Author Topic: [Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica  (Read 17091 times)

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Offline mircof

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Re:[Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica
« Reply #15 on: 23 February , 2011, 23:05:26 PM »
Secondo me la norma, anche perchè specifica come "interne" le staffe che assolvono la funzione di trattenimento, tra le barre disposte sui lati, non include quelle di spigolo. E quindi la staffatura realizzata da tuoi colleghi non andrebbe bene.
Per quanto riguarda l'altra parte (almeno una barra ogni due) a mio parere può (e dovrebbe) essere intesa come una barra ogni due tra loro adiacenti (se cosi si può dire) e quindi una si e una no.

ingwilly

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Re:[Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica
« Reply #16 on: 24 February , 2011, 09:33:36 AM »
Il discorso di una barra ogni due e di quante barre conteggiare per avere il rispetto della norma mi sembra un po' fuorviante.
Quello che la norma vuole indicare (esprimendolo male) è che, una volta ancorate le barre d'angolo, se prendiamo tre barre a caso giacenti su uno stesso lato, almeno una barra sarà confinata.

Willy

zax2010

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Re:[Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica
« Reply #17 on: 24 February , 2011, 14:07:24 PM »
Il discorso di una barra ogni due e di quante barre conteggiare per avere il rispetto della norma mi sembra un po' fuorviante.
Quello che la norma vuole indicare (esprimendolo male) è che, una volta ancorate le barre d'angolo, se prendiamo tre barre a caso giacenti su uno stesso lato, almeno una barra sarà confinata.

Willy

Alla fine però comprenderai, a maggior ragione tu che citi spesso i "mitici" P&P, come questa prescrizione non sia affatto di secondaria importanza.
Proprio testi importanti come quello, in pratica ti dicono che la struttura "sta su" semplicemente inserendo con accortezza ferri e staffe e legature proprio in queste zone  (o meglio, anche per merito di prescrizioni come questa).

E proprio la non "secondarietà" della prescrizione dovrebbe rendere chiara acqua di fonte cristallina qualsiasi prescrizione normativa.

Qui invece abbiamo l'ennesima dimostrazione che tutto ciò che non è chiaro viene interpretato. Poco male, ma viene interpretato in tante varianti differenti, che portano ad esiti differenti.

Tutte le varianti sono corrette sismicamente parlando?

Offline Ing. Edoardo

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Re:[Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica
« Reply #18 on: 24 February , 2011, 14:25:24 PM »
Perlando sempre in modo personale, io credo che non cambi tantissimo. Stando sempre nei limiti normativi per cui un elemento veritcale sia considerato pilastro e non parete (rapporto tra lati minore di 4), qualunque sia il numero di ferri in parete, il numero di ferri che mal che vada non vengono staffati o legati sono al massimo 2, uno contando da uno spigolo e l'altro contando dall'altro spigolo (ovviamente per ogni lato). Ecco io non credo che cambi poi tanto. Sbaglio a pensarla così?
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

zax2010

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Re:[Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica
« Reply #19 on: 24 February , 2011, 14:33:57 PM »
Sbaglio a pensarla così?

Appunto è proprio quello che dico.

Io non faccio lo sperimentatore, non sono un teorico, sono però una persona a cui piacerebbe far bene le cose.
Mi affido alla norma quindi anche con questo spirito. Per avere certezza del "buon costruire".

Ma se nemmeno sull'essenziale c'è univocità di pensiero.....

ingwilly

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Re:[Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica
« Reply #20 on: 24 February , 2011, 15:20:33 PM »
Mi affido alla norma quindi anche con questo spirito. Per avere certezza del "buon costruire".

Ma se nemmeno sull'essenziale c'è univocità di pensiero.....
2 anni fa ero un indignato permanente sulle assurdità e gli errori delle NTC.
Da quest'anno ho deciso che farmi venire l'ulcera per le NTC non mi conviene, tanto sarà sempre così (forse peggio): loro comandano e noi subiamo.

A proposito di P&P i due hanno insegnato per anni proprio a Christchurch in Nuova Zelanda dove c'è stato un paio di giorni fa un terremoto dinamicamente abbastanza simile a quello dell'Aquila.
Anche qui, malgrado l'esistenza decennale di una cultura sismica alla NTC08, ci sono state molte vittime e crolli; perciò la strada sull'univocità di pensiero sarà ancora lunga ed impervia.

Willy

Offline santacruz

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Re:[Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica
« Reply #21 on: 24 February , 2011, 19:58:38 PM »
Forse è un po' off topic ma in molte immagini di strutture in ca che ho visto relative al terremoto in nuova zelanda si nota chiaramente che il cedimento strutturale è avvenuto nei nodi.
Tornando un po' in argomento, secondo me una ricerca "spinta" dell'interpretazione della norma ha senso solo quando la componente verticale del sisma diventa importante.
Per il resto se su un lato ho 5 ferri considerando anche quelli d'angolo e ne collego 3, oppure ho 3 ferri non considerando quelli d'angolo e ne collego 1, cambia poco.
Come mi regolo? A mio avviso è un tipico caso in cui ci si può affidare un po' anche alla pratica costruttiva, mi spiego, in un pilastro con i 4 ferri d'angolo più altri 3 per ogni lato è molto più pratico collegare quello centrale con una staffa "romboidale" che mettersi a costruire le spine e a incrociarle.
Se però dovessi avere 4 ferri per ogni lato risulta più comodo costruire una staffa rettangolare che abbracci i due centrali.
"Il progetto sismico è in realtà un problema per architetti." (Geoffrey Wood)

ingwilly

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Re:[Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica
« Reply #22 on: 25 February , 2011, 09:34:24 AM »
Forse è un po' off topic ma in molte immagini di strutture in ca che ho visto relative al terremoto in nuova zelanda si nota chiaramente che il cedimento strutturale è avvenuto nei nodi.
Tornando un po' in argomento, secondo me una ricerca "spinta" dell'interpretazione della norma ha senso solo quando la componente verticale del sisma diventa importante.
Non è tanto offtopic.
Il sisma di Christchurch, come quello dell'Aquila, è del tipo "near source" cioè vicino al sito edificato: è stato molto superficiale ed ha avuto origine a pochi chilometri di distanza dall'abitato.
In questo caso (e i sismologi lo sanno bene) le due componenti (orizzontale e verticale) non hanno il tempo di essere filtrate dal suolo e di presentarsi asincrone all'appuntamento con gli edifici.
L'effetto combinato dee due componenti è deleterio; le verifiche fatte per solo sisma orizzontale spesso non tornano più ed relativi minimi/dettagli di norma vanno a farsi benedire.

Su questa evenienza, dopo l'Aquila, ci stanno ragionando in parecchi e nella prossima edizione delle norme potrebbe esserci qualche sorpresa.

Willy

Offline enterprise

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Re:[Normativa] Disposizione barre longitudinali nei pilastri in zona critica
« Reply #23 on: 25 February , 2011, 10:17:16 AM »
Secondo me la norma, anche perchè specifica come "interne" le staffe che assolvono la funzione di trattenimento, tra le barre disposte sui lati, non include quelle di spigolo. E quindi la staffatura realizzata da tuoi colleghi non andrebbe bene.
Per quanto riguarda l'altra parte (almeno una barra ogni due) a mio parere può (e dovrebbe) essere intesa come una barra ogni due tra loro adiacenti (se cosi si può dire) e quindi una si e una no.
L'interpretazione di mircof (già confermata da ingwilly) è secondo me quella corretta e l'unica possibile. E il primo disegno non è a norma.

C'è da dire che il caso della prima figura è facilmente risolvibile nei due casi:
- Se l'armatura disposta dipende dal minimo percentuale è sufficiente spostare due barre da ciascun lato lungo e disporle su ciascuno dei due lati corti.
- Se l'armatura disposta dipende dal momento è sufficiente togliere due barre da ciascun lato lungo e aumentare il diametro delle rimanenti.
« Last Edit: 25 February , 2011, 10:33:12 AM by enterprise »

 

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