Author Topic: Una funzione per la stabilità dei pendii  (Read 42566 times)

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Offline ferrarialberto

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #75 on: 18 December , 2009, 22:35:50 PM »

Mi spieghi meglio dove sta il tuo dubbio?


L'input da parte dell'utente da dx verso sx. Metti un controllo nelle celle, in tutti i casi x(i+1)>=x(i).
Ho l'ossessione dei bug ecco perchè presto attenzione a queste sciocchezze.

Ciao.
ing. FERRARI Alberto - www.ferrarialberto.it

afazio

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #76 on: 18 December , 2009, 22:42:13 PM »
L'input da parte dell'utente da dx verso sx. Metti un controllo nelle celle, in tutti i casi x(i+1)>=x(i).
Ho l'ossessione dei bug ecco perchè presto attenzione a queste sciocchezze.

Ciao.

ok

non sono riuscito a fare l'upload del file
te lo mando adesso via mail.

Offline Gilean

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #77 on: 18 December , 2009, 22:50:22 PM »
ok

non sono riuscito a fare l'upload del file
te lo mando adesso via mail.


afazio, ho inserito la moderazione nei downloads, per evitare che eventuali bot inseriscano files dannosi (virus ecc..) sul forum. Ho approvatoil tuo download, ad ogni modo se vuoi che la gente possa trovarlo, sarebbe bene se tu potessi inserire una breve descrizione di ciò che fa e nelle parole chiave inserire qualche parola che caratterizzi questo file, in modo che sia subito ritrovabile dal cerca. Ho fatto gia' tutto questo io per te, trovate il file di afazio qui

http://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=208

ora tu afazio potrai editare il download in qualsiasi momento semplicemente cliccando su edit ed inserendo il nuovo file. Il vecchio si cancellerà in automatico .
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

afazio

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #78 on: 18 December , 2009, 22:51:26 PM »
Download Not Approved


Lo approvo subito afazio, ho messo la moderazione in download per evitare di essere sommerso da files (o virus) di possibili bot di spam.

aspetta un attimo
ho apportato delle variazioni nel frattempo

dimmi come devo fare per l'upload

Offline Gilean

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #79 on: 18 December , 2009, 22:52:26 PM »
torna nel tuo file, clicca su edit, dopo clicca su sfoglia e scegli il tuo file dal pc e reinseriscilo, poi premi edit download.










L'input da parte dell'utente da dx verso sx. Metti un controllo nelle celle, in tutti i casi x(i+1)>=x(i).Ho l'ossessione dei bug ecco perchè presto attenzione a queste sciocchezze.Ciao.
Siamo in due alberto, se scarichi qualche mio programma dalla sezione downloads, troverai moltissimi controlli e gestione delle eccezioni.
« Last Edit: 18 December , 2009, 22:55:00 PM by Gilean »
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

afazio

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #80 on: 18 December , 2009, 22:54:19 PM »
afazio, ho inserito la moderazione nei downloads, per evitare che eventuali bot inseriscano files dannosi (virus ecc..) sul forum. Ho approvatoil tuo download, ad ogni modo se vuoi che la gente possa trovarlo, sarebbe bene se tu potessi inserire una breve descrizione di ciò che fa e nelle parole chiave inserire qualche parola che caratterizzi questo file, in modo che sia subito ritrovabile dal cerca. Ho fatto gia' tutto questo io per te, trovate il file di afazio qui

http://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=208

ora tu afazio potrai editare il download in qualsiasi momento semplicemente cliccando su edit ed inserendo il nuovo file. Il vecchio si cancellerà in automatico .

si  va bene tutto ma in questo caso tieni conto di:
- e' un file in progresso, non completo
- serve solo per seguire gli sviluppi avendo davanti il foglio ed anche per fare delle prove
- deve essere sotituito ogni volta con la nuova versione che eliminerà la precedente
ed infine
- a tutto cio' ci devi pensare tu, cioe' a metetre gli indici le key le toppe e le tappe, metterlo dove meglio ti aggrada facendo solo attenzione al naso. Il fiel potrebbe diventare piu grosso delle narici.

ciao

Offline Gilean

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #81 on: 18 December , 2009, 22:56:36 PM »
si  va bene tutto ma in questo caso tieni conto di:
- e' un file in progresso, non completo
- serve solo per seguire gli sviluppi avendo davanti il foglio ed anche per fare delle prove
- deve essere sotituito ogni volta con la nuova versione che eliminerà la precedente
ed infine
- a tutto cio' ci devi pensare tu, cioe' a metetre gli indici le key le toppe e le tappe, metterlo dove meglio ti aggrada facendo solo attenzione al naso. Il fiel potrebbe diventare piu grosso delle narici.

ciao

Se io devo inserire le chiavi per ogni file ed i files sono di cento utenti, ci sto cento minuti, se ogni file viene gestito dall'utente che lo inserisce con le chiavi, ogni utente ci sta un minuto :)

ad ogni modo non sono obbligatorie, lo dicevo solo per far si che i colleghi che lo cercano lo trovino subito. hai capito come si edita il file?
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
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afazio

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #82 on: 18 December , 2009, 22:57:47 PM »
Se io devo inserire le chiavi per ogni file ed i files sono di cento utenti, ci sto cento minuti, se ogni file viene gestito dall'utente che lo inserisce con le chiavi, ogni utente ci sta un minuto :)

ad ogni modo non sono obbligatorie, lo dicevo solo per far si che i colleghi che lo cercano lo trovino subito. hai capito come si edita il file?

bho
forse
ma il nome del nuovo file e' diverso dal precedente

prova ad approvare l'upload

Offline Gilean

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #83 on: 18 December , 2009, 23:00:00 PM »
a...ma non devi inserire un file nuovo, ti basta editare sempre il vecchio downloads...cmq approvo l'ultimo ed elimino l'altro.




ecco il link


http://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=208
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afazio

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #84 on: 18 December , 2009, 23:02:12 PM »
ma io ho editato il download
e poi ho scelto il file modifcato
al quale pero' io cambiosempre nome

Mantengo sempre le due precedenti versioni
e ad ogni nuova versione elimino la terza piu vecchia

dici che non devo cambuare il nome al file?

afazio

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #85 on: 18 December , 2009, 23:03:57 PM »
a...ma non devi inserire un file nuovo, ti basta editare sempre il vecchio downloads...cmq approvo l'ultimo ed elimino l'altro.




ecco il link


http://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=208

ok


iddu è

prova ad aprirlo adesso e modificare i dati. Ricordati di attivare l'esecuzione delle macro.

Offline Gilean

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #86 on: 18 December , 2009, 23:04:24 PM »
a no tutto ok, pare che ogni edit debba essere approvato...prova a lasciare stesso nome, al limite vedo se si puo' evitare sta cosa.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

afazio

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #87 on: 18 December , 2009, 23:33:51 PM »
Ecco, nemmeno il tempo di rallegrami per essere arrivato a qualcosa dove, previo opportuni aggiustamenti, si poteva mettere un punto ed andare avanti, che subito nasce la prima questione.
Intanto ammettiamo che la superficie topografica non può avere più di due punti di intersezioni, nel senso che non possiamo accettare come cerchi di scivolamento quelli che mi dividono il suolo in tre o quattro parti come nella figura che segue:



In questo caso si può procedere secondo una delle due vie:

- scartare il cerchio
- considerare solo la parte di pendio intercettato a monte scartando quello di valle.

Mentre i casi di intersezione plurime con qualsiasi superficie di separazione tra gli strati non sono da scartare

occorre quindi saper riconoscere i casi in cui vi sono intersezioni plurime tra cerchio e superficie topografica per scartare il relativo cerchio o parte di pendio ed anche le intersezioni plurime con le superfici di separazione tra gli strati per farvi passare le verticali di suddivisione dei conci

vedremo come risolvere questo problema.
« Last Edit: 18 December , 2009, 23:42:37 PM by afazio »

Offline ferrarialberto

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #88 on: 19 December , 2009, 09:33:26 AM »

Mentre i casi di intersezione plurime con qualsiasi superficie di separazione tra gli strati non sono da scartare

occorre quindi saper riconoscere i casi in cui vi sono intersezioni plurime tra cerchio e superficie topografica per scartare il relativo cerchio o parte di pendio ed anche le intersezioni plurime con le superfici di separazione tra gli strati per farvi passare le verticali di suddivisione dei conci

vedremo come risolvere questo problema.

Ciao Afazio
  per le intersezioni plurime si potrebbe pensare ad un avviso nel caso in cui siano maggiori di due, oppure scartare direttamente la soluzione. Non ho capito perchè usi 3 muduli per scrivere 3 funzioni: perchè non le raggruppi in uno solo? O magari, perchè non le raggruppi per tipologia in determinati moduli? Quando il codice diventa molto complesso è importante riuscire a metter le mani al posto giusto in tempo zero. Sarà che alcuni dei miei programmi sono arrivati ad alcune centinaia di pagine di codice...
In uno dei post precedenti avevo erroneamente indicato come questo fosse un problema da minimizzare su 3 variabili: in realtà dovrebbero essere 2 perchè se non ricordo male il cerchio deve sempre passare per un punto (lo spigolo della fondazione del muro di sostegno). Quindi mancherebbe un input che è la coordinata del punto del muro, poi si dovrebbe procedere spostando il solo centro del cerchio (il raggio sarebbe determinato) e minimizzare la funzione che esprime il coefficiente di sicurezza in funzione delle coordinate del centro del cerchio.

Ci aggiorniamo, ciao.

x Gilean: non si capisce se l'ora di pubblicazione dei messaggi sia AM o PM: non è meglio usare h24? Ciao.


Edit By Gilean: Orario del forum modificato, grazie per la segnalazione alberto.
« Last Edit: 19 December , 2009, 10:28:25 AM by Gilean »
ing. FERRARI Alberto - www.ferrarialberto.it

afazio

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Re: Una funzione per la stabilità dei pendii
« Reply #89 on: 19 December , 2009, 10:42:40 AM »
Ciao Afazio
  per le intersezioni plurime si potrebbe pensare ad un avviso nel caso in cui siano maggiori di due, oppure scartare direttamente la soluzione. Non ho capito perchè usi 3 muduli per scrivere 3 funzioni: perchè non le raggruppi in uno solo? O magari, perchè non le raggruppi per tipologia in determinati moduli? Quando il codice diventa molto complesso è importante riuscire a metter le mani al posto giusto in tempo zero. Sarà che alcuni dei miei programmi sono arrivati ad alcune centinaia di pagine di codice...
In uno dei post precedenti avevo erroneamente indicato come questo fosse un problema da minimizzare su 3 variabili: in realtà dovrebbero essere 2 perchè se non ricordo male il cerchio deve sempre passare per un punto (lo spigolo della fondazione del muro di sostegno). Quindi mancherebbe un input che è la coordinata del punto del muro, poi si dovrebbe procedere spostando il solo centro del cerchio (il raggio sarebbe determinato) e minimizzare la funzione che esprime il coefficiente di sicurezza in funzione delle coordinate del centro del cerchio.

Ci aggiorniamo, ciao.

x Gilean: non si capisce se l'ora di pubblicazione dei messaggi sia AM o PM: non è meglio usare h24? Ciao.


Edit By Gilean: Orario del forum modificato, grazie per la segnalazione alberto.

a- per l'avviso nel caso di intersezioni plurime con la sup. topografica, credo non sia praticabile, poichè devi vedere la cosa all'interno di un megaciclo che fa variare sia il centro del cerchio su una griglia prefissata e sia il raggio dello stesso entro un range prefissato. Per adesso stiamo analizzando il singolo cerchio generico e la cosa potrebbe apparire utile e non noiosa. Quindi te lo immagini un programma che si ferma ogni secondo per decine e decine di volte per avvisarti che quel cerchio con quel raggio ha intersezioni plurime? Dobbiamo stabilire fin da adesso quale deve essere la linea da seguire, se scartare il cerchio o scartare parte del pendio.
Io sono per la prima, poichè nel caso si volesse analizzare la stabilità di una parte di pendio, mi riferisco al caso che ho postato nella mia ultima immagine, l'input del profilo topografico si dovrebbe fermare prima di coinvolgere anche la protuberanza di valle, come d'altra parte procedo io utilizzando i programmi commerciali.

b- per i moduli diversi per funzione diverse, alla fine saranno raggruppati in unico modulo, o se utile in moduli ognuno dedicato a uno specifico aspetto.

c- per quanto riguarda la variabilità del cerchio:
- nel caso di verifica di stabilità globale di un muro, l'unica variabile e' il centro del cerchio, poichè esso deve passare sempre per lo spigolo interno della fondazione del muro (altrimenti si tratta di verifica di stabilità del pendio);
- nel caso di verifica di stabilità di un fronte di scavo, la superficie deve invece passare per il piede dello scavo ed anche qui devi solo far variare il centro del cerchio
- nel caso piu generico di verifica di un pendio, il raggio torna ad essere variabile insieme alla maglia dei centri. Ma qui e' possibile pensare di imporre delle considioni nella variabilita del ragio, come per esempio fissare un range, oppure fissare un afondamento massimo o ancora stabilire una retta di tangenza o altro ancora. Ma questi sono problemi che riguardano la fase successiva: per adesso occorre risolvere il singolo cerchio, poichè risoltone uno possiamo risolverne in ciclo quanti ne vogliamo.
- infine, sarebbe utile far tracciare al programma una mappa dei coefficienti di sicurezza associati a ciascun centro. Questa mappa a curve di livello e' utile nelle fasi iniziali della verifica per stabilire piu' opportunamente la maglia dei centri.
« Last Edit: 19 December , 2009, 10:51:37 AM by afazio »

 

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