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Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:CTU e CTP:. => Topic started by: Giovannino60 on 29 July , 2014, 05:21:54 AM
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Nella scheda catastale ci sono indicati degli appartamenti dell'immobile che devo stimare. Nella verifica in sede di sopralluogo e perizia mi sono accorto che due di questi appartamenti non hanno le caratteristiche igienico sanitare per essere considerati agibili: il bagno non ha la metratura minima di legge cioè mq 4.00, l'altezza è al di sotto di metri 2.40. Inoltre un appartamento è accatastato ma in sede di sopralluogo non è terminato: è privo di pavimento in piastrelle ma solo in cemento, non ha la caldaia funzionante, l'impianto elettrico non è terminato. Chiedo anche se questi apprtamenti sono regolarmente accatastati e quindi avranno pagato l'Ici e Imu nella stima devo considerarli con un valore quale ripostigli?
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Io farei presente la cosa al giudice dell'esecuzione, chiedendo, se gia' non lo avessi, una integrazione del mandato conferitoti.
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No, non credo convenga chiedere integrazione del mandato per portare il bagno a un minimo di 2,40 mt per piastrellare, per riparare la caldaia e completare l'impianto elettrico. Troppi piccoli lavori.
Giovannino, se non sei di parte, che te frega se hanno pagato ICI e IMU?
In quelle condizioni non sono affatto "regolarmente accatastati".
La stima deve basarsi, tanto per iniziare, sulla destinazione d'uso e sulla eventuale regolarità urbanistica, se con lavori di modifica e ultimazione saranno urbanisticamente regolari (o legittimati con sanatoria edilizia).
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Proverò a stimare l'immobile e poi deprezzarlo per i lavori che sono da farsi per renderlo agibile:
- il bagno abbassare il pavimento, è al piano terra, e fare due gradini;
- stanze che non hanno il RAI 1/10 allargare le finestre;
- un locale che non può essere allargata la finestra dichiarlo agibile ma come ripostiglio;
- dove il pavimento non è stato completato stimare la caldana e un pavimento in ceramica;
- stimare un impianto di riscaldamento e elettrico €/mc.