Ingegneria Forum

Per quanto riguarda la domanda 1:

La risposta che ti daranno tutti sarà che la pressione interna ti serve solamente a livello locale, in quanto globalmente essendo diretta sempre verso l'interno o verso l'esterno essa non incide.
In realtà dipende dalla forma del tuo edificio, se è chiuso, se è aperto, se è una semplice tettoia ecc. Essa infatti può anche essere significativa a livello globale.
Per toglierti qualche dubbio consulta la circolare al punto C3.3.10.1, in maniera specifica gli schemini a fine paragrafo.

Per quanto riguarda la domanda 2:

Una volta assunto che la pressione interna abbia un verso, questo è vero per tutti gli elementi da verificare.
Attenzione però, come tu stesso dici comunque, che la pressione interna potrà avere sia un verso (dall'esterno verso l'interno) che l'altro (dall'interno verso l'interno). Quindi sia a livello globale che locale le situazioni di carico sono sempre 2.

Per quanto riguarda la domanda 3:

Sempre il paragrafo C3.3.10.1 della circolare ti da la risposta. Ovvero considerare la depressione con cpe=-0.4.
Ovviamente va anche considerato il vento radente.

Questo, adesso tanto per parlare, significa che un tetto piano ha un valore di cpe pari a -0.4, se ci aggiungi una depressione interna cpi pari a -0.2 arrivi ad un vento pari a -0.6.
Se tu avessi 100 daN/m² di qref, sono 60 daN/m² di "scoperchiamento" di cui spesso non tiene conto nessuno.
Peggio ancora se tu avessi una tettoia (come da figura n. 3 della figura C3.3.3 della circolare), in cui sovrapponendo cpe e cpi nelle condizioni più sfavorevoli si giunge a +1.2 di "scoperchiamento".

Salve, torno sull'argomento, anche io da neofita, per un dubbio che ho, relativo proprio all'uso dei coefficienti dinamici.
Il caso concreto è il seguente:
nel progetto delle colonne laterali di un capannone metallico ho considerato uno schema statico a portale incastrato a terra con l'elemento orizzontale incernierato alle due colonne.
In questo modo mi trovo ad avere una colonna caricata sopravento e una sottovento.
data la geometria delle pareti e delle aperture ho valutato tre casi per stabilire il carico globale ottenendo dei cp totali di 0,8 e -0,4 nel caso stagno; 1 e -0,2 nel caso di cpi=-0,2; 0,6 e -0,6 nel caso di cpi=0,2.
A questo punto seguendo quato detto dalle NTC al paragrafo 3.3.3 (l'azione d'insieme esercitata del vento su una costruzione è data dalla risultante delle azioni sui singoli elementi) ho verificato le colonne tenendo conto dei cp che massimizzano i carichi (1 e -0,6) pur non essendo previsto, in modo globale, una situazione di carico del genere.
Volevo capire da chi ha più esperienza se ho agito bene o se si tratta di un "eccesso" di sicurezza.

Spero di essere stato chiaro

Per individuare il momento massimo e il taglio massimo sulla colonna ho considerato uno schema statico analogo a quello presente, ad esempio in questa relazione (pag 15): http://kakuna.altervista.org/scuola/uni/acciaio.pdf
il valore dipende chiaramente dal carico sul lato sopravento e da quello sul lato sottovento, se invece di considerare i 3 casi separatamente e valutare quale è quello più gravoso (come se non sbaglio viene fatto sempre in questa relazione) considero un sistema con la colonna sopravento nella sua condizione più gravosa di carico (coefficiente 1) e la colonna sottovento con la sua condizione  più gravosa di carico (coefficiente -0,6) ottengo un momento più gravoso

E' un telaio, e come tale va trattato.
Ovvio che mettendo maggiori carichi troverò maggiori sollecitazioni.

Come dici questo è ovvio. Il dubbio mi è venuto perchè una prima lettura della normativa mi aveva portato a interpretare la frase sopra citata "l'azione d'insieme esercitata del vento su una costruzione è data dalla risultante delle azioni sui singoli elementi" e la spiegazione data sempre al 3.3.3 "l’azione del vento sul singolo elemento viene determinata considerando la combinazione più gravosa della pressione agente sulla superficie esterna e della pressione agente sulla superficie interna dell’elemento" come un obbligo a considerare i due valori massimi anche se non concomitanti secondo quanto presentato nella spiegazione dei coefficienti aerodinamici data dalla circolare.
Però come dici tu:

Nella realtà la situazione, massimo carico a destra massimo a sinistra, non è fisicamente possibile.

e infatti da questo viene il dubbio. L'altra interpretazione mi sembrava più corretta ai fini dell'applicazione del DM, ma ero curioso di conoscere altri pareri.

Poi sicuramente non fa male dal punto di vista strutturale ma ci sono eccessi di sicurezza che si pagano (anche in senso letterale) sotto altri aspetti come appunto quello economico.