Author Topic: Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche  (Read 6722 times)

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Offline g.iaria

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Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
« Reply #15 on: 30 August , 2016, 21:41:57 PM »
Vero. ma che comportamento di insieme potrebbe mai avere una muratura in ciottoli, pietrame e teglie di pasta al forno, sebbene molto ben incordolata?
Un comportamento comunque inadeguato, visto che a parte qualche edificio con pareti segnate dalle famose X ma comunque rimasto in piedi, la vista di pareti letteralmente sbriciolate è stata preponderante.
A prescindere dalle dotte disquisizioni sui fenomeni di amplificazione locale e di amplificazione dinamica, credo infatti che molto più semplicemente la scadente qualità della tessitura muraria sia una concausa importante, se non la causa principale, dei crolli rovinosi che sono avvenuti.
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

Offline g.iaria

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Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
« Reply #16 on: 03 September , 2016, 20:15:52 PM »
Ovviamente il geologo più confuso e presenzialista d'Italia non poteva perdere l'occasione del terremoto.
Terremoti: Mario Tozzi e il modello Cerreto Sannita. Qualcosa non torna
Quando avvengono queste disgrazie emerge sempre tutta la tipica cialtroneria della classe giornalistica italiana, ma almeno ogni tanto spunta un giornalista che sa fare il suo mestiere come l'autore di questo articolo.
« Last Edit: 03 September , 2016, 20:23:54 PM by g.iaria »
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Freeman Dyson

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
« Reply #17 on: 03 September , 2016, 22:23:15 PM »
mi sono fatto l'idea che i buoni "conticini" fatti da quel molto acuto giornalista non siano stati recepiti da quei signori che si sono messi a discutere.

vedo che tuozzi è sempre più disperato. non lo chiama più nessuno a fare programmi e per sbarcare il lunario le spara sempre più grosse.
se le sparasse parecchio grosse, ma nei grandi e giusti limiti per il pubblico televisivo, lo chiamerebbero di sicuro.
non si riesce a controllare; esagera e non lo capisce. secondo me dovrebbe prendere lezioni di "autocontrollo" da paco lanciano.

anni fa pensavo che tuozzi fosse uno dei tanti geologi, ma, piano piano, mi ha fatto cambiare idea circa la sua "identità" accademica e professio-anale. che studi avrà fatto? boh?

(a parte questi o-t-. ribadiamo che il tema della discussione aperta da gilean è ben altro).
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
sin²(theta)=omega*sin(alfa)
Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Offline giozio

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Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
« Reply #18 on: 04 September , 2016, 08:04:32 AM »
Tozzi. Chissà quando capiranno che i geologi possono disquisire solo sulla storia della stratigrafia del metamorfite, magari in accordo con un architetto che ne può definire meglio la finalità estetica.
..POTER ESSERE PELATO TOTALE PER ESSERE TOP..

Offline pasquale

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Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
« Reply #19 on: 04 September , 2016, 18:34:47 PM »
ieri ho visto il suo programma Fuori Luogo;
continua a ripetere il fatto della magnitudo senza dire che le case sono soggette a forze, non all'energia
impossibile est ut is faciat, qui nescit quomodo fiat
(Arnold Geulincx)

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
« Reply #20 on: 04 September , 2016, 21:09:15 PM »
sì, Tuozzi, come tanti altri, ha una visione monodimensionale del problema.
lo sa, ed è sempre più disperato.
poi, l'altro guaio (per Tuozzi & Co.) è che quella variabile non è "sufficiente", e neanche "minimamente utile", a descrivere la situazione pratica di quello che accade.
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Offline pasquale

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Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
« Reply #21 on: 08 September , 2016, 00:10:48 AM »
poi ci ha messo le mani anche il Vuespa,
al quale vorrei chiedere: ma dove sta scritto, e chi te lo ha detto che i terremoti non si possono prevedere  ?
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