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Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Strutture:. => Topic started by: Ricky on 01 September , 2012, 17:25:29 PM
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Ciao a tutti,
sto disperatamente cercando un modo semplice per dimensionare dei tiranti per consolidare un edificio in muratura.
Sinteticamente il mio caso è quello di una palazzina perfettamente rettangolare su tre piani con copertura a due falde e
colmo parallelo al lato lungo dell'edificio.
Essendo la copertura spingente sulle due facciate lunghe i condomini intendono, a titolo precuzionale, tirantare le due
facciate in sommità in modo da ottenere un comportamento complessivo dell'edificio più scatolare.
Nelle mille ricerche fatte ho trovato un esempio che spiega in modo semplice la strada da seguire, ma quando mi sembrava,
adattando il metodo di calcolo al mio caso, di aver risolto, è comparso il dubbio finale.
Allego il file, il mio caso è quello di tipo A con copertura e solai che gravano sulla facciata.
Arrivato a determinare il coeff. c, credevo di aver risolto, applicandolo alla equazione di equilibrio finale tra momento stabilizzante,
tirante e momento ribaltante, ma il valore della trazione di T mi risulta oggettivamente troppo basso (0,11 KN) e quindi non capisco
se tale metodo sia affidabile o no.
Il dubbio si è poi acutizzato notando che i valori finali T1 e T2 dell'esempio non sono ricavati dalle formule A e B in basso a sinistra
inserendo il coeff. c calcolato precedentemente, bensì viene inserito un nuovo c calcolato sfruttando la spinta nota X della volta
al piano terra (che ovviamente io non ho!!!).
Qualcuno leggendo l'esempio può aiutarmi a capire meglio??
Grazie, Ricky
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è un argomento che non ho studiato attentamente per cui posso darti solo indicazioni di alcuni libri che ho ma che non ho studiato interamente e dove l'argomento è trattato:
Antonino Giuffré, Letture sulla meccanica delle murature storiche,
Antonino Giuffré e altri, Codice di pratica per la sicurezza e la conservazione del centro storico di Palermo
Mario Como, Statica delle costruzioni storiche in muratura
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nel tuo caso credo che per dimensionare le catene devi considerare il meccanismo ad arco orizzontale, cioè del setto murario posto tra altri due, ortogonali ad esso ma se posti a distanza "decente" per cui questo funzionamento ad arco orizzontale può davvero instaurarsi, soggetto all'azione ortogonale al suo piano, e nel quale si forma questo arco orizzontale, le cui reazioni agli appoggi devono essere riprese dalle catene (non facendo affidamento sulla connessione tra i muri),
si tratta in sostanza del terzo meccanismo di Rondelet,
poi cerco di trovare qualche link a qualche documento utile
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questo link potrebbe esserti utile:
http://www.reluis.it/images/stories/Esempio_calcolo_tirante.pdf (http://www.reluis.it/images/stories/Esempio_calcolo_tirante.pdf)
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Questo è il dimensionamento della catena metallica da installare alla sommità di una parete appoggiata a terra sulla quale insiste il carico di copertura ed il carico di un solaio intermedio:
(http://img707.imageshack.us/img707/7299/scan1209030001.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/707/scan1209030001.jpg/)
Spero ti sia utile.
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Scusandomi per il ritardo nella risposta ringrazio tutti per l'aiuto e devo ammettere che la semplice paginetta scannerizzata di g.iaria è stata illuminante :clap:, in quanto mi ha chiarito come calcolare il coefficiente c (nel mio esempio che avevo allegato all'epoca direi che era determinato in tutt'altro modo) e di conseguenza, nel cercare di calcolarlo, mi ha portato a scoprire il calcolo dei coefficienti sismici ag, T(C) e F0 partendo dalle coordinate geografiche col foglio di calcolo online GeoStru!!!
Quindi per me... missione compiuta! :birra:
Saluti,
Ricky :ook: