Author Topic: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature  (Read 31478 times)

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zax2010

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[Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« on: 31 August , 2011, 18:47:21 PM »
Come già sa chi mi ha seguito in chat, sull'argomento sono assolutamente asciutto.
E questo topic serve a chiarirmi le idee. Ringrazio fin d'ora chi vorrà contribuire.

Cominciamo con le cose semplici. Ovvero una normale sezione sollecitata a presso flessione retta. A complicarci la vita c'è sempre tempo. Ma se prima non si capisce il semplice inutile aspirare al complesso.

Prendiamo ad esempio ciò che fa il VCASLU selezionando il pulsantino "Colonna modello":



se non guardiamo i campi e2, L0, ecc. è così che appare un diagramma momenti-curvature.
Nella fattispecie trattasi di sezione rettangolare 50x50 cm con 4fi12 agli spigoli (4 cm il copriferro), con acciaio B450C e cls classe C25/30 (d'accordo una armatura ridicola, ma è un esempio), e con uno sforzo normale di 15000 daN

Vediamo cosa mi è chiaro.

La definizione di curvatura, intanto.
Avuta la deformazione del calcestruzzo compresso(eps_c) e la deformazione dell'acciaio teso (eps_acc), essa altro non è che:

[eps_c+abs(eps_acc)]/d

(dove d è l'altezza utile della sezione)

Gelfi non inserisce direttamente questo numero nell'ascissa del diagramma, ma per sua comodità (o voglia) la moltiplica anzitutto per l'altezza H totale della sezione, e per 1000. Diciamo che così ottiene dei numeri 'tondi' e non molto piccoli (qualcuno potrà chiarirmi meglio se la moltiplicazione per H ha uno scopo ben preciso?).

Prendiamo ad esempio il valore di curvatura al punto estremo del diagramma, ovvero in corrispondenza del momento di rottura.
Esso, sempre con il VCASLU vale:



Soffermiamoci solamente sui valori di deformazione. Essi valgono eps_c=0.0035 ed eps_acc=-0.03589

Pertanto la curvatura sarà: (0.0035+0.03589)/460=0.00008563

Riportando tale numero come espresso in VCASLU avremo: 0.00008563*500*1000=42.815
(500 mm sono l'altezza totale della sezione)

Che più o meno 'paga l'occhio' al diagramma, ma visto che vogliamo essere precisi:



Insomma, il 42.815 è parente del 42.813 riportato dal software (differenza dovuta alle diverse cifre decimali riportate per eps_acc nella schermata principale di VCASLU ed in quest'ultima tabella).

Vediamo adesso, invece, ciò che non mi è chiaro

Per il punto terminale del diagramma non ci sono dubbi, trattasi di un momento di rottura (il valore di 7400 daNm che riporta VCASLU lo 'batto' pari pari con gli algoritmi che ho pubblicato in altro topic), e le deformazioni sono quelle limite (o del cls o dell'acciaio).
I punti intermedi, come sono ricavati?

In un vecchio topic, il buon Renato mi dimostrava che fissato un Nr ed un M qualsiasi (non di rottura) era possibile, con gli usuali diagrammi tensioni-deformazioni dei materiali (parabola-rettangolo per il calcestruzzo, e elasto-plastico indefinito per l'acciaio) definire delle deformazioni univoche. Ovviamente definite le deformazioni si ricava la curvatura al solito modo visto sopra.

Il VCASLU sembra suddividere in 20 parti la ascissa curvatura dal momento di prima plasticizzazione fino al momento di rottura.
Definire un valore di curvatura, senza conoscere eps_c ed eps_acc, fa arrivare, con N dato, ad un momento univoco?

Cosa si intende per momento di prima plasticizzazione?
Atteso che si utilizzano sempre i soliti diagrammi 'a rottura' per definire i materiali, il momento in corrispondenza del quale si arriva alla deformazione a snervamento dell'acciaio (fyd/Es)? Senza considerare deformazioni 'particolari' per il cls? (che so, il 2 per mille di fine del tratto parabolico), oppure l'una o l'altra delle condizioni (snervamento acciaio, superamento 2 per mille cls)?

Per adesso può bastare.
« Last Edit: 31 August , 2011, 18:52:01 PM by zax2010 »

Offline ing.Max

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #1 on: 31 August , 2011, 19:55:43 PM »
Diciamo che così ottiene dei numeri 'tondi' e non molto piccoli (qualcuno potrà chiarirmi meglio se la moltiplicazione per H ha uno scopo ben preciso?).

Numeri tondi, piccoli e adimensionali. Serve a questo moltiplicare per H?
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Offline _automa_

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #2 on: 31 August , 2011, 21:53:17 PM »
non so se puo' esserti utile ma ho trovato questo, non l'ho letto tutto....
 http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=8&ved=0CGMQFjAH&url=http%3A%2F%2Fwpage.unina.it%2Faprota%2Fpaper%2FANIDIS158_articolo.pdf&rct=j&q=diagramma%20momento%20curvatura%20ghersi&ei=lY1eTqG6A-n14QTzr60t&usg=AFQjCNE9cCERUaLqfWZz78KyrGsSUJLJOg&sig2=3jGDoEUNVkvSQ_1YgKlWMA&cad=rja

in realtà cercavo u documento in formato doc del buon ghersi sull'argomento che fino a qualche anno fa era on line, ma ora non piu'. credo di averlo in qualche computer è questione di tempo ma lo trovo


zax2010

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #3 on: 01 September , 2011, 14:38:44 PM »
Faccio (o penso di fare) qualche piccolo passo avanti circa le riflessioni lasciate con il punto interrogativo nel primo post.

Partiamo dal 'classico' diagrammino con i campi deformativi di rottura possibili per una sezione:



Questo diagramma ce lo abbiamo così stampato nella nostra testa che in pratica non lo guardiamo nemmeno più.
Esso fa il paio con i legami costitutivi dei materiali:



In teoria assegnati N ed M generici, (una delle mie richieste del primo post) sarebbe possibile trovare una configurazione deformata univoca.
La cosa bella (si fa per dire) è che quando cerchiamo momenti e sforzi di normali di rottura, non ci rendiamo nemmeno conto, che questa semplice assunzione (valori a rottura) ci fa semplificare, e di molto, il problema.
Infatti, tra le infinite possibilità deformative della sezione, noi ricerchiamo solamente quelle che comportano una deformazione limite, a rottura appunto, di uno dei due materiali che costituiscono la sezione. Ecco quindi che le barrette inclinate che indicano la rotazione della sezione non sono più 'generiche' ma possono compiere solamente certe rotazioni nei vari e differenti campi di rottura.

Nel suo aspetto più generale invece il problema è governato da 2 variabili. Da una parte ci sarebbe la posizione dell'asse neutro, che intercetta la zona compressa (se c'è) della sezione, dall'altra la rotazione assunta dalla sezione.
Pertanto fissate queste due incognite, con le usuali relazioni di equilibrio alla traslazione ed alla rotazione è possibile ricavare N ed M (che non necessariamente sono di rottura).
Viceversa fare al contrario, ossia fissare N ed M, e ricavare posizione dell'asse neutro e rotazione della sezione appare abbastanza complicato, perchè non necessariamente ci si può arrivare in forma chiusa, ma molto più probabilmente bisogna intervenire per iterazioni ed escogitare un metodo di convergenza che coinvolga non una, ma due variabili.

Il diagramma momenti-curvatura di cui stiamo parlando, però ha un terzo ospite di cui si parla poco, ma che c'è, ed è lo sforzo normale. Ovvero i diagrammi che ho postato nel primo post sono ricavati tenendo costante la N, e ricavando di volta in volta...............(cosa? M, deformazioni?)

Guardando ripetutamente l'output del programma di Gelfi mi sono reso conto che una volta superato il momento di snervamento, tutti gli altri valori di momento, fino a quello di rottura, vengono ricavati fissando la 'curvatura'.

Ma fissare la curvatura in definitiva equivale ad assegnare una rotazione alla sezione. Nella figura inferiore:



ho indicato con la linea rossa la generica posizione dell'assetto deformativo della sezione con data curvatura. Le due frecce arancioni indicherebbero solamente la traslazione che questa retta potrebbe compiere, lasciando inalterata la curvatura della sezione.
Lo spostamento della retta rossa mi fa variare l'asse neutro, e di conseguenza il valore di N risultante della sezione.
Quindi iterando, ma con un solo parametro, sono in grado, per data curvatura, conosciuto N, di ricavare il corrispondente M.

In pratica così facendo sto ripercorrendo la stessa strada che normalmente percorrerei per determinare un momento di rottura. Semplicemente assegno delle differenti 'regole' di determinazione delle deformazioni rispetto al diagramma 'classico' con i campi di rottura 'classici'.

E fin qui penso di non aver detto grosse castronerie. Mi pare di essermi chiarito abbastanza le idee. Mi rimane solamente da definire con maggiore precisione cosa si intende per 'momento di snervamento'....

Offline verbatim11

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #4 on: 01 September , 2011, 17:01:12 PM »
E fin qui penso di non aver detto grosse castronerie. Mi pare di essermi chiarito abbastanza le idee. Mi rimane solamente da definire con maggiore precisione cosa si intende per 'momento di snervamento'....
E' il momento per il quale si ha lo snervamento dell'acciaio teso.
Lo si può calcolare impostando l'equazione di equilibrio alla traslazione [N è imposto, la risultante nell'acciaio teso è nota e le altre quantità sono tutte definibili in funzione della posizione x dell'asse neutro: epsilonc=(fyd/Es)*x/(d-x), epsilon's=(fyd/Es)*(x-delta)/(d-x), con d altezza utile della sezione e delta copriferro dell'armatura compressa], si risolve in x (dovrebbe esser al più un'equazione di terzo grado), si scrive l'equazione del momento e il gioco è (dovrebbe esser) fatto. ;)

OT: è possibile integrare TeX sul forum?
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zax2010

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #5 on: 01 September , 2011, 17:11:12 PM »
E' il momento per il quale si ha lo snervamento dell'acciaio teso.
Lo si può calcolare impostando l'equazione di equilibrio alla traslazione [N è imposto, la risultante nell'acciaio teso è nota e le altre quantità sono tutte definibili in funzione della posizione x dell'asse neutro: epsilonc=(fyd/Es)*x/(d-x), epsilon's=(fyd/Es)*(x-delta)/(d-x), con d altezza utile della sezione e delta copriferro dell'armatura compressa], si risolve in x (dovrebbe esser al più un'equazione di terzo grado), si scrive l'equazione del momento e il gioco è (dovrebbe esser) fatto. ;)

OT: è possibile integrare TeX sul forum?

Non è per spirito di contraddizione, ma perchè non si deve considerare anche la possibilità che sia il calcestruzzo a snervarsi? Perchè limitarsi al solo acciaio?
Non possono esistere dei casi (immagino con valori di N molto grandi) in cui questo possa accadere?

Ma ammesso che abbia ragione io, ovvero che debba considerarsi anche questa evenienza, con un diagramma di tipo parabola-rettangolo, quale è il limite a 'snervamento' del cls? La fine del tratto parabolico (il 2 per mille), una sua parte? Ovvero posso considerare la parte parabolica elastica (non lineare ovviamente), ed il resto plastico?
Non saprei, pare che mi piaccia darmi da solo la zappa sui piedi. Se avessi ragione io le domande aumentano invece che diminuire....

zax2010

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #6 on: 05 September , 2011, 18:47:47 PM »
A piccoli passi.....

Oggi report sui due manuali dei seguenti software: RC-SEC della Geostru e DORO di Alberto Ferrari.

Visto che sono alla ricerca di soluzioni "operative" ho preferito, piuttosto che immergermi nella teoria pura, confrontare il percorso 'numerico' già seguito da altri. Ho preferito quindi per il momento procedere alla lettura dei manuali dei due software di cui sopra. Le modalità operative con cui i due programmi giungono alle loro elaborazioni (interfaccia utente,. presentazione dei risultati, ecc.) mi sono per il momento assolutamente indifferenti.

Devo dire che il manuale del RC-SEC è veramente assai ben fatto (e mi dispiace aver recentemente 'quasi' polemizzato qui con l'utente Geostru che riferiva che tutti i manuali della softwarehouse erano stati riscritti e migliorati). Sembra che il programma faccia realmente un mare di cose. Inoltre il manuale è strutturato in una parte più operativa, ma alla fine esiste una parte in cui vengono riportati parecchi approfondimenti teorici (per forza di cose non esaustivissimi).

Dunque, per prima cosa riporto:

Quote from: Pag. 65 del manuale RC-SEC
Il differente colore dei punti del diagramma momenti curvature si spiega con la circostanza che nel tratto iniziale quasi lineare, con forte pendenza, i punti del diagramma vengono costruiti incrementando il momento flettente (calcolo in controllo di forza); successivamente (dopo il raggiungimento del momento di snervamento) i punti vengono dedotti incrementando a passo costante la curvatura (calcolo in controllo di spostamento).

Questa semplice frasettina mi conferma quanto avevo sostenuto prima, osservando il comportamento di VCASLU di Gelfi (che per la verità ha lo svantaggio di uno striminzito help in linea). E di questo sono contento.

Il software DORO di Alberto Ferrari penso sia conosciuto da quasi tutti i fruitori di questo e di altri forum. Ho scoperto solamente adesso che esistono tre differenti versioni del programma, e solamente quella con le massime limitazioni è scaricabile, per le altre due bisogna chiedere direttamente ad Alberto (gli chiedo, se si trova a passare da qui: è sempre stato così? Io ricordavo che esistesse una sola versione, liberamente scaricabile).
Anche nel suo caso il manuale mi pare ben scritto, dipanando parecchi dubbi su momenti di fessurazione, snervamento ecc.
Ed in particolare riguardo lo snervamento, esso recita:

Quote from: Alberto Ferrari - DORO
4.2. Il dominio di snervamento
A differenza del dominio di rottura, nel dominio di (primo) snervamento la massima deformazione
nell’acciaio teso non è pari a eps_yu, ma è limitata alla deformazione di snervamento eps_yd.



Fig. 12 - Campi 1 e 2 nel dominio di snervamento.

Fig. 13 - Campi 4 e 5 nel dominio di snervamento.
I punti  MS+ e  MS- indicano i momenti di snervamento in assenza di azione assiale (travi),
rispettivamente positivo e negativo.

Dal diagramma si evince che anche Alberto limita la sola deformazione nell'acciaio, lasciando 'libero' il calcestruzzo di potersi deformare fino al valore di ?cu, tipicamente pari al 3.5 per mille.

Insomma, pare che a nessuno interessi la plasticizzazione lato calcestruzzo (ammesso che esista, oppure essa ha poco influenza da un punto di vista numerico).
Ovviamente ambedue i software che ho citato non si limitano ai 'classici' diagrammi costitutivi dei materiali con il quale si determinano normalmente le sollecitazioni di rottura, ma prevedono la possibilità di utilizzare differenti diagrammi costitutivi sia per l'acciaio che per il calcestruzzo (RC-SEC sembra da questo punto di vista più 'articolato' che non il DORO, ma potrei sbagliarmi).
Per il momento simili 'complicazioni' non sono alla mia portata.

Infine, sempre dal manuale di RC-SEC, riguardo la presso-flessione deviata (mio vero obiettivo), si afferma:

Quote from: Pag. 65 del manuale RC-SEC
Nel caso di presso-tenso flessione deviata il programma opera la determinazione del diagramma momenti-curvature x-curvature y mantenendo costante, per ogni punto del dominio, oltre allo sforzo normale N, il rapporto Mx/My assegnato in combinazione. Tutti i valori calcolati (delle componenti di curvatura e dei momenti) vengono visualizzati a video e possono essere stampati.

Penso di aver capito cosa si intenda, anche se mi pare abbastanza complesso.
In realtà pensavo ad una scorciatoia (sempre per il caso di sezioni generiche), ovvero generare una sorta di diagramma tridimensionale momenti-curvatura, che più o meno dovrebbe avere questa forma (un solo spicchio è stato disegnato):



In pratica sarebbe un insieme di diagrammi momento-curvatura (non necessariamente contenute in un piano) ottenute per determinata rotazione dell'asse neutro.
Se io proiettassi i punti finali di ogni singolo diagramma M-Curv. sul piano Mx-My in pratica otterrei il dominio di rottura della sezione per assegnato N (anche perchè utilizzerei gli stessi domini costitutivi per rottura e diagramma momenti-curvatura).
Ora, se io tagliassi con un piano passante per l'asse mu e per il punto di generiche ordinate Mx,My, otterrei con qualche interpolazione e qualche semplificazione un diagramma momento-curvatura che corrisponderebbe all'N dato e alla inclinazione del vettore 0,0-Mx,My. Da cui ricavare la curvatura a rottura e la curvatura a snervamento, ed infine dal loro rapporto provare ad utilizzare quanto specificato in (7.4.1) del §7.4.4 delle NTC.
« Last Edit: 05 September , 2011, 18:54:33 PM by zax2010 »

Offline ferrarialberto

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #7 on: 05 September , 2011, 23:02:58 PM »
Ciao Zax,
   leggo solo ora. Domani ti rispondo con calma: a quest'ora potrei scrivere stupidaggini.

Ciao.
ing. FERRARI Alberto - www.ferrarialberto.it

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #8 on: 06 September , 2011, 08:25:20 AM »
...
Gelfi non inserisce direttamente questo numero nell'ascissa del diagramma, ma per sua comodità (o voglia) la moltiplica anzitutto per l'altezza H totale della sezione, e per 1000. Diciamo che così ottiene dei numeri 'tondi' e non molto piccoli (qualcuno potrà chiarirmi meglio se la moltiplicazione per H ha uno scopo ben preciso?).
...

Probabilmente Gelfi moltiplica per H perchè la curvatura diventa parente stretto della capacità di rotazione. Il diagramma momento-curvatura serve per calcolare la duttilità di una sezione in c.a.. Due curvature sono importanti: la curvatura ultima (fiu) e quella di primo snervamento (fiy). La curvatura plastica fip è data dalla differenza delle due: fip=fiu-fiy. La rotazione della cerniera plastica dipende dalla curvatura plastica fip e dalla lunghezza della cerniera plastica L; tale lunghezza varia tra 0.5 e 1.5 volte l'altezza della sezione, tipicamente viene assunta pari all'altezza stessa H. Ora la rotazione plastica [rad] è data da tetap=fip*L, ovvero fip*H. Ecco che moltiplicando tutte le curvature per H si ha un'informazione diretta sulla capacità rotazionale della sezione.

E 1.

Ciao.
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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #9 on: 06 September , 2011, 08:31:13 AM »
...
Ma fissare la curvatura in definitiva equivale ad assegnare una rotazione alla sezione. Nella figura inferiore:



ho indicato con la linea rossa la generica posizione dell'assetto deformativo della sezione con data curvatura. Le due frecce arancioni indicherebbero solamente la traslazione che questa retta potrebbe compiere, lasciando inalterata la curvatura della sezione.
Lo spostamento della retta rossa mi fa variare l'asse neutro, e di conseguenza il valore di N risultante della sezione.
Quindi iterando, ma con un solo parametro, sono in grado, per data curvatura, conosciuto N, di ricavare il corrispondente M.
...

La procedura numerica che descrivi è esatta ed è quella implementata in Doro: essendo una tecnica iterativa serve un metodo e un criterio di convergenza. Non vorrei entrare nei dettagli numerici (annoierei i più) ma ti consiglio, se lo farai, di utilizzare il metodo di bisezione per la ricerca dell'N fissato mentre trasli il diagramma delle deformazioni a dx e sx: è stabile anche se è lento nella convergenza. Il metodo delle secanti o altre tecniche (New-Rap) potrebbero fallire perchè in taluni casi hai N costante al traslare della retta di deformazione.

E 2.
ing. FERRARI Alberto - www.ferrarialberto.it

Offline ferrarialberto

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #10 on: 06 September , 2011, 08:38:01 AM »
Non è per spirito di contraddizione, ma perchè non si deve considerare anche la possibilità che sia il calcestruzzo a snervarsi? Perchè limitarsi al solo acciaio?
Non possono esistere dei casi (immagino con valori di N molto grandi) in cui questo possa accadere?


Quando plotterai un po' di diagrammi M-fi, sovrapponendoli al variare dell'azione assiale probabilmente ti darai la risposta da solo. Con la tecnica iterativa che hai individuato si tiene intrinsecamente conto che il calcestruzzo possa andare oltre il 2 per mille; quando ciò avviene la curva anziché essere simile ad una bilatera tende ad incurvarsi sempre più.

Ci sono molte altre cose, ma te le racconto nei prossimi giorni. Solo due cose importanti: non abbiamo parlato di calcestruzzo teso (con particolare riguardo alle sezioni debolmente armate) né del fatto che oltre un certo livello di azione assiale (quello corrispondente alla RB rottura bilanciata sul dominio M-N) il punto di snervamento non esiste e non può essere indicato dul diagramma M-fi. Un'altra cosa interessante è il plot della duttilità vs. azione assiale adimensionalizzata.

Ci tornerò con calma.

Ciao a tutti, bravo Zax.
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zax2010

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #11 on: 06 September , 2011, 09:01:38 AM »
Un grazie grandissimo ad Alberto, che dicendomi di essere sulla buona strada mi sprona a continuare.

Circa i procedimenti iterativi, ho provato questa estate a modificare l'algoritmo proposto qui: http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=1870.75

Se qualcuno si ricorda proponevo di 'spazzolare' varie posizioni dell'asse neutro modificando via via il passo di variazione dell'asse neutro, al fine di bilanciare N nella sezione.
Con quel criterio, da prove svolte in varie condizioni, il numero di iterazioni necessarie a trovare la posizione 'corretta' dell'asse neutro (sbilancio inferiore ad 1 daN nella N complessiva della sezione) oscillava tra le 15 e le 25.
Ho provato anche a seguire un suggerimento di Renato, con una doppia posizione iniziale dell'asse neutro e successivo riposizionamento. In effetti ho riscontrato una notevole diminuzione delle iterazioni (tra 5 e 8 ) ma qualche problema in più di convergenza. Ho provvisoriamente accantonato la cosa, anche perchè alla fine non mi sembro tanto lento nella visualizzazione dei risultati (ovviamente quando le sezioni aumentano in complessità, numero vertici, numero di armature, la procedura rallenta...).

Intanto ieri sera determinazione dei miei primi momenti di snervamento.
Algoritmo di assurda banalità, avendo potuto riutilizzare tutti gli algoritmi per la definizione della rottura (unica modifica solamente nella definizione delle deformazioni massime nei materiali).
In questo momento ho solamente sovrapposto il dominio di rottura Mrx-Mry, con N dato, al corrispondente dominio di snervamento Msx-Msy. (Il dominio di snervamento è più 'arrotondato' del dominio di rottura)

Riscontro che per elevati valori di N di compressione (prossimi ad N limite) il momento di snervamento di fatto non esiste, coincidendo con il momento di rottura (e quindi essendo identica la deformazione, duttilità di curvatura inesorabilmente pari ad 1.00) poichè la rottura si raggiunge senza snervare l'acciaio.
Da cui si capiscono meglio le limitazioni di norma circa la massima compressione possibile (0.65-0.55) per le combinazioni sismiche.
« Last Edit: 06 September , 2011, 09:04:34 AM by zax2010 »

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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #12 on: 06 September , 2011, 21:47:37 PM »
Riprendo da dove sono arrivato: vorrei parlare di calcestruzzo teso. Spesso nei diagrammi momento-curvatura la resistenza a trazione del cls viene trascurata e ciò causa la perdita di un'importante informazione che riguarda la fessurazione: in particolare viene perso il momento di fessurazione e la rotazione di fessurazione. Di più, si perdono altre cose: la rigidezza allo stadio I (sezione interamente reagente), l'eventuale softening appena dopo la fessurazione (il ramo si abbassa significativamente solo se la sezione è poco armata) e la ripresa asintotica di rigidezza dello stadio II (qualcuno lo chiama tension stiffening). Vengo alle sezioni debolmente armate sul diagramma M-fi: una sezione con meno dell 1.3 per mille circa (con un C25/30, bada bene l'Rck conta) ha un momento di fessurazione che è dello stesso ordine di grandezza del momento di snervamento (o di rottura, poco cambia); ciò non consente di controllare la fessurazione poichè appena che il calcestruzzo teso raggiunge la resistenza a trazione, l'acciaio (poco) si deforma parecchio per riprendere il tiro del corrente teso. Da ultimo la resistenza a trazione: bisogna usare quella di progetto, quella media a flessione o altro? Secondo me in questo caso bisogna ragionare con la resistenza vera, la fctm, non di certo con la fctd (quella lasciamola usare a chi si occupa di precompressione totale). E per chi è curioso (e volenteroso), come il mitico Zax, chiedo di ragionare anche sulla rigidezza dello stadio 1 e 2...

Ciao.
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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #13 on: 06 September , 2011, 21:54:37 PM »
...
Il software DORO di Alberto Ferrari penso sia conosciuto da quasi tutti i fruitori di questo e di altri forum. Ho scoperto solamente adesso che esistono tre differenti versioni del programma, e solamente quella con le massime limitazioni è scaricabile, per le altre due bisogna chiedere direttamente ad Alberto (gli chiedo, se si trova a passare da qui: è sempre stato così? Io ricordavo che esistesse una sola versione, liberamente scaricabile).
...

Anzitutto ne approfitto per chiarire che il sottoscritto è un libero professionista, visto che qualcuno mi ha accusato di pubblicità occulta in passato (e forse non mancherà nemmeno in codesta occasione di ripetersi).
Sì, esistono da un po' di tempo più d'una versione: ciò è semplicemente dovuto al fatto che da un lato mi fa piacere che qualcuno utilizzi dei miei programmi (full) ma dall'altro non ho alcuna intenzione di fare concorrenza sleale a chi queste cose le fa di professione (a differenza mia) e anche meglio di me.

Ciao.
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Re: [Strutture] Diagramma Momenti-curvature
« Reply #14 on: 06 September , 2011, 22:01:06 PM »
...
Da cui si capiscono meglio le limitazioni di norma circa la massima compressione possibile (0.65-0.55) per le combinazioni sismiche.

Vado avanti, visto che mi hai messo la pulce nell'orecchio. Ho accennato al plot della duttilità di curvatura (o curvatura plastica, chiamatela come volete) vs. azione assiale adimensionalizzata. Occhio perchè oltre il 25% di NSd/Ag (brutalizzo da ingegnere, mi interessa il concetto, Ag=gross area, area del solo cls) la duttilità di curvatura decresce paurosamente, anche su ben sezioni confinate. Personalmente ritengo troppo generoso il limite normativo (scopiazzato da EC8 tanto per cambiare) a cui hai accennato.

Ciao.
ing. FERRARI Alberto - www.ferrarialberto.it

 

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