7.4.4.8.1 se il q>2 ...) e l'incertezza nella determinazione di q, propendevo per la terza soluzione.
L'incertezza di q deriva dal considerare ( non so se si riesce a vedere nel modello) che non si è neanche in presenza di un regolare BTFS
in quanto: la platea del BTFS non è alla stessa quota presentando un salto di 1 m.;la platea nervata della parte di destra ha gli irrigidimenti alla medesima quota della piastra ("coperchio" box) ma a quota -0.4 rispetto alla stessa piastra.
grazie ancora
saluti

Offline g.iaria

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Re:Soluzione più corretta e... più sicura
« Reply #3 on: 22 February , 2014, 18:16:32 PM »
Grazie per la risposta
Dimenticavo di precisare che le pareti del box come gli irrigidimenti della platea superiore(a destra) sono stati modellati come shell, pertanto onde superare il 7.4.4.5 (in particolare il 7.4.4.8.1 se il q>2 ...) e l'incertezza nella determinazione di q, propendevo per la terza soluzione.
L'incertezza di q deriva dal considerare ( non so se si riesce a vedere nel modello) che non si è neanche in presenza di un regolare BTFS
in quanto: la platea del BTFS non è alla stessa quota presentando un salto di 1 m.;la platea nervata della parte di destra ha gli irrigidimenti alla medesima quota della piastra ("coperchio" box) ma a quota -0.4 rispetto alla stessa piastra.
grazie ancora
saluti
Non devi preoccuparti del § 7.4.4.5 per le pareti della fondazione, in quanto questo paragrafo non è applicabile alle pareti di fondazione del tuo caso.
La presenza o meno del BTFS non influisce sulla scelta del fattore di struttura, dato che nel tuo caso si individua un chiaro sistema a telaio in elevazione.
Mi preoccuperei piuttosto del fatto che la fondazione non è tutta alla stessa quota, dato che l'apposizione dei vincoli orizzontali a quote diverse può facilmente falsare i risultati dell'analisi. Ti suggerisco a questo proposito di verificare i risultati del modello completo confrontandoli con quelli ottenuti con la sola elevazione incastrata.
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Freeman Dyson

Offline otavresir

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Re:Soluzione più corretta e... più sicura
« Reply #4 on: 24 February , 2014, 19:38:19 PM »
Ricapitolando
q=3.12 sovrastruttura e fondazione  NO --> ok
q=3.12 sovrastruttura  e blocco fondazione soggetto agli effetti  della sovrastruttura  calcolata con q=1  SI --->ok  (ma con quale gRd ??)
q=1 sovrastruttura e fondazione  SBAGLIATO ---> perché dici questo? sembra sia sempre possibile calcolare con q=1 (parere CSLLPP). Anzi per piccole costruzioni come quella in oggetto può essere utile per uscirsene senza crearsi troppi problemi...
saluti

Offline g.iaria

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Re:Soluzione più corretta e... più sicura
« Reply #5 on: 24 February , 2014, 21:15:01 PM »
q=3.12 sovrastruttura  e blocco fondazione soggetto agli effetti  della sovrastruttura  calcolata con q=1  SI --->ok  (ma con quale gRd ??)
Se le azioni le calcoli con q=1 allora non va applicata nessuna gerarchia delle resistenza per tutti gli elementi della fondazione, inclusi eventuali pilastri che proseguono oltre la piastra che delimita superiormente il sistema BTF.
q=1 sovrastruttura e fondazione  SBAGLIATO ---> perché dici questo? sembra sia sempre possibile calcolare con q=1 (parere CSLLPP). Anzi per piccole costruzioni come quella in oggetto può essere utile per uscirsene senza crearsi troppi problemi...
Non intendevo dire che utilizzare q=1 è sbagliato, ho espresso un parere in merito alla soluzione n.3 che hai prospettato, la quale prevedeva q=1 come conseguenza del fatto che c'è una fondazione BTFS.
Ho detto che è sbagliato perchè non sussiste il nesso:
q=1 <---> BTFS

Se poi mi chiedi se ha senso calcolare con q=1 pur di svicolare le regole del capacity design, io ti rispondo di no, anche se la norma lo consente.
In caso di sisma preferirei trovarmi dentro una struttura calcolata con q>>1 e rispettosa delle regole del capacity design piuttosto che dentro un presunto bunker calcolato con q=1 ma privo del paracadute progettuale del capacity design.
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Re:Soluzione più corretta e... più sicura
« Reply #6 on: 24 February , 2014, 23:23:45 PM »
Quindi facendo un parallelo con  EC8

4.4.2.6  Resistenza delle fondazioni
.
(2)P Gli effetti dell'azione sugli elementi di fondazione devono essere valutati sulla base
di considerazioni di progetto relativa al criterio della capacità tenendo conto dello
svilupparsi di possibili sovraresistenze, ma è necessario che non siano superiori agli
effetti dell’azione corrispondenti alla risposta della struttura sotto la situazione
sismica di progetto, avendo assunto un comportamento di tipo elastico (q = 1,0).

(8 ) Per le fondazioni comuni a più di un elemento verticale (travi di fondazione, travi
rovesce, fondazioni a platea, ecc.), (2)P è ritenuto soddisfatto se il valore di  Omega
utilizzato nell’espressione (4.30) è ottenuto dall’elemento verticale con la forza di
taglio orizzontale maggiore nella situazione sismica di progetto, o, in alternativa, se
viene utilizzato un valore  Omega = 1 nell’espressione (4.30) con il valore del coefficiente
di sovraresistenza  gammaRd aumentato a 1,4.
E d = E (azioni non-sismico) +  gamma Rd  x Omega x E(az.simica di prog)            (4.30)

potrei calcolare  gli effetti sulle fondazioni computando la sovrastruttura con q=1 ed utilizzare il coefficiente di sovraresistenza gammaRd = 1

oppure calcolare la sovrastruttura con q=3.12  e aumentare gli effetti dell’azione sismica di progetto del coefficiente di sovraresistenza --->      gamma Rd=1.4

Saluti

 

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