Author Topic: paramento duttile  (Read 26211 times)

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Offline afazio

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Re: paramento duttile
« Reply #75 on: 01 March , 2010, 16:38:59 PM »
insomma per fare un sunto, nella serie di tue risposte hai seminato cosi tanti spunti che chiunque legga puo' pensare senza troppa fatica che chi li ha scritti non ne capisca proprio un caffo
« Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere. »
K.P.

Offline Gilean

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Re: paramento duttile
« Reply #76 on: 01 March , 2010, 17:04:23 PM »
se la discussione puo' proseguire con toni pacati e senza reciproche offese allora che vada così. Spero solo non si riduca ad uno sterile battibecco, perche' mi pare che si sia già sulla buona strada e non vorrei chiudere questa discussione, peraltro interessante e che mette in luce molte piccolezze che spesso diamo per scontato.

Personalmente penso di non aver capito parecchi aspetti della vicenda, ed onestamente (e qui lo dico senza sarcasmo alcuno ne senza alcuna polemica) non ho capito nemmeno io come in una analisi modale elastica possa formarsi una cerniera plastica. Massimo a cosa ti riferisci nello specifico? tu dici che procedendo col calcolo la CP che si forma dovrebbe comportare un aggiornamento (giustamente direi) della matrice di rigidezza. L'unica cosa però e' che con la analisi dinamica modale restiamo in campo lineare, quindi CP in teoria non se ne forma. E' anche vero che il sistema e' soggetto a forze amplificate dai coefficienti amplificativi dei carichi che ci spingono in campo plastico...trovo questa discussione parecchio interessate. :mmm:

edit: ragionandoci su pero' direi che l'analisi modale prescinde da cio' che sono i carichi, in quanto tratta banalmente l'autoproblema K FI = M FI OMEGA2, che di per se non prevede l'inserimento di carico alcuno. Sbaglio?
« Last Edit: 01 March , 2010, 17:08:33 PM by Gilean »
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Massimo.T

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Re: paramento duttile
« Reply #77 on: 01 March , 2010, 17:27:16 PM »
l'analisi modale è uno strumento che appunto come dici risolve quel problema.
l'autovettore è definito a meno d'un fattore, quindi ad es., il primo modo di vibrare di una mensola con massa in sommità è sia conseguente ad uno spostamento in sommità d'un millimetro e lo è anche se lo indichiamo d'un chilometro.
non per niente si normalizzano le forme modali.

detto questo, lo strumento perde di significato qualora si crei una CP perchè la struttura ha un nuovo comportamento dinamico.

La mensola di poco fa, se si plasticizza al piede non ha più il comportamento iniziale.

Offline Gilean

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Re: paramento duttile
« Reply #78 on: 01 March , 2010, 17:43:35 PM »
effettivamente l'analisi modale e' un mero strumento per facilitarci i calcoli, e non dipende dalla elasticita' del sistema, in quanto in caso di sistema in fase plastica, si aggiorna la matrice di rigidezza con una sorta di iterazione al passo. Ad ogni modo aspetto altri commenti, la faccenda comincia a divenire parecchio interessante.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
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L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

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Offline afazio

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Re: paramento duttile
« Reply #79 on: 01 March , 2010, 17:48:18 PM »
effettivamente l'analisi modale e' un mero strumento per facilitarci i calcoli, e non dipende dalla elasticita' del sistema, in quanto in caso di sistema in fase plastica, si aggiorna la matrice di rigidezza con una sorta di iterazione al passo. Ad ogni modo aspetto altri commenti, la faccenda comincia a divenire parecchio interessante.

avevo gia fatto un sunto sulla questione

mi cito

n sintesi:
quando conduci il calcolo di una struttura col tuo programmino preferito, metti solo le dimensioni degli elementi, la geometria della struttura ed i moduli elastici dei materiali. Non dai nessuna informazione sul reale comportamento delle sezioni o sul quantitativo di acciaio presente. Quindi e' come se stessi considerando la struttura composta da elementi il cui comportamento e' infinitamente elastico.
Se a tale modello applichi uno ben determinato spettro, che indico con So, ottieni una risposta della struttura che possiamo semplificare, per comodita di esposizione, in una risposta in termini di azioni (per esempio in termini di momenti) ed una risposta in termini di spostamenti.
Sia "Mo" il massimo valore della risposta in termini di azioni e sia "do" il massimo spostamento della risposta in termini di spostamenti.

Bene, supponiamo adesso di essere in grado di riuscire a modellare la nostra struttura considerando le effettive leggi costitutive dei materiali e delle sezioni, che sappiamo non essere del tipo "infinitamente elastico", tenendo quindi conto delle sue risorse plastiche che seguono quelle elastiche. Applichiamo a questa struttura lo stesso spettro So e conduciamo l'analisi.
Noteremo che questa struttura cosi modellata ha una risposta in termini di sollecitazioni molto piu bassa che non quella ottenuta prima, mentre la risposta in termini di spostamento resta identica a quella di prima.
quindi avremo:
struttura considerata infinitamente elastica: sisma So, sollecitazioni Mo, spostamenti do
struttura considerata elasto plastica: sisma So, sollecitazioni M1, spostamenti do

con M1<Mo

Adesso ci chiediamo: come poter considerare questa diminuizione di sollecitazioni continuando ad usare il mio programma preferito che pero' non mi consente di tenere in conto della duttilità dei materiali?
Semplice: basta che utilizzi uno spettro S1<So tale che, conducendo la solita analisi di tipo infinitamente elastica, ottenga il livello M1.

Quindi trattasi allora di determinare di quanro abbattere So per portatlo ad Si affinche abbia come risultati M1.
Il rapporto, in maniera semplicistica, tra i due spettri S1 ed So e' detto appunto, fattore di struttura q.
quindi faremo una cosa del genere:
struttura considerata infinitamente elastica: sisma S1, sollecitazioni M1, spostamenti d1

Pero' cosi otterremo una risposta in termini di spostamenti "d1" che non e' la stessa di quella reale "do". Quindi come risolviamo questo problema?
Semplice, prendiamo gli spostamenti "d1" e li amplifichiamo di un fattore legato al precedente che ci riporti gli spostamenti a "do"
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Offline afazio

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Re: paramento duttile
« Reply #80 on: 01 March , 2010, 17:56:37 PM »
effettivamente l'analisi modale e' un mero strumento per facilitarci i calcoli, e non dipende dalla elasticita' del sistema, in quanto in caso di sistema in fase plastica, si aggiorna la matrice di rigidezza con una sorta di iterazione al passo. Ad ogni modo aspetto altri commenti, la faccenda comincia a divenire parecchio interessante.

conducendo una analisi modale, (e qui appare utile ribadire il fatto che tale tipo di analisi non puo' condursi su modello che presenta non linearità di qualsiasi genere) con un spettro intero (senza la riduzione del fattore q, ottieni un sistema di sollecitazioni maggiore di quello che otteresti se conducessi una analisi dinamica non lineare ed un sistema di spostamenti che e' pressoche uguale a quello ottenuto da analisi dinamica non lineare.
Se invece conduci analisi modale applicando lo spettro ridotto del fattore q, e' come se stessi conducendo una analisi dinamica non lineare in cui hai tenuto conto delle plasticizzazioni. Pero' non ottieni gli stessi spostamenti che otteresti da una analisi dinamica non lineare. Occorre quindi tenere buone le sollecitazioni ed amplificare gli spostamenti mediante opportuno fattore.

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Offline quattropassi

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Re: paramento duttile
« Reply #81 on: 01 March , 2010, 20:13:19 PM »
ragionandoci su pero' direi che l'analisi modale prescinde da cio' che sono i carichi, in quanto tratta banalmente l'autoproblema K FI = M FI OMEGA2, che di per se non prevede l'inserimento di carico alcuno. Sbaglio?

Era proprio questo che intendevo dicendo che «L'analisi modale si occupa di "forme"» e per questo, poverina, non sa dire se qualcuno, cammin facendo, cambi sesso dentro la struttura.

"forme".
A prescindere.

Pace.
PS: a me tutta la discussione è piaciuta. Mo me la stampo e me la infilo in mezzo al Como Lanni.  :)
* Se ci scambiamo un dollaro, ognuno rimane con un dollaro.
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Offline ing.Max

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Re: paramento duttile
« Reply #82 on: 01 March , 2010, 21:13:14 PM »
rinnovo i miei modali saluti e plastici abbracci

Sarà l'ora tarda ma questa mi ha piegato in due dal ridere!!! :clap:

Quando mi riprendo dallo snervamento verificherò se mi si è formata sul fondo schiena questa benedetta cerniera plastica... :ciau:
"La conoscenza non occupa spazio"

 

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