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Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Strutture:. => Topic started by: Gilean on 31 December , 2009, 12:30:15 PM

Title: [Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 31 December , 2009, 12:30:15 PM
Sottopongo all'attenzione dei colleghi un particolare accorgimento atto a minimizzare l'effetto del taglio nei pilastri afferenti ad una trave a ginocchio:

http://www.buildup.it/portal/index.asp?location=News&section=Studi%20e%20ricerche&objcode=27948 (http://www.buildup.it/portal/index.asp?location=News&section=Studi%20e%20ricerche&objcode=27948)

l'idea mi sembra buona, voi che ne pensate?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: ingwilly on 31 December , 2009, 13:05:22 PM
Per un adeguamento sembra una buona idea.

Per un progettazione ex novo secondo me è meglio il modello "appeso" alla Giliberti oppure l'appoggio della soletta rampante sul solaio ottenibile lasciando un foro spinottato (con dimensioni da calcolare in base allo spostamento relativo tra gli appoggi) per consentire il movimento della rampa.
(http://img512.imageshack.us/img512/5605/immaginebo.jpg)

In alternativa (e in maniera più semplice) si può evitare lo spinotto ed incastrare la rampa ad un estremo lasciandola libera all'altro (sempre calcolando la deformazione dell'elemento secondario per evitare la perdita dell'appoggio).

Willy
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 31 December , 2009, 13:33:10 PM
la giliberti va bene per due rampe...questa soluzione in teoria potrebbe andare bene anche per 3 rampe (cosa molto frequente da me)...

curiosità...come calcoli lo spinotto e come la deformazione massima della soletta rampante per evitare di cadere fuori dall'appoggio?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: ingwilly on 31 December , 2009, 16:41:29 PM
Ti rimando a questa discussione su ingforum di qualche mese fa
http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=8&t=27959 (http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=8&t=27959)

Willy
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Massimo.T on 31 December , 2009, 17:19:32 PM
sempre nello stesso link trovi anche il mio vademecum :D
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 31 December , 2009, 18:59:04 PM
Che ne pensate invece di questo schema in cui raddoppio i pilastri esterni del vano scala?
Sempre nel vano scala metto le travi a ginocchio (ma si potrebbero anche evitare), la trave esterna di interpiano ed internamente le travi di piano.
Il primo livello di pilastri esterni del vano scala si fa partire da una quota di fondazione inferiore.
Infine i pilastri esterni del vano scala possono farsi di sezione inferiore

(http://img44.imageshack.us/img44/813/scalao.jpg)
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 31 December , 2009, 19:03:44 PM
ma si sta parlando sempre di due rampe no? e per tre rampe?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 31 December , 2009, 19:17:34 PM
ma si sta parlando sempre di due rampe no? e per tre rampe?

devi solo limitarti a prendere l'idea che e' quella di realizzare pilastrate non interrotte contemporaneamente da travi di piano e travi di interpiano

(http://img69.imageshack.us/img69/3307/scala3.jpg)

naturalmente qualche trave a ginocchio in questo schema puo' evitarsi
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: IngTinda on 31 December , 2009, 20:06:10 PM
Che ne pensate invece di questo schema in cui raddoppio i pilastri esterni del vano scala?
Sempre nel vano scala metto le travi a ginocchio (ma si potrebbero anche evitare), la trave esterna di interpiano ed internamente le travi di piano.
Il primo livello di pilastri esterni del vano scala si fa partire da una quota di fondazione inferiore.
Infine i pilastri esterni del vano scala possono farsi di sezione inferiore

(http://img44.imageshack.us/img44/813/scalao.jpg)

Scusa afazio ma anche cosi' facendo, non vi sarebbero problemi di verifica nei pilastrini del vano scala, che afferiscono alla trave a ginocchio e/o di interpiano?

p.s. buon anno :)
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 01 January , 2010, 00:50:33 AM
Scusa afazio ma anche cosi' facendo, non vi sarebbero problemi di verifica nei pilastrini del vano scala, che afferiscono alla trave a ginocchio e/o di interpiano?

p.s. buon anno :)

I problemi nei pilastri del vano scala nascono in quelli che presentano sia la trave di piano che la trave di interpiano presentando quindi una luce metà rispetto ai restanti pilastri. Nel caso del mio schema le altezze libere dei pilastri sarebbero tutte uguali a quelli "normali" poiche non sono interrotte due volte nella stessa luce di piano. IL problema come tutti sappiamo e' dovuto al taglio in pilastri di altezza pari alla metà del piano.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Massimo.T on 15 January , 2010, 15:24:18 PM
la scala afaziana è molto buona. non individuo problemi tranne il bisogno di un doppio giunto tra i due pilastri formato da materiale deformabile ed al tempo stesso impermeabile.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 15 January , 2010, 17:52:43 PM
Secondo voi sarebbe un giunto sismico?

Da un punto di vista "pratico" lo sarebbe, e sismicamente il problema del martellamento bisognerebbe affrontarlo..... ma leggendo la norma non si tratta di un giunto tra due strutture "distinte". Quindi da non far sottostare alle regolette della norma per il dimensionamento del giunto stesso.

Anche se questo significherebbe mettere la testa sotto la sabbia.....

Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Massimo.T on 15 January , 2010, 20:09:45 PM
non è un giunto sismico, ma è un giunto.

sarebbe una zona da tutelarsi al martellamento.
perchè dici che non sono due strutture distinte? lo sono, così come se avvicini la mano velocemente sopra l'altezza delle spalle rischi di darti degli schiaffi da solo pur essendo la mano parte del tuo corpo...
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 15 January , 2010, 22:31:22 PM
@Massimo.T

La mia domanda è nata dalla tua osservazione che la soluzione è buona e che vedevi solamente un problema di "chiusura" del giunto con materiali opportuni.

A me invece è venuto in mente che il giunto tra i due pilastri, a parte quanto da te detto, si sarebbe dovuto dimensionare proprio per evitare il martellamento. Se l'edificio è di pochi piani poco male. Se viceversa l'edificio è abbastanza alto, ed io dovessi considerare che le due porzioni della stessa struttura (spalla-mano) potessero andare in controfase (ma chi glielo impedirebbe?) ecco che quel giunto assumerebbe dimensioni "importanti", anche 20-30 cm.
Poco male, si potrebbe obiettare.
Insomma a mio avviso la soluzione è buona, ma come per tutte le cose, ha dei pro e dei contro che vanno attentamente valutati, dallo strutturista, ma anche da altri soggetti che intervengono nella progettazione.....
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 15 January , 2010, 22:53:21 PM
io la scala afaziana non l'ho capita granche' (forse a causa della stanchezza)...con una scala a 3 rampe  (di cui una inevitabilmente a ginocchio) come risolverebbe il problema dei pilastri tozzi? si potrebbe avere qualche sezione o particolare costruttivo?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 15 January , 2010, 23:31:34 PM
io la scala afaziana non l'ho capita granche' (forse a causa della stanchezza)...con una scala a 3 rampe  (di cui una inevitabilmente a ginocchio) come risolverebbe il problema dei pilastri tozzi? si potrebbe avere qualche sezione o particolare costruttivo?

ok vedrò di predisporne una in fretta adesso
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 15 January , 2010, 23:50:13 PM
ok vedro di predisporne una in fretta adesso

eccola

(http://img254.imageshack.us/img254/8903/sez.jpg)

diciamo che e' un prospetto.

Come vedi non c'e' nessun pilastro tozzo, poiche laddove convergono le travi a ginocchio dei pianerottoli intermedi non convergono le travi di piano che invece vanno a finire sul pilastro contiguo.

I pilastrri interni, quelli dove ci stanno i pianerottoli di arrivo, ricevono sia le travi a ginocchio laterali che le travi di piano, ma sempre nello stesso nodo e mai in nodi diversi tali da spezzare i pilastri in due rendendoli quindi tozzi.

saluti
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Mclaren on 16 January , 2010, 01:29:18 AM
Vedi questo Afazio..!

http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=589.msg2415#msg2415 (http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=589.msg2415#msg2415)

E cosa pensi per questi due pilastri, e giusto secondo te..?
 
(http://s1.postimage.org/3z8V9.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=gx3z8V9)
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Massimo.T on 16 January , 2010, 10:45:28 AM
@Massimo.T

La mia domanda è nata dalla tua osservazione che la soluzione è buona e che vedevi solamente un problema di "chiusura" del giunto con materiali opportuni.

A me invece è venuto in mente che il giunto tra i due pilastri, a parte quanto da te detto, si sarebbe dovuto dimensionare proprio per evitare il martellamento. Se l'edificio è di pochi piani poco male. Se viceversa l'edificio è abbastanza alto, ed io dovessi considerare che le due porzioni della stessa struttura (spalla-mano) potessero andare in controfase (ma chi glielo impedirebbe?) ecco che quel giunto assumerebbe dimensioni "importanti", anche 20-30 cm.
Poco male, si potrebbe obiettare.
Insomma a mio avviso la soluzione è buona, ma come per tutte le cose, ha dei pro e dei contro che vanno attentamente valutati, dallo strutturista, ma anche da altri soggetti che intervengono nella progettazione.....

§7.2.2.
lo spostamento massimo è stimato in h/100 * ag*S/(0,5g)
si supponga ag/g=0,2
S=1
al 3° piano (circa 9m) hai 9*0,2/,5=3.6cm.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Massimo.T on 16 January , 2010, 10:48:29 AM
Vedi questo Afazio..!

http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=589.msg2415#msg2415 (http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=589.msg2415#msg2415)


E cosa pensi per questi due pilastri, e giusto secondo te..?
 
(http://s1.postimage.org/3z8V9.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=gx3z8V9)



rispondo io per afazio.. il quale potrà ovviamente replicare.
i due pilastri non hanno nodi posti ad altezze fuori dallo schema del telaio. sono pilastri normalissimi.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 16 January , 2010, 11:45:42 AM
@Massimo.T

In passato qualcuno mi ha accusato di "barare" con i numeri. Mi è dispiaciuto molto per la verità, per cui non appiopperò questa accusa anche a te.

Il paragrafo che riporti, indica i numerelli che ci hai postati ma solamente come minima larghezza di giunto. Prima ti dice di calcolare gli spostamenti delle strutture attigue, ecc.
Solamente se non si eseguono calcoli specifici allora.....ma che calcoli non specifici potrai fare sulla struttura nuova che stai verificando ed infine firmando?
Dopo aver verificato 200 combinazioni, determinato spostamenti di tutti i tipi potrai candidamente dichiarare che comunque, visto che.....ecc.? Io dico di no.

Il giunto va dimensionato calcolando gli spostamenti SLV delle singole parti della tua struttura, secondo quanto contenuto nel 7.3.3 o 7.3.4, determini gli spostamenti dei nodi contrapposti, e dimensioni il giunto in modo tale che esso sia almeno pari alla somma dei due spostamenti, infine controllerai anche che rispetti il minimo, che è quello che hai postato.

Io qualche giunto l'ho fatto. Ed ho dovuto aumentare il classico 1/100 (o il nuovo 1/100*ag*S/(0.5g)) sempre. (Per la cronaca in zone con ag/g=0.20 circa)
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Massimo.T on 16 January , 2010, 11:52:47 AM
ok, comunque la cosa è quella lì.
le idee sono comuni e i metodi per perseguirle sono condivisibili.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 16 January , 2010, 12:01:42 PM
@Massimo.T

Adesso ci siamo. L'idea è condivisibile, e come ogni cosa va "validata"
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Mclaren on 16 January , 2010, 23:03:53 PM

rispondo io per afazio.. il quale potrà ovviamente replicare.
i due pilastri non hanno nodi posti ad altezze fuori dallo schema del telaio. sono pilastri normalissimi.

Massimo..!
Mi sembra che hai fatto una risposta come un moderatore e non come un ingegnere.

Quando sono registrato per la prima volta in questo forum ho visto che esiste un opinione che basta rispetare le norme come (NTC 2008, EC2, EC8 UBC2003 ...etc) e siamo a posto, e per questo motivo ho detto che prima dobbiamo pensare e modellare come ingegneri, e dopo dobbiamo vedere che lo abbiamo rispettato il legge (norma)

|u1 + u2|=U,  se U < 3.6cm ----> U=3.6cm (e scrito nell norma)
                     ma se U > 3.6 cm -----> U = deve esere trovato da noi (non e scrito nell nessuna norma)

La scala "Afazio" non violare ( hurt ) nessun legge per le costruzioni, ma violare ( hurt ) un principio fondamentale.
Per come queste sono due strutture separate (scala + edilicio) non devono esere attacate (link) in nessun punto, (pensiamo un po per il nodo dove il trave e ginocchio delle scale interseca il pilasto dell edificio).
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Massimo.T on 17 January , 2010, 10:57:43 AM
gentile mclaren, condivido quanto dici.

ho risposto con rapidità, ma la penso come voi: tu e zax
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 17 January , 2010, 12:46:57 PM
Massimo..!
Mi sembra che hai fatto una risposta come un moderatore e non come un ingegnere.

Quando sono registrato per la prima volta in questo forum ho visto che esiste un opinione che basta rispetare le norme come (NTC 2008, EC2, EC8 UBC2003 ...etc) e siamo a posto, e per questo motivo ho detto che prima dobbiamo pensare e modellare come ingegneri, e dopo dobbiamo vedere che lo abbiamo rispettato il legge (norma)

|u1 + u2|=U,  se U < 3.6cm ----> U=3.6cm (e scrito nell norma)
                     ma se U > 3.6 cm -----> U = deve esere trovato da noi (non e scrito nell nessuna norma)

La scala "Afazio" non violare ( hurt ) nessun legge per le costruzioni, ma violare ( hurt ) un principio fondamentale.
Per come queste sono due strutture separate (scala + edilicio) non devono esere attacate (link) in nessun punto, (pensiamo un po per il nodo dove il trave e ginocchio delle scale interseca il pilasto dell edificio).


scusate, ma quella che ho proposto e' solo uno schema
e' ovvio che poi nella progettazione debbano essere rispettate tutte le limitazioni, compreso quello di evitare il martellamento tra le due pilastrate contigue
Non penso che ci possano essere dei problemi a realizzare giunti anche di 30 cm. Tanto poi copriremmo tutto con una bella scossalina in lamierino o qualcosa che abbia la funzione di nascondere il giunto senza escudere nemmeno una fila di foratini.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 17 January , 2010, 12:47:40 PM
eccola

(http://img254.imageshack.us/img254/8903/sez.jpg)

diciamo che e' un prospetto.

Come vedi non c'e' nessun pilastro tozzo, poiche laddove convergono le travi a ginocchio dei pianerottoli intermedi non convergono le travi di piano che invece vanno a finire sul pilastro contiguo.

I pilastrri interni, quelli dove ci stanno i pianerottoli di arrivo, ricevono sia le travi a ginocchio laterali che le travi di piano, ma sempre nello stesso nodo e mai in nodi diversi tali da spezzare i pilastri in due rendendoli quindi tozzi.

saluti

ora l'ho capita meglio. Quel che pero' ancora non riesco a capire e' come possa non crearsi il pilastro tozzo. solitamente quando inserivo una trave a ginocchio non inserivo anche la trave di interpiano, ma nel tuo caso, pur non essendoci la trave di interpiano, sussiste ancora la trave a ginocchio che si incastra a due quote differenti di due pilastri e che, se non vado errato, presupponendo che durante il sisma questi due pilastri debbano avere gli stessi spostamenti, fa aumentare notevolmente il tagliante nel pilastri destro (piu' corto). Correggimi pure se sbaglio.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 17 January , 2010, 13:45:04 PM
ora l'ho capita meglio. Quel che pero' ancora non riesco a capire e' come possa non crearsi il pilastro tozzo. solitamente quando inserivo una trave a ginocchio non inserivo anche la trave di interpiano, ma nel tuo caso, pur non essendoci la trave di interpiano, sussiste ancora la trave a ginocchio che si incastra a due quote differenti di due pilastri e che, se non vado errato, presupponendo che durante il sisma questi due pilastri debbano avere gli stessi spostamenti, fa aumentare notevolmente il tagliante nel pilastri destro (piu' corto). Correggimi pure se sbaglio.

ancora non ci siamo.

Cosa e' per te un pilastro tozzo?
Se e' tozzo uno dei pilastri esterni della scala allora e' tozzo qualsiasi atro pilastro dell'edificio essendo tutti di uguale altezza.

Per quanto riguarda gli spostamenti, non vedo nessun implacato che collega i pilastri esterni della scala a quelli interni di piano.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 18 January , 2010, 15:07:46 PM
partendo dal presupposto che non sei tu a spiegarti male ma sono io a non capire, nella sezione che rappresenta la trave a ginocchio, non vedi a quota piano terra due pilastri collegati dalla trave con diverse altezze?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: antonio73 on 18 January , 2010, 15:19:01 PM
partendo dal presupposto che non sei tu a spiegarti male ma sono io a non capire, nella sezione che rappresenta la trave a ginocchio, non vedi a quota piano terra due pilastri collegati dalla trave con diverse altezze?

se ho capito bene la soluzione di afazio comporta pilastri tozzi solo al piano terra ed eventualmente se la scala arriva in copertura avrai anche all'ultimo piano pilastri tozzi...fatti una sezione partendo dalla pianta e vedrai
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 18 January , 2010, 17:25:03 PM
infatti e' quello che dicevo io. Non mi preoccupavo tanto per i vari piani, quanto per il piano terra.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 18 January , 2010, 17:30:33 PM
Vedi questo Afazio..!

http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=589.msg2415#msg2415 (http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=589.msg2415#msg2415)

E cosa pensi per questi due pilastri, e giusto secondo te..?
 
(http://s1.postimage.org/3z8V9.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=gx3z8V9)


Secondo me la scala in questione potrebbe essere un metodo valido ma se si considera un giunto, questo deve essere corrente lungo tutta la scala. I due pilastri di bordo dovrebbero essere divisi in due relativi pilastri giuntati anch'essi per proseguire col giunto precedente, ma bisognerebbe verificare gli spostamenti relativi tra i pilastri stessi. A quel punto nè i pilastri dell'edificio nè quelli della scala sono tozzi in quanto si parla di due strutture separate
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 18 January , 2010, 18:08:05 PM
se ho capito bene la soluzione di afazio comporta pilastri tozzi solo al piano terra ed eventualmente se la scala arriva in copertura avrai anche all'ultimo piano pilastri tozzi...fatti una sezione partendo dalla pianta e vedrai
(http://img44.imageshack.us/img44/813/scalao.jpg)


Mi cito:

Che ne pensate invece di questo schema in cui raddoppio i pilastri esterni del vano scala?
Sempre nel vano scala metto le travi a ginocchio (ma si potrebbero anche evitare), la trave esterna di interpiano ed internamente le travi di piano.
Il primo livello di pilastri esterni del vano scala si fa partire da una quota di fondazione inferiore.
Infine i pilastri esterni del vano scala possono farsi di sezione inferiore
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 18 January , 2010, 18:08:57 PM
Secondo me la scala in questione potrebbe essere un metodo valido ma se si considera un giunto, questo deve essere corrente lungo tutta la scala. I due pilastri di bordo dovrebbero essere divisi in due relativi pilastri giuntati anch'essi per proseguire col giunto precedente, ma bisognerebbe verificare gli spostamenti relativi tra i pilastri stessi. A quel punto nè i pilastri dell'edificio nè quelli della scala sono tozzi in quanto si parla di due strutture separate

cosa intendi per "deve essere corrente per tutta la scala" ?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 18 January , 2010, 23:27:15 PM
penso che in pratica non ammetta quei pilastri collegati al resto della struttura
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 19 January , 2010, 11:44:14 AM
Intendo che anche i pilastri di bordo diciamo quelli orientati in "orizzontale" devono essere giuntati, ovvero suddivisi in altri due pilastri. Lo dico perchè quei pilastri stessi potrebbero presentare crepe anche solo in fase di esercizio, in quanto il giunto per lavorare correttamente deve essere lungo tutta la struttura in questione.
Così facendo, avresti due strutture separate e anche i pilastri dell'edificio lavorerebbero molto meglio.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 11:48:07 AM
Intendo che anche i pilastri di bordo diciamo quelli orientati in "orizzontale" devono essere giuntati, ovvero suddivisi in altri due pilastri. Lo dico perchè quei pilastri stessi potrebbero presentare crepe anche solo in fase di esercizio, in quanto il giunto per lavorare correttamente deve essere lungo tutta la struttura in questione.
Così facendo, avresti due strutture separate e anche i pilastri dell'edificio lavorerebbero molto meglio.

va beh!
quella sarebbe altra scala.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 19 January , 2010, 11:55:41 AM
Beh a mio parere sarebbe un miglioramento ulteriore alla tipologia già valida di scala che hai indicato tu. Comunque se sei fortunato le crepe nel pilastro non ti si formano e puoi mantenere la tipologia così com'è
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 12:23:17 PM
Beh a mio parere sarebbe un miglioramento ulteriore alla tipologia già valida di scala che hai indicato tu. Comunque se sei fortunato le crepe nel pilastro non ti si formano e puoi mantenere la tipologia così com'è

Mi spieghi perchè dovrebbero crearsi delle crepe in un pilastro che e' unico e mentre non si crea una bella crepa nel pavimento che ricopre il giunto tra la trave di arrivo al piano della scala e la trave gemella dell'edificio?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 19 January , 2010, 12:24:23 PM
la "scala afazio" a quanto ho capito, non ha il compito di eliminare la rigidezza della scalal rispetto alla struttura, quanto solo evitare la non verifica dei tozzi.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 19 January , 2010, 12:50:08 PM
Mi spieghi perchè dovrebbero crearsi delle crepe in un pilastro che e' unico e mentre non si crea una bella crepa nel pavimento che ricopre il giunto tra la trave di arrivo al piano della scala e la trave gemella dell'edificio?

Esatto. E che taglio di verifica con relativa GDR verrebbe fuori nella travettina da 10 cm che collegherebbe i due pilastri accoppiati?
Elimino il pilastro tozzo.....e mi ritrovo la trave tozzissima.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 19 January , 2010, 12:59:53 PM
sarebbe curioso analizzare gli spostamenti di questa struttura, se magari essa fosse di circa 27-30 metri in zona sismica di prima categoria...non appena ho tempo libero vedro' di fare le mie prove ed al limite renderle visibili qui in forum
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Mclaren on 19 January , 2010, 13:04:45 PM
Mi spieghi perchè dovrebbero crearsi delle crepe in un pilastro che e' unico e mentre non si crea una bella crepa nel pavimento che ricopre il giunto tra la trave di arrivo al piano della scala e la trave gemella dell'edificio?

Finalmete uno mi ha capito (Ing Edoardo)
Per la crepa nel pavimento che ricopre il giunto tra le travi (trave dove si apogia la scala ------ trave si apogia il solaio dell edificio) puo essere imbarazzata solo la dona che pulische la casa, ma per la crepa che si crea nell pilastro dobbiamo essere noi nell "galera" (prison)
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 19 January , 2010, 13:09:18 PM
Infatti il giunto a mio avviso deve proseguire anche nel pavimento altrimenti che giunto è? Esistono giunti scorrevoli tipo quelli per uso industriale, bruttii da vedere perchè ti ritrovi la "riga del giunto nel pavimento, ma così è, altrimenti non ha senso parlare di giunti.
zax2010 non ho mai parlato di travetta che unsce i due pilastrini.
Ps: è meglio una crepa nel pavimento o una nel pilastro???

Mclaren ti capisco benissimo  :ciau:
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 13:31:15 PM
Finalmete uno mi ha capito (Ing Edoardo)
Per la crepa nel pavimento che ricopre il giunto tra le travi (trave dove si apogia la scala ------ trave si apogia il solaio dell edificio) puo essere imbarazzata solo la dona che pulische la casa, ma per la crepa che si crea nell pilastro dobbiamo essere noi nell "galera" (prison)


No no. LA donna delle pulizie oltre che risultarne imbarazzata potrebbe anche incespicarvi slogandosi l'imbarazzo ubicato tra collo e caviglia.
Le due strutture avrebbero sspotamenti indipendenti in qualsiasi direzione. Quindi oltre alla crepa potresti ritrovarti tra i piedi un ventunesimo gradino d'una scala che ne possiede venti.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 13:32:13 PM
Finalmete uno mi ha capito (Ing Edoardo)
Per la crepa nel pavimento che ricopre il giunto tra le travi (trave dove si apogia la scala ------ trave si apogia il solaio dell edificio) puo essere imbarazzata solo la dona che pulische la casa, ma per la crepa che si crea nell pilastro dobbiamo essere noi nell "galera" (prison)


Qui si continua a parlare di crepa che si crea nel pilastro
Mi spiegate perche' dovrebbe crearsi?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 13:38:29 PM
Esatto. E che taglio di verifica con relativa GDR verrebbe fuori nella travettina da 10 cm che collegherebbe i due pilastri accoppiati?
Elimino il pilastro tozzo.....e mi ritrovo la trave tozzissima.

Infatti vorrei meglio capire la questione del "battimento" legato agli spostamenti prevedibili ottenuti come somma in valore assoluto degli spostamenti di due punti prospicienti
Orbene, se si teme il pericolo del battimento tra i due pilastri esterni gemellati e di conseguenza si deve dimensionare il giunto ad una ampiezza maggiore degli spostamenti prevedibili, lo stesso timore si dovrebbe avere per le travi gemellate nel caso in cui il giunto fosse continuo
Immaginiamo pertanto di avere dimensionato tale giunto in 20 cm. Ciò significa che gli spostamenti relativi tra le due travi gemellate saranno al massimo di 19 cm e significa anche che in caso di sisma qualsiasi cosa che metteremo per sigillare quel giunto imbarazzante quella zona subira quello spostamento.


EDIT.
Ma al di là di questa specifica questione, vorrei meglio capire quale scenario ci si immagina nel caso di evento sismico di intensità pari a quella attesa. Forse avremo una selva di travi plasticizzate con la totalita dei tompagni fessurati, con inevitabile scollamento dei pavimenti proprio in quelle zone dove si sarà formata la cerniera plastica e tuttavia avremo i due pilastri esterni della scala e i corrispondenti prospicienti che se ne staranno tranquilli a distanza di sicurezza. In questo scenario, ovviamente, la crepa che, non capisco secondo quale principio , si crerebbe nel pilastro interno della scala ci porterebbe immediamente in prigione.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 19 January , 2010, 14:31:37 PM
Se si ha paura del martellamento, allora il discorso deve essere esteso a tutte le parti strutturali: travi e pilastri.
Dici bene, se il giunto è di 20cm e gli spostamento devono esere di 19cm, significa che tutti gli elementi strutturali al massimo devono avere 19cm di spostamenti. Se il giunto(che è quello che ti assorbe questi spostamenti nel caso di strutture separate), viene interrotto prima del pilastrone di bordo, chi ha detto che quest'ultimo non risenta in modo irreversibile di questi spostamenti? come fa ad assorbirli? (ecco cosa intendo per formazione di crepe).
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 14:46:18 PM
Se si ha paura del martellamento, allora il discorso deve essere esteso a tutte le parti strutturali: travi e pilastri.
Dici bene, se il giunto è di 20cm e gli spostamento devono esere di 19cm, significa che tutti gli elementi strutturali al massimo devono avere 19cm di spostamenti. Se il giunto(che è quello che ti assorbe questi spostamenti nel caso di strutture separate), viene interrotto prima del pilastrone di bordo, chi ha detto che quest'ultimo non risenta in modo irreversibile di questi spostamenti? come fa ad assorbirli? (ecco cosa intendo per formazione di crepe).


Io continuo a non capire la questione delle crepe nel pilastro.
Intanto come pensi si potrebbero creare? cioè pensi siano delle crepe verticali? crepe orizzontali, insomma che tipo di crepe e da quale meccanismo scaturirebbero?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Mclaren on 19 January , 2010, 15:05:01 PM
No no. LA donna delle pulizie oltre che risultarne imbarazzata potrebbe anche incespicarvi slogandosi l'imbarazzo ubicato tra collo e caviglia.
Le due strutture avrebbero sspotamenti indipendenti in qualsiasi direzione. Quindi oltre alla crepa potresti ritrovarti tra i piedi un ventunesimo gradino d'una scala che ne possiede venti.


Siiiiiii e vero. Cosi dobbiamo andare da solo in galera. :doh:
Siamo partiti da il pilastro tozzo e siamo venuti da la donna.
Per finire questo dibattito profesionale (non metto il punto finale) io suggerisco che facciamo cosi (modificato per understand meglio)
 (i pareti si portano bene verso il taglio):


(http://s2.postimage.org/wyZt9.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=TswyZt9)

(http://s1.postimage.org/evW90.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=gxevW90)
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: ing.Max on 19 January , 2010, 15:10:05 PM
Forse i colleghi immaginano aprirsi delle crepe nel pilastro nel momento in cui le due travi gemelle che vi incidono compiono il massimo sponstamento in senso opposto, cioè qunado si allontanano tra di loro?

 
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 19 January , 2010, 15:29:36 PM
Per me si formerebbero crepe orizzontali proprio in corrispondenza della fine del giunto aderente al pilastro comune. Più che un comportamento previsto da normativa è un comportamento di tipo fisico, il giunto deve avere lo "spazio" per poter lavorare, quindi lungo il suo asse non deve avere degli ostacoli. L'ostacolo comporta una spinta del giunto stesso su di esso. Se tale spinta o scorrimento non è adeguatamente considerata in fase di modellazione , è li che si forma la crepa.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 15:50:42 PM
Per me si formerebbero crepe orizzontali proprio in corrispondenza della fine del giunto aderente al pilastro comune. Più che un comportamento previsto da normativa è un comportamento di tipo fisico, il giunto deve avere lo "spazio" per poter lavorare, quindi lungo il suo asse non deve avere degli ostacoli. L'ostacolo comporta una spinta del giunto stesso su di esso. Se tale spinta o scorrimento non è adeguatamente considerata in fase di modellazione , è li che si forma la crepa.

continuo a non capire
potresti disegnare questa crepa nel mio schema?
(lo scarichi, lo apri con paint e vi tracci la crepa, quindi lo riposti)
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 19 January , 2010, 16:21:29 PM
(http://s4.postimage.org/1DmzWJ.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=aV1DmzWJ)

Spero si capisca bene. Ho sovrapposto la mia ipotesi sulla tua.
In pratica ho inserito il giunto in mezzo ai nuovi pilastri, in modo che sia corrente lungo tutto il vano scala. Secondo me se non si procede in questo modo, si forma la crepa proprio dove ho "allungato" il giunto
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 16:38:28 PM
(http://s4.postimage.org/1DmzWJ.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=aV1DmzWJ)

Spero si capisca bene. Ho sovrapposto la mia ipotesi sulla tua.
In pratica ho inserito il giunto in mezzo ai nuovi pilastri, in modo che sia corrente lungo tutto il vano scala. Secondo me se non si procede in questo modo, si forma la crepa proprio dove ho "allungato" il giunto

quindi la crepa interesserebbe tutto il pilastro lungo la sua linea verticale? E secondo quale principio fisico?
Quella zona non e' certo sede di forze di trazione dirette ortogonalmente alla superfice della ipotetica crepazza.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 19 January , 2010, 16:40:58 PM
Questa crepa proprio non si continua a capire.

Invece per la GDR il pilastro unico dovrebbe avere un bel momento resistente, perchè su di esso invece che le solite 2 travi in direzione Y, ne possiede 3 da"equilibrare".

Questo è un punto a sfavore della soluzione. Ma al solito. Sapendolo.....si potrà anche gestire.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 19 January , 2010, 16:45:50 PM
quindi la crepa interesserebbe tutto il pilastro lungo la sua linea verticale? E secondo quale principio fisico?
Quella zona non e' certo sede di forze di trazione dirette ortogonalmente alla superfice della ipotetica crepazza.


Perchè non dovrebbe esserlo?
zax2010 non esiste una terza trave: il giunto non è sicuramente una terza trave!!
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 19 January , 2010, 17:31:46 PM
@Ing.Edoardo

Se guardi la figura di afazio in direzione Y hai tre travi.
Una appena accennata in alto nel disegno. Altre due, affiancate, in basso nel disegno. Proprio le due che creano il giunto.
Quindi la sommatoria dei momenti resistenti delle travi sarà quel che sarà, ma certamente maggiore che non se le travi fossero solamente 2.

Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Mclaren on 19 January , 2010, 17:56:57 PM
La scala "afazio" crea due strutture, e per come è cosi queste due strutture devono essere separate (nessun punto comune)
(http://s2.postimage.org/x1Vb9.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=Tsx1Vb9)

Il problema non è se si creano o no le crepe, il problema è che se hano (have) un nodo comune queste due strutture, il nodo è troppo "scuro", nascono tensioni che non si calcolono (incalculable)


 
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 19 January , 2010, 17:58:28 PM
@Ing.Edoardo

Se guardi la figura di afazio in direzione Y hai tre travi.
Una appena accennata in alto nel disegno. Altre due, affiancate, in basso nel disegno. Proprio le due che creano il giunto.
Quindi la sommatoria dei momenti resistenti delle travi sarà quel che sarà, ma certamente maggiore che non se le travi fossero solamente 2.




Ops. Scusate non me ne ero accorto della travetta accennata la in alto. Pensavo onestamente fosse la parte esterna dell'edificio e che non proseguisse, per questo ho fatto il discorso del giunto corrente. Allora con 3 travi afferenti al nodo cambia tutto e non è strettamente necessario proseguire il giunto come dicevo.ritengo però che suddividere comunque le due strutture sarebbe ancora meglio. Il disegno di mclaren è molto esplicativo in termini di continuità del giunto.
 
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 20:20:11 PM
La scala "afazio" crea due strutture, e per come è cosi queste due strutture devono essere separate (nessun punto comune)
(http://s2.postimage.org/x1Vb9.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=Tsx1Vb9)

Il problema non è se si creano o no le crepe, il problema è che se hano (have) un nodo comune queste due strutture, il nodo è troppo "scuro", nascono tensioni che non si calcolono (incalculable)


 

La scala che hai rappresentato e' totalmente differente da quella che io ho ipotizzato.
Continuo a non vedere la necessità di realizzare un giunto completo.

Tenete conto che gli spostamenti dei due pilastri adiacenti (quelli esterni, uno appartenente alla scala e l'altro all'edificio) non sono totalmente indipendenti poichè entrambi sono collegati allo stesso pilastro che subisce unico spostamento. Che le due parti possano andare in opposizione di fase mi sembra alquanto improbabile e in ogni caso le dimensioni del giunto saranno tali da scongiurare il pericolo temuto.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 20:23:27 PM
La scala "afazio" crea due strutture, e per come è cosi queste due strutture devono essere separate (nessun punto comune)
(http://s2.postimage.org/x1Vb9.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=Tsx1Vb9)

Il problema non è se si creano o no le crepe, il problema è che se hano (have) un nodo comune queste due strutture, il nodo è troppo "scuro", nascono tensioni che non si calcolono (incalculable)


 

continuate a fare riferimento ad ipotetiche tensioni il cui valore dovrebbe essere dannoso per quel pilastro. Si afferma che tali tensioni sono incalcolabili. Sarà forse perchè in fondo in fondo non vi sono o se vi sono, sono di entità tale da non potersi tenere in conto?

Mi spiegate per favore questo regime tensionale che non riusciamo a vedere ed in quanto tale "incalcolabile" ?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 20:36:00 PM
ok... allora esageriamo il giunto
otteniamo uno schema simile a questo

(http://img69.imageshack.us/img69/5730/scah.jpg)

che differenza c'e' tra questo schema e quello col giunto di ammpiezza minima?

Eppure la soluzione qui immaginata non e' fuori da qualsiasi realtà architettonica.

se volete ve ne posto altra ancora piu significativa dell'idea di base che e' quella di realizzare un vano scala coi pilastri esterni in cui non convergono travi di piano.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Mclaren on 19 January , 2010, 20:53:05 PM
Se i due elementi cerchiati in rosso sono pareti, Io ti do il  :piacere:
(http://s3.postimage.org/1TaITi.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=Pq1TaITi)
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 21:02:00 PM
Se i due elementi cerchiati in rosso sono pareti, Io ti do il  :piacere:
(http://s3.postimage.org/1TaITi.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=Pq1TaITi)


i due elementi cerchiati sono quello che sono e sono quello che vedi. Una delle dimensioni e' 30 cm, fai il rapporto e vedi quanto e' l'altra.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 21:08:12 PM
considerate questo altro schema

(http://img339.imageshack.us/img339/921/sca2a.jpg)

il principio e' sempre quello: evitare che nella coppia di pilastri del vano scala che reggono le travi relative ai pianerottoli intermedi convergano anche travate di piano.

Ovviamente occorrerebbe anche sensibilizzare i progettisti architettonici e far partire il progetto tenendo conto di questa problematica non indifferente.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Mclaren on 19 January , 2010, 21:19:09 PM
i due elementi cerchiati sono quello che sono e sono quello che vedi. Una delle dimensioni e' 30 cm, fai il rapporto e vedi quanto e' l'altra.


Mi sembra che quando hai allargato  per evidenziare il giunto, improvvisamente i pilastri sono fatti pareti, e non hai detto che erano già..!
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 21:24:30 PM
Mi sembra che quando hai allargato  per evidenziare il giunto, improvvisamente i pilastri sono fatti pareti, e non hai detto che erano già..!

Non capisco dove sta il problema.
Erano pareti? Non l'ho detto?
sono pilastri? non l'ho detto?

Il problema invece era altrove e cioe' i pilastri tozzi del vano scala.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Mclaren on 19 January , 2010, 21:40:16 PM
vedi questo afazio..!

Siiiiiii e vero. Cosi dobbiamo andare da solo in galera. :doh:
Siamo partiti da il pilastro tozzo e siamo venuti da la donna.
Per finire questo dibattito profesionale (non metto il punto finale) io suggerisco che facciamo cosi (modificato per understand meglio)
 (i pareti si portano bene verso il taglio):


(http://s2.postimage.org/wyZt9.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=TswyZt9)

(http://s1.postimage.org/evW90.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=gxevW90)

Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 19 January , 2010, 21:49:05 PM
vedi questo afazio..!


si, avevo visto
questa sarebbe altra soluzione sempre che non si abbiamo problemi su quei setti in cui convergono sia le travi di piano che le travi a ginocchio.
Se non vi piace lo schema da me proposto, vi prego di non cercare soluzioni alternative ma, se volete, limitatevi a commentare i lati negativi con valide motivazioni che saranno accolte e costituiranno motivo di dibattito.
Poi volendo intavolare altro dibattito su schemi diversi, aprite un nuovo topic e ne discuteremo.


saluti

edit: in ogni caso, lo schema che proponi senbra perseguibile.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: pipposoftail on 19 January , 2010, 23:25:51 PM
secondo me la soluzione di afazio è da sconsigliare.
- si possono creare problemi di martellamento. per scongiurarli andrebbe condatta una analisi dinamica accurata per valutare in maniera corretta eventuali opposizioni di fase.
- secondo il mio parere la struttura diventa irregolare in pianta in quanto si crea un una concentrazione di rigidezze dovuta al doppio pilastro esterno ed all'aumentare delle dimensioni del pilastri interno. Aumento  che, a maggior ragione, si manifesta sul lato lungo del pilastro.
- al nodo, ovvero dove afferisce la trave della struttura e quella della scala in presenza di sisma si hanno notevoli concentrazioni di sforzi. Se si pensa che il moto della struttura e quello della scala sono disaccoppiati, è immediato intuire che le travi si muoverranno in contrapposizione e quindi comporteranno sforzi opposti sul nodo. Se penso che le due travi ruoterano in maniera opposta è come se assegno alla sezione del pilastro due coppie concentrate di segno opposto e quindi la staffa risulta sottoposta ad una  trazione notevole. In alternativa se penso che la trave della scala e quella della struttura hanno una traslazione orizzontale tendenzialmente non accoppiata, ovvero l'una trascina l'altra, allora la sezione di pilastro in cui attaccano le due travi si trova sottoposta a fonze orizzontali di segno opposto che potrebbero portare ad avere un tranciamento della sezione (ovvero un effetto simile al punzonamento).
In ogni caso secondo me il dettaglio del calcolo non può essere trascurato ed è quindi più opportuno calcolare il pilastro tozzo in presenza di trave a ginocchio.
buona serata a tutti
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 20 January , 2010, 09:07:35 AM
Maronna santa! Afazio!
Come tuo solito hai scatenato un putiferio. Questa scala non s'ha da fare!

Sarà che io ho un approccio "problematico" alla professione, nel senso che le soluzioni ci sono sempre (o quasi), ma la cosa più difficile normalmente è individuarli, i problemi; ma onestamente non ho capito la stroncatura di Pippo alla tua soluzione che ha dei punti notevolmente favorevoli rispetto al altre (per lo meno elimina i pilastri tozzi).

Sono stato io il primo a porre il problema del giunto tecnico da dimensionare. Si dimensiona, no? Poi ci sarà qualcuno che lascerà questo giunto libero nel prospetto, tu metterai una scossalina di colore blu a chiusura, ed io invece la preferirei arancione.
Sulla controfase sarai anche perplesso, ma dimensionato il giunto come norma comanda, il problema mi pare bello che risolto ed archiviabile.
Idem con patate, per tutte le altre osservazioni di Pippo. Concentrazioni di sforzi nel nodo, travi che hanno flessioni orizzontali oltre che verticali, ecc. Se ne terrà conto. L'importante è aver capito che ci sono anche questi aspetti!
E se alla fine nel pilastro che "porta" le due travi ci sarà la necessita di inserire una staffa del 12 per tenere conto di punzonamenti è altri effetti secondari, che la si metta pure.
Aspetti economici, tipo: il rinforzo del pilastro, la doppia trave, ecc. in questa fase sono secondari.

Si sta esaminando la scala da un punto di vista di risposta della struttura nel suo complesso.
Rispetto alla scala alla Giliberti tra l'altro la vedo più "tradizionale", senza la necessità di impartire "ordini" strani alle maestranze.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 20 January , 2010, 09:50:45 AM
a me la discussione invece  piace, perche' nel bene (o nel male) attiva la mente e fa riflettere su piccoli particolari che a volte vengono trascurati. A mio modo di vedere la cosa, uno dei problemi che ci si potrebbe porre di fronte a quei pilastri sarebbe l'elevato momento resistente ed azione tagliante di calcolo dovuto all'innestarsi delle travi (entrambe sulla stessa faccia del pilastro) che potrebbe rendere vana la verifica dei pilastri delle travi a ginocchio. A questo punto sarei daccordo su McLaren nell'inserire delle paretine in C.A. (del resto, come afazio dice, ha proposto uno schema, non si è mai pronunciato sugli elementi strutturali, messi li a mo di architettonico).

Ora mi (vi) domando una cosa: Se invece di creare pilastri (mettiamo 30x120) afferenti alla trave a ginocchio, creassimo due paretine (elementi shell) di 30x120, la cosa sarebbe lecita? averebbe vantaggi? sarebbe una emerita castroneria?

a voi i commenti.

p.s. Zax, si sta facendo il confronto tra la scala "afazio" e la giliberti. La Giliberti però (e correggetemi pure se dico castronerie) non introduce elementi irrigidenti come le travi a ginocchio, e di conseguenza non ha effetto sul baricentro delle rigidezze dell'impalcato, a differenza di quella di afazio (che tra le altre cose non si è mai proposta di agire in tal senso, semplicemente vuole eliminare i tozzi).
Title: Re: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: ing.Max on 20 January , 2010, 10:07:00 AM
Ora mi (vi) domando una cosa: Se invece di creare pilastri (mettiamo 30x120) afferenti alla trave a ginocchio, creassimo due paretine (elementi shell) di 30x120, la cosa sarebbe lecita? averebbe vantaggi? sarebbe una emerita castroneria?


Secondo me se ti metti sul confine fra pareti e pilastri (L = 4 x Sp) devi analizzare la deformata e le sollecitazione nel modello per decidere se il comportamento di tale elemnentp è più simile ad un pilastro o ad un setto, piuttosto che scegliere arbitrariamente.

Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Gilean on 20 January , 2010, 10:19:43 AM
beh per norma, un elemento di 30x130 e' gia un setto.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 20 January , 2010, 10:47:59 AM
@Gilean

Io dico che ancora non vi sono chiari tutti i "particolari" che questa scala comporta.
E' vero. I particolari, alla fine, sono importantissimi.
Ad esempio mi parli di effetto irrigidente della trave a ginocchio e di modifica di baricentro delle rigidezze.
Ma la trave a ginocchio si trova sui due pilastri estremi non a quota di impalcato, ed in una zona in cui non è nemmeno corretto parlare di impalcato rigido. I nodi dei pilastri su cui arriva la trave a ginocchio non fanno parte di nessun piano rigido, e non possono modificare il baricentro delle rigidezze ne' dell'impalcato superiore nè dell'impalcato inferiore.

Non capisco inoltre come un discorso GDR sul pilastro su cui arrivano le 3 travi possa influenzare i pilastrini esterni della scala su cui, nodo per nodo, arriva una sola trave: quella a ginocchio, e quella di piano MA IN DIREZIONE DIFFERENTE (questa precisazione è importante ai fini verifica GDR).
Se alcuni pilastri saranno "maggiorati" tutto bene per gli altri, perchè potranno essere più esili. Fino a prova contraria la GDR influenza i pilastri per le travi che vi arrivano "sopra", ma non i pilastri tra di loro.

O no?
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: Ing. Edoardo on 20 January , 2010, 10:58:56 AM
ok... allora esageriamo il giunto
otteniamo uno schema simile a questo

(http://img69.imageshack.us/img69/5730/scah.jpg)

che differenza c'e' tra questo schema e quello col giunto di ammpiezza minima?

Eppure la soluzione qui immaginata non e' fuori da qualsiasi realtà architettonica.

se volete ve ne posto altra ancora piu significativa dell'idea di base che e' quella di realizzare un vano scala coi pilastri esterni in cui non convergono travi di piano.

Cari colleghi, è bello vedere tanta partecipazione e grazie ad afazio per avere inizito una discussione molto costruttiva.
l'ultimo schema di afazio già mi piace di più, per il semplice fatto che i pilastri son più simili a dei setti (almeno ad occhio). In temini di modello, infatti,  lo stato tensionale in un elemento shell è molto più possibile controllarlo potendo indicare una malgia più fitta e quindi un numero maggiore di nodi. Non penso sia fuori dalla realtà questo schema per il semplice fatto che a mio avviso il martellamento sarebbe meno preoccupante ed il giunto non servirebbbe neanche. Anzi a questo punto faresti contento anche l'architetto cosìi quella diventa una parte aperta da cima a fondo potendo aumentare sia la luminosità dei pianerotoli, sia la circolazione dell'aria.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: ingwilly on 20 January , 2010, 11:07:08 AM
.... Sulla controfase sarai anche perplesso ...
Afazio ha sempre il merito di porre problemi su cui si deve ragionare, provo anch'io a fare un ragionamento.

La struttura complessiva, così come prospettata, è formata dal punto di vista dinamico da due strutture collegate attraverso due elementi (i pilastri in alto).
Diamo per scontato che il solaio al di fuori del vano scala possa essere considerato rigido resta da stabilire se il vano scala possa essere anch'esso considerato rigidamento collegato al solaio.
A me sembra di no.
Pertanto dovendo affettuare un'analisi dinamica dovremmo considerare centro di rigidezza e baricentro del sistema senza le masse e le rigidezze del vano scala.
Le masse del vano scalo non sarebbero vincolate al sistema principale.
Il risultato sarebbe un aumento dei modi di vibrazione dovuti alle masse "libere" del vano scala.

A questo punto possono succedere due cose:
1) (improbabile) - Il sistema di masse eccitate che rispondono ai requisiti di norma (85%) è tale da non coinvolgere anche le masse della scala in questo caso troncando l'analisi all'85% delle masse non coglieremmo il comportamento dinamico della scala (rimanendo rispettosi della norma) e non avremmo opposizioni di fase.
2) Il sistema di masse eccitate (da norma) coinvolge anche le masse della scala ed allora avremmo sicuramente dei modi di vibrazione con opposizione di fase tra le due strutture.
Le sollecitazioni sul pilastro comune saranno allora del tipo previsto da pippo.

In ogni caso, però, potremmo avere problemi con le verifiche dei meccanismi fragili (quelle in cui compaiono i momenti resistenti degli elementi concorrenti nel nodo).

Analizzati e risolti questi aspetti non vedo controindicazioni al sistema proposto da Afazio.

Willy
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: pipposoftail on 20 January , 2010, 11:08:42 AM
Ad esempio mi parli di effetto irrigidente della trave a ginocchio e di modifica di baricentro delle rigidezze.
Ma la trave a ginocchio si trova sui due pilastri estremi non a quota di impalcato, ed in una zona in cui non è nemmeno corretto parlare di impalcato rigido. I nodi dei pilastri su cui arriva la trave a ginocchio non fanno parte di nessun piano rigido, e non possono modificare il baricentro delle rigidezze ne' dell'impalcato superiore nè dell'impalcato inferiore.
non ho capito bene perchè parli di baricentro delle rigidezze riferendoti all'impalcato. Il baricentro delle rigidezze riguarda i telai della struttura. La trave a ginocchio irrigidisce il telaio che la ospita e quindi il baricentro delle rigidezze si sposta verso questo telaio.

riguardo la GDR, pensate che possa essere soddisfatta la condizione sul nodo su cui afferiscono 3 travi? Soprattutto considerando che queste travi si innestano al pilastro secondo il lato debole dello stesso! secondo me no.
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: afazio on 20 January , 2010, 11:08:51 AM
secondo me la soluzione di afazio è da sconsigliare.
- si possono creare problemi di martellamento. per scongiurarli andrebbe condatta una analisi dinamica accurata per valutare in maniera corretta eventuali opposizioni di fase.

Si è piu volte detto che le dimensioni del giunto devono essere tali da scongiurare il pericolo del martellamento. Cio' basta per superare questo tuo appunto, nel senso che se quello schema e' da evitare per il rischio del martellamento, è sufficiente adottare la giusta dimensione del giunto e la si adotta. Basta un giunto di  305 cm secondo te?


Quote from: pipposoftail
- secondo il mio parere la struttura diventa irregolare in pianta in quanto si crea un una concentrazione di rigidezze dovuta al doppio pilastro esterno ed all'aumentare delle dimensioni del pilastri interno. Aumento  che, a maggior ragione, si manifesta sul lato lungo del pilastro.

Questo appunto invece mi sembra ben piantato su solide disamnime dell'impalcato tipo. Dammi solo il tempo di disegnarlo. Lo disegnero' appunto per avvalorare questo tuo pensiero.
Ma al di la dell'evidente sarcasmo di cui stamani sono impregnato, ti chiedo: su quali basi dici che tale scala rende dissimmetrie in pianta se la pianta non e' nemmeno riportata?

Quote from: pipposoftail

- al nodo, ovvero dove afferisce la trave della struttura e quella della scala in presenza di sisma si hanno notevoli concentrazioni di sforzi.

Ecco tornano in campio stati tensionali che immaginiamo esserci ma che purtroppo non siamo in grado di spiegarne le origini fisico-meccaniche-dinamiche
Mi spieghi che tipo di concentrazioni di tensioni si pososno ingegnerare che non si ingenerano altrove, e da cosa sarebbero generate?
Ti chiedo cio' semplicemente per il fatto che basta conoscere una causa per riuscire a gestirne gli effetti.

Quote from: pipposoftail

Se si pensa che il moto della struttura e quello della scala sono disaccoppiati, è immediato intuire che le travi si muoverranno in contrapposizione e quindi comporteranno sforzi opposti sul nodo.
non vedo questa immediatezza della contrapposizione di fase. Vedo invece che la scala e l'edificio hanno un nodo in comune il cui moto unitamente alle rigidezze, il movimento dei nodi gemelli.

Quote from: pipposoftail
Se penso che le due travi ruoterano in maniera opposta è come se assegno alla sezione del pilastro due coppie concentrate di segno opposto e quindi la staffa risulta sottoposta ad una  trazione notevole.

ricordarsi che:
la trave appartenente all'edificio e' rigidamente connessa al solaio e la sua flessione sul piano del solaio mi sembra davvero improponibile, mentre la trave a ginocchio e' rigidamente connessa alla soletta della scala. Immaginare questo sistema di momenti agenti secondo l'asse debole delle due travi gemelle come se fossero da sole disconoscendo le connessioni con gli altri elementi e' solo un tentativo di aggiungere difficolta che a mio parere non esistono.
 

Quote from: pipposoftail
In alternativa se penso che la trave della scala e quella della struttura hanno una traslazione orizzontale tendenzialmente non accoppiata, ovvero l'una trascina l'altra, allora la sezione di pilastro in cui attaccano le due travi si trova sottoposta a fonze orizzontali di segno opposto che potrebbero portare ad avere un tranciamento della sezione (ovvero un effetto simile al punzonamento).

Forze orizzontali di segno opposto?
quindi una parte del solaio dell'edificio viene tirato verso l'asse positivo delle x mentre l'altra parte del solaio viene tirato verso l'asse negativo delle x?
Strano sisma questo.

Quote from: pipposoftail
In ogni caso secondo me il dettaglio del calcolo non può essere trascurato ed è quindi più opportuno calcolare il pilastro tozzo in presenza di trave a ginocchio.
buona serata a tutti

Nessuno ha fin qui detto che si intende trascurare il dettaglio del calcolo mentre purtroppo risulta ormai impossibile verificare anche armando  con qualche decina di centimetri quadri di buona volonta distribuita il pilastro tozzo.

saluti
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 20 January , 2010, 11:25:10 AM
non ho capito bene perchè parli di baricentro delle rigidezze riferendoti all'impalcato. Il baricentro delle rigidezze riguarda i telai della struttura. La trave a ginocchio irrigidisce il telaio che la ospita e quindi il baricentro delle rigidezze si sposta verso questo telaio.

riguardo la GDR, pensate che possa essere soddisfatta la condizione sul nodo su cui afferiscono 3 travi? Soprattutto considerando che queste travi si innestano al pilastro secondo il lato debole dello stesso! secondo me no.

Rispondevo a Gilean, non sono stato io a tirare in ballo baricentri vari. Fatti spiegare da lui cosa intendeva.
Sulla tua seconda domanda. Chi lo sa? Magari verrà un pilastro particolarmente armato. Oppure no.
Basta provare a verificare, numeri alla mano. Senza quelli vale tutto ed il contrario di tutto.....
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: otavresir on 24 January , 2010, 22:06:10 PM
I due pilastri in alto che portano ciascuno la trave di piano e quella a ginocchio specialmente per sisma in direzione Y possono essere soggetti a torsione non individuabile.
Forse a questo intendevano riferirsi gli interventi precedenti quando menzionavano "fessure".
Ciao
Title: Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
Post by: zax2010 on 25 January , 2010, 14:15:33 PM
I due pilastri in alto che portano ciascuno la trave di piano e quella a ginocchio specialmente per sisma in direzione Y possono essere soggetti a torsione non individuabile.
Forse a questo intendevano riferirsi gli interventi precedenti quando menzionavano "fessure".
Ciao

Se si considera che l'impalcato posto dietro i pilastri è rigido, l'unica cosa certa che può nascere, da calcolo, è un momento flettente (con asse momento verticale) sulle travi che partendo da questi benedetti pilastri, arrivano ai pilastri su cui insiste la trave a ginocchio.
Continuo a non capire perchè il pilastro continua ad essere tirato in ballo.
Se vogliamo rinforzare qualcosa, questo dovrà essere la zona di solaio attorno al nodo travi di piano-pilastro. In ogni caso non mi pare nulla di trascendentale, una fascia piena, o giù di lì...