Ingegneria Forum
Generale => .:Presentazioni e Saluti:. => Topic started by: mclisp on 27 May , 2011, 09:22:04 AM
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Non sono ingegnere,
ma disegno strutture in acciaio dal 1983 quando non esisteva
nemmeno Autocad, erano i tempi della mattita e dei rapidi.......
ciao
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Non sono ingegnere,
ma disegno strutture in acciaio dal 1983 quando non esisteva
nemmeno Autocad, erano i tempi della mattita e dei rapidi.......
ciao
Erano davvero bei tempi.
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Erano davvero bei tempi.
Concordo...
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Un benvenuto da parte mia.
Ho avuto la fortuna di iniziare la mia carriera da ingegnere presso una azienda dove ho trovato dei maestri-disegnatori di primo livello.
Non nel 1983, ma nel 1991. L'azienda iniziava già a fare i primi passi in Autocad (anzi una delle mie referenze primarie che mi hanno consentito l'accesso in azienda è stata la mia capacità di disegno con esso), postazione grafica dedicata, 386 a 33 Mhz, con scheda grafica Artist GT (allora il non plus ultra - con pan e zoom in hardware - queste ultime parole da pronunciare con voce alla Fantozzi), plotter A0 HP DraftMaster ribattezzato amichevolmente "la lavatrice".
Ma il grosso del lavoro veniva svolto al tavolo da disegno, con tecnigrafi, carta da lucido, controlucidi, lamette, mascherine varie di simboli, ecc., che a pensarci oggi......capisci come il mondo sia veramente cambiato.
E poichè l'azienda i disegnatori li aveva, ho iniziato la mia carriera quindi riuscendo a concentrarmi sugli aspetti tecnici e di calcolo vero e proprio, senza disegnare nulla, perchè a quello ci pensavano altri.
Successivamente ho però avuto la fortuna di distaccarmi dall'azienda, re-iniziando da zero, e cominciando a disegnare in prima persona, ma con un modello ben preciso nella mente. E con l'idea che il disegno non fosse solamente una palla al piede, indispensabile certo, ma dispendioso sia in termini di tempo che di risorse economiche, e pertanto da ridurre al minimo alla prima possibile occasione.
Insomma, tutto ciò per chiederti, visto che ingegnere non sei, come valuti i tuoi colleghi che invece in azienda fanno gli ingegneri a tempo pieno. Dall'alto della tua esperienza come valuti il loro approccio al lavoro, come pensi che siamo migliorati/peggiorati nel corso del tempo?
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benvenuto !
erano una tragedia gli 0.1, non appena li smontavi per pulirli li facevi fuori,
erano migliori quei pennini più vecchi con la punta apribile per metterci la goccia di inchiostro
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Benvenuto, la mia stima è enorme nei confrontidei disegnatori di strutture in acciaio.
Con i rapidi o con i pc, la precisione e l'attenzione ai minimi dettaglio del disegno di ogni struttura in acciaio è veramente stimabile.
Sicuramente tu sarai uno di questi, per cui massima stima da parte mia :)
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Opsss...
Non sapevo che le matite e i rapidi creassero ancora interesse, pensavo che i "vecchietti" come me fossero da mettere nel cestino della carta.......
Erano davvero bei tempi, ho avuto un maestro in materia, un vero maestro che ti insegnava davvero, lo vado a trovare ancora oggi che ha più di 70 anni, le tempistiche erano diverse, prima che le poste avessero consegnato la raccomandata con il disegno da approvare passava una settimana c'era tutto il tempo per riflettere e imparare.
Oggi con la rete si "lavora" in tempo reale più nessuno guarda e controlla il file, arriva la conferma dopo 1/2 ora che lo hai inviato e ti chiedi: avranno controllato????
Insegnare? non c'è più tempo per l'azienza è un costo non sopportabile, così non si rinnova il parco, ma vedremo..
Per zax2010 che mi chiede cosa penso degli ingegneri rispondo:
Chi fa l'INGEGNERE vero tutto maiscolo, hanno voglia di studiare tenersi aggiornati sono dei super uomini
quelli che pensano di sapere soltanto perche sanno utilizzare Straus o Sap o i super programmoni, e non sanno calcolare nulla a mano, credo che continueremo a vedere stazioni (Parigi) che cadono e ponti che crollano, a me è successo personalmente , dopo aver puntato il dito su un giunto e detto al progettista mi pare che non ci sia
proporzione tra i profili e il giunto, risposta vado a casa e controllo, risposta va tutto bene.....in fase di collaudo ha ceduto....questo era il ragazzotto uscito dall'università che sapeva utilizzare il programmone che lo studio gli mette a disposizione, gli ingeneri di una volta vanno a cercar commesse e i ragazzotti combianano guai.
Credo che ingegnere e disegnatore debbano sapersi integrare, il disegnatore con l'esperienza nella progettazione e costruzione, l'ingegnere, deve saper fare il suo lavoro, calcolare...con la testa non soltanto con il mouse.....
potrei andare avanti ancora ma mi fermo qui, spero di non aver offeso nessuno.
Grazie per la calorosa accoglienza, se cercate Prostelisp sulla rete ci sta un pò della mia storia e alcune macro parametriche create per rimanere al passo con i tempi.
ciao
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Benvenuto e complimenti per il tuo avatar... stavo per prendere a pugni il monitor :muro: :sclero: :bluto:
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Ciao
non sei il primo.......e ce ne saranno altri.
Attenti al monitor
:sclero:
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ciao mclisp,
mi fai ricordare che Le Corbusier, per un concorso a Venezia, si servì dell'aiuto di studenti dell'università di quella città, che sotto la direzione di uno di cui non ricordo il nome dovevano disegnare le linee con un disegno a spighetto;
oggi, nonostante gli strumenti a disposizione, ad esempio i particolari costruttivi sono dei semplici ingrandimenti per cui tutto è molto più illegibile
P.S. ... quel moscerino ... sciò ! :rotfl: