Author Topic: [MASTERSAP] Verifica del 2° ordine dei pilastri con teta maggione di 0.2  (Read 2816 times)

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Offline guidoungaroli

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Ho un modello con un teta maggiore di 0.2. Con mastersap c'é la possibilità di eseguire la verifica del secondo ordine? Se si come? Come posso eseguire la verifica del 2° ordine del capitolo 7.4.6.1.2 della circolare quando teta é maggiore di 0.1?

Grazie

 :ciau:
« Last Edit: 10 May , 2012, 17:20:28 PM by guidoungaroli »

Offline Salvatore Bennardo

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Ho un modello con un teta maggiore di 0.2. Con mastersap c'é la possibilità di eseguire la verifica del secondo ordine? Se si come? Come posso eseguire la verifica del 2° ordine del capitolo 7.4.6.1.2 della circolare quando teta é maggiore di 0.1?

Grazie

 :ciau:

Guido, ho seguito la discussione in chat con zax2012.
Per quello che posso dirti, quando tetha è > 0,2, nel mio testo AGMO leggevo che esiste il "metodo generale", ma in ogni caso è talmente complesso che non credo sia strada facilmente percorribile e risolutiva, specie per le cose professionali.
Non credo proprio esistano sw che abbiano implementato questo "metodo generale" (gli autori dicono che è applicabile solo in pochi casi).
Rispetto a quel 2° capoverso che C7.4.6.1.2 dice di NTC, quando tetha è > 0.1 C7.4.6.1.2 ti solleva da quella limitazione geometrica minima per i pilastri, ma l'alternativa che permette la vedo come un vicolo cieco.

Gli stessi metodi per tetha tra 0,1 e 0,2 non sono tanto agevoli.
« Last Edit: 10 May , 2012, 19:56:54 PM by Salvatore Bennardo »
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
sin²(theta)=omega*sin(alfa)
Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Offline _automa_

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Ho un modello con un teta maggiore di 0.2. Con mastersap c'é la possibilità di eseguire la verifica del secondo ordine? Se si come? Come posso eseguire la verifica del 2° ordine del capitolo 7.4.6.1.2 della circolare quando teta é maggiore di 0.1?

Grazie

 :ciau:

teta maggiore di 0,2 puzza di errato dimensionamento.

Massimo.T

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allora, come ho già avuto modo di dire il theta contiene a numeratore dr e a denominatore V.
Il dr, spostamento, cambiando famiglia di combo sismiche, NON sarà direttamente proporzionale al V. Lo sarà solo se si sceglie q=1.
Con q=1, con P ed h sempre costanti, l'ordinata spettrale è un mero moltiplicatore sia del dr che del V.
Con q>1, dr è quello proprio di un'analisi q=1 e V invece è quello dell'analisi col q.
In buona sostanza il theta_SLV è q volte il theta_SLD.
Se come immagino il theta a cui ti riferisci è il theta_SLD e già esso è superiore a 0,2 sei messo piuttosto male.
Occorre precisare che normalmente un programma di calcolo fornisce il theta_SLD.

Come comportarsi se il theta risulta essere >0.2?
Se si tratta del thetaSLD è sufficiente spuntare "analisi dinamica del 2° ordine". Solitamente questo caso non capita mai in quanto se si ha un così alto theta agli SLD, il q disponibile è veramente basso (q limite=0.3/thetaSLD...).
Se si tratta del thetaSLV è necessario invece eseguire un'analisi dinamica al 1° ordine ed una al 2° ordine. La sottrazione tra le due individua il contributo del solo 2° ordine. Essendo poi l'analisi al 2° ordine eseguita con "un solo step in più" tale contributo è direttamente proporzionale allo spostamento. A questo punto, sommando il risultato dell'analisi al 1° ordine con q volte questa sottrazione, otterrai il tuo contributo complessivo. In altri termini
E=q*(E_II)-(q-1)*E_I
dove:
E: effetto
E_II: effetto ottenuto da un calcolo al 2° ordine
E_I: effetto ottenuto da un calcolo al 2° ordine
« Last Edit: 11 May , 2012, 09:00:51 AM by Massimo.T »

Offline afazio

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allora, come ho già avuto modo di dire il theta contiene a numeratore dr e a denominatore V.
Il dr, spostamento, cambiando famiglia di combo sismiche, NON sarà direttamente proporzionale al V. Lo sarà solo se si sceglie q=1.
Con q=1, con P ed h sempre costanti, l'ordinata spettrale è un mero moltiplicatore sia del dr che del V.
Con q>1, dr è quello proprio di un'analisi q=1 e V invece è quello dell'analisi col q.
In buona sostanza il theta_SLV è q volte il theta_SLD.
Se come immagino il theta a cui ti riferisci è il theta_SLD e già esso è superiore a 0,2 sei messo piuttosto male.
Occorre precisare che normalmente un programma di calcolo fornisce il theta_SLD.

Come comportarsi se il theta risulta essere >0.2?
Se si tratta del thetaSLD è sufficiente spuntare "analisi dinamica del 2° ordine". Solitamente questo caso non capita mai in quanto se si ha un così alto theta agli SLD, il q disponibile è veramente basso (q limite=0.3/thetaSLD...).
Se si tratta del thetaSLV è necessario invece eseguire un'analisi dinamica al 1° ordine ed una al 2° ordine. La sottrazione tra le due individua il contributo del solo 2° ordine. Essendo poi l'analisi al 2° ordine eseguita con "un solo step in più" tale contributo è direttamente proporzionale allo spostamento. A questo punto, sommando il risultato dell'analisi al 1° ordine con q volte questa sottrazione, otterrai il tuo contributo complessivo. In altri termini
E=q*(E_II)-(q-1)*E_I
dove:
E: effetto
E_II: effetto ottenuto da un calcolo al 2° ordine
E_I: effetto ottenuto da un calcolo al 2° ordine

Non ho capito un tubo.

« Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere. »
K.P.

Offline Salvatore Bennardo

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allora, come ho già avuto modo di dire il theta contiene a numeratore dr e a denominatore V.
Il dr, spostamento, cambiando famiglia di combo sismiche, NON sarà direttamente proporzionale al V. Lo sarà solo se si sceglie q=1.
Con q=1, con P ed h sempre costanti, l'ordinata spettrale è un mero moltiplicatore sia del dr che del V.
Con q>1, dr è quello proprio di un'analisi q=1 e V invece è quello dell'analisi col q.
In buona sostanza il theta_SLV è q volte il theta_SLD.
Se come immagino il theta a cui ti riferisci è il theta_SLD e già esso è superiore a 0,2 sei messo piuttosto male.
Occorre precisare che normalmente un programma di calcolo fornisce il theta_SLD.

Come comportarsi se il theta risulta essere >0.2?
Se si tratta del thetaSLD è sufficiente spuntare "analisi dinamica del 2° ordine". Solitamente questo caso non capita mai in quanto se si ha un così alto theta agli SLD, il q disponibile è veramente basso (q limite=0.3/thetaSLD...).
Se si tratta del thetaSLV è necessario invece eseguire un'analisi dinamica al 1° ordine ed una al 2° ordine. La sottrazione tra le due individua il contributo del solo 2° ordine. Essendo poi l'analisi al 2° ordine eseguita con "un solo step in più" tale contributo è direttamente proporzionale allo spostamento. A questo punto, sommando il risultato dell'analisi al 1° ordine con q volte questa sottrazione, otterrai il tuo contributo complessivo. In altri termini
E=q*(E_II)-(q-1)*E_I
dove:
E: effetto
E_II: effetto ottenuto da un calcolo al 2° ordine
E_I: effetto ottenuto da un calcolo al 2° ordine
Non ho capito un tubo.

Io invece per ora getto la spugna... a terra.

Se mi ritrovo a ripassare su questa via forse ci tenterò.
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
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Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Massimo.T

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1)theta=(P*dr)/(V*h)
2)P ed h sono sempre pressochè costanti e ce ne freghiamo.
3)Il rapporto dr/V è pressochè costante in ogni analisi dinamica lineare.
4)Però agli SLV, dr d'analisi è 1/q volte il dr effettivo. Se dal calcolo ottieni 3cm e hai usato q=4 lo spostamento in oggetto è in realtà 12cm.
5)Agli SLD se dal calcolo ottieni dr=4cm, 4 è, e 4 resta.
6)Mettiamo dei ulteriori numeri P=100,h=300,dr/V=0.18. Agli SLD hai un V=22, agli SLV hai un V=17.
7)thetaSLD=(100*4)/(22*300)=0.06
8)apparentemente thetaSLV=(100*3)/(17*300)=0.06 in realtà occorre fare i conti col q. Il thetaSLV in realtà è pari a (100*12)/(17*300)=0.24.
9)Valutiamo ora come modificare un effetto (es. il momento flettente M in una certa sezione di un certo elemento).
10)Svolgendo un'analisi al 1° ordine otteniamo M=100.
11)Svolgendo un'analisi al 2° ordine otteniamo M=105.
12)In base a quanto ho scritto il momento M con cui proseguire i calcoli è pari a q volte la differenza (ossia solo il contributo del 2° ordine)+il contributo del 1° ordine: 100+4*5=120
13)Usando la formula proposta: 105*4-100*3=120.

Perchè 120 e non 105? Perchè l'analisi del 2° ordine che ottiene il 105 si basa sullo spostamento "inelastico", noi abbiamo bisogno di ricreare l'effetto per uno spostamento 4 volte superiore.

Perchè basta moltiplicare per q? In primis perchè  il contributo del 2° ordine è proporzionale allo spostamento. Se ciò non bastasse, non siamo farmacisti.


8*)Per evitare un theta=0.24 qualcuno potrebbe limitare il q scelto a 3.3. Otterrebbe un theta pari a 0.198.
10*)In tal caso otterremmo M=121
13*)Usando il criterio semplificato proposto dalle NTC: M=121/(1-0198)=151

Offline _automa_

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non ho capito niente, pero' ribadisco che puzza di errato dimensionamento, sono circa 90 i prefabbricati di tutti i tipi, monopiano, multipiano, piccoli grandi, normali e strani che ho calcolato con dm08 e il teta piu' alto che horiscontrato fu 0,13 su pilastri alti circa 12 metri

Offline afazio

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1)theta=(P*dr)/(V*h)
2)P ed h sono sempre pressochè costanti e ce ne freghiamo.
3)Il rapporto dr/V è pressochè costante in ogni analisi dinamica lineare.
4)Però agli SLV, dr d'analisi è 1/q volte il dr effettivo. Se dal calcolo ottieni 3cm e hai usato q=4 lo spostamento in oggetto è in realtà 12cm.
5)Agli SLD se dal calcolo ottieni dr=4cm, 4 è, e 4 resta.
6)Mettiamo dei ulteriori numeri P=100,h=300,dr/V=0.18. Agli SLD hai un V=22, agli SLV hai un V=17.
7)thetaSLD=(100*4)/(22*300)=0.06
8)apparentemente thetaSLV=(100*3)/(17*300)=0.06 in realtà occorre fare i conti col q. Il thetaSLV in realtà è pari a (100*12)/(17*300)=0.24.
9)Valutiamo ora come modificare un effetto (es. il momento flettente M in una certa sezione di un certo elemento).
10)Svolgendo un'analisi al 1° ordine otteniamo M=100.
11)Svolgendo un'analisi al 2° ordine otteniamo M=105.
12)In base a quanto ho scritto il momento M con cui proseguire i calcoli è pari a q volte la differenza (ossia solo il contributo del 2° ordine)+il contributo del 1° ordine: 100+4*5=120
13)Usando la formula proposta: 105*4-100*3=120.

Perchè 120 e non 105? Perchè l'analisi del 2° ordine che ottiene il 105 si basa sullo spostamento "inelastico", noi abbiamo bisogno di ricreare l'effetto per uno spostamento 4 volte superiore.

Perchè basta moltiplicare per q? In primis perchè  il contributo del 2° ordine è proporzionale allo spostamento. Se ciò non bastasse, non siamo farmacisti.


8*)Per evitare un theta=0.24 qualcuno potrebbe limitare il q scelto a 3.3. Otterrebbe un theta pari a 0.198.
10*)In tal caso otterremmo M=121
13*)Usando il criterio semplificato proposto dalle NTC: M=121/(1-0198)=151

Ammiro la tenacia, tuttavia continuo a non capire il senso della tua risposta. Ti ricordo che la domanda è semplice: "cosa fare quando teta>0.2" ?

Ricapitoliamo:
se teta <=0.1, ce ne freghiamo degli effetti del secondo ordine (per non linearità geometriche)
se  0.1< teta <0.2 teniamo conto degli effetti del secondo ordine in maniera approssimata incrementando semplicemente gli effetti delle azioni sismiche (quindi le sollecitazioni) di un fattore che dipende proprio da teta
se 0.2<= teta <=0.3, non sappiamo cosa fare

se teta>0.3 strappiamo i tabulati e ricominciamo da capo piantando qualche alberello per sopperire alla carta che abbiamo utilizzato.

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Massimo.T

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Alla domanda <<"cosa fare quando teta>0.2" ?>> io ne faccio un'altra in cui chiedo:
"di quale theta stai parlando?"

Ecco perchè articolo la risposta: se si tratta del theta_SLD ho detto che è messo piuttosto male.
Se invece è quello SLV ho spiegato come mi muoverei che non è uguale al tuo "non sappiamo cosa fare"

Il problema semmai è che c'è poca informazione su questo cavolo di theta e spesso e volentieri ci si sofferma a pensare che il theta sia sempre quello.

Massimo.T

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In realtà se vogliamo limitare theta_SLV a 0.3 allora il theta_SLD (che è poi quello che solitamente ci capita di rintracciare dai normali conteggi) deve essere limitato a 0.3/q.
Se poi ci si lascia spaventare dal theta>0.2 allora il limite diventa 0.2/q. In questa casistica, se ad es. q=3 e il display ci mostra 0.06, preso un effetto SLV (prendiamo per semplicità quel momento di 100 di prima) diventa M=100/(1-0.06*3)=122 (e non un erroneo M=100 in quanto 0.06<0.1....).
Giusto per comprendere l'andamento:
q=1.0--> M*=300-->M=300
q=1.5--> M*=200-->M=220
q=2.0--> M*=150-->M=170
q=2.5--> M*=120-->M=141
q=3.0--> M*=100-->M=122
« Last Edit: 11 May , 2012, 11:56:02 AM by Massimo.T »

Offline afazio

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In realtà se vogliamo limitare theta_SLV a 0.3 allora il theta_SLD (che è poi quello che solitamente ci capita di rintracciare dai normali conteggi) deve essere limitato a 0.3/q.
Se poi ci si lascia spaventare dal theta>0.2 allora il limite diventa 0.2/q. In questa casistica, se ad es. q=3 e il display ci mostra 0.06, preso un effetto SLV (prendiamo per semplicità quel momento di 100 di prima) diventa M=100/(1-0.06*3)=122 (e non un erroneo M=100 in quanto 0.06<0.1....).
Giusto per comprendere l'andamento:
q=1.0--> M*=300-->M=300
q=1.5--> M*=200-->M=220
q=2.0--> M*=150-->M=170
q=2.5--> M*=120-->M=141
q=3.0--> M*=100-->M=122

bah

continui a fare riferimento a q ed a limitazioni 0.2/q e blaterate via dicendo.

Quando valuti il teta devi prima valutare il dr e per fare questo prima tiri fuori il dEe ottenuto dall'analisi lineare e lo moltiplichi per q. Che poi il q sia stato assunto pari ad 1 (perchè stai analizzando lo SLD) o pari a 4.4 (perchè stai analizzando uno SLV), a questo punto poco importa. Il q sta a monte di tutto questo e non lo puoi piu tirare fuori per inserirlo nelle tue condizioni dato che ti è servito per determinarti dr.

Personalmente penso che quando si verifica la condizione teta>0.2 (ma minore di 0.3) si debba procedere ad una analisi non lineare per geometria con tutte le complicazioni legate a questo tipo di analisi e magari, per superare gran parte dei problemi, potrei cercare di condurre una analisi non lineare su un modello semplificato ed utilizzare il minor numero di step possibile.

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......
Se poi ci si lascia spaventare dal theta>0.2 allora il limite diventa 0.2/q. In questa casistica, se ad es. q=3 e il display ci mostra 0.06, preso un effetto SLV (prendiamo per semplicità quel momento di 100 di prima) diventa M=100/(1-0.06*3)=122 (e non un erroneo M=100 in quanto 0.06<0.1....).
......


Mi fai capire di quale display stai parlando? Forse del display che ti visualizza il valore di teta?
Se è cosi, cioe che il display ti da il valore di teta=0.06 (quindi inferiore a 0.1), mi spieghi perchè quel momento M=100 sarebbe erroneo?
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4)Però agli SLV, dr d'analisi è 1/q volte il dr effettivo. Se dal calcolo ottieni 3cm e hai usato q=4 lo spostamento in oggetto è in realtà 12cm.

ecco dove sta l'inghippo. Confondi il dE col dr.
avresti dovuto scrivere; "Però agli SLV, dE d'analisi è 1/q volte il dr", ma la cosa mi sembra ovvia.
Un display che mi visualizza il rapporto "N*dE/(V*h)" è un display che non mostra assolutamente il teta. Fatti montare quello giusto.
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Massimo.T

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Guarda che non te lo ordina il dottore di inserire q fin da subito. Esso agisce come un moltiplicatore (fatto salvo i rari casi in cui T<Tb)
Puoi benissimo aggiustare l'ordinata spettrale attraverso il q anche dopo aver analizzato. Ricordiamoci che i q forniti dalle norme sono i massimi consentiti, quindi puoi sempre limitare il tuo q.
Io non confondo dE con dr, comunque concordo sul fatto che al p.to 4) la tua frase è meglio della mia.

Dai per scontato che normalmente il theta che è letto dall'utente è quello giusto.. Non lo darei così per scontato.

Massimo.T

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Personalmente penso che quando si verifica la condizione teta>0.2 (ma minore di 0.3) si debba procedere ad una analisi non lineare per geometria con tutte le complicazioni legate a questo tipo di analisi e magari, per superare gran parte dei problemi, potrei cercare di condurre una analisi non lineare su un modello semplificato ed utilizzare il minor numero di step possibile.


Scomoderesti le analisi dinamiche non lineari?

Offline guidoungaroli

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Mastersap a me non calcola il tetaSLD perché mi dice che non c'é nessuna configurazione attiva. Io mi riferisco solo al tetaSLV.

A presto

Offline afazio

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Guarda che non te lo ordina il dottore di inserire q fin da subito. Esso agisce come un moltiplicatore (fatto salvo i rari casi in cui T<Tb)
Puoi benissimo aggiustare l'ordinata spettrale attraverso il q anche dopo aver analizzato. Ricordiamoci che i q forniti dalle norme sono i massimi consentiti, quindi puoi sempre limitare il tuo q.
Io non confondo dE con dr, comunque concordo sul fatto che al p.to 4) la tua frase è meglio della mia.
No massimo, non si tratta di frase migliore o peggiore bensi di frase corretta o sbagliata. La tua è sbagliata la mia no.
E continui, con la presente risposta, ancora nella confusione (personale eufemismo per evitare di ricordarti ancora una volta l'errore che commetti).
Al di la di quello che ti appare nel tuo display, qui si sta parlando di teta quindi se hai un display balordo vedi di cambiarlo oppure correggilo nel silenzio del suo ticchettio e vieni qui solo dopo aver corretto in teta quel che ti visualizza. A noi non è dato sapere del colore del display e non ci interessa saperlo.

Quote
Dai per scontato che normalmente il theta che è letto dall'utente è quello giusto.. Non lo darei così per scontato.

già, ed è per questo che ogni volta che qualcuno chiede il costo di un sacco di patate tu non dai per scontato che quello sia un sacco di patate perche nel tuo display è visualizzato un mazzo di carote?
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Massimo.T

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Al di la di quello che ti appare nel tuo display, qui si sta parlando di teta quindi se hai un display balordo vedi di cambiarlo oppure correggilo nel silenzio del suo ticchettio e vieni qui solo dopo aver corretto in teta quel che ti visualizza. A noi non è dato sapere del colore del display e non ci interessa saperlo.
già, ed è per questo che ogni volta che qualcuno chiede il costo di un sacco di patate tu non dai per scontato che quello sia un sacco di patate perche nel tuo display è visualizzato un mazzo di carote?
Hai ragione. Se si parla di patate è inutile spiegare la differenza tra patate e carote.
Ma penso che se lo si fa, male non penso che faccia. Dopotutto l'argomento in sè è stato sviscerato pressochè subito.
Poi, come direbbe qualcuno, dipende anche dal come ognuno intende impiegare lo strumento del forum.
E continui, con la presente risposta, ancora nella confusione (personale eufemismo per evitare di ricordarti ancora una volta l'errore che commetti).
Non capisco a cosa tu ti riferisca.
Se ti riferisci al fatto che un effetto sismico (nell'esempio era un certo momento M in un certo punto della struttura dovuto per il sisma) valutato con un q=1 (e mi riferisco al sisma SLV) possa essere usato per ricavare M per altri q, mi pare banale.
M=Me/q, fatto salvo i casi in cui T<Tb.

Se poi mi volevi dire che la componente statica non è correlata al q, a me sembrava scontato. D'altronde M è un esempio di effetto sismico.
Comunque sia se l'errore che dici che commetto è questo, sappi che l'errore non c'è.

Se invece per errore ti riferisci al fatto che ho chiamato dr d'analisi e dr effettivo quelli che tu chiami dE e dr,... ti faccio notare che per distinguerle potevo impiegare anche i nomi pippo e paperino.
« Last Edit: 12 May , 2012, 15:23:31 PM by Massimo.T »

Offline afazio

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Se invece per errore ti riferisci al fatto che ho chiamato dr d'analisi e dr effettivo quelli che tu chiami dE e dr,... ti faccio notare che per distinguerle potevo impiegare anche i nomi pippo e paperino.

potremmo piacevolmente parlare, con te e i tuoi termini, di come scrivere il manuale delle giovani quagliotte. Non volermene, ma continuo a non capirti.

Ricapitoliamo:
ho condotto una analisi allo SLV, ho ottenuto un dE, l'ho moltiplicato per il q che avevo assunto e mi sono trovato topolino poi l'ho moltiplicato per Paperoga e diviso per il prodotto di Pluto e la sua altezza e quindi mi sono trovato Gambadilegno. Poi è venuto GinKo e mi ha detto "senti diego" zorro viene stasera dopo le 0.2 che facciamo?
ho provato a rispondergli pippicalzelunghe e lui ha fatto un nitrito e bau bau come fosse rintintin.
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Massimo.T

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