Author Topic: CDS Win - Plinto Incastrato  (Read 918 times)

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Offline nevermind

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CDS Win - Plinto Incastrato
« on: 11 December , 2009, 19:41:54 PM »
Ci sono posti in Italia dove la roccia è più resistente del calcestruzzo che gli si poggerà sopra. Contributo alla sicurezza del ferro a parte, la roccia alla base è piu resistente del calcestruzzo del plinto. Con la roccia dello strato di appoggio ci fanno l'inerte per il calcestruzzo che ci faranno sopra.
In questro strato, per consolidata tradizione, si scava un bell'incasso della profondità di circa 60-70 cm, perfettamente verticale, e si getta il plinto. Alla fine della maturazione, se dovesse succedere che un escavatore urti un pilastro delle dimensioni di 30x30 o 40x40 è più facile che si spacchi il pilastro alla base ma che non si ribalti o si sfili il plinto dall'incasso.
Di questo contributo di incastro naturale CDSWin pare non tenerne conto. Se alla base del pilastro non c'è un plinto la stuttura viene calcolata alla base perfettamente incastrata, se però gli si attacca un plinto e si fa la verifica ordinaria il plinto non viene spesso verificato perchè si ribalterebbe.
Suggerimenti? Lavorare sui vincoli esterni?
« Last Edit: 30 October , 2010, 13:33:32 PM by Gilean »

Offline IngTinda

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Re: Plinto Incastrato
« Reply #1 on: 12 December , 2009, 10:52:11 AM »
l'unica cosa che credo si possa fare a questo punto è lavorare con incastri e poi trasferire le sollecitazioni ai plinti da calcolare singolarmente. altra soluzione potrebbe essere la creazione di un interpiano (in cds si chiama così), ed in tale interpiano vincolare le fondazioni con vincoli esterni di tipo incastro.  :ciau:
Ingegneria nuove gravemente alla salute!

Offline nevermind

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Re: Plinto Incastrato
« Reply #2 on: 13 December , 2009, 16:14:07 PM »
in effetti, in questi casi di roccia omogenea compatta, la roccia si comporta come un orizzontamento iper rigido.
finora, io ho calcolato gli scarichi e poi azzerato momenti e tagli. comunque è ridicolo che un plinto d'angolo di una struttura a un solo piano al 90% non sia verificato a ribaltamento in presenza di piccoli contributi di taglio o flessione.

che poi un plinto incassato in un calcare (o marmo) omogeneo e compatto da 500-700 kg/cmq (rottura a compressione) non sia verificato a scorrimento fa proprio ridere.

e la cosa non migliora neppure se alla base dei pilastri ci piazzi dei cordoli-tiranti per solidarizzare a scorrimento tutti i plinti e/o ridurre dubitare il momento ribaltante....

è vero pure che l'help del modulo cds plinti è sincoro già dai primi righi avvisando che possono venir fuori risultati non congrui con la stratigrafia

Offline Gilean

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Re: Plinto Incastrato
« Reply #3 on: 15 December , 2009, 16:24:44 PM »
concordo con IngTinda, secondo me la soluzione di vincolare ad incastri esterni la fondazione può essere una soluzione sensata.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

 

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