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Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Strutture:. => Topic started by: maxino on 01 July , 2012, 10:49:05 AM

Title: variante in sanatoria
Post by: maxino on 01 July , 2012, 10:49:05 AM
Ciao a tutti, per un piccolo fabbricato c'è un permesso a costruire originario del 2004 e deposito strutturale fatto utilizzando il dm 96.

ora il fabbricato nel tempo in corso di costruzione è stato oggetto di modifiche, anche strutturali, con relativo permesso in variante al Comune, al quale non è stata accompagnata la variante strutturale.
i lavori non sono allo stato attuale ancora chiusi, per un pò di vicissitudini che hanno allungato parecchio i tempi.

allo stato attuale come si dovrebbe procedere al Genio Civile? tramite variante in sanatoria?

grazie
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Cris on 01 July , 2012, 15:27:50 PM
Non esiste la "variante in sanatoria" al Genio civile.
Esiste la "variante e basta" (l’autorizzazione ai sensi degli artt. 93 e 94 del D.P.R. 380/01 sulla variante al progetto già approvato o depositato con posizione n° ………………... del ………….…………..).
L'unica cosa da valutare attentamente è la tipologia di variante che se e' valutata come "sostanziale al livello di G.C." deve essere presentata rispettando le normative all'atto della sua presentazione (per cui DM08).
Come si fa a capire se è sostanziale al livello di G.C.? Devi controllare le normative regionali nonchè:
http://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=229 (http://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=229)  e..
http://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=230 (http://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=230)
Secondo me....  :)
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 02 July , 2012, 21:14:48 PM
ma se sono state eseguite opere che avrebbero reso necessario un'autorizzazione del Genio Civile, non si tratta di sanatoria, se questa viene richiesta dopo aver fatto i lavori?
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Cris on 02 July , 2012, 23:07:10 PM
ma se sono state eseguite opere che avrebbero reso necessario un'autorizzazione del Genio Civile, non si tratta di sanatoria, se questa viene richiesta dopo aver fatto i lavori?
ahhhh.. già eseguite... (non avevo letto bene).

allora c'è da richiedere "l’approvazione in linea tecnica delle controdeduzioni alle deduzioni di cui all’art. 96 comma 2 del D.P.R. n. 380/01"
e leggere tutta la Sezione III del Capo IV della Parte II del D.P.R. n. 380/01 per scoprire cosa si "accende". :)
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 03 July , 2012, 14:20:19 PM
ti ringrazio.
sperando di essere più chiaro, c'è un deposito strutturale del 2004 fatto con il dm 96, quando si è costruito lo si è fatto in modo  diverso dal deposito strutturale del 2004; la situazione è stata sistemata al comune mediante permessi a costruire in sanatoria.
mentre non si è fatto niente al Genio Civile, infatti quel deposito del 2004 non è stato chiuso, cioè non è stata presentata relazione a strutture ultimate e collaudo. quindi per il genio civile è una pratica ancora aperta.

avevo pensato fare una variante di quella pratica, facendo il calcolo con il dm 2008, una nuova relazione geologica, e progettando eventuali interventi, però il problema è che le opere di variante sono già state fatte, almeno per la maggior parte, senza la variante.

 :help:

aggiungo che in campania, c'è sul sito della regione un vademecum, che parla anche di variante in sanatoria.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: raffaele di laora on 03 July , 2012, 15:21:05 PM
maxino non mi risulta proprio che in Campania ci sia una modulo inerente le varianti in sanatoria. Secondo me devi fare una pratica in sanatoria indipendentemente che ci sia un precedente deposito sismico al quale sono state apportate variazioni. Di quale G.C. si tratta?
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: zax2010 on 03 July , 2012, 16:17:44 PM
Maxino, la sequenza di fatti che riporti mi suona male.

Il comune non può rilasciare un "Permesso a costruire in sanatoria"  (il cui nome corretto dovrebbe comunque essere "Concessione in sanatoria"), senza che la parte strutturale non sia a posto.
Tra gli elaborati necessari per rilasciare suddetta documentazione al comune devono chiederti anche il cosiddetto "CIS" (Certificato di idoneità sismica) che va depositato, a firma di professionista, presso il GC.

Se durante i lavori il proprietario o chi per lui ha apportato varianti al progetto originario ed approvato, avrebbe potuto  semplicemente chiedere una variante (va da se che la variante si chiede prima di apportare le modifiche, ma se tutto il mondo è paese, prima si fa e poi si sistemano le carte).
Ma se come tu dici alla fine si è optato per una "concessione in sanatoria" io immagino che il committente abbia ricevuto visita dei vigili urbani con relativa denuncia o sequestro del cantiere. Da qui tutta la trafila successiva, in cui però il "salto" del GC mi stona.

Ci spieghi un po meglio la storia?
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Cris on 03 July , 2012, 18:51:56 PM
zax.. devo appuntare ciò che dici.

Ovviamente è tutto giusto tuttavia le tue valutazioni si riferiscono ad un mondo ideale.

E' usuale iniziare una pratica progettuale "regolare" e stravolgerla in corso d'opera.
Successivamente il "sistemare le cose" anche quelle "sostanziali" è spesso lasciato al caso e non controllato.
E' frequente il progetto di fabbricati che, nella realizzazione sono completamente diversi e... niente fine lavori e.. niente collaudo.
E poi ci si abita... e poi si deve fare qualcosa e/o arriva un perito "zelante".
Poi la magica sanatoria aggiusta tutto. Dovrebbe contenere il CIS? boh.. forse... o forse no... basta sistemare la cosa (magari bloccare il penale.. poi si vedrà).
E allora arriva maxino..
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 03 July , 2012, 21:56:52 PM
maxino non mi risulta proprio che in Campania ci sia una modulo inerente le varianti in sanatoria. Secondo me devi fare una pratica in sanatoria indipendentemente che ci sia un precedente deposito sismico al quale sono state apportate variazioni. Di quale G.C. si tratta?

scarica il vademecum della regione campania,
da questo link

http://www.sito.regione.campania.it/lavoripubblici/Download/Modulistica/GCDenunce/ModulisticaGC.htm (http://www.sito.regione.campania.it/lavoripubblici/Download/Modulistica/GCDenunce/ModulisticaGC.htm)

legge cosa dice a pag.9, magari dimmi perfavore cosa ne pensi.

quindi seguendo il tuo consiglio di fare una pratica in sanatoria, se consideri il modulo di denuncia per autorizzazione simica della regione campania dovrei considerare:

tipo di procedimento: in sanatoria
tipo di denuncia: lavori su una costruzione esistente
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 03 July , 2012, 22:05:35 PM
Maxino, la sequenza di fatti che riporti mi suona male.

Il comune non può rilasciare un "Permesso a costruire in sanatoria"  (il cui nome corretto dovrebbe comunque essere "Concessione in sanatoria"), senza che la parte strutturale non sia a posto.
Tra gli elaborati necessari per rilasciare suddetta documentazione al comune devono chiederti anche il cosiddetto "CIS" (Certificato di idoneità sismica) che va depositato, a firma di professionista, presso il GC.

Se durante i lavori il proprietario o chi per lui ha apportato varianti al progetto originario ed approvato, avrebbe potuto  semplicemente chiedere una variante (va da se che la variante si chiede prima di apportare le modifiche, ma se tutto il mondo è paese, prima si fa e poi si sistemano le carte).
Ma se come tu dici alla fine si è optato per una "concessione in sanatoria" io immagino che il committente abbia ricevuto visita dei vigili urbani con relativa denuncia o sequestro del cantiere. Da qui tutta la trafila successiva, in cui però il "salto" del GC mi stona.

Ci spieghi un po meglio la storia?
hai ragione ho fatto un errore importante, e mi scuso perchè vi ho fuorviato,
il permesso è " in variante al permesso originario" e non in sanatoria" come avevo scritto sopra, ma si è comunque avuto senza passare per il genio civile, al quale c'è solo il deposito originario, e niente altro.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: zax2010 on 03 July , 2012, 22:14:15 PM
Ahhhhhhhh.
Adesso ci siamo.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: raffaele di laora on 03 July , 2012, 22:21:08 PM
scarica il vademecum della regione campania,
da questo link

http://www.sito.regione.campania.it/lavoripubblici/Download/Modulistica/GCDenunce/ModulisticaGC.htm (http://www.sito.regione.campania.it/lavoripubblici/Download/Modulistica/GCDenunce/ModulisticaGC.htm)

legge cosa dice a pag.9, magari dimmi perfavore cosa ne pensi.

quindi seguendo il tuo consiglio di fare una pratica in sanatoria, se consideri il modulo di denuncia per autorizzazione simica della regione campania dovrei considerare:

tipo di procedimento: in sanatoria
tipo di denuncia: lavori su una costruzione esistente
esatto, è questo che dovrai fare. Comunque se vuoi una conferma vai al G.C. e parlane con un responsabile delle Autorizzazioni Sismiche in Sanatoria, possibilmente ingegnere. Per quanto riguarda il vademecum e quello che è scritto a pag. 9, si parla di variante in sanatoria ma alla procedura da seguire è la stessa di una normale pratica in sanatoria (è sottinteso che stiamo parliamo di sanare un abuso sismico). 
 
P.S. se il G.C. competente è quello di Napoli allora ti confermo da ora che la procedura è questa ma dovrebbe essere così anche nelle altre province
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: zax2010 on 03 July , 2012, 22:35:26 PM
Scusami Maxino, perchè in base a quanto ci avevi raccontato, ed in risposta anche a quanto scritto da Cris, a quel punto stavo per scriverti che la tua domanda non aveva senso.

Mi spiego meglio: la concessione in sanatoria "completa" tutto l'iter che normalmente si farebbe per una struttura regolare. Essa è al tempo stesso: collaudo, conformità, abitabilità.

Se nel rilasciarla qualcuno ha omesso qualche atto (ad esempio la famosa redazione del CIS da depositare al GC) ed il controllore non ha vigilato sufficientemente da non accorgersi della omissione, mi viene da dire semplicemente: amen.
La struttura, l'abitazione, è a quel punto assolutamente regolare, in tutto e per tutto. Il committente nel darti un qualsivoglia incarico, semplicemente butta soldi dalla finestra.
Ovviamente è diverso il caso in cui si voglia invece "investigare" circa la regolarità del procedimento burocratico perchè si ha voglia di far ele scarpe a qualcuno.
Ma vista la tua risposta, non è questo il caso.

Torno quindi, vista la tua risposta chiarificatrice, al problema specifico.

Una volta presentato il nuovo progetto, esso viene approvato dal comune da un punto di vista "urbanistico". Che qualcuno si sia preso la briga di consegnare analogo progetto in variante, ma relativo alle strutture, al GC, al comune non importa nulla.

Ovviamente la cosa non è così fino in fondo. Nel senso che per rilasciarti l'abitabilità, prima o poi al comune ti chiederanno la conformità dell'opera ad un progetto struttural-sismico (quale? quello originario, quello di una variante da presentare?). Questa conformità "nasce" dall'art. 28 della vecchia L64/74 (adesso è incapsulato nel DPR 380 e l'art è diverso, ma il succo non cambia), ovvero è una certificazione che rilascia il GC. Certificazione che viene rilasciata a seguito di un collaudo positivo (collaudo da depositare sempre al GC), a sua volta frutto di una relazione a strutture ultimate (relaziona da depositare sempre al GC).

Scusa ti ho fatto tutto l'iter al contrario, ma il succo è il seguente: certamente devi presentare la variante al GC, e l'onere di questa presentazione 'tocca' al committente (perchè altrimenti niente abitabilità, niente vendite, ecc.), l'onore, come progettista a te.

A questo punto entrano in gioco 2 eventi che vanno valutati con attenzione:
1) La seconda risposta di Cris: variante sostanziale, oppure non sostanziale?
(Leggi i documenti che Cris ti ha linkato e poi ci dici come saresti messo. Da quello che ci lasci intendere forse staresti nella "sostanziale", ed in teoria potrebbero essere dolori)
2) Poichè il progetto di variante (nel mondo ideale di Cris) andrebbe presentato prima di realizzare materialmente il progetto, ma in effetti ci dici che è stato tutto realizzato, esistono ancora del GC che fanno il sopralluogo preventivo, proprio per andare a valutare lo stato dei luoghi, spero tu non sia in una di queste regioni 'felici' (ormai sono tutte con carenza di organico, e quindi di uscite e sopralluoghi non se ne parla affatto).
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: raffaele di laora on 03 July , 2012, 22:53:16 PM
leggendo l'ultimo intervento di zax non posso che concordare in pieno. Il rilascio della concessione edilizia in sanatoria doveva essere subordinato alla sanatoria sismica ed il relativo collaudo. Probabilmente il tecnico comunale il giorno in cui ha esaminato la pratica era distratto da altre cose.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Cris on 03 July , 2012, 23:43:39 PM
....
2) Poichè il progetto di variante (nel mondo ideale di Cris) andrebbe presentato prima di realizzare materialmente il progetto, ma in effetti ci dici che è stato tutto realizzato, esistono ancora del GC che fanno il sopralluogo preventivo, proprio per andare a valutare lo stato dei luoghi, spero tu non sia in una di queste regioni 'felici' (ormai sono tutte con carenza di organico, e quindi di uscite e sopralluoghi non se ne parla affatto).

Ecco.... quì dorme il lepre.

Da questa frase si capisce benissimo che ... qualcuno potrebbe pensare di presentare una variante al GC anche se le opere sono già realizzate, facendo finta che non lo siano (tanto c'è carenza di organico).

Perchè dovrebbe farlo?
Perchè una variante viene valutata, magari controllata e poi... approvata e/o depositata ... fine.

Perchè NON dovrebbe farlo? Perchè dovrebbe fare quella cosa assurda dell'approvazione in linea tecnica delle controdeduzioni alle deduzioni di cui all’art. 96 comma 2 del D.P.R. n. 380/01 (che in pratica significa autodenunciarsi)?

Perchè il penale nel primo caso (oltre che per il committente, il direttore dei lavori e la ditta) c'è anche per maxino, nel secondo caso no.  ;)
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Salvatore Bennardo on 04 July , 2012, 08:12:49 AM
Un appunto apparentemente off topic per zax.

Solo in Sicilia, che non si capisce se è stato o no recepito il 380, il titolo abilitativo si continua a chiamare Concessione edilizia.

Per quanto riguarda la questione del CIS per opere da 'sanare' ex art. 13 legge 47/1985, solo da noi (altrove non so la prassi) è stata introdotta questa procedura del CIS per le strutture abusive o difformi con l'art. 110 di una nostra legge regionale del 2003.

Senza collaudo statico o senza CIS (CIS da noi in Sicilia, altrove non so) niente conformità ex art. 28 legge 64/1974 per la agibilità.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: zax2010 on 04 July , 2012, 08:18:46 AM
Secondo me non stiamo rendendo un buon servizio a Maxino.

Si continua a parlare di sanatoria. Ma egli è stato chiaro. Il suo committente ha avuto un permesso di costruzione nel 2004. Poi una volta iniziati i lavori il progetto è stato seguito, ma con modifiche, e dunque qualche profesisonista, non lui, ha presentato una richiesta di variante urbanistica, accettata.
Punto.
Non vi è sanatoria di sorta.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Salvatore Bennardo on 04 July , 2012, 08:24:35 AM
Secondo me non stiamo rendendo un buon servizio a Maxino.

Si continua a parlare di sanatoria. Ma egli è stato chiaro. Il suo committente ha avuto un permesso di costruzione nel 2004. Poi una volta iniziati i lavori il progetto è stato seguito, ma con modifiche, e dunque qualche profesisonista, non lui, ha presentato una richiesta di variante urbanistica, accettata.
Punto.
Non vi è sanatoria di sorta.

La storia del CIS (per noi di Sicilia) per strutture non autorizzate ho voluto precisarla perché prima la indicavi in un post.

Ha il PdC in variante che rispecchia la realtà e da un punto di vista urbanistico la costruzione è ok, ma se vorranno l'agibilità, anche se ancora al Comune non se ne sono accorti che la struttura è difforme, si dovrà in qualche modo regolarizzare questa struttura, o no?

Sempre che sia possibile regolarizzarla alla luce di NTC 2008 e disposizioni ministeriali e regionali varie.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: zax2010 on 04 July , 2012, 08:33:29 AM
Ok Salvatore, adesso ci siamo.
Pare che il bersaglio da centrare sia proprio questo.

(Io ho parlato di CIS perchè era stato Maxino, inizialmente, ad avermi portato fuori strada)
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: raffaele di laora on 04 July , 2012, 14:37:54 PM
Salvatore coma al solito hai centrato il problema. La cosa che mi preoccupa, conoscendo come funzionano queste cose da noi, è che maxino potrà risolvere la questione strutturale solo con una sanatoria al G.C. (ormai le modifiche sono state apportate) e tutto questo dopo aver regolarizzato a suo tempo la questione urbanistica se vorrà richiedere in futuro l'agibilità. La sanatoria al G.C. comporterà di conseguenza l'autodenuncia del committente, del costruttore, e dei tecnici che hanno autorizzato le modifiche senza presentare a suo tempo la variante strutturale al G.C. (pur avendo presentato la variante urbanistica), etc., etc.. E' una bella gatta da pelare per l'amico maxino che dovrà decidere, discutendone ovviamente con il committente, se innescare o meno questa miccia o se passare la patata bollente a qualcun altro.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 04 July , 2012, 14:57:58 PM
Secondo me non stiamo rendendo un buon servizio a Maxino.

Si continua a parlare di sanatoria. Ma egli è stato chiaro. Il suo committente ha avuto un permesso di costruzione nel 2004. Poi una volta iniziati i lavori il progetto è stato seguito, ma con modifiche, e dunque qualche profesisonista, non lui, ha presentato una richiesta di variante urbanistica, accettata.
Punto.
Non vi è sanatoria di sorta.

si è proprio cosi, non c'è alcuna sanatoria al comune, ma permesso a costruire in variante a quello originario.
mentre al genio civile c'è solo il progetto originario.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 04 July , 2012, 15:01:58 PM


A questo punto entrano in gioco 2 eventi che vanno valutati con attenzione:
1) La seconda risposta di Cris: variante sostanziale, oppure non sostanziale?
(Leggi i documenti che Cris ti ha linkato e poi ci dici come saresti messo. Da quello che ci lasci intendere forse staresti nella "sostanziale", ed in teoria potrebbero essere dolori)


devo fare un sopralluogo e rilievo, perchè ho i grafici del deposito originario e fare il confronto, ma da quello che mi è stato spiegato non penso sia una variante non sostanziale

in pratica la cosa più evidente è che nel progetto originario c'è
seminterrato
piano terra
piano primo
torrino scale centrale + sottotetto con copertura in legno (una sorta di sottotetto intercapedine)

nella variante

seminterrato, più grande in pianta
piano terra, praticamente uguale
piano primo, praticamente uguale
il torrino + copertura in legno viene sostituito da un piano sottotetto, con pilastri, solaio copertura in cls e tompagni perimetrali.


penso ci sia poco da discutere, la variante è sostanziale giusto?
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 04 July , 2012, 15:09:07 PM
Salvatore coma al solito hai centrato il problema. La cosa che mi preoccupa, conoscendo come funzionano queste cose da noi, è che maxino potrà risolvere la questione strutturale solo con una sanatoria al G.C. (ormai le modifiche sono state apportate) e tutto questo dopo aver regolarizzato a suo tempo la questione urbanistica se vorrà richiedere in futuro l'agibilità. La sanatoria al G.C. comporterà di conseguenza l'autodenuncia del committente, del costruttore, e dei tecnici che hanno autorizzato le modifiche senza presentare a suo tempo la variante strutturale al G.C. (pur avendo presentato la variante urbanistica), etc., etc.. E' una bella gatta da pelare per l'amico maxino che dovrà decidere, discutendone ovviamente con il committente, se innescare o meno questa miccia o se passare la patata bollente a qualcun altro.

raffaele ti ringrazio, ma i tecnici che subentrano (tutti diversi da quelli originari) in che problemi possono incorrere?
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Salvatore Bennardo on 04 July , 2012, 15:20:32 PM
raffaele ti ringrazio, ma i tecnici che subentrano (tutti diversi da quelli originari) in che problemi possono incorrere?

Il tecnico che subentra non ha nulla di cui preoccuparsi, perché il fatto costituente reato lo hanno commesso altri.

Il problema penale consiste in un processino che si chiude con una ammenda di alcune centinaia di euro. Poca roba rispetto a quelle che riuscirà a spillare l'avvocato di turno tenendoli in ansia e paura (hi hi hi).

Il vero problema lì è il lavorone da fare per vedere se alla fine potrà ottenersi il certificato ex art. 28.
Altrimenti agibilità niente, a meno che il comunale continua a non accorgersene che non c'è conformità art. 28 e rilascerà lo stesso l'agibilità, ma che poi potrà sempre essere revocata, con le ovvie conseguenze in caso di avvenuta vendita da parte del nuovo proprietario che si vede revocata la agibilità.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 05 July , 2012, 09:17:20 AM
in pratica per questa pratica ci sara un nuovo progettista, un nuovo direttore e un nuovo collaudatore.

siccome quelli vecchi non hanno mai chiuso questa pratica, per loro come funzionano le cose?
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Salvatore Bennardo on 05 July , 2012, 09:25:47 AM
in pratica per questa pratica ci sara un nuovo progettista, un nuovo direttore e un nuovo collaudatore.

siccome quelli vecchi non hanno mai chiuso questa pratica, per loro come funzionano le cose?

Ti stai a preoccupare per loro, che loro stessi per loro mi pare non si siano preoccupati? Vista la storia finale.

Di solito il problema delle difformità in corso d'opera investe il DL, il collaudatore, il proprietario e l'impresa, non il progettista.
In generale, se ti dò un mio progetto autorizzato da GC e Comune e poi lo cambiate in corso non è faccenda che possa riguardarmi.

Vedi se hanno trasmesso le loro dimissioni nella pratica del Comune e del GC.

Mai capitato di vedere un caso del genere, quindi non so.

Ti consiglio di farti la tua strada professionale e quello che avverrà, avverrà.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Cris on 05 July , 2012, 09:35:41 AM
in pratica per questa pratica ci sara un nuovo progettista, un nuovo direttore e un nuovo collaudatore.

siccome quelli vecchi non hanno mai chiuso questa pratica, per loro come funzionano le cose?

Con l'autodenuncia scattano gli obblighi da parte dei funzionari del GC di ottemperare a quanto disposto dall'art. 96 comma 2 e 97 del DPR 380/01
Per le sanzioni DPR 380/01 artt. 72 e 73.
Forse si salva il collaudatore se non ha mai ricevuto la comunicazione di cui all'art. 67 comma 5.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 05 July , 2012, 21:54:07 PM
una domanda pratica, per verificare la struttura che effettivamente è stata realizzata, devo conoscere sezioni, armature, dettagli costruttivi, ecc.
in tal caso avere una copia del progetto depositato serve a qualcosa?
lo chiedo visto che come descritto sopra, la struttura realizzata per vari aspetti è uguale a quella depositata ma per altri aspetti è diversa.
come si procede? posso avvalermi di un progetto simulato?
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 07 July , 2012, 11:44:23 AM
un aiutino:).

per le prove da fare sulla struttura come mi consigliate procedere?
Title: variante in sanatoria
Post by: ing.Max on 07 July , 2012, 16:31:52 PM
La norma da alcune indicazioni abbastanza precise sul numero di prove da fare per raggiungere un livello di conoscenza 1 2 o 3. Vedi l'appendice alla circolare paragrafo C8A.1.B e seguenti, in particolare i valori orientativi delle tab. C8A.1.3a e b


Inviato da iPhone
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Cris on 09 July , 2012, 00:48:21 AM
una domanda pratica, per verificare la struttura che effettivamente è stata realizzata, devo conoscere sezioni, armature, dettagli costruttivi, ecc.
in tal caso avere una copia del progetto depositato serve a qualcosa?
lo chiedo visto che come descritto sopra, la struttura realizzata per vari aspetti è uguale a quella depositata ma per altri aspetti è diversa.
come si procede? posso avvalermi di un progetto simulato?

Certo che serve avere la copia del progetto depositato.
Serve a farti vedere le previsioni sulla classe del calcestruzzo, sui diametri di acciaio utilizzati e le disposizioni di armatura (previste).
Poi, potresti fare il progetto simulato, impostando tali parametri per controllare e verificare ai sensi del dm 96 l'operato del progettista.

un aiutino:).

per le prove da fare sulla struttura come mi consigliate procedere?

Fatto quanto detto bisognerà capire (come dice max) a che livello di "conoscenza" puoi aspirare per valutare che misura di "confidenza" puoi utilizzare per il progetto di variante.

Per il calcestruzzo sclerometro o puoi estrarre carote?

Per i ferri, con il progetto simulato unito all'estratto del GC dai una valutata ai diametri e magari con un pacometro verifichi a campione qualche disposizione di armatura.

Poi (e ne abbiamo già parlato) devi capire o meglio sapere se la tua struttura di variante è sostanziale al punto tale da dover progettare in regime di NTC 08 (credo proprio di si) nel qual caso dovrai verificare la struttura reale (variata) con tale normativa ed azzerare tutti i warning del programma con interventi di adeguamento.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 09 July , 2012, 11:58:34 AM

Per il calcestruzzo sclerometro o puoi estrarre carote?

Per i ferri, con il progetto simulato unito all'estratto del GC dai una valutata ai diametri e magari con un pacometro verifichi a campione qualche disposizione di armatura.

Poi (e ne abbiamo già parlato) devi capire o meglio sapere se la tua struttura di variante è sostanziale al punto tale da dover progettare in regime di NTC 08 (credo proprio di si) nel qual caso dovrai verificare la struttura reale (variata) con tale normativa ed azzerare tutti i warning del programma con interventi di adeguamento.

in pratica allo stato attuale c'è solo la struttura portante, pilastri, travi e solai e niente altro. Penso che sia una buona occasione per fare delle prove approfondite. la viariante è senza dubbio sostanziale.

confermi allora che il progetto simulato ci vuole. lo pensavo anche io, perchè il progetto depositato, che ho, è diverso, anche se non completamente diverso, da quello che è stato realizzato.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 09 July , 2012, 15:07:46 PM
ragazzi scusate, se prendo come esempio, circa la tabella c8a.1.3.a, le verifiche limitate, quando dice
1 provino di cls per 300 m2 di piano dell'edificio
1 campione di armatura per piano dell'edificio

avendo nel mio caso
piano seminterrato
piano rialzato
piano primo
piano sottotetto
ciascuno con superficie di circa 250 m2.

devo prelevare per ciascun piano 1 solo tondino, oppure visto che si dice "per ciascun elemento primario" 3 tondini (1 trave, 1 pilastro e 1 solaio) giusto?
e per le carote quante ce ne vogliono 3 per ciascun piano?

Title: Re:variante in sanatoria
Post by: raffaele di laora on 09 July , 2012, 17:47:19 PM
ragazzi scusate, se prendo come esempio, circa la tabella c8a.1.3.a, le verifiche limitate, quando dice
1 provino di cls per 300 m2 di piano dell'edificio
1 campione di armatura per piano dell'edificio

avendo nel mio caso
piano seminterrato
piano rialzato
piano primo
piano sottotetto
ciascuno con superficie di circa 250 m2.

devo prelevare per ciascun piano 1 solo tondino, oppure visto che si dice "per ciascun elemento primario" 3 tondini (1 trave, 1 pilastro e 1 solaio) giusto?
e per le carote quante ce ne vogliono 3 per ciascun piano?


dipende dal livello di conoscenza e fattore di confidenza che decidi di impiegare. Se fai 3 carote per piano, cosa che ti consiglio vivamente per aumentare la probabilità di verifica degli elementi strutturali, potrai adottare un LC3 e FC=1.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 09 July , 2012, 22:04:53 PM
dipende dal livello di conoscenza e fattore di confidenza che decidi di impiegare. Se fai 3 carote per piano, cosa che ti consiglio vivamente per aumentare la probabilità di verifica degli elementi strutturali, potrai adottare un LC3 e FC=1.
leggendo però la norma a me pare che per avere LC3 ci vorrebbero 6 carote per piano, cioè 3 per ciascun elemento primario, e quindi 3 travi e 3 pilastri.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: maxino on 12 July , 2012, 11:51:53 AM
per la cifra da chiedere al cliente per questo lavoro di variante, mi indicate gentilmente come vi regolate, a me quando lo chiedono vado in difficoltà. mi dareste qualche criterio.

una volta poi mi hanno chiesto per fare una piccola sopraelevazione di una casa in cemento, abbiamo discusso delle varie cose tecniche, poi quando siamo arrivati a dire quanto era il compenso, non ho saputo rispondere in modo preciso.

mi dareste una mano :help:
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: raffaele di laora on 12 July , 2012, 14:16:52 PM
per la cifra da chiedere al cliente per questo lavoro di variante, mi indicate gentilmente come vi regolate, a me quando lo chiedono vado in difficoltà. mi dareste qualche criterio.

una volta poi mi hanno chiesto per fare una piccola sopraelevazione di una casa in cemento, abbiamo discusso delle varie cose tecniche, poi quando siamo arrivati a dire quanto era il compenso, non ho saputo rispondere in modo preciso.

mi dareste una mano :help:

regolati allo stesso modo in cui ti regoleresti per un fabbricato di nuova costruzione anche se, a dirla tutta, le verifiche sugli edifici esistenti (e relativi interventi di adeguamento) portano via più tempo.
Title: Re:variante in sanatoria
Post by: Salvatore Bennardo on 12 July , 2012, 14:28:26 PM
per la cifra da chiedere al cliente per questo lavoro di variante, mi indicate gentilmente come vi regolate, a me quando lo chiedono vado in difficoltà. mi dareste qualche criterio.

una volta poi mi hanno chiesto per fare una piccola sopraelevazione di una casa in cemento, abbiamo discusso delle varie cose tecniche, poi quando siamo arrivati a dire quanto era il compenso, non ho saputo rispondere in modo preciso.

mi dareste una mano :help:


Erroneamente ho cliccato il thank you anziché citazione.

Quello è un tipo di lavoro molto più rognoso della stessa volumetria da progettare ex novo.

Su una sola cosa devi stare attento.
Se ti mostri indeciso sui soldi da chiedere, dovuto alla tua imbranataggine, la gente potrebbe equivocare sulle tue qualità tecniche e pratiche per portargli a buon fine la pratica (ammesso possa portarsi a buone fine).
Quindi devi mostrarti deciso nel chiedere, quale che sia la cifra che ritieni giusta.
Spero di aver reso l'idea.