Author Topic: Prepararsi ad un concorso pubblico (Read 10123 times)

peruzzo · « **on:** 14 January , 2013, 10:19:37 AM »

Sono ing. civile e vorrei provare a fare un concorso in una regione diversa dalla mia e oltre alle spese di viaggio vedo che c'è un bel po' di roba da studiare. A vostro avviso per un totale inesperto di burocrazia con esclusiva esperienza nel calcolo strutturale, con nozioni base del software GIS e del campo idraulico può avere qualche chanse per partecipare alle seguenti prove e soprattutto pensate che un mesetto possa bastare per prepararsi su tutte queste materie?

Le prove saranno così articolate:
la prima prova scritta consisterà o in un elaborato sulle materie d'esame o in una serie di
quesiti a risposta sintetica;
la seconda prova scritta consisterà nella stesura di un elaborato tecnico.
Materie:
Progettazione e direzione dei lavori di opere edili, idrauliche ed impiantistiche, corredata
anche da calcoli e particolari costruttivi, capitolati, computi metrici, certificati di
collaudo, ecc.;
Compiti del Direttore Lavori nell' esecuzione di opere pubbliche;
Elementi di edilizia scolastica primaria e attrezzature sportive, costruzioni stradali e
servizi a rete;
Figura del responsabile del procedimento nelle procedure di appalto e gestione dei lavori
pubblici;
Conoscenza delle normative in materia di lavori pubblici, appalti di forniture e servizi;
Elementi di urbanistica, pianificazione territoriale e paesistica, con particolare
riferimento alla normativa Urbanistica Regionale;
Normativa in materia di misure di protezione dei beni culturali, di eliminazione delle
barriere architettoniche e di abusivismo edilizio;
Esecuzione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria in regime di convenzione
per l'attuazione di Piani Urbanistici Attuativi di iniziativa privata.
la prova orale verterà sulle materie delle prove scritte ed inoltre:
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
Sistemi Informativi Geografici (GIS) e cartografia;
Accordi di programma per l'attuazione di piani e progetti;
Elementi in materia di Procedimenti Amministrativi e sull'accesso agli atti (legge
241/90);
Elementi in materia di ordinamento degli enti locali (Testo Unico degli Enti Locali-
D.Lgs. 267/2000).

Quali leggi bisognerebbe studiare oltre a quelle sopracitate?

Ciao e a presto

pasquale · « **Reply #1 on:** 14 January , 2013, 17:16:47 PM »

occorre studiare un mare di cose, come per l'esame di stato, in quel caso però i ricordi sono freschi

Betoniera · « **Reply #2 on:** 14 January , 2013, 21:54:52 PM »

Sono ing. civile e vorrei provare a fare un concorso in una regione diversa dalla mia e oltre alle spese di viaggio vedo che c'è un bel po' di roba da studiare. A vostro avviso per un totale inesperto di burocrazia con esclusiva esperienza nel calcolo strutturale, con nozioni base del software GIS e del campo idraulico può avere qualche chanse per partecipare alle seguenti prove e soprattutto pensate che un mesetto possa bastare per prepararsi su tutte queste materie?

Ciao peruzzo.
Nel 1985 ho partecipato ad un concorso pubblico per "Dirigente dell'Ufficio Tecnico".
Ero nelle tue stesse condizioni.
Non sapevo nulla di Amministrativo (Giunta Comunale?, Consiglio Comunale?, Delibera?, determina?, ...)
Non sapevo nulla di Urbanistica (PRG?, Piani pluriennali di Attuazione?, Piano del traffico?, Urnaizzazioni primarie?, Urbanizzazioni secondarie?, Standard Urbanistici?, Ricorsi al TAR?, ...)
Non sapevo nulla di Lavori Pubblici (Sistemi di appalto?, contabilità Lavori pubblici?, Perizie supplettive?, Lavori di manutenzione?, ...)
Ho studiato, per quanto ho potuto, su qualche libro che parlava di quelle cose (edizioni Pirola o Maggioni).
Eravamo in 25 con qualche candidato già dipendente pubblico.
Ho vinto io e ci ho lavorato per 10 anni (Poi me ne sono andato per fare il Libero Professionista).
Quelle cose le ho imparate poi sul campo.
Pertanto ti faccio i migliori auguri per vincere quel concorso.

Ciao

peruzzo · « **Reply #3 on:** 16 January , 2013, 11:02:27 AM »

Mi potresti consigliare qualche testo? Sulle 2 case editrici che mi hai indicato non ho trovato nulla... neppure sulla hoepli...

Betoniera · « **Reply #4 on:** 16 January , 2013, 14:51:31 PM »

Mi potresti consigliare qualche testo? Sulle 2 case editrici che mi hai indicato non ho trovato nulla... neppure sulla hoepli...

Ciao Peruzzo.
Purtroppo manco dal Comune da diversi anni e non sono quindi in gradi di indicarti un testo specifico.
Ti consiglio comunque di telefonare all'Editore Pirola e di chiedere espressamente un libro per la preparazione al concorso.
Sono sicuro che te ne indicheranno più di uno perchè Pirla e Maggioni pubblicano continuamente libri sulla Pubblica Amministrazione.
In altrnativa ti fai dare l'indirizzo di una libreria fornita (in genere nei Capiluogo di Provincia) dove potrai consultare diversi libri sugli argomenti amministrativi più disparati.
Tu, dovrai prendere libri non troppo voluminosi e specialistici, un pò essenziali sugli argomenti di concorso.
Ovviamente, se ti dovesse andare male quel concorso, potrai sempre partecipare ad altri (Le Amministrazioni, di tanto in tanto emettono nuovi Bandi).
Quindi, quello dello studio, non è tempo perso.
Ciao

peruzzo · « **Reply #5 on:** 16 January , 2013, 18:05:00 PM »

Tu mi consigli di telefonare qui?

http://www.libreriapirola.it/

http://www.maggiolieditore.it/

Pirla non di certo...

Grazie Betoniera, farò come dici ed incrocio le dita!

peruzzo · « **Reply #6 on:** 16 January , 2013, 23:05:37 PM »

Ne ho trovato uno di 600 pagine ma mi sembra un po' lunghino da leggere, voi che dite?

Il tuo betoniera quante pagine aveva?

A presto

ciao

peruzzo · « **Reply #7 on:** 17 January , 2013, 09:59:03 AM »

Quali di questi testi ritenete che sia il più indicato sulla base delle prove scritte ed orali?

http://www.libreriapirola.it/scheda_libro.php?id=8011

http://www.libreriapirola.it/scheda_libro.php?id=1560

Qualcuno mi saprebbe segnalare qualche comune dove si è indetto un concorso simile di recente?

peruzzo · « **Reply #8 on:** 21 January , 2013, 00:42:11 AM »

ho anche trovato questo:

http://www.simone.it/catalogo/v328_6.htm#box1

ma se nessuno frega un tubo di questa discussione tanto vale che scrivo...

Bruno Palmero · « **Reply #9 on:** 22 January , 2013, 12:57:05 PM »

Buondì. Anche io avevo intenzione di partecipare ad un bando pubblico alcune settimane fa, poi ho deciso di voler continuare a fare il libero professionista, ancora per un po'...

A me una collega dipendente pubblica ha consigliato questo volume per tutto quello che riguarda i lavori pubblici

http://www.hoepli.it/libro/la-pratica-amministrativa-e-contabile-nella-condotta-di-opere-pubbliche-/9788864460314.html

Ricordo che lo consigliò anche un mio professore del politecnico (diritto e economia dei lavori pubblici)

Spero che ti sia di aiuto. In bocca al lupo!

Saluti

Salvatore Bennardo · « **Reply #10 on:** 22 January , 2013, 13:17:27 PM »

Quote from: Bruno Palmero on 22 January , 2013, 12:57:05 PM

Buondì. Anche io avevo intenzione di partecipare ad un bando pubblico alcune settimane fa, poi ho deciso di voler continuare a fare il libero professionista, ancora per un po'... A me una collega dipendente pubblica ha consigliato questo volume per tutto quello che riguarda i lavori pubblici

http://www.hoepli.it/libro/la-pratica-amministrativa-e-contabile-nella-condotta-di-opere-pubbliche-/9788864460314.html

Ricordo che lo consigliò anche un mio professore del politecnico (diritto e economia dei lavori pubblici)

Spero che ti sia di aiuto. In bocca al lupo!

Saluti

Il Valentinetti è sempre stato una pietra miliare per l'argomento.

Ma per l'esame di un concorso pubblico questo rappresenta solo uno degli argomenti da studiare.

peruzzo · « **Reply #11 on:** 22 January , 2013, 13:19:12 PM »

ed anche carissimo!

Giovannino60 · « **Reply #12 on:** 20 February , 2013, 17:54:28 PM »

Quote from: Betoniera on 14 January , 2013, 21:54:52 PM

Sono ing. civile e vorrei provare a fare un concorso in una regione diversa dalla mia e oltre alle spese di viaggio vedo che c'è un bel po' di roba da studiare. A vostro avviso per un totale inesperto di burocrazia con esclusiva esperienza nel calcolo strutturale, con nozioni base del software GIS e del campo idraulico può avere qualche chanse per partecipare alle seguenti prove e soprattutto pensate che un mesetto possa bastare per prepararsi su tutte queste materie?

Ciao peruzzo.
Nel 1985 ho partecipato ad un concorso pubblico per "Dirigente dell'Ufficio Tecnico".
Ero nelle tue stesse condizioni.
Non sapevo nulla di Amministrativo (Giunta Comunale?, Consiglio Comunale?, Delibera?, determina?, ...)
Non sapevo nulla di Urbanistica (PRG?, Piani pluriennali di Attuazione?, Piano del traffico?, Urnaizzazioni primarie?, Urbanizzazioni secondarie?, Standard Urbanistici?, Ricorsi al TAR?, ...)
Non sapevo nulla di Lavori Pubblici (Sistemi di appalto?, contabilità Lavori pubblici?, Perizie supplettive?, Lavori di manutenzione?, ...)
Ho studiato, per quanto ho potuto, su qualche libro che parlava di quelle cose (edizioni Pirola o Maggioni).
Eravamo in 25 con qualche candidato già dipendente pubblico.
Ho vinto io e ci ho lavorato per 10 anni (Poi me ne sono andato per fare il Libero Professionista).
Quelle cose le ho imparate poi sul campo.
Pertanto ti faccio i migliori auguri per vincere quel concorso.

Ciao

Certo che lasciare uno stipendio importante da dirigente per la libera professione, non è stata una scelta difficile?

Salvatore Bennardo · « **Reply #13 on:** 20 February , 2013, 18:18:19 PM »

Quote from: Giovannino60 on 20 February , 2013, 17:54:28 PM

Certo che lasciare uno stipendio importante da dirigente per la libera professione, non è stata una scelta difficile?

Se tu conoscessi quale non logica esiste nella P.A. non faresti questa domanda.
Una delle tre: 1) O uno ha la non logica al giusto livello piezometrico e tira avanti; 2) oppure non deve dimenticare ogni mattina, festivi inclusi, di imbottirsi di adeguati antibiotici per tirare avanti, 3) o, infine, uno fa come betoniera per evitare di assefuarsi a quei medicinali.

Tutti ti diranno che si trovano nella seconda situazione, ma non credergli, la stragrande si trova molto bene, ben prima di entrare nella PA, nella prima situazione.
Come dire. Ci stanno inculcando che le cose vanno male solo per colpa dei politici, ma chissà se sarà vero..., cioè che la colpa è solo dei politici.

Giovannino60 · « **Reply #14 on:** 20 February , 2013, 18:33:58 PM »

Quote from: Salvatore Bennardo on 20 February , 2013, 18:18:19 PM

Se tu conoscessi quale non logica esiste nella P.A. non faresti questa domanda.
Una delle tre: 1) O uno ha la non logica al giusto livello piezometrico e tira avanti; 2) oppure non deve dimenticare ogni mattina, festivi inclusi, di imbottirsi di adeguati antibiotici per tirare avanti, 3) o, infine, uno fa come betoniera per evitare di assefuarsi a quei medicinali.

Tutti ti diranno che si trovano nella seconda situazione, ma non credergli, la stragrande si trova molto bene, ben prima di entrare nella PA, nella prima situazione.
Come dire. Ci stanno inculcando che le cose vanno male solo per colpa dei politici, ma chissà se sarà vero..., cioè che la colpa è solo dei politici.

Certo, mi riferivo all'incertezza delle entrate finanziarie della libera professione, attualmente, rispetto al ruolo e allo stipendio comunque elevato del dirigente.

Betoniera · « **Reply #15 on:** 21 February , 2013, 21:28:20 PM »

Certo, mi riferivo all'incertezza delle entrate finanziarie della libera professione, attualmente, rispetto al ruolo e allo stipendio comunque elevato del dirigente.

Ciao Civannino60, ciao Salvatore Bernardo, ciao a tutti.

Sì ! Quella è stata una delle decisioni più difficili che ho dovuto prendere. Mia moglie, ovviamente, era contraria come tutti i parenti. Occorre considerare che dopo non si può tornare indietro.
Va bene sentire tutti, ma alla fine quel tipo di decisione è solo tua.
A distanza di anni, ritengo di avere fatto la scelta giusta.
- Prima facevo un lavoro che non mi piaceva. Quello attuale mi piace.
- Prima ero poco più di un impiegato. Ora sono indipendente e libero di mandare a quel pese qualche cliente poco gradito.
- Prima avevo lo stipendio da impiegato. Fino all'anno scorso ho guadagnato molto di più (e speriamo che continui così).
- Al di là dei soldi ho avuto la fortuna di fare lavori di grande soddisfazione. Non li avrei potuti fare se fossi rimasto nella P. A.

Salvatore Bernardo non è andato molto lontano dalla realtà.

E' ovvio che se sei Dipendente Pubblico non devi andare a cercarti il lavoro, non hai il problema di farti pagare e le ore di lavoro sono contate.
Per fare il Professionista devi conoscere la il lavoro che andrai a svolgere (io ero già strutturista in passato). Quindi quella scelta non è detto che vada bene per tutti.
In ogni modo, i miei ex colleghi della Pubblica Amministrazione, mi dicono che ho fatto bene ad andarmene perchè adesso le cose sono peggiorate.
Insomma: si lamentano tutti.

Ciao, alla prossima

Giovannino60 · « **Reply #16 on:** 21 February , 2013, 21:45:43 PM »

Quote from: peruzzo on 14 January , 2013, 10:19:37 AM

Quali leggi bisognerebbe studiare oltre a quelle sopracitate?

Riguardo le normative nazionali:
Codice degli appalti d.lgs 163.2006,
Regolamento sui LL.PP. DPR 207.2010,
Il testo unico in materia urbanistica DPR 380.2001,
Il testo unico in materia di sicurezza D.Lgs 81/2008.

Enzo · « **Reply #17 on:** 24 February , 2013, 09:42:17 AM »

Anch'io ho rinunuciato al sicuro per la libera professione.
Sono passati solo pochi anni e non me ne pento.
Non tanto per i soldi che sono, più o meno, tanto quanto;
ma per la libertà, per la quale non ci sono soldi che bastano.

Betoniera · « **Reply #18 on:** 24 February , 2013, 21:21:17 PM »

Anch'io ho rinunuciato al sicuro per la libera professione.
Sono passati solo pochi anni e non me ne pento.
Non tanto per i soldi che sono, più o meno, tanto quanto;
ma per la libertà, per la quale non ci sono soldi che bastano.

Ciao enzo.
Immagino che anche per te è stata una decisione difficile.
Ma mi fa piacere che la pensi come me e che soprattutto sei soddisfatto del cambiamento.
Molti si lamentano, ma pochi hanno il coraggio di fare il salto che abbiamo fatto noi.
Ciao

Salvatore Bennardo · « **Reply #19 on:** 25 February , 2013, 08:29:07 AM »

Quote from: Betoniera on 24 February , 2013, 21:21:17 PM

Anch'io ho rinunuciato al sicuro per la libera professione.
Sono passati solo pochi anni e non me ne pento.
Non tanto per i soldi che sono, più o meno, tanto quanto;
ma per la libertà, per la quale non ci sono soldi che bastano.

Ciao enzo.
Immagino che anche per te è stata una decisione difficile.
Ma mi fa piacere che la pensi come me e che soprattutto sei soddisfatto del cambiamento.
Molti si lamentano, ma pochi hanno il coraggio di fare il salto che abbiamo fatto noi.
Ciao

betoniera qua, nel forum, non credo che ci siano persone che non la pensano come voi.
I problemi in ogni posto d'Italia oggi sono altri.
Ne cito solo tre.
Troppi laureati tecnici nel campo dell'edilizia e delle opere civili (1 ogni due famiglie).
sw messi a punto in stile video giochi che a forza di tentativi permettono a tanti con le bucce di banana avanti gli occhi di azzeccare l'input quasi giusto.
Il lavoro che manca e quel poco che c'è è divenuto inutilmente complicato da una involuzione normativa a non finire.

Betoniera · « **Reply #20 on:** 25 February , 2013, 09:45:47 AM »

betoniera qua, nel forum, non credo che ci siano persone che non la pensano come voi.
I problemi in ogni posto d'Italia oggi sono altri.
Ne cito solo tre.
Troppi laureati tecnici nel campo dell'edilizia e delle opere civili (1 ogni due famiglie).
sw messi a punto in stile video giochi che a forza di tentativi permettono a tanti con le bucce di banana avanti gli occhi di azzeccare l'input quasi giusto.
Il lavoro che manca e quel poco che c'è è divenuto inutilmente complicato da una involuzione normativa a non finire.

Ciao Salvatore.
Hai ragione.
Aggiungo un ulteriore problema: il fallimento totale della riforma universitaria.
Ti parrà strano, ma io da anni cerco un collaboratore con una preparazione sufficiente per svogere lavori strutturali di una certa importanza.
Ebbene, non sono riuscito a trovarlo. E, come me, altri 2 colleghi pittosto bravini, non riescono a trovare uno strutturista adeguato per il proprio ufficio.
Oggi il lavoro è diminuito ed è diventato molto più difficile che in passato. Occorrono competenze tecniche elevate.
L'università dovrebbe preparare adeguatamente (in senso pratico) i tecnici.
Non so tu, ma i corsi di aggiornamento che ho seguito io si riducono sempre ad una cozzaglia di nozioni teoriche senza pervenire ad una procedura semplice, passo passo, che risolva i problemi. (Sto pensando ad esempio al problema dei capannoni in Emilia).
Ciao a tutti, alla prossima

Enzo · « **Reply #21 on:** 28 February , 2013, 19:48:37 PM »

Ciao a tutti

Secondo me: Occorrono comptenze tecniche "inutilmente" elevate.
Io credo di poter affermare che un tecnico strutturista si forma sopratutto in cantiere.

Ok i libri ma ci vuole l' esperienza. E' fondamentale.

Io farei che puoi occuparti di calcoli di una certa importanza (da stabilire i criteri)
dopo 5 anni di iscrizione o di dl per piccoli lavori.

Mi sono reso conto che tutta la precisione di calcolo che esige la normativa
non serve a nulla senza una corretta escuzione. Quindi io sposterei l'attenzione
non sui mille coefficienti ma sul rispetto in cantiere della corretta esecuzione dei dettagli.
In sede di modello e calcolo, data la potenza di calcolo ormai raggiunta, calcolate le sollecitazioni
dedicherei molta più attenzione al cacolo dei dettagli e della lro effetiva esecuzione.
Allora il comportamento che noi abbiamo previsto può eesere riscontrato: e quindi acquisti esperienza.

A voi non sembra che ci sia una mole eccessiva di numeretti, combinazioni, k g t d ...?

Ciao

Salvatore Bennardo · « **Reply #22 on:** 01 March , 2013, 06:29:13 AM »

Siamo OT, ma discutiamo lo stesso.

Hai toccato un tasto su cui ci soffro da sempre, ma se quei numeretti etc. etc. sono imposti, ce li dobbiamo ciucciare.

La corretta concezione e la corretta esecuzione dei dettagli è molto più importante delle sofisticate verifiche analitiche.

Per questa mia fissa in ogni cantiere ci ho perso quasi lo stesso tempo degli operai.

Gilean · « **Reply #23 on:** 01 March , 2013, 19:20:06 PM »

Quote from: Enzo on 28 February , 2013, 19:48:37 PM

Ciao a tutti

Secondo me: Occorrono comptenze tecniche "inutilmente" elevate.
Io credo di poter affermare che un tecnico strutturista si forma sopratutto in cantiere.

Ok i libri ma ci vuole l' esperienza. E' fondamentale.

Io farei che puoi occuparti di calcoli di una certa importanza (da stabilire i criteri)
dopo 5 anni di iscrizione o di dl per piccoli lavori.

Mi sono reso conto che tutta la precisione di calcolo che esige la normativa
non serve a nulla senza una corretta escuzione. Quindi io sposterei l'attenzione
non sui mille coefficienti ma sul rispetto in cantiere della corretta esecuzione dei dettagli.
In sede di modello e calcolo, data la potenza di calcolo ormai raggiunta, calcolate le sollecitazioni
dedicherei molta più attenzione al cacolo dei dettagli e della lro effetiva esecuzione.
Allora il comportamento che noi abbiamo previsto può eesere riscontrato: e quindi acquisti esperienza.

A voi non sembra che ci sia una mole eccessiva di numeretti, combinazioni, k g t d ...?

Ciao

Non potrei essere piu' daccordo. anzi oso dire che non occorre nemmeno tutta la precisione da te richiesta, perche' quei numeretti tengono conto (ed in maniera abbondante direi) delle inevitabili imprecisioni che poi in cantiere si faranno...l'importante e' non abbondare.