Sunto:
ordinanza scritta da commissione presieduta da calvi
nell'ordinanza si da il via (autorizzazione) alla Protezione civile di promuovere e incaricare un ente (è come dire: cara protezione civile, io sottoscritto calvi, ti autorizzo a costituire un centro di promozione formazione e bla bla che che presiederò sempre io avvalendoti anche della collaborazione dell'UNI PV ove io ho la cattedra di..),
•Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni Istituto Universitario di Studi Superiori, IUSS, Pavia (www.iusspavia.it)
•Direttore tecnico Studio Calvi s.r.l., Pavia (www.studiocalvi.eu)
•Direttore Centro di ricerca e formazione post–laurea in ingegneria sismica, IUSS, Pavia (www.umeschool.it, www.meees.org)
•Presidente Fondazione Eucentre, Pavia (www.eucentre.it)
•Direttore Progettazione Sismica (www.progettazionesismica.it)
EUCENTRE è stato creato nel 2003 dai seguenti soci fondatori:
•Dipartimento della Protezione Civile Nazionale
•Università degli Studi di Pavia
•Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
•Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia (IUSS)
nessuno scandalo zax
Lo so, egregi signori, lo so.
In parte leggiucchiando qua e là, in parte perchè nella mia testa 2+2 fa sempre 4.
L'Ordinanza è il frutto di una testa fina. E non vi è dubbio che essa è stata emanata sotto dettatura.
La "ondata emozionale" che avrebbe determinato l'emanazione dell'Ordinanza, e di cui ancora adesso si sente parlare? Una emerita cazzata.
Era già tutto pronto, era già tutto scritto. Si aspettava solamente l'occasione. Il terremoto di San Giuliano, un terremoto da polli, è servito benissimo allo scopo.
Il nuovo elenco delle zone sismiche? Era questa la reale urgenza? Ma quell'elenco, vecchio già allora di 5 anni, sarebbe ancora oggi nel cassetto di qualche funzionario, oppure a spessorare qualche tavolino malfermo sulle sue gambe!
Le nuove norme tecniche? Si, certamente, esse servivano a far fare la ruota al pavone di turno. "Queste nuove e rivoluzionarie norme le ho scritte io!".
Non sono mai entrate realmente in vigore, prorogate e poi prorogate e poi ancora prorogate, mentre i baroni, con una battaglia inutile in fondo, cercavano disperatamente di riappriopiarsi delle loro vere e reali competenze, del loro gettone di presenza nelle commissioni, costituzionalmente valide, le uniche che avrebbero potuto e dovuto emanare norme tecniche.
Che battaglie allora!
Ma che importanza poteva avere, in fondo, non avere la soddisfazione di vedere la propria norma non entrare mai in vigore. L'importante erano e sono gli articoli 3 e 4 dell'Ordinanza. Tutto il resto può andare alla malora.
Cercatele. A seguire la 3274 sono state emanate le Ordinanze serie, quelle giuste: quelle che mettevano i soldi nel piatto preparato dalla 3274.
Che si accapigliasse pure il mondo accademico, il mondo professionale. L'importante sono i soldi, e tanti.
E questo è accaduto allora. E noi lo abbiamo vissuto, e lo abbiamo capito perchè eravamo del ramo. Ma il sistema è stato questo, lo immagino, per tante di quelle altre cose.....parliamone con avvocati, con commercialisti, con medici, avranno anche loro la loro Ordinanza, il loro atto di imperio con cui qualcuno ha 'aiutato' amici.
E si, bisogna per forza parlare di politica. Bisogna per forza parlare di Silvio e del suo sistema, dei suoi collaboratori, amici, veline e puttane.
L'opposizione si salva? Certo, qualcuno potrebbe dire: "cosa poteva fare contro una ordinanza?". Imbecilli che non si sarebbero accorti di nulla comunque.
Altra cosa già tutta decisa e scritta?
Arriva una bella scossa a L'Aquila e subito pronto, fiammante, qualcuno tira fuori dal cassetto il progetto C.A.S.E.
Pensato da chi? Progettato da chi? Approvato da chi? Funziona?
Un colossale esperimento sulla pelle dei cittadini aquilani.
Ricordo di quei giorni le prime dichiarazioni del buon Silvio: "Costruiremo delle nuove città, spostandole, più belle e più sicure!"
E nonostante la marcia indietro sui giornali, a seguito delle critiche, dei mugugni delle popolazioni, dei sospetti sulle speculazioni, le nuove città sono lì. I cittadini dell'Aquila espropriati delle loro vere case.
Oggi quel sistema è preoccupato dell'avanzata dei Grillini. Peccato, speravano nell'immortalità. Ma anche il mentore Don Verzè, che voleva arriva a 120 anni è morto "prematuramente".