Author Topic: Apertura studio tecnico in casa  (Read 9013 times)

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Offline GM80

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Apertura studio tecnico in casa
« on: 20 May , 2014, 10:33:56 AM »
Salve, vorrei avere una informazione da qualcuno che ha affrontato il problema prima di me. Premetto che sono un neo laureato e non ho moltissima esperienza in merito. Ho la possibilità di svolgere alcuni incarichi per una ditta edile ma ho necessariamente bisogno di partita iva. Informandomi da un commercialista mi ha detto che per quest'ultima non ci sono problemi e si ottiene in 24/48 ore senza oneri rilevanti; dopo la partita iva provvederò ad iscrivermi ad inarcassa. Fin qui tutto ok. Il dubbio mi è venuto sul passaggio successivo: il commercialista mi ha detto che c'è necessità di fare una SCIA per comunicare al comune l'inizio dell'attività e che "necessariamente" devo indicare una stanza "con annesso servizio igienico" da adibire a studio anche se lavorerò in casa mia; ha aggiunto inoltre che, però, non è necessario il cambio di destinazione d'uso (alla fine lavorerò col portatile quindi "la stanza/studio" è una cosa fittizzia.
Secondo voi c'è veramente la necessità di indicare l'effettivo locale + servizio igienico in cui lavorerò? Sinceramente questa mi sembra una cosa strana però, data la mia poca esperienza in queste questioni "amministrative", potrei anche sbagliarmi.

Grazie in anticipo per le risposte...

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #1 on: 20 May , 2014, 12:46:12 PM »
Condivido la tua considerazione e non quella del commercialista. Digli che ti prendi tu la responsabilità. Vero è che non c'è bisogno di cambio di dest. d'uso.
Al più per la spazzatura dovresti comunicare all'Ufficio tributi i mq in cui studi e farli detrarre da quelli dell'abitazione. Le tariffe sono differenti.
Ma non ti conviene fare neanche questo (ti incasineresti).

...(alla fine lavorerò col portatile quindi "la stanza/studio" è una cosa fittizia...)

In effetti ho sempre pensato che le professioni intellettuali possono farsi anche all'aperto, per strada, una volta con matita/penna e carta, oggi con un postatile, trascinandosi dietro un tavolinetto da campeggio apri e chiudi per maggiore comodità.
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
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Offline GM80

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #2 on: 20 May , 2014, 13:50:35 PM »
Condivido la tua considerazione e non quella del commercialista. Digli che ti prendi tu la responsabilità.

Innanzitutto grazie per la risposta....praticamente mi stai dicendo che al comune non devo comunicare praticamente nulla? quindi solo partita iva e iscrizione inarcassa?

Qualcuno mi conferma questa cosa? (non è per sfiducia ma purtroppo in italia "paese che vai usanza che trovi")

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #3 on: 20 May , 2014, 14:14:25 PM »
....praticamente mi stai dicendo che al comune non devo comunicare praticamente nulla? quindi solo partita iva e iscrizione inarcassa?

Qualcuno mi conferma questa cosa? (non è per sfiducia ma purtroppo in italia "paese che vai usanza che trovi")

"paese che vai usanza che trovi" è stato abrogato; ora vige "paese che vai cervello che interpreta".

Comunque è giusto chiedere altre risposte. Sperando che arrivino.
Io nei miei atti mettevo "con recapito in ..." non "con studio in ..." (è obbligo avere un domicilio).

Se devi esercitare oltre certi volumi devi aprire P.IVA. Se apri P.IVA hai l'obbligo di foraggiare inarcassa.
Con il tuo commercialista hai considerato se hai obbligo di aprire P.IVA.?
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Offline Betoniera

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #4 on: 20 May , 2014, 14:16:26 PM »
Qualcuno mi conferma questa cosa? (non è per sfiducia ma purtroppo in italia "paese che vai usanza che trovi")

ciao GM80

Il problema e che devi indicare il luogo dell'attività.
L'attività e assimiliata al commerciale con tutte le conseguenze (ICI, tassa sui rifiuti, ecc).
Ma va precisato che lo studio professionale è un'attività "compatibile" con la residenza.
Non è considerata variazione d'uso la destinazione ad uffici di un fabbricato residenziale per una superficie minore del 25%.
Molti colleghi hanno l'ufficio in casa.
Ciao

Offline GM80

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #5 on: 20 May , 2014, 14:20:21 PM »
Se devi esercitare oltre certi volumi devi aprire P.IVA...

Parli di prestazione occasionale? Purtroppo su questo devo contraddirti...nonostante la maggior parte dei tecnici la usi abitualmente.
La prestazione occasionale è utilizzabile ma con una piccola limitazione: "non può essere utilizzata da professionisti che sono tutelati da un albo professionale". Se controlli sulla norma è specificato a chiare lettere.
Poi vorrei iscrivermi anche nelle liste dei tecnici esterni nei vari comuni e chiedono espressamente la partita iva.


Offline GM80

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #6 on: 20 May , 2014, 14:24:45 PM »
Il problema e che devi indicare il luogo dell'attività.

Provincia di Caserta.

L'attività e assimiliata al commerciale con tutte le conseguenze (ICI, tassa sui rifiuti, ecc).
Ma va precisato che lo studio professionale è un'attività "compatibile" con la residenza.
Non è considerata variazione d'uso la destinazione ad uffici di un fabbricato residenziale per una superficie minore del 25%.
Molti colleghi hanno l'ufficio in casa.
Ciao

Come ho detto in realtà non avrò una stanza dedicata allo studio....tuttavia anche volendo organizzarla sarebbe di molto inferiore al 25% della superficie totale.

A me la cosa che preme è sapere se devo comunicare o meno la cosa in comune.

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #7 on: 20 May , 2014, 14:58:44 PM »
A me la cosa che preme è sapere se devo comunicare o meno la cosa in comune.

Su questo punto, per come vanno le cose, dovresti informarti al tuo Sportello unico, sempre che abbiano le idee veramente chiare.
I regolamenti etc. variano da comune a comune.
Individui a casa una stanza di non meno di 9 mq (ma "non più di 9 mq") e un wc, anche se lo dichiari che viene utilizzato promiscuamente con la casa (gli studi come questi non hanno obbligo di w.c. per il pubblico, per i clienti).
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Offline GM80

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #8 on: 20 May , 2014, 15:16:36 PM »
Su questo punto, per come vanno le cose, dovresti informarti al tuo Sportello unico, sempre che abbiano le idee veramente chiare.
I regolamenti etc. variano da comune a comune.

Quindi la necessità di presentare la scia al comune c'è? e se non avessi una stanza da "convertire" in studio? potrei utilizzare anche una qualsiasi stanza della casa (soggiorno, camera, ecc ecc)?? A questo punto sono un pò confuso!!!!!
Comunque domani proverò ad informarmi in comune....nel frattempo tutte le osservazioni ed i consigli sono ben graditi.

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #9 on: 20 May , 2014, 15:43:37 PM »
Puoi dire che esplichi l'attività con pc nella scrivania dove studiavi, nella tua stanzetta, ovviamente non dicendo che nella stessa ci dormi, e che usi "questo" w.c. dell'abitazione, sia quando lavori al pc, sia quando abiti a casa tua (sia per le ore di attività lavorativa, sia per le ore di attività residenziale). Non abbiamo obbligo di ricevere in determinati ambienti le persone (le commesse possono avvenire anche via internet o altrove, strada inclusa).
Io non farei nulla la Comune, assumendo su me la responsabilità.

Nella dichiarazione della P.IVA e altrove occorre indicare il luogo (l'indirizzo) dove si svolge prevalentemente l'attività per cui la P.IVA, e/o la sede, per le comunicazioni, che è la tua residenza.
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Offline dis83

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #10 on: 03 June , 2014, 16:03:58 PM »
Anche io mi trovo ad affrontare il tuo stesso dilemma. Sei riuscito a sapere se è necessario comunicare al comune l'apertura di uno studio professionale?

Offline GM80

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #11 on: 03 June , 2014, 22:59:56 PM »
Allora..... "in teoria" divrebbe farsi, soprattutto per permettere il calcolo effettivo dei tributi (ad esempio la tares) che, per la stanza che utilizzeresti come studio ha una aliquota diversa da quella aveva prima. In pratica nessuno lo fa ed i comuni se ne fregano poco perchè andrebbero a perdere soldi. Il mio commercialista mi ha detto questo. Poi, tramite un forum on line un altro commercialista mi ha detto che noi liberi professionisti non siamo tenuti a fare niente quando lavoriamo "in casa".
Purtroppo la legge italiana, come al solito, varia a seconda delle interpretazioni!!!

Offline dis83

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #12 on: 04 June , 2014, 12:33:22 PM »
Grazie della delucidazione :). Buona giornata

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Apertura studio tecnico in casa
« Reply #13 on: 04 June , 2014, 12:59:28 PM »
BM in questo caso (una stanzetta in casa) la "legge" non varia a seconda le interpretazioni, perché non esiste.
Potrebbe esserci qualcosa sui regolamenti comunali della spazzatura, ma se non c'è niente, si dovrebbe fare come feci io, spontaneamente, cosa che non farei più (l'avevo consigliato sopra).

Altra roba è usare una intera unità immobiliare per studio-ufficio.
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