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Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Strutture:. => Topic started by: sav.84 on 04 December , 2011, 10:53:18 AM

Title: regolarità strutturale
Post by: sav.84 on 04 December , 2011, 10:53:18 AM
Salve;  :muro: :muro:
vorrei un parere su alcune considerazioni che ho assunto nello studio di un edificio esistente in muratura

ho un edificio di 3 piani, in muratura!! allora nei vari piani le altezze variano da
5.40 pt
5.80; 5.50 al primo piano
3.00; 3.70 al secondo piano
nella valutazione dello fattore di struttura q=q0 Kr
ho assunto un Kr = 0.8 perchè l'edificio non è regolare in altezza

credo pero che ho commesso un errore nell'analisi statica lineare nella formula
Fh = lambda Sd (T1)W/g   (KN)  ( ho assunto un lambda = 0.85 perche ho 3 piani e T1 <2TC, )
HO sbagliato vero avrei dovuto prendere lambda = 1  ( perchè appunto ho assunto che il mio palazzo non è regolare in altezza)

poi un altra domanda se ho dei maschi murari che non sono sismo resistenti al pt e al primo piano ( perchè non rispettono i requisiti geomtrici  in particolar modo la snellazza),  poi al secondo piano rispettono i requisiti, potrei decidere di non verificare quel maschio proprio perchè nei piani inferiori so che non è sismicamente resistente quindi immagino che anche al piano superiore sarà non verificato??

domande le mie forse banali, infatti credo che annaso nel mio stesso biccher d'acqua, ma avvolte sono indeciso!!
grazie
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: Calatrave on 05 December , 2011, 14:35:17 PM
Ciao, il valore di lambda =1 è giusto, il problema è che essendo la struttura non regolare in altezza l'analisi statica lineare non si potrebbe proprio usare, viste le condizioni di applicabilità indicate all'inizio del paragrafo 7.3.3.2, a meno che tu voglia fare una stima grossolana o un calcolo per la validazione del software.
Trattandosi di muratura, ti conviene invece usare l'analisi statica non lineare, il famigerato push-over.

Per quanto riguarda i maschi murari, il paragrafo 7.8.2.1 dice che si devono considerare nel modello strutturale e nelle verifiche esclusivamente le porzioni di muro che presentino continuità verticale dal piano oggetto di verifica fino alle fondazioni, a meno di valutazioni più accurate. Quindi le porzioni di muratura che già al piano più basso non possono essere considerate sismo-resistenti non vanno considerate neanche ai piani superiori, mentre potranno essere tenute in conto ai fini statici, sempre che rispettino gli altri requisiti del capitolo 4.
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: Massimo.T on 05 December , 2011, 16:45:01 PM
Salve;  :muro: :muro:
vorrei un parere su alcune considerazioni che ho assunto nello studio di un edificio esistente in muratura

ho un edificio di 3 piani, in muratura!! allora nei vari piani le altezze variano da
5.40 pt
5.80; 5.50 al primo piano
3.00; 3.70 al secondo piano
nella valutazione dello fattore di struttura q=q0 Kr
ho assunto un Kr = 0.8 perchè l'edificio non è regolare in altezza

credo pero che ho commesso un errore nell'analisi statica lineare nella formula
Fh = lambda Sd (T1)W/g   (KN)  ( ho assunto un lambda = 0.85 perche ho 3 piani e T1 <2TC, )
HO sbagliato vero avrei dovuto prendere lambda = 1  ( perchè appunto ho assunto che il mio palazzo non è regolare in altezza)

poi un altra domanda se ho dei maschi murari che non sono sismo resistenti al pt e al primo piano ( perchè non rispettono i requisiti geomtrici  in particolar modo la snellazza),  poi al secondo piano rispettono i requisiti, potrei decidere di non verificare quel maschio proprio perchè nei piani inferiori so che non è sismicamente resistente quindi immagino che anche al piano superiore sarà non verificato??

domande le mie forse banali, infatti credo che annaso nel mio stesso biccher d'acqua, ma avvolte sono indeciso!!
grazie

no, hai sbagliato proprio il tipo d'analisi.
se impieghi la sismica statica lineare è solo perchè ti trovi di fronte ad una struttura regolare.
altrimenti non puoi nemmeno prendere in considerazione l'opportunità d'usare questo come tipo d'analisi.
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: sav.84 on 05 December , 2011, 21:31:32 PM
in realtà è l'unica analisi che posso fare, è una tesi per una triennale!!
non mi ero neanche posto il problema della verifica non lineare che con excel credo sia impossibile, non uso programmi di calcolo!!
quindi ho sbagliato tutto secondo lei!!

alllora devo dire che ci sono pareri diversi e opinioni diverse!! ho chiesto anche ad altri membri del forum contattandoli direttamente , e anche in questo caso ci sono state 2 versioni!! ma la norma è una!! l'esperienze poi sono mille!!
forse è una tesi e nessuno ci darà peso!! ma volevo cmq avere un concetto più chiaro!!

questo non fa altro sottolineare che che cè sempre cmq da imparare..
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: Cris on 06 December , 2011, 01:28:51 AM
Confermo quanto detto da altri... e non è sicuramente questione di opinioni..

7.3.3.2 Analisi lineare statica
L’analisi statica lineare consiste nell’applicazione di forze statiche equivalenti alle forze di inerzia indotte dall’azione sismica e può essere effettuata per costruzioni che rispettino i requisiti specifici riportati nei paragrafi successivi, a condizione che il periodo del modo di vibrare principale nella direzione in esame (T1) non superi 2,5 TC o TD e che la costruzione sia regolare in altezza.


Di pure ai professori... di ripassare la normativa..  :)
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: Massimo.T on 06 December , 2011, 13:12:02 PM
in realtà è l'unica analisi che posso fare, è una tesi per una triennale!!
non mi ero neanche posto il problema della verifica non lineare che con excel credo sia impossibile, non uso programmi di calcolo!!
quindi ho sbagliato tutto secondo lei!!

alllora devo dire che ci sono pareri diversi e opinioni diverse!! ho chiesto anche ad altri membri del forum contattandoli direttamente , e anche in questo caso ci sono state 2 versioni!! ma la norma è una!! l'esperienze poi sono mille!!
forse è una tesi e nessuno ci darà peso!! ma volevo cmq avere un concetto più chiaro!!

questo non fa altro sottolineare che che cè sempre cmq da imparare..

rivedi le tue ipotesi:
se ipotizzi la struttura irregolare in altezza ALLORA NON PUOI impiegare l'analisi sismica statica equivalente.
quindi la strategia che un laureando dovrebbe intraprendere è una tra:
a. stai facendo un qualcosa di inutile e chissenefrega.
b. dichiari fin da subito che le finalità della tesi non sono quelle di un progetto reale e quindi avvisi l'eventuale lettore di quella semplificazione.
c. apporti quell'insieme di modifiche al modello finalizzate alla regolarizzazione dello stesso.

io seguirei la strategia c.
dopotutto si tratta di controllare che:

e) tutti i sistemi resistenti verticali (quali telai e pareti) si estendono per tutta l’altezza della costruzione;

f) massa e rigidezza rimangono costanti o variano gradualmente, senza bruschi cambiamenti, dalla base alla sommità della costruzione (le variazioni di massa da un orizzontamento all’altro non superano il 25 %, la rigidezza non si riduce da un orizzontamento a quello sovrastante più del 30% e non aumenta più del 10%); ai fini della rigidezza si possono considerare regolari in altezza strutture dotate di pareti o nuclei in c.a. o pareti e nuclei in muratura di sezione costante sull’altezza o di telai controventati in acciaio, ai quali sia affidato almeno il 50% dell’azione sismica alla base;

g) nelle strutture intelaiate progettate in CD “B” il rapporto tra resistenza effettiva3 e resistenza richiesta dal calcolo non è significativamente diverso per orizzontamenti diversi (il rapporto fra la resistenza effettiva e quella richiesta, calcolata ad un generico orizzontamento, non deve differire più del 20% dall’analogo rapporto determinato per un altro orizzontamento); può fare eccezione l’ultimo orizzontamento di strutture intelaiate di almeno tre orizzontamenti;

h) eventuali restringimenti della sezione orizzontale della costruzione avvengono in modo graduale da un orizzontamento al successivo, rispettando i seguenti limiti: ad ogni orizzontamento il rientro non supera il 30% della dimensione corrispondente al primo orizzontamento, né il 20% della dimensione corrispondente all’ orizzontamento immediatamente sottostante. Fa eccezione l’ultimo orizzontamento di costruzioni di almeno quattro piani per il quale non sono previste limitazioni di restringimento.

di cui il p.to
e. penso sia verificato;
f. ricordandosi che la rigidezza di un maschio murario è proporzionale all'area e inversamente proporzionale all'altezza..
g. non di tuo interesse non essendo una struttura intelaiata;
h. penso sia verificato
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: sav.84 on 06 December , 2011, 14:27:28 PM
ma io mi sono reso conto di aver commesso un errore, chi dovrebbe seguirmi, non mi dice nulla, solo che ho gia stampato!! e il dubbio mi è venuto alla fine!!
è che nella valutazione del Kr ho detto struttura non regolare = kr = 0.8
quando sono andato a calcolare fh ho assunto lambda 0.85 perchè ho detto (ho tre piani il mio t1 < 2tc )...vado avanti

come faccio adesso a giustificare il tutto!!

non mi piace fare le cose alla .... dopo tutto sta tesi va avanti da giugno!! .....
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: Massimo.T on 06 December , 2011, 14:31:33 PM
a/b/c di quanto t'ho scritto. scegli.
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: sav.84 on 06 December , 2011, 15:01:55 PM
il timore è che domani ho l'incontro col prof. e se gli dico cio che ho fatto mi mangia la faccia perchè mi dirà che sono un ... che dovevo farlo farlo presente prima!!! e poi metterei in imbarazzo l'assistente!! non mi va!! povero mi ha seguito dopo tutto forse gli è sfuggito, e io ho commesso l'errore!! una fiusticicazione che posso adottare sarebbe che nell valutazione del kr per definire il reale spettro di risposta della struttura ho considerato il fatto che la struttura non è regolare in altezza, poi pero nella definizione del fh ho modellato la struttura come se fosse regolare ma temo la reazione del prof.
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: Massimo.T on 06 December , 2011, 16:31:35 PM
sii padrone delle tue azioni e dormi tranquillo.

cmq dalle tue parole sembrerebbe che ciò ti sarebbe comportato un'analisi non lineare.. No. Bastava una banale sismica dinamica lineare inelastica.

Title: Re: regolarità strutturale
Post by: sav.84 on 08 December , 2011, 19:16:05 PM
problema risolto
ma desso vuole il rapporto capacità/domanda

è analisi statica lineare che faccioa fare cap/dom??
bo??
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: mircof on 08 December , 2011, 19:32:33 PM
Ragazzi vi siete persi qualcosa.
Per le murature vale questo:
"§7.8.1.5.2
Analisi lineare statica
È applicabile nei casi previsti al § 7.3.3.2., anche nel caso di costruzioni irregolari in altezza, purché
si ponga lambda = 1,0."

Title: Re: regolarità strutturale
Post by: sav.84 on 08 December , 2011, 19:36:44 PM
non è che m l'ero perso, lo sapevo però nessuno se lo ricordava, allora sono stato zitto, perchè temevo di sbagliarmi io!!quando l'ho fattto presente 
:leggo: :leggo: :leggo: :leggo:
ma adesso la capacita/domanda
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: Calatrave on 08 December , 2011, 22:21:45 PM
Ragazzi vi siete persi qualcosa.
Per le murature vale questo:
"§7.8.1.5.2
Analisi lineare statica
È applicabile nei casi previsti al § 7.3.3.2., anche nel caso di costruzioni irregolari in altezza, purché
si ponga lambda = 1,0."

Hai ragione! In effetti me lo ero proprio perso...
In ogni caso per le murature è preferibile il push-over, se non altro per la difficoltà di far tornare le verifiche in analisi lineare statica, ma per la tesi di sav.84 a questo punto va più che bene.
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: Cris on 09 December , 2011, 01:05:46 AM
Ragazzi vi siete persi qualcosa.
Per le murature vale questo:
"§7.8.1.5.2
Analisi lineare statica
È applicabile nei casi previsti al § 7.3.3.2., anche nel caso di costruzioni irregolari in altezza, purché
si ponga lambda = 1,0."


Dunque... stante il fatto che:

Quando la costruzione non manifesta un chiaro comportamento d’insieme, ma piuttosto tende a reagire al sisma come un insieme di sottosistemi (meccanismi locali), la verifica su un modello globale non ha rispondenza rispetto al suo effettivo comportamento sismico.. ..

accade spesso che una statica lineare non è idonea allo scopo, e.....

se l'edificio ha componenti realizzate con tecnologia diversa.....

7.8.4 Strutture miste...
.....
In casi in cui si ritenesse necessario considerare la collaborazione delle pareti in muratura e dei sistemi di diversa tecnologia nella resistenza al sisma, quest’ultima deve essere verificata utilizzando i metodi di analisi non lineare.


inoltre...

C8.7.1.4 Metodi di analisi globale e criteri di verifica
L’analisi della risposta sismica globale può essere effettuata con uno dei metodi di cui al § 7.3 delle NTC, con le precisazioni e restrizioni indicate al § 7.8.1.5. In particolare, per le costruzioni esistenti è possibile utilizzare l’analisi statica non lineare.....


Salve;  :muro: :muro:
vorrei un parere su alcune considerazioni che ho assunto nello studio di un edificio esistente in muratura
.....

Insomma... ci siamo fatti ingannare dal fatto che si parla di un edificio esistente?


Title: Re: Re: regolarità strutturale
Post by: g.iaria on 09 December , 2011, 10:48:50 AM
Quando la costruzione non manifesta un chiaro comportamento d’insieme, ma piuttosto tende a reagire al sisma come un insieme di sottosistemi (meccanismi locali), la verifica su un modello globale non ha rispondenza rispetto al suo effettivo comportamento sismico.. ..
Sottolineo l'importanza di quanto giustamente riportato sopra da Cris, poichè molto spesso per gli edifici esistenti in muratura, mancano proprio le condizioni necessarie per un'analisi globale:
- mutuo ammorsamento dei maschi murari
- comportamento a diaframma (più o meno rigido) dei solai
- adeguato collegamento dei solai ai maschi murari
La prima si riesce a soddisfare alquanto spesso.
La seconda un pò meno, si è fortunati se c'è un doppio tavolato incrociato che è tuttavia ben lungi dall'essere rigido nel proprio piano e comunque, qualunque sia la tipologia di solaio, va dimostrato mediante calcolo se tale assunzione è corretta, in difetto si dovrà considerare il solaio con la sua deformabilità.
L'ultima non è quasi mai soddisfatta a meno di interventi locali di rinforzo.
Senza aver verificato queste pre-condizioni non ha senso parlare di analisi globale, sia essa statica o dinamica, lineare o non lineare.
Title: Re: regolarità strutturale
Post by: rambo-jo on 12 December , 2011, 19:01:54 PM
Per quanto riguarda il rapporto capacità domanda penso si riferisca ad un analisi statica non lineare.
La “capacità” è l’abilità della struttura e dei suoi elementi strutturali a resistere alla corrispondente domanda sismica. Può essere rappresentata da una curva che definisce il comportamento globale della struttura, ad esempio attraverso una funzione di risposta strutturale taglio – spostamento (curva di pushover).
La “domanda”  è una misura del moto sismico del terreno o degli effetti dello stesso sulla struttura o sui suoi elementi strutturali. Può essere definita mediante gli spettri di risposta.
Per rapporto tra queste due grandezze penso che intenda la prestazione della struttura, definita come la misura in cui la capacità assorbe la domanda. In altri termini essa indica la reale prestazione attesa della struttura e si ottiene dall’intersezione tra la curva di capacità (curva di pushover) e la curva di domanda (spettro di risposta).

Correggetemi se sbaglio sono anch'io ancora un semplice laureando...