Author Topic: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?  (Read 14644 times)

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Offline Gilean

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Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« on: 18 February , 2010, 22:35:47 PM »
Mi ritrovo a dover calcolare come favore per un collega (aaa...sti colleghi) un garage interrato su tre lati (quindi tre setti in c.a.) con sopra una piccola tettoia formata da 4 pilastri  che ovviamente sono pilastri che salgono dal piano interrato. Ebbene, non potendo parlare di Box Foundation System, ed avendo sotto setti in c.a. e sopra struttura a telaio, che fattore di struttura usereste? io sarei orientato per 2.4 in cdb (ovvero struttura a pareti con Kr=0.8).
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Massimo.T

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #1 on: 19 February , 2010, 08:26:57 AM »
anch'io

Renato

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #2 on: 19 February , 2010, 09:41:30 AM »
Le pareti per definizione sono strutture duttili in grado di sviluppare una cerniera plastica alla base in quanto si suppone che debbano resistere a rilevanto sforzi flessionali (oltre che di taglio). Per conferire duttilità alla cerniera plastica delle pareti si rinforzano le armature long. e trasv. delle zone estreme della parete etc.
Ma vi pare che nel caso in questione (parete interrata  super tozza a diretto contatto col terreno) si possa parlare di comportamento duttile flessionalmente? Che senso ha armare secondo duttilità pareti per le quali parlare di sollecitaze flessionale non ha alcun senso.
Se si realizza un impalcato di collegamento estensionalmente rigido che colleghi le sezioni superiori di queste pareti si può, a mio avviso, ancora parlare di box type foundation system a patto di controllare la deformazione torsionale di tale impalcato interrato mediante una opportuna  schematizzazione delle pareti  (con particolari elementi beam o shell che si voglia). A seconda della lungh. in pianta delle pareti e del rapporto delle dim in pianta dell'impalcato tre pareti possono essere sufficienti a conferire una sufficiente grado di indeformabilità al'interrato.
A questo punto il fattore di struttura riguarderebbe solo la struttura superiore al piano interrato (telaio ad un piano).
   

ingwilly

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #3 on: 19 February , 2010, 10:08:39 AM »
Concordo con Renato ma di solito il comportamento torsionale viene fuori se non si mette un pò di rigidezza anche nel lato libero.

Vi racconto un'esperienza diretta.
Caso simile però con BTFS completo. (Garage interrato 1200 mq. strutturina adibita a bar al piano terra 50 mq.)
Non vi sto a raccontare tutte le peripezie ma il GC mi ha consigliato q=1.5. Inoltre al piano terra c'è un campo di calcetto a pagamento per cui l'architetto per beccarsi la concessione ha denominato il progetto "Impianto Sportivo" al GC non hanno voluto sentire ragioni e quindi (normative regionale) anche classe III.

Willy
« Last Edit: 19 February , 2010, 10:12:05 AM by ingwilly »

Massimo.T

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #4 on: 19 February , 2010, 12:15:49 PM »
infatti tratterei tali pareti come estese debolmente armate, ma non un nucleo btfs.

quindi tali da determinare un'irregolarità (non offrono l'infinita rigidezza, anzi esaltano fenomeni torcenti), ma non tali da richiedere i requisiti di duttilità.


segnalo anche il bisogno di un controllo del Kw..., non se n'è parlato, ma temo sia 0,5--->q=1,2

Probabilmente converrà proprio il pronosticato q=1,5 di ingwilly.
« Last Edit: 19 February , 2010, 12:19:31 PM by Massimo.T »

ingwilly

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #5 on: 19 February , 2010, 13:21:31 PM »
segnalo anche il bisogno di un controllo del Kw..., non se n'è parlato, ma temo sia 0,5--->q=1,2

Probabilmente converrà proprio il pronosticato q=1,5 di ingwilly.
Sulla questione di un possibile q < 1.5 c'è ancora tanta confusione perchè facendo i conti per strutture strane si può arrivare anche a q<1.5.
Questo contrasta con la filosofia dell'EC8, commentata nel libro del prof. Fardis, in cui il q=1.5 è lo "sconto che si fa a tutti i clienti" indipendentemente dal cliente.
Nelle NTC il valore 1.5 sembra essere un limite inferiore in base a questo periodo:
Per tipologie strutturali diverse da quelle sopra definite, ove si intenda adottare un valore q > 1,5 il
valore adottato deve essere adeguatamente giustificato dal progettista
.


L'interpretazione è molto controversa e per alcuni GC non esiste un limite inferiore per cui facendo convivere comportamenti dinamici non imparentati bisogna comunque affibiargli una paternità e si può arrivare anche a valori minore di 1.5.

Sarei curioso di sapere se qualcuno ha fatto dei conti tra i vari fattori per trovare il q più basso di tutti.

Willy
« Last Edit: 19 February , 2010, 13:23:47 PM by ingwilly »

Offline Gilean

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #6 on: 19 February , 2010, 13:53:38 PM »
anche io non parlerei di BFS (abbiamo interramento parziale su tre lati, quindi alla mia struttura chi glielo dice che l'interrato si deve muovere come il terreno?). Io nella modellazione la considererei come struttura a pareti non accoppiate irregolare in altezza, anche perche' ragionando in termini di taglio alla base, e' ovvio che il taglio verra' assorbito completamente dalle pareti del piano interrato. Ma all'ultimo piano? la mia confusione sta proprio nell'avere due strutture differenti non gia' lungo x ed y, ma proprio in altezza. Bisognerebbe quindi definire un fattore di struttura per piano, ma penso che, ragionando in termini di taglio alla base, poiche' il tagliante del piano terra viene completamente assorbito dalle pareti di semiinterrato, sarei propenso ad assegnare un q=2.4 (ovvero struttura a pareti con q=3 e irregolare in altezza, ovvero Kd=0.8 )

cosa ne pensate?
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Massimo.T

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #7 on: 19 February , 2010, 14:01:26 PM »
@ingwilly,

ti sottopongo al quesito opposto: individuami UNA CHE SIA UNA! struttura che dovrebbe ricadere in tale frase della norma secondo tali GC.

Forse si sono scordati (i burocrati) che la norma è un brutto riassunto degli EC8 e quella frase è tesa a descrivere in poche parole ciò che NON è PIU' descrivibile in modo semplice ossia la formula 5.1. Non è più descrivibile in modo semplice (per lo scrittore capra delle ntc) perchè ha suddiviso tale formula in DIVERSI capitoli.

Abbiamo quindi il Kr spiegato in una parte della norma, il problema dell'irregolarità in pianta in un'altra parte, e il Kw in un'altra parte ancora...

Per UNGERE tale frase sarebbe dovuto esserci qualcosa del tipo "non è obbligatorio riferirsi alle tipologie di strutture sopra elencate anche se tutto lo lascia intuire"...
Tale frase però VOLUTAMENTE non compare (perchè la capra forse manco sapeva che gli EC l'hanno nel DNA) ma ci sono tanti motivi per i quali la norma stessa ce la propone.
========
Il minor q calcolabile è cdb deformabile torsionalmente con kw=0,5, irregolare in altezza, qualche parte in CAP con qualche nodo non conforme al §7.4.5.2.: q=0,4.

E' evidente che non ha senso. Può averlo solo per un burocrate ottuso.


Massimo.T

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #8 on: 19 February , 2010, 14:02:53 PM »
anche io non parlerei di BFS (abbiamo interramento parziale su tre lati, quindi alla mia struttura chi glielo dice che l'interrato si deve muovere come il terreno?). Io nella modellazione la considererei come struttura a pareti non accoppiate irregolare in altezza, anche perche' ragionando in termini di taglio alla base, e' ovvio che il taglio verra' assorbito completamente dalle pareti del piano interrato. Ma all'ultimo piano? la mia confusione sta proprio nell'avere due strutture differenti non gia' lungo x ed y, ma proprio in altezza. Bisognerebbe quindi definire un fattore di struttura per piano, ma penso che, ragionando in termini di taglio alla base, poiche' il tagliante del piano terra viene completamente assorbito dalle pareti di semiinterrato, sarei propenso ad assegnare un q=2.4 (ovvero struttura a pareti con q=3 e irregolare in altezza, ovvero Kd=0.8 )

cosa ne pensate?

...Kw...?

Offline Gilean

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #9 on: 19 February , 2010, 14:13:38 PM »
Kw? dici la dipendenza del q dall'altezza? io ho una snellezza di 10. (325 cm di altezza, 30 cm di spessore).
« Last Edit: 19 February , 2010, 14:15:29 PM by Gilean »
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Offline Ing. Edoardo

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #10 on: 19 February , 2010, 14:34:13 PM »
io farei cosi per il semplice fatto che non sono solo pareti ma da quel che ho capito anche telaio soprastante, quindi è struttura mista. Si tratta però doi calcolare il Kw in quanto struttura mista (ho messo 1 ma più probabile 0,7 o 0,8
« Last Edit: 19 February , 2010, 14:36:04 PM by Ing. Edoardo »
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

Renato

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #11 on: 19 February , 2010, 14:50:06 PM »
In presenza di più impalcati in elevazione e di  muri di cantinato (estesi solo per 1 livello di piano) non si può definire la tipologia sismica dell'edificio solo in base a detti muri. Sarebbe ridicolo progettare tutti gli impalcati in elevazione con il fattore di struttura di pareti alte un piano e che non rientrano nelle definizioni di pareti (sia duttili che debolmente armate) in quanto non caratterizzabili con sollecitazioni di tipo flessionale.
Detti muri di cantina vanno modellati come collegamenti (fragili) a taglio tra la sovrastruttura e l'elevazione con sole sollecitazioni e deformazioni a taglio da amplificare con un opportuno fattore di amplificazione (secondo me quello utilizzato per le fondazioni).
Detti muri di cantina sono quindi dei semplici  elementi di collegamento al pari dei bicchieri (da calcolare con fattore di amplificazione pari  a 1.2) dei plinti di fondazione che collegano le estremità duttili dei pilastri alla piastra di fondazione che deve restare in campo elastico.
In base alla posizione e rigidezza a taglio le sollecitazioni torsionali e traslazionali trasmesse dalla sovrastruttura si ridistribuisce sotto forma di taglio (da amplificare) tra i vari muri di cantina.
Questo schema migliora il modello di Box Type  Foundazion System (peraltro non regolamentato neanche dall'EC8) nel senso che valuta caso per caso la deformazione a taglio dell'impalcato che collega i muri di cantina senza ipotizzare a priori un comportamento infinitamente rigido.   

Offline pupina

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #12 on: 19 February , 2010, 15:04:54 PM »
Situazione simile: 2 edifici giuntati in elevazione e nel seminterrato, pertanto ciascun edificio ha pareti su 3 lati.
La parte in elevazione è costituita da telaio e nucleo ascensore, quindi si tratta di una struttura mista equivalente a telaio. Analizzando i 2 edifici in modo separato non potrei considerare il seminterrato come BFS. E allora q è quello di una struttura a pareti?
"Everything should be made as simple as possible, but not simpler." Albert Einstein

Massimo.T

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #13 on: 19 February , 2010, 15:47:29 PM »
@gilean: no Kw è dipendente dalle pareti. ciò di cui parli non lo comprendo

@renato: non condivido, ma sposo comunque la linea di pensiero che è il progettista che deve saper capire come si comporterà la struttura. a mio avviso t'accolli una cosa di cui non hai testimonianze (cioè, se ho ben capito in pratica tu dici che la struttura di sotto è talmente rigida da non arrecare alterazioni alla struttura di sopra)

@pupina: se li giunti nel seminterrato ti sei rovinata da sola in quanto il giunto stesso spezza la scatola del btfs.

Offline Ing. Edoardo

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Re: Interrato su tre lati e piano sopra terra: quale q?
« Reply #14 on: 19 February , 2010, 16:03:55 PM »
@Renato io onestamente non ho capito cosa vuoi dire. Se una struttura ha pareti nell interrato e pilastri deve essere considerato un q diciamo "medio" tra un telaio e una struttura a pareti non accoppiate. L'una non può prescindere dall'altra.

@Pupina se c'è il giunto corrente dall'interrato fino agli utlimi piani, son due strutture praticamente distinte (attenzione sempre al martellamento)
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

 

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