Author Topic: AZIONE DEL VENTO  (Read 4291 times)

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Offline salvo@ing

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AZIONE DEL VENTO
« on: 19 October , 2010, 12:52:44 PM »
Sto realizzando, come si intuisce da alcuni miei post, delle abitazioni in legno le quali hanno una massa di circa 6 volte inferiore rispetto a quelle in c.a. Immaginavo che l'azione da vento fosse più gravosa di quella sismica, ed infatti la pressione cinetica su parete, presa per intero, è oltre 4 volte maggiore di quella sismica (47 kN vento Vs. 10 kN sisma).
Per questa ragione vorrei effettuare un calcolo rigoroso dell'azione del vento, facendo ricordo alle CNR DT 207/2008, visto che le NTC sono molto scarne di informazioni.
Calcolando i vari coefficienti di pressione esterna su pareti laterali, sottovento e copertura, comunque esce fuori che l'azione del vento da considerare è inferiore rispetto alla pressione del vento di riferimento, proprio per via di questo coefficienti, sempre inferiori all'unità.
Il metodo proposto dalle istruzioni CNR è molto fine e tende ad ottimizzare il dimensionamento strutturale, lavorando per così dire "non a vantaggio di sicurezza". Io sono sempre molto d'accordo con l'ottimizzazione computazione e con la determinazione delle reali azioni da inserire nei modelli di calcolo (o sui fogli di carta), ma in questo caso vorrei andare a totale "vantaggio di sicurezza", vista la massa davvero modesta della casa.
E' praticabile tale scelta?
Inoltre secondo voi è plausibile presentare al genio una verifica di tipo EQU per un'abitazione? Ovviamente complementare alle verifiche GEO e STR, poiché quest'abitazione per problematiche urbanistiche e di confini, ha dimensione di 5x11 m. ed è alta 6. Vorrei dimostrare che non ribalta, sebbene il sismica mi segnalerebbe in sollevamento delle fondazioni in caso di possibilità di ribaltamento.
Ciao e gracias :ciau:
S.L.F.

 

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