Author Topic: Trave con ferri piegati  (Read 5359 times)

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Offline Pica

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Trave con ferri piegati
« on: 28 February , 2016, 15:29:33 PM »
Salve
questa è la mia prima richiesta di aiuto sul forum;
mi trovo a dover progettare gli interventi di miglioramento per una scuola costruita nel 1971. Tutte le travi sono armate a taglio con ferri piegati. Situazione emblematica è quella dell'immagine allegata; si tratta di una trave da 12m a sezione variabile che appoggia su un pilastrino da 25cm.
I dubbi che ho sono tanti:
- dato che palesemente la trave è stata calcolata con 1/8 in campata, è corretto schematizzare nel modello FEM  la trave in semplice appoggio (i piegati non sono ancorati sull'appoggio e quindi non possono assorbire momento negativo)?
- se considero la trave in semplice appoggio non ho il problema dell'inversione del momento in caso di sisma e quindi potrei considerare i piegati resistenti a taglio; le staffe presenti (d8/25cm) assorbono un taglio molto piccolo (circa il 10%); con che formule posso verificare una sezione ipotizzata armata a taglio con solo ferri piegati?
- nel caso decidessi di trascurare i piegati sono obbligato a procedere ad un rinforzo a taglio; nel mio caso le travi sono rialzate con il solaio H23 allineato all'intradosso; suppongo che dovrò bucare il solaio per fasciare all'intradosso la trave, avete qualche consiglio sulla tecnica da adottare?
- i ferri longitudinali non sono ancorati sull'appoggio; pensavo di abbracciare il pilastro e l'anima della trave con delle fbre parallele all'asse della trave, che ne pensate?

Grazie a chiunque volesse darmi un conforto
Francesco




Offline Pica

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Re:Trave con ferri piegati
« Reply #1 on: 29 February , 2016, 10:57:54 AM »
Mi sa che quello che ho scritto relativamente al non considerare i piegati a causa dell'inversione del momento è una stupidata...dico questo perchè nel libro del Prof.Ghersi sugli edifici antisismici si dice che "i sagomati possono portare una rilevante aliquota del taglio".
Nessuno mi può dare una mano?

Grazie Francesco

Offline Betoniera

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Re:Trave con ferri piegati
« Reply #2 on: 29 February , 2016, 20:51:42 PM »
Salve
...
mi trovo a dover progettare gli interventi di miglioramento per una scuola costruita nel 1971. Tutte le travi sono armate a taglio con ferri piegati. Situazione emblematica è quella dell'immagine allegata; si tratta di una trave da 12m a sezione variabile che appoggia su un pilastrino da 25cm.
...
- dato che palesemente la trave è stata calcolata con 1/8 in campata, è corretto schematizzare nel modello FEM  la trave in semplice appoggio (i piegati non sono ancorati sull'appoggio e quindi non possono assorbire momento negativo)?
...
- nel caso decidessi di trascurare i piegati sono obbligato a procedere ad un rinforzo a taglio; ...
- i ferri longitudinali non sono ancorati sull'appoggio; ...


Ciao Pica.
Qualche considerazione:
Quella struttura è stata calcolata alle tensioni ammissibili.
Relativamente alle armature di taglio, allora, c'era comuque l'obbligo di armare affidare alle staffe almeno il 40% del taglio. Il resto si poteva affidare ai ferri piegati.
Ad una prima occhiata, quella trave è super-armata. Quella trave ha 20 d18 su 12 m e ha anche un elevato numero di ferri piegati.
Sicuramente, quella trave non ha problemi di flessione e, credo neppure di taglio.
Il problema è il pilastro che sembrerebbe 25x25.
Allora ti devi concentrare non sul riforzo della trave ma sul rinforzo dei pilastri.
A mio parere occorre:
- non considerare sismoresistenti i pilastri 25x25
- prevedere nuovi setti, o una controventatura adeguata per resistere alla forza sismica
Poi, importante, occorre valutare lo sforzo tagliante di piano per capire se il collegamento capriata-pilastro è sufficiente o meno.
Per calcolare lo sforzo tagliante sulla sommità dei pilastri che reggono la capriata devi:
- calcolare il carico gravitazionale che compete a quella capriata
- calcolare l'accelerazione della struttura (in base allo spettro del luogo, al periodo di vibrazione e al terreno).
- quindi "inventare" un meccanismo resistente in grado di reggere questa spinta e di trasferirla alle strutture verticali sismoresistenti.
Puoi ad esempio utilizzare piastre con barre passanti.
Non credo ci sia una regola precisa. In ogni modo la prassi è quella di non considerare sismoresistenti i pilastri non adeguati e di costruire pochi setti, là dove occorre. In questo modo si interviene in poche zone della scuola. E' ovvio che se devi rinforzare tutti i pilastri, quell'intervento non diventa fattibile.
Ciao


Offline Pica

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Re:Trave con ferri piegati
« Reply #3 on: 29 February , 2016, 21:53:25 PM »
Ciao betoniera
Grazie per la risposta
Ho già inserito dove potevo dei setti; ovviamente solo dove posso andare a rinforzare le fondazioni con dei micropali. In una porzione interna non riesco perché ho il solaio a quota zero rialzato 1,5m (poggia su dei muretti) e non posso passarci sopra con la macchina dei micropali. Questa porzione è  proprio quella con i travoni che insistono su pilastri 25x70 che pensavo in qualche modo di rinforzare. Quello che non riesco a capire è  come mi devo comportare con i piegati nel caso in cui decidessi di rinforzare un telaio esistente; ho letto in rete che non vanno considerati a causa dell inversione del momento ma non sono convinto.
Grazie ancora
Ciao Francesco

 

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