Ingegneria Forum
Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Strutture:. => Topic started by: Paolo Agnelli on 28 July , 2015, 18:13:50 PM
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buongiorno a tutti
come tanti colleghi ho allegato alla relazione a struttura ultimata di un fabbricato a telai in c.a. la relazione dei solai a travetti prefabbricati
il comune mi contesta la cosa dicendo che dovevano essere allegati alla denuncia dei cementi armati
nel corso della mia professione ho visto che quasi tutti allegano i solai alla struttura ultimata.
cosa ne pensate?
saluti a tutti
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Hai ragione tu!!!
Essendo travetti prefabbricati (non puoi sapere a chi si rivolgerà la committenza x l'acquisto!) i calcoli devono essere fatti e sottoscritti dal tecnico responsabile della produzione (art.9 L1086/71). La relativa documentazione dovrà essere fornita alla DL che dovrà "accettarla" ed acquisirla ai propri atti per poi allegarla alla relazione a strutture ultimate.
Il progettista delle strutture è responsabile dell'organico inserimento e della previsione di utilizzazione dei manufatti di cui sopra nel progetto delle strutture dell'opera. (art 9 ultimo comma)
http://www.solaioinlaterizio.it/SOL/newsletter/n081/NEWS_1.pdf (http://www.solaioinlaterizio.it/SOL/newsletter/n081/NEWS_1.pdf)
Quindi.... devi dire agli SCENZIATI del comune: come fai ad averli al momento del deposito 1086/71 - 64/74?
Spero di esserTi stato d'aiuto.
Buona giornata
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grazie Nat
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attenzione, potrebbero nascere liti inutili tra paolo e i tecnici del comune.
da qualche parte la 64/74 prescrive che il progetto strutturale deve essere preventivamente autorizzato dal gc.
dalle mie parti esiste il vecchio regime dell'autorizzazione preventiva.
poi venne una norma regionale del 2003 che consente di poter iniziare - sotto al responsabilità di chi attua questa facoltà senza aspettare la autorizzazione 64/74 - non appena sia stato effettuato il deposito di tutte le strutture al gc.
entro i famosi 60 giorni il gc rilascia l'autorizzazione (magari nel giorno in cui si è arrivati a disporre le tegole).
tutta questa pappardella cosa vuol dire?
quando si aspettava l'autorizzazione, ti potevano chiedere qualcosa, allora integravi e ti davano quel foglio di autorizzazione.
oggi se si vuole iniziare subito è stato responsabilizzato il tecnico, il quale deve capire che non manca nulla e che tutto è ok.
conclusione: da me le pratiche vengono esaminate e se manca qualcosa, si integra e escono l'autorizzazione (magari con le tegole già messe).
se dove è paolo le pratiche neanche le esaminano, non significa che quell'usanza che dice sia giusta. tutte le strutture secondarie camminano con la struttura principale (il fascicolo - progetto - primaria e secondarie è unico).
e se non sa che tipi di solai mettere, allora nel progetto della primaria come fai a decidere che tipo di carichi ci sono? inoltre, da solaio a solaio non potrebbe cambiare la modellazione della primaria...?
ma queste ultime domande non hanno importanza per il post.
che si fa? si decide (concorda) preventivamente che tipo di solai mettere -> si progetta primaria e secondaria "insieme" e si deposita tutto, primarie e tutte le secondarie.
La RSU può contenere solo qualche piccolo calcoletto giustificativo legato a lievi modifiche fatte in corso di esecuzione che non incidono sulla risposta della primaria, altrimenti è variante, la quale va depositata preventivamente!
Insomma, la lite mi pare persa per paolo se si attacca a quelle "scuse".
Trova con quelli del comune una "alternativa", inventatevi qualcosa... (deposito delle secondarie ad integrazione del fascicolo e poi deposito della RSU...).
Dimenticavo. I calcoli li fa chi è incaricato dalla proprietà, non da chi vende le strutture... o da un ingegnere incaricato da un altro tecnico. Insomma! Chi firma un calcolo praticamente è incaricato dalla proprietà! (anche se proprietà e ingegnere che firma mai si conosceranno in viso, né virtualmente via mail)
Se poi lì nessuno guarda questo aspetto, boh?
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attenzione, potrebbero nascere liti inutili tra paolo e i tecnici del comune.
da qualche parte la 64/74 prescrive che il progetto strutturale deve essere preventivamente autorizzato dal gc.
dalle mie parti esiste il vecchio regime dell'autorizzazione preventiva.
poi venne una norma regionale del 2003 che consente di poter iniziare - sotto al responsabilità di chi attua questa facoltà senza aspettare la autorizzazione 64/74 - non appena sia stato effettuato il deposito di tutte le strutture al gc.
entro i famosi 60 giorni il gc rilascia l'autorizzazione (magari nel giorno in cui si è arrivati a disporre le tegole).
tutta questa pappardella cosa vuol dire?
quando si aspettava l'autorizzazione, ti potevano chiedere qualcosa, allora integravi e ti davano quel foglio di autorizzazione.
oggi se si vuole iniziare subito è stato responsabilizzato il tecnico, il quale deve capire che non manca nulla e che tutto è ok.
conclusione: da me le pratiche vengono esaminate e se manca qualcosa, si integra e escono l'autorizzazione (magari con le tegole già messe).
se dove è paolo le pratiche neanche le esaminano, non significa che quell'usanza che dice sia giusta. tutte le strutture secondarie camminano con la struttura principale (il fascicolo - progetto - primaria e secondarie è unico).
e se non sa che tipi di solai mettere, allora nel progetto della primaria come fai a decidere che tipo di carichi ci sono? inoltre, da solaio a solaio non potrebbe cambiare la modellazione della primaria...?
ma queste ultime domande non hanno importanza per il post.
che si fa? si decide (concorda) preventivamente che tipo di solai mettere -> si progetta primaria e secondaria "insieme" e si deposita tutto, primarie e tutte le secondarie.
La RSU può contenere solo qualche piccolo calcoletto giustificativo legato a lievi modifiche fatte in corso di esecuzione che non incidono sulla risposta della primaria, altrimenti è variante, la quale va depositata preventivamente!
Insomma, la lite mi pare persa per paolo se si attacca a quelle "scuse".
Trova con quelli del comune una "alternativa", inventatevi qualcosa... (deposito delle secondarie ad integrazione del fascicolo e poi deposito della RSU...).
Dimenticavo. I calcoli li fa chi è incaricato dalla proprietà, non da chi vende le strutture... o da un ingegnere incaricato da un altro tecnico. Insomma! Chi firma un calcolo praticamente è incaricato dalla proprietà! (anche se proprietà e ingegnere che firma mai si conosceranno in viso, né virtualmente via mail)
Se poi lì nessuno guarda questo aspetto, boh?
Concordo con la chiacchierata di Salvatore Bennardo
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Sebbene Salvatore esponga concetti sacrosanti, come il fatto che il progetto dei solai influisca sulle strutture primarie, non vedo comunque applicabile nella realtà quanto lui sostiene.
D'altro canto non ritengo ammissibile depositare un progetto senza nulla specificare dei solai perché tanto a quello ci penserà il prefabbricatore.
Di fatto chi fornisce i solai fa anche i calcoli di questi, quindi se il calcolatore dei solai introduce variazioni sostanziali rispetto alla tipologia di progetto depositata (un caso estremo su tutti: dei solai non rigidi nel improprio piano, oppure una banale variazione dei carichi permanenti) allora sarà onere del DL integrare ed aggiornare il progetto ed inviarlo al GC o all'ufficio competente.
Come sempre la verità sta nel mezzo.
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Leggo solo adesso le precisazioni sacrosante di Salvatore.
Nel mio precedente post forse ho dato per scontato quanto adesso preciso.
E' logico che in appendice al calcolo della struttura principale va eseguito il dimensionamento delle strutture secondarie!
Per i solai prefabbricati/c.a.p. dovranno essere predeterminate le SOLLECITAZIONI per la tipologia di carico (leggi DESTINAZIONE USO) IPOTIZZATO.
Non il TIPO di travetto.
Ma poi, nelle prescrizioni sugli elaborati di cantiere (carpenterie), verranno indicate le diverse tipologie di carico sui vari campi (p.es. numerandole differentemente in base alla destinazione d'uso dell'ambiente sovrastante) e quindi (così procedo io) a fianco della carpenteria si indica una tabella nella quale si esplicitano le tipologie, ciascuna con dest. d'uso, i carichi propri, perm., accidentali, neve e coefficienti "psi".
A questo punto sarà LA DITTA FORNITRICE, in base p.es. alla propria produzione di travetti in c.a.p., ad eseguire le opportune verifiche è scegliere se fornire il travetto di TIPO 1 o TIPO 2 o TIPO 3.... (n.ro di trefoli interni), accoppiati o meno...ecc,ecc
Mi riferivo a questi "calcoli" che verranno fatti dal "tecnico responsabile della produzione"!!!
Nei calcoli che deposito al GC non indico il TIPO di travetto proprio per non dover fare una variante strutturale in c.o. (...e devo farla!!!) nel caso in cui non venisse adottato proprio quel travetto di cui al progetto!!!
Opero nel messinese ed il nostro GC....altro che se non "guarda"!!!
Siamo i "PIU' BALLERINI" d'ITALIA (cfr .... 1908... vi ricorda qualcosa quell'anno??)
Chiedo scusa se non ho precisato ciò fin dall'inizio.
Buona giornata