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Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Urbanistica, Collaudi, Sicurezza e Casi Pratici:. => Topic started by: pupina on 24 November , 2011, 17:33:40 PM
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Salve, un'impresa mi ha chiesto di ricoprire il ruolo di direttore tecnico, vorrei sapere quale può essere una parcella adeguata per tale incarico?
Grazie
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Dipende innanzitutto dall'entità dei lavori: si tratta di fare il direttore tecnico per Impregilo o per TonyMuratore & figli snc?
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Non soltanto.
Dipende anche da quanto tempo essere "direttore tecnico" ti impegna.
Se devi stare, come credo facendo la cosa sul serio, praticamente tutto il tuo tempo in cantiere o nell'ufficio dell'impresa avrai poco tempo per svolgere altro.
Quindi il reddito che ricavi da questa attività deve essere tale da farti campare (insomma per 5000 €/anno non accetterai).
Ovviamente stiamo parlando un lavoro continuativo.
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In base all' art. 3 commi 1 e 2 del DM 37/08 il responsabile tecnico svolge tale funzione per una sola impresa e la qualifica e' incompatibile con ogni altra attivita' continuativa. Pertanto si dovrebbe avere un "rapporto esclusivo" con la ditta installatrice ovvero non avrebbe la possibilità di svolgere nessuna altra attività (compresa quindi la libera professione)???
Mi è chiaro il discorso del rapporto esclusivo con l'impresa...anche se la libera professione non si può certo definire attività continuativa dato che posso decidere di svolgerla anche un solo giorno all'anno...o nessuno...
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Infatti. Quello che leggi nell'articolo che citi è semplicemente che se fai il direttore tecnico dell'impresa, non puoi essere dipendente (attività continuativa) di qualsivoglia altra impresa/società/ufficio/ente.
Ma la libera professione, nei ritagli di tempo, potrai continuare a farla eccome.
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:)
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