sul muro però agisce comunque il cuneo di terreno di spinta che è saturo;
non ho capito il fatto che il contributo dovuto all'acqua non è la pressione idrostatica
Ciao Pasquale, grazie dell'interessamento. Sono in una situazione in cui ho un terreno coesivo, direi argilla. La falda non interessa il muro di sostegno e la fondazione.
Le NTC pero' richiedono che qualora la permeabilita' sia bassa si debba considerare la spinta dell'acqua nella verifica a ribaltamento a meno di prevedere un sistema di drenaggio. Sistema da me previsto.
Ora il problema e' la verifica della capacita' portante della fondazione su terreno coesivo non interessato da falda direttamente ma dotato di permeabilita' bassa. Come per il ribaltamento conviene considerare come se il terreno sia in falda?
Per il principio degli sforzi efficaci intendevo che gli sforzi efficaci regolano il comportamento delle terre, sia coesive che no. La differenza e' che in terreni incoerenti l'incremento di pressione non si ripercuote sull'acqua che puo' defluire e il terreno deformarsi. La pressione e' quella idrostatica.
In terreni coesivi il terreno non si deforma e l'acqua, che non puo' defluire, incrementa la sua pressione e quindi la sua pressione non e' piu' quella idrostatica. Ecco perche' si usa la fittizia Cu.
Comunque lo sforzo efficace e' sempre quello totale meno la pressione dell'acqua.
Ciao marco