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Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Strutture:. => Topic started by: Gilean on 27 August , 2016, 08:58:57 AM

Title: Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: Gilean on 27 August , 2016, 08:58:57 AM
Salve a tutti. In questo post saranno accette considerazioni e riflessioni puramente tecniche sul sisma che si è abbattuto su Amatrice. Tra le varie "teorie" che mi hanno molto colpito in rete, devo annoverare quella di un collega, il quale riteneva, vedendo le foto post sisma, che una struttura in particolare avesse contribuito alla propagazione delle onde sismiche. E' un po il contrario del "vibrating barrier" promosso dal Prof. Cacciola.

Riporto foto e sintesi di Ludwig Corigliano

Guardate la distribuzione delle case crollate: l'edificio in rosso è una banca a svariati piani, decisamente fuori scala rispetto al resto. Non vi viene qualche sospetto di interazione che abbia amplificato la risposta locale delle case vicine?
(http://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2016/08/24/154201191-bafefbfd-61c9-41a8-9ac9-e6bdc98df096.jpg)

Voi che ne pensate?
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: reversi on 27 August , 2016, 14:26:52 PM
In questo post saranno accette considerazioni e riflessioni puramente tecniche
....
Voi che ne pensate?
non sono in grado di tradurlo tecnicamente, ma il mio pensiero è questo:
- come può la sola presenza di una pecora nera far venire il mal di denti alle restanti pecore del gregge?
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: pasquale on 27 August , 2016, 15:02:42 PM
nell'ambito del suo volume significativo credo che quell'edificio abbia certamente contribuito ad una maggiore azione sismica su quelli vicini,
penso ad esempio, per la pressione indotta, all'addensamento del terreno e ad una maggiore velocità delle onde sismiche,
ci penserò meglio
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: Gilean on 27 August , 2016, 15:20:32 PM
non sono in grado di tradurlo tecnicamente, ma il mio pensiero è questo:
- come può la sola presenza di una pecora nera far venire il mal di denti alle restanti pecore del gregge?

Ciao reversi. ti invito a leggere questo interessante documento del Prof. Cacciola.

http://rspa.royalsocietypublishing.org/content/471/2179/20150075 (http://rspa.royalsocietypublishing.org/content/471/2179/20150075)

Si fa riferimento al fatto che inserendo una particolare struttura in una certa zona, essa può assorbire i contenuti in frequenza del sisma "alleviando" le sofferenze a quelle circostanti. E' stato provato con tavole vibranti. Domanda: e' possibile il contrario? ovvero una sorta di antirisonanza che lasci intatta la "barriera vibrante" ed amplifichi il sisma su quelle adiacenti?
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: fanfuledda on 27 August , 2016, 16:32:24 PM
Fenomeno di risonanza e conseguente amplificazione dello scuotimento x coincidenza della frequenza di oscillazione del suolo con quella degli edifici a minore altezza?
L'edificio rosso  avendo  un periodo proprio di oscillazione sicuramente piú elevato rispetto agli edifici piú bassi potrebbe non essere entrato in risonanza e quindi  aver subito scuotimenti minori.
Non so se sono paragonabili in altezza, ma anche il campanile è rimasto in piedi.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: reversi on 28 August , 2016, 01:26:28 AM
nell'ambito del suo volume significativo credo che quell'edificio abbia certamente contribuito ad una maggiore azione sismica su quelli vicini,
il certamente va dimostrato, così come va pure dimostrato il maggiore, altrimenti io posso dire con altrettanta arbitrarietà: minore o, come probabilmente è: indifferente.

non è che ogni volta che un qualunque tizio scrive una cazzata su internet gli dobbiamo per forza andare dietro. l'edificio della banca è rimasto in piedi perché è un edificio nuovo e la banca se lo è costruito con criteri antisismici.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: Gilean on 28 August , 2016, 17:57:00 PM
il certamente va dimostrato, così come va pure dimostrato il maggiore, altrimenti io posso dire con altrettanta arbitrarietà: minore o, come probabilmente è: indifferente.

non è che ogni volta che un qualunque tizio scrive una cazzata su internet gli dobbiamo per forza andare dietro. l'edificio della banca è rimasto in piedi perché è un edificio nuovo e la banca se lo è costruito con criteri antisismici.

Possibile Reversi. Tuttavia, così come giustamente dici che ogni cosa va provata (e nel nostro caso con numeri e dati), io non mi sbilancerei nel dire che questa sia una cazzata. Il concetto mi ha intrigato parecchio proprio per quella ricerca di cacciola che ti dicevo.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: reversi on 28 August , 2016, 18:22:22 PM
al di là di provare la cosa con i numeri, il fatto è che non vedo proprio quale possa essere il meccanismo.

se, come ha scritto pasquale, il fabbricato della banca ha compattato il terreno, allora mi devo aspettare un beneficio per i fabbricati vicini, visto che il sisma è amplificato dai terreni più deformabili. e se no, quale sarebbe il possibile meccanismo?

per citare la frase che un comune amico ha in firma: ciò che può essere affermato senza prove, può essere negato senza prove.

allora io dico che quel fabbricato ha avuto effetti benefici sui fabbricati circostanti e senza di quello amatrice sarebbe stata rasa al suolo completamente.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: Gilean on 28 August , 2016, 19:10:37 PM
al di là di provare la cosa con i numeri, il fatto è che non vedo proprio quale possa essere il meccanismo.

se, come ha scritto pasquale, il fabbricato della banca ha compattato il terreno, allora mi devo aspettare un beneficio per i fabbricati vicini, visto che il sisma è amplificato dai terreni più deformabili. e se no, quale sarebbe il possibile meccanismo?

per citare la frase che un comune amico ha in firma: ciò che può essere affermato senza prove, può essere negato senza prove.

allora io dico che quel fabbricato ha avuto effetti benefici sui fabbricati circostanti e senza di quello amatrice sarebbe stata rasa al suolo completamente.

Nel documenti di Cacciola sul vibrating barrier, si parla di strutture che assorbono le frequenze fondamentali del sisma, "scaricando" quelle vicine. Chissà che non sia possibile il viceversa, ovvero che certi fabbricati "amplifichino" la risposta sismica locale sui fabbricati adiacenti.Questo era il senso dell'interesse.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: Gilean on 28 August , 2016, 19:11:22 PM
Ecco il documento reversi


http://rspa.royalsocietypublishing.org/content/471/2179/20150075 (http://rspa.royalsocietypublishing.org/content/471/2179/20150075)
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: giozio on 29 August , 2016, 09:11:23 AM
Documento interessante. Quel che più mi stupisce in questi giorni non e' tanto questo insieme di teorie, che possono essere bislacche o meno. Mi stupisce la mole di super professori improvvisatisi esperti e che ritengono che nei territori colpiti dal sisma bastassero piccoli interventi.

1. Cosa si intendono per piccoli?
2. Dove vanno fatti?
3. Sono per tutti uguali?
4. Li sceglie donna peppa o sior giovanni?
5. Che risultato dovrebbero dare?
6. Chi li dovrebbe garantire?

Come al solito, quando accadono queste tragedia, in italia diventiamo tutti tecnici.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: g.iaria on 29 August , 2016, 18:34:36 PM
La cosa che subito mi ha fatto riflettere guardando le foto delle macerie è la tipologia della muratura costituente gli edifici: prevalentemente muratura di ciottolame di varia pezzatura stondato.
Una muratura di questo tipo ha scarse caratteristiche meccaniche costituendo già un grosso handicap perchè gli ammorsamenti tra le pareti ortogonali sono molto deboli e le singole pareti sono di fatto condannate a ribaltamenti fuori piano.
Mi sembra che in generale le strutture siano state incapaci di un comportamento d'insieme anche in presenza di cordolature (e dalle foto se ne sono viste in parecchi edifici), probabilmente perchè le pareti di sono di fatto sbriciolate sotto di esse.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: giozio on 30 August , 2016, 16:15:50 PM
La cosa che subito mi ha fatto riflettere guardando le foto delle macerie è la tipologia della muratura costituente gli edifici: prevalentemente muratura di ciottolame di varia pezzatura stondato.
Una muratura di questo tipo ha scarse caratteristiche meccaniche costituendo già un grosso handicap perchè gli ammorsamenti tra le pareti ortogonali sono molto deboli e le singole pareti sono di fatto condannate a ribaltamenti fuori piano.
Mi sembra che in generale le strutture siano state incapaci di un comportamento d'insieme anche in presenza di cordolature (e dalle foto se ne sono viste in parecchi edifici), probabilmente perchè le pareti di sono di fatto sbriciolate sotto di esse.

Vero. ma che comportamento di insieme potrebbe mai avere una muratura in ciottoli, pietrame e teglie di pasta al forno, sebbene molto ben incordolata?
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: pasquale on 30 August , 2016, 16:57:00 PM
una spiegazione la tenta anche Cosenza qui, per cui trattandosi di edificio alto il suo periodo di vibrazione principale lo ha salvato dalle forti accelerazioni registrate tra 0,2 e 0,3 s,
 
http://www.ingenio-web.it/Articolo/4356/Alcune_considerazioni_preliminari_di_ingegneria_sismica_sul_terremoto_di_Rieti.html (http://www.ingenio-web.it/Articolo/4356/Alcune_considerazioni_preliminari_di_ingegneria_sismica_sul_terremoto_di_Rieti.html)
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: pasquale on 30 August , 2016, 17:24:21 PM
essendo il Palazzo Rosso di 5 piani ha un T1 circa 0,5 sec, mentre gli edifici circostanti 0,2-0,3 sec,
mentre questi ultimi hanno subito un'acelerazione di circa 1g, quel palazzo invece di circa 0,3g (componente E-W)

(https://s12.postimg.org/hesj95adp/prosso.jpg)
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: g.iaria on 30 August , 2016, 21:41:57 PM
Vero. ma che comportamento di insieme potrebbe mai avere una muratura in ciottoli, pietrame e teglie di pasta al forno, sebbene molto ben incordolata?
Un comportamento comunque inadeguato, visto che a parte qualche edificio con pareti segnate dalle famose X ma comunque rimasto in piedi, la vista di pareti letteralmente sbriciolate è stata preponderante.
A prescindere dalle dotte disquisizioni sui fenomeni di amplificazione locale e di amplificazione dinamica, credo infatti che molto più semplicemente la scadente qualità della tessitura muraria sia una concausa importante, se non la causa principale, dei crolli rovinosi che sono avvenuti.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: g.iaria on 03 September , 2016, 20:15:52 PM
Ovviamente il geologo più confuso e presenzialista d'Italia non poteva perdere l'occasione del terremoto.
Terremoti: Mario Tozzi e il modello Cerreto Sannita. Qualcosa non torna (http://www.ilfoglio.it/cronache/2016/08/25/terremoti-mario-tozzi-modello-cerreto-sannita___1-v-146402-rubriche_c955.htm)
Quando avvengono queste disgrazie emerge sempre tutta la tipica cialtroneria della classe giornalistica italiana, ma almeno ogni tanto spunta un giornalista che sa fare il suo mestiere come l'autore di questo articolo.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: Salvatore Bennardo on 03 September , 2016, 22:23:15 PM
mi sono fatto l'idea che i buoni "conticini" fatti da quel molto acuto giornalista non siano stati recepiti da quei signori che si sono messi a discutere.

vedo che tuozzi è sempre più disperato. non lo chiama più nessuno a fare programmi e per sbarcare il lunario le spara sempre più grosse.
se le sparasse parecchio grosse, ma nei grandi e giusti limiti per il pubblico televisivo, lo chiamerebbero di sicuro.
non si riesce a controllare; esagera e non lo capisce. secondo me dovrebbe prendere lezioni di "autocontrollo" da paco lanciano.

anni fa pensavo che tuozzi fosse uno dei tanti geologi, ma, piano piano, mi ha fatto cambiare idea circa la sua "identità" accademica e professio-anale. che studi avrà fatto? boh?

(a parte questi o-t-. ribadiamo che il tema della discussione aperta da gilean è ben altro).
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: giozio on 04 September , 2016, 08:04:32 AM
Tozzi. Chissà quando capiranno che i geologi possono disquisire solo sulla storia della stratigrafia del metamorfite, magari in accordo con un architetto che ne può definire meglio la finalità estetica.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: pasquale on 04 September , 2016, 18:34:47 PM
ieri ho visto il suo programma Fuori Luogo;
continua a ripetere il fatto della magnitudo senza dire che le case sono soggette a forze, non all'energia
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: Salvatore Bennardo on 04 September , 2016, 21:09:15 PM
sì, Tuozzi, come tanti altri, ha una visione monodimensionale del problema.
lo sa, ed è sempre più disperato.
poi, l'altro guaio (per Tuozzi & Co.) è che quella variabile non è "sufficiente", e neanche "minimamente utile", a descrivere la situazione pratica di quello che accade.
Title: Re:Terremoto di Amatrice - Considerazioni tecniche
Post by: pasquale on 08 September , 2016, 00:10:48 AM
poi ci ha messo le mani anche il Vuespa,
al quale vorrei chiedere: ma dove sta scritto, e chi te lo ha detto che i terremoti non si possono prevedere  ?