Author Topic: sanatoria edificio abusivo esistente  (Read 17680 times)

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Re:sanatoria edificio abusivo esistente
« Reply #15 on: 30 June , 2013, 11:31:35 AM »
Ho un piccolo dubbio di concetto burocratico/strutturale:

Un immobile che ha usufruito di una delle suddette sanatorie edilizie... Con certificato di collaudo statico redatto da tecnico...
È in tutto e per tutto uguale ad un edificio "regolare" o avrá sempre qualche "penalitá"!?
Chiedo per il caso in cui dovessi fare un intervento strutturale (qualsiasi, ma nella mia fattispecie intervento locale minimo costituito da tettoia) su un immobile sanato (non avró calcoli depositati al GC ma se son fortunato troveró un collaudo statico giusto?)

Nella pratica del Comune dovresti trovare una copia del CIS, non il collaudo statico legge 1086.
Il CIS riporta solo chiacchiere (parole), ma deve esserci, o al Comune o al GC.

In certi casi il CIS veniva corredato da rilievi e calcoli e depositati al GC.
Erano i casi in cui la costruzione era dichiarata realizzata in vigenza di normativa sismica (ad es. nel mio paese da novembre 1981 in poi) e quando la cubatura superava i 450 mc.
« Last Edit: 30 June , 2013, 11:33:57 AM by Salvatore Bennardo »
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
sin²(theta)=omega*sin(alfa)
Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

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Re:sanatoria edificio abusivo esistente
« Reply #16 on: 30 June , 2013, 12:24:08 PM »
Nella pratica del Comune dovresti trovare una copia del CIS, non il collaudo statico legge 1086.
Il CIS riporta solo chiacchiere (parole), ma deve esserci, o al Comune o al GC.

In certi casi il CIS veniva corredato da rilievi e calcoli e depositati al GC.
Erano i casi in cui la costruzione era dichiarata realizzata in vigenza di normativa sismica (ad es. nel mio paese da novembre 1981 in poi) e quando la cubatura superava i 450 mc.

Io ho trovato nella pratca al comune un primo certificato di collaudo statico relativo ai calcoli iniziali depositati ed un secondo certificato di collaudo statico relativo alla parte sanata
Per questo conoscendo la differenza formale e sostanziale tra cis e collaudo
Avere quest'ultimo in mano dà una maggiore regolarità strutturale ad un'immobile sanato.... O no?


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Re:sanatoria edificio abusivo esistente
« Reply #17 on: 30 June , 2013, 14:25:49 PM »
Che ci siano stranezze di procedura è una sorta di normalità.
Se ti ritrovi un certificato di collaudo riguardante l'intero immobile, anziché il CIS, è con quello che devi procedere.
Se il Comune (ed eventualmente il GC) ha "approvato" il deposito di un collaudo statico anziché di un CIS ed ha rilasciato Concessione in sanatoria è "colpa loro".
Anche se si trattasse di un art. 13, se hanno preteso il collaudo anziché il CIS mi pare proprio una stortura procedurale.

Il tuo vero problema è fare uscire fuori quella piccola tettoia come intervento locale.

Avere quest'ultimo in mano dà una maggiore regolarità strutturale ad un'immobile sanato.... O no?:
No. Il collaudo riguarda solo forze statiche (legge 1086/19871), mentre nel CIS, se si è edificato in zona sismica, occorre dichiarare che l'edificio verifica anche i carchi sismici.
Quindi, in teoria, il CIS dovrebbe fornire quella maggiore regolarità che intendi.
Ma se c'è concessione in sanatoria formalmente è tutto ok e il tuo problema rimane quello di portare avanti la tettoia come intervento locale.
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Re:sanatoria edificio abusivo esistente
« Reply #18 on: 30 June , 2013, 16:25:34 PM »
Sò che stò ragionando solo con dei "se,forse,sentito dire" ma prima volevo fare ordine nella mia testolina prima di muovermi
Ma essendoci un certificato di collaudo (relativo ad una parte sanata).... Potrebbero esserci anche dei calcoli depositati al GC! É anche una evntualitá! O la prassi dell'epoca prevedeva : abuso, sanatoria edilizia, nessun calcolo depositato, certificato di collaudo (che a quanto sò é differente dal certificato di idoneitá ed obbligatorio per opere superiori ai 450mc)
Per togliermi ogni dubbio devo visionare la pratica lo sò... Ma prima di brutte soprprese volevo capire gl iter burocratici degli anni 80

Ma se c'è concessione in sanatoria formalmente è tutto ok e il tuo problema rimane quello di portare avanti la tettoia come intervento locale.

Quello che mi interessa é questo.... dopotutto é un "caricostatico" che non interviene nella risposta globale dell'edificio

Utilizzando un fattore di confidenza basso mi riduco tutte le caratteristiche dei materiali in oggetto (evitando prove dirette sui materiali) e cerco di rientrare nelle verifiche locali di questo aggravio....sperando che non sia l'unico a pensarla cosí....

La difficoltá che prevedi nel portare avanti una tettoia come intervento locale la imputi alla "non regolaritá" della struttura in oggetto o alla difficoltà generale di individuare questo tipo di lavoro come intervento locale?
Ho visionato pratiche recenti di colleghi sempre su tettoie su terrazzo di copertura inquadrate come intervento locale nella mia provincia
« Last Edit: 30 June , 2013, 17:06:47 PM by acdmlk »

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Re:sanatoria edificio abusivo esistente
« Reply #19 on: 30 June , 2013, 19:47:17 PM »
Vedo di dirti la mia, dentro in rosso.

Sò che stò ragionando solo con dei "se,forse,sentito dire" ma prima volevo fare ordine nella mia testolina prima di muovermi
Ma essendoci un certificato di collaudo (relativo ad una parte sanata).... Potrebbero esserci anche dei calcoli depositati al GC! É anche una evntualitá! O la prassi dell'epoca prevedeva : abuso, sanatoria edilizia, nessun calcolo depositato, certificato di collaudo (che a quanto sò é differente dal certificato di idoneitá ed obbligatorio per opere superiori ai 450mc)
Per togliermi ogni dubbio devo visionare la pratica lo so... Ma prima di brutte sorprese volevo capire gli iter burocratici degli anni 80
Visiona la pratica.
Se questo collaudo ed è stato fatto per ottenere la concessione in sanatoria, è un documento formalmente sbagliato. Doveva redigersi un CIS. Con un po' di esperienza queste cose viene facile capirle. Basterebbe leggere questo collaudo e si evincerebbe se è legato a un deposito legge 1086 o è stato redatto per ottenere la concessione in sanatoria. Si dovrebbe evincere se sono stati depositati calcoli ed esecutivi. Ogni pratica al GC ha un protocollo (a CT anche la "posizione"), quindi vedi se questo collaudo riporta timbri con protocollo, dal quale partire per una eventuale ricerca di archivio.
In Sicilia gli iter burocratici degli anni '80 erano come quelli di ora. Deposito 1086 e istanza art. 17 della 64, alla quale seguiva autorizzazione art. 18 legge 64. Ma per le sanatorie si depositava il CIS, con o senza calcoli ed esecutivi, a seconda la cubatura. Comunque negli anni '80 c'era molta confusione riguardo cosa era un CIS. Pensa un po', tra il 1988 e il 1991 in certi comuni rilasciavano Concessioni in sanatoria senza CIS (e senza collaudo) e senza accatastamento

 

Quello che mi interessa é questo.... dopotutto é un "caricostatico" che non interviene nella risposta globale dell'edificio.

Utilizzando un fattore di confidenza basso mi riduco tutte le caratteristiche dei materiali in oggetto (evitando prove dirette sui materiali) e cerco di rientrare nelle verifiche locali di questo aggravio....sperando che non sia l'unico a pensarla cosí....
So che ad esempio al GC di CT alcuni la pensano così, mentre qualche funzionario la pensa diversamente.
Ma se non la inquadri come intervento locale non puoi fare alcun passo avanti.

La difficoltá che prevedi nel portare avanti una tettoia come intervento locale la imputi alla "non regolaritá" della struttura in oggetto o alla difficoltà generale di individuare questo tipo di lavoro come intervento locale?
La seconda cosa che hai detto (spesso vedo tettoie che sono veri e propri ampliamenti), ma lascia perdere la mia visione, forse troppo idealistica, se è roba di "modesta entità" in termini di maggior peso non ti resta che battezzarla "intervento locale" e procedere.
Ho visionato pratiche recenti di colleghi sempre su tettoie su terrazzo di copertura inquadrate come intervento locale nella mia provincia
Quello che avevo detto alcune righe fa. Non ne ho viste di pratiche, ma ho discusso e chiarito con un amico il modo di procedere di alcuni GC siciliani.

E' più semplice fare una nuova costruzione di 10.000 mc che certe tettoie.
Ma al giorno d'oggi, purtroppo è rimasto ben poco per la gloria.
Si lavora su questi esercizi ai limiti dell'impossibilità.
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Re:sanatoria edificio abusivo esistente
« Reply #20 on: 01 July , 2013, 13:23:58 PM »
grazie per la risposta... sono un pò in crisi
leggendolo
relativamente a questo collaudo sembra non siano stati depositati calcoli al GC ma parla di completamento in maniera speculare utilizzando i calcoli depositati, già autorizzati e collaudati (stiamo parlando di 1979 edificio autorizzato e  1986 parte sanata).
non avendo mai sanato un abuso io non riesco ad interpretare ed entrare in merito a questo tipo di opere.

il mio dubbio principale e di partenza è:

se è stata prevista una Sanatoria...tali opere risultano perciò in TUTTO e X TUTTO...."perdonate" (se corredate di C.E. in sanatoria e collaudo?)!?!? :)
altro termine non riesco a trovare!!!!
sia dal punto di vista urbanistico che strutturale?...
posso perciò inquadrare su un tale edificio le mie "logiche" di intervento (naturalmente con le dovute considerazioni del caso) come su un edificio "regolare"?




 
« Last Edit: 01 July , 2013, 13:30:21 PM by acdmlk »

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Re:sanatoria edificio abusivo esistente
« Reply #21 on: 01 July , 2013, 18:18:44 PM »
Secondo me sei un po' imbranato, nel senso che da novizio a forza di vedere che la realtà è tutta altra roba rispetto a quel mondo che dovrebbe essere (molti calcoli e molti collaudi sono "fasulini"), non riesci a separare le due cose per deciderti se procedere o meno.
Ed a rimanere in questo imbranamento ti aiuta il fatto che non hai vissuto certe facce e certi atteggiamenti che giravano allora e che continuano a girare adesso.

Ti rispondo dentro in rosso.

grazie per la risposta... sono un pò in crisi
leggendolo
relativamente a questo collaudo sembra non siano stati depositati calcoli al GC ma parla di completamento in maniera speculare utilizzando i calcoli depositati, già autorizzati e collaudati (stiamo parlando di 1979 edificio autorizzato e  1986 parte sanata).
non avendo mai sanato un abuso io non riesco ad interpretare ed entrare in merito a questo tipo di opere.

il mio dubbio principale e di partenza è:

se è stata prevista una Sanatoria...tali opere risultano perciò in TUTTO e X TUTTO...."perdonate" (se corredate di C.E. in sanatoria e collaudo?)!?!? :)
altro termine non riesco a trovare!!!!
Sì, se c'è concessione in sanatoria tutto è perfetto, perché gli atti dichiarano - formalmente - che tutto è perfetto.
Magari prima del collaudo potevano esserci pilastri incriccati, mai consolidati, ma le carte - formalmente - dichiarano che tutto è perfetto.
Al più il perdono è relativo al fatto che le opere abusive contrastano le norme urbanistiche (volumi in più o altra roba contro il Reg. ed.) o che sono state fatte senza preventiva concessione edilizia;
il collaudo (o un CIS) "non perdona" niente, perché ivi si dichiara che le opere sono conformi e rispondenti (collaudabili) alla normativa tecnica di riferimento della data del collaudo. Quindi il collaudo dichiara che tutto è perfetto.


sia dal punto di vista urbanistico che strutturale?...
Sì, lo dice l'esistenza della C.E. (il collaudo o il CIS è uno dei tanti atti che messi insieme fanno arrivare alla C.E.).
posso perciò inquadrare su un tale edificio le mie "logiche" di intervento (naturalmente con le dovute considerazioni del caso) come su un edificio "regolare"?
Certo, a meno che rinunci all'incarico (per paura?) o perché non hai tempo, se riesci a trovare lavoro in una salumeria.
Siccome c'è la C.E., lo devi vedere come un qualsiasi edificio che ha diritto ad esistere (non più abusivo) e sul quale si devono eseguire lavori, quali che siano e che non sano in contrasto con le norme urbanistiche e strutturali.

 

Qua va finire che chiudo per sfinimento.
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Re:sanatoria edificio abusivo esistente
« Reply #22 on: 01 July , 2013, 20:05:05 PM »
Secondo me sei un po' imbranato, nel senso che da novizio a forza di vedere che la realtà è tutta altra roba rispetto a quel mondo che dovrebbe essere (molti calcoli e molti collaudi sono "fasulini"), non riesci a separare le due cose per deciderti se procedere o meno.
Ed a rimanere in questo imbranamento ti aiuta il fatto che non hai vissuto certe facce e certi atteggiamenti che giravano allora e che continuano a girare adesso.

Ti rispondo dentro in rosso.

Qua va finire che chiudo per sfinimento.

OOOOOOOOOOOOKEI chiaro esaustivo e completo :)
dal mio imbranamento senza malizia passo e chiudo! :)
perdona la mia paura di tuffarmi dove il mare è più profondo e pieno di squali!!!!

"Se invero uno propone ad un altro cose che non sono incluse nei principi per sé noti, o che non appaiono chiaramente incluse, non produrrà in lui sapere, ma forse opinione o fede"
(Tommaso d'Aquino in De Veritate, q.11 a.1 - co)

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Re:sanatoria edificio abusivo esistente
« Reply #23 on: 01 July , 2013, 21:10:11 PM »
Già ci sono "problemi" a capire NTC 2008, tu ora ci infili San Tommaso d'Aquino, ... e la confusione è completa.  :rotfl:
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