In realtà la circolare definisce meglio cosa si intende per "altezza libera del pilastro".
Essa non è "altezza libera di inflessione"; ma semplicemente l'altezza del fusto del pilastro depurato dall'altezza delle travi convergenti (diciamo interpiano meno altezza trave). Non chiedermi il paragrafo, perchè dovrei cercare.
Pertanto le tue ipotesi perdono senso (ma solamente normativamente parlando).
In realtà il DM08, con le sue regole è "tarato" per le strutture intelaiate classiche e fallisce nel caso dei soliti pilastri a mensola delle strutture prefabbricate.
Migliore era la definizione di zona critica contenuta nel DM05, pari ad 1/3 della quota in cui il momento si annullava lungo il pilastro. Per cui, nelle strutture intelaiate "classiche" la quota di momento nullo è circa a metà pilastro, e quindi 1/3 di tale semi-altezza era apri al 1/6 di H dell'attuale formulazione, ma per le strutture prefabbricate, con punto di nullo del momento sulla loro testa, significava zona critica 1/3 di H.
Personalmente, per le usuali strutture monopiano sto ad 1/3 di H, e non ad 1/6 di norma. Sulle strutture pluripiano dipende (ma ultimamente non me ne stanno capitando). Poichè però sono solito raffittire le staffe sotto e sopra le varie mensole, praticamente il primo interpiano normalmente è armato comunque come se fosse tutta zona critica.
In ogni caso tanti piani "liberi" con soli pilastri non è che in zona sismica si possano fare.