Author Topic: Prepararsi ad un concorso pubblico  (Read 10127 times)

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Offline Betoniera

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Re:Prepararsi ad un concorso pubblico
« Reply #15 on: 21 February , 2013, 21:28:20 PM »
Certo, mi riferivo all'incertezza delle entrate finanziarie della libera professione, attualmente, rispetto al ruolo e allo stipendio comunque elevato del dirigente.

Ciao Civannino60, ciao Salvatore Bernardo, ciao a tutti.

Sì ! Quella è stata una delle decisioni più difficili che ho dovuto prendere. Mia moglie, ovviamente, era contraria come tutti i parenti. Occorre considerare che dopo non si può tornare indietro.
Va bene sentire tutti, ma alla fine quel tipo di decisione è solo tua.
A distanza di anni, ritengo di avere fatto la scelta giusta.
- Prima facevo un lavoro che non mi piaceva. Quello attuale mi piace.
- Prima ero poco più di un impiegato. Ora sono indipendente e libero di mandare a quel pese qualche cliente poco gradito.
- Prima avevo lo stipendio da impiegato. Fino all'anno scorso ho guadagnato molto di più (e speriamo che continui così).
- Al di là dei soldi ho avuto la fortuna di fare lavori di grande soddisfazione. Non li avrei potuti fare se fossi rimasto nella P. A.

Salvatore Bernardo non è andato molto lontano dalla realtà.

E' ovvio che se sei Dipendente Pubblico non devi andare a cercarti il lavoro, non hai il problema di farti pagare e le ore di lavoro sono contate.
Per fare il Professionista devi conoscere la il lavoro che andrai a svolgere (io ero già strutturista in passato). Quindi quella scelta non è detto che vada bene per tutti.
In ogni modo, i miei ex colleghi della Pubblica Amministrazione, mi dicono che ho fatto bene ad andarmene perchè adesso le cose sono peggiorate.
Insomma: si lamentano tutti.

Ciao, alla prossima



Offline Giovannino60

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Re:Prepararsi ad un concorso pubblico
« Reply #16 on: 21 February , 2013, 21:45:43 PM »
Quali leggi bisognerebbe studiare oltre a quelle sopracitate?
Riguardo le normative nazionali:
Codice degli appalti d.lgs 163.2006,
Regolamento sui LL.PP. DPR 207.2010,
Il testo unico in materia urbanistica DPR 380.2001,
Il testo unico in materia di sicurezza D.Lgs 81/2008.
 

Offline Enzo

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Re:Prepararsi ad un concorso pubblico
« Reply #17 on: 24 February , 2013, 09:42:17 AM »
Anch'io ho rinunuciato al sicuro per la libera professione.
Sono passati solo pochi anni e non me ne pento.
Non tanto per i soldi che sono, più o meno, tanto quanto;
ma per la libertà, per la quale non ci sono soldi che bastano.


Offline Betoniera

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Re:Prepararsi ad un concorso pubblico
« Reply #18 on: 24 February , 2013, 21:21:17 PM »
Anch'io ho rinunuciato al sicuro per la libera professione.
Sono passati solo pochi anni e non me ne pento.
Non tanto per i soldi che sono, più o meno, tanto quanto;
ma per la libertà, per la quale non ci sono soldi che bastano.


Ciao enzo.
Immagino che anche per te è stata una decisione difficile.
Ma mi fa piacere che la pensi come me e che soprattutto sei soddisfatto del cambiamento.
Molti si lamentano, ma pochi hanno il coraggio di fare il salto che abbiamo fatto noi.
Ciao

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Prepararsi ad un concorso pubblico
« Reply #19 on: 25 February , 2013, 08:29:07 AM »
Anch'io ho rinunuciato al sicuro per la libera professione.
Sono passati solo pochi anni e non me ne pento.
Non tanto per i soldi che sono, più o meno, tanto quanto;
ma per la libertà, per la quale non ci sono soldi che bastano.


Ciao enzo.
Immagino che anche per te è stata una decisione difficile.
Ma mi fa piacere che la pensi come me e che soprattutto sei soddisfatto del cambiamento.
Molti si lamentano, ma pochi hanno il coraggio di fare il salto che abbiamo fatto noi.
Ciao


betoniera qua, nel forum, non credo che ci siano persone che non la pensano come voi.
I problemi in ogni posto d'Italia oggi sono altri.
Ne cito solo tre.
Troppi laureati tecnici nel campo dell'edilizia e delle opere civili (1 ogni due famiglie).
sw messi a punto in stile video giochi che a forza di tentativi permettono a tanti con le bucce di banana avanti gli occhi di azzeccare l'input quasi giusto.
Il lavoro che manca e quel poco che c'è è divenuto inutilmente complicato da una involuzione normativa a non finire.
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
sin²(theta)=omega*sin(alfa)
Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Offline Betoniera

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Re:Prepararsi ad un concorso pubblico
« Reply #20 on: 25 February , 2013, 09:45:47 AM »
betoniera qua, nel forum, non credo che ci siano persone che non la pensano come voi.
I problemi in ogni posto d'Italia oggi sono altri.
Ne cito solo tre.
Troppi laureati tecnici nel campo dell'edilizia e delle opere civili (1 ogni due famiglie).
sw messi a punto in stile video giochi che a forza di tentativi permettono a tanti con le bucce di banana avanti gli occhi di azzeccare l'input quasi giusto.
Il lavoro che manca e quel poco che c'è è divenuto inutilmente complicato da una involuzione normativa a non finire.


Ciao Salvatore.
Hai ragione.
Aggiungo un ulteriore problema: il fallimento totale della riforma universitaria.
Ti parrà strano, ma io da anni cerco un collaboratore con una preparazione sufficiente per svogere lavori strutturali di una certa importanza.
Ebbene, non sono riuscito a trovarlo. E, come me, altri 2 colleghi pittosto bravini, non riescono a trovare uno strutturista adeguato per il proprio ufficio.
Oggi il lavoro è diminuito ed è diventato molto più difficile che in passato. Occorrono competenze tecniche elevate.
L'università dovrebbe preparare adeguatamente (in senso pratico) i tecnici.
Non so tu, ma i corsi di aggiornamento che ho seguito io si riducono sempre ad una cozzaglia di nozioni teoriche senza pervenire ad una procedura semplice, passo passo, che risolva i problemi. (Sto pensando ad esempio al problema dei capannoni in Emilia).
Ciao a tutti, alla prossima

Offline Enzo

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Re:Prepararsi ad un concorso pubblico
« Reply #21 on: 28 February , 2013, 19:48:37 PM »
Ciao a tutti

Secondo me: Occorrono comptenze tecniche "inutilmente" elevate.
Io credo di poter affermare che un tecnico strutturista si forma sopratutto in cantiere.

Ok i libri ma ci vuole l' esperienza. E' fondamentale.

Io farei che puoi occuparti di calcoli di una certa importanza (da stabilire i criteri)
dopo 5 anni di iscrizione o di dl per piccoli lavori.

Mi sono reso conto che tutta la precisione di calcolo che esige la normativa
non serve a nulla senza una corretta escuzione. Quindi io sposterei l'attenzione
non sui mille coefficienti ma sul rispetto in cantiere della corretta esecuzione dei dettagli.
In sede di modello e calcolo, data la potenza di calcolo ormai raggiunta, calcolate le sollecitazioni
dedicherei molta più attenzione al cacolo dei dettagli e della lro effetiva esecuzione.
Allora il comportamento che noi abbiamo previsto può eesere riscontrato: e quindi acquisti esperienza.

A voi non sembra che ci sia una mole eccessiva di numeretti, combinazioni, k g t d ...?

Ciao

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Prepararsi ad un concorso pubblico
« Reply #22 on: 01 March , 2013, 06:29:13 AM »
Siamo OT, ma discutiamo lo stesso.

Hai toccato un tasto su cui ci soffro da sempre, ma se quei numeretti etc. etc. sono imposti, ce li dobbiamo ciucciare.

La corretta concezione e la corretta esecuzione dei dettagli è molto più importante delle sofisticate verifiche analitiche.

Per questa mia fissa in ogni cantiere ci ho perso quasi lo stesso tempo degli operai.
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Offline Gilean

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Re:Prepararsi ad un concorso pubblico
« Reply #23 on: 01 March , 2013, 19:20:06 PM »
Ciao a tutti

Secondo me: Occorrono comptenze tecniche "inutilmente" elevate.
Io credo di poter affermare che un tecnico strutturista si forma sopratutto in cantiere.

Ok i libri ma ci vuole l' esperienza. E' fondamentale.

Io farei che puoi occuparti di calcoli di una certa importanza (da stabilire i criteri)
dopo 5 anni di iscrizione o di dl per piccoli lavori.

Mi sono reso conto che tutta la precisione di calcolo che esige la normativa
non serve a nulla senza una corretta escuzione. Quindi io sposterei l'attenzione
non sui mille coefficienti ma sul rispetto in cantiere della corretta esecuzione dei dettagli.
In sede di modello e calcolo, data la potenza di calcolo ormai raggiunta, calcolate le sollecitazioni
dedicherei molta più attenzione al cacolo dei dettagli e della lro effetiva esecuzione.
Allora il comportamento che noi abbiamo previsto può eesere riscontrato: e quindi acquisti esperienza.

A voi non sembra che ci sia una mole eccessiva di numeretti, combinazioni, k g t d ...?

Ciao

Non potrei essere piu' daccordo. anzi oso dire che non occorre nemmeno tutta la precisione da te richiesta, perche' quei numeretti tengono conto (ed in maniera abbondante direi) delle inevitabili imprecisioni che poi in cantiere si faranno...l'importante e' non abbondare.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

 

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