Author Topic: ponte di messina  (Read 2829 times)

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Offline ingsalvo

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ponte di messina
« on: 22 December , 2009, 12:55:15 PM »
Salve a tutti vorrei porre a tutti il seguente quesito :


Cosa ne pensate del ponte di Messina ? Aspetti positivi e negativi ?






Offline ing.Max

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Re:ponte di messina
« Reply #1 on: 22 December , 2009, 17:53:48 PM »
Sei un po' vago, intendi dal punto di vista tecnico? O in senso generale in quanto opera strategica?
Oppure ancora tiriferisci agli aspetti politico/economici?
L'argomento è vasto, comunque dal punto di vista tecnico ho avuto modo di leggere altrove diversi topic a cui hanno contribuito anche colleghi presenti sul questo forum, che sono esperti e/o appassionati di ponti, e mi sono fatto questa idea, riassumendo: se fino ad ora l'ingegneria dei ponti ha progredito per passi successivi più o meno costanti, il ponte in questione costituisce un bel balzo in avanti.
Per tanto si porta dietro diverse incognite: le questioni che più mi hanno colpito sono le problematiche sollevate riguardo il comportamento aereodinamico dell'impalcato e i sovraccarichi dinamici derivanti dal traffico ferroviario.

 :ciau:
"La conoscenza non occupa spazio"

Offline salvo@ing

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Re:ponte di messina
« Reply #2 on: 24 December , 2009, 14:17:23 PM »
Salve a tutti vorrei porre a tutti il seguente quesito :


Cosa ne pensate del ponte di Messina ? Aspetti positivi e negativi ?
Non voglio incentrare solita discussione sulle problematiche tecnico-strutturali del ponte, poiché ci sono autorevoli personaggi che hanno già relazionato in merito, molto meglio di come potrei fare io.
Da imprenditore, prim'ancora che ingegnere, ci sono degli aspetti che non riesco affatto a capire; per una facile lettura metto in elenco alcuni dati (fonte trasmissione Zapping - Radio1 - con in collegamento il direttore del quotidiano di Sicilia):

- costo dell'opera 6 mld di euro;
- entrata in esercizio 1 gennaio 2017;
- veicoli al giorno 17.000 (6.205.000 veicoli/anno);
- partecipazione statale 40% (quindi il privato investirà 3,6 mld di euro).

Ipotizzo un pedaggio medio per tratta pari a 20 euro (oggi il un trasporto A/R costa 32 euro), considerando che circa il 25% del traffico sarà pesante (magari pagheranno 10 euro le auto e 50 i TIR).
In sostanza, con i dati sopra elencati, il privato rientra nell'investimento in "appena" 29 anni ricorrendo INTERAMENTE a capitale proprio. Poiché ciò è impensabile, immagino che i tempi di ritorno siano dell'ordine dei 40 anni.
Quale folle imprenditore investe delle somme così importati ove i primi flussi positivi si avrebbero tra 2 generazioni?
Qualcosa non torna, a meno che il pedaggio da farci pagare non sarà dell'ordine dei 40 euro per le auto e 150 euro per il traffico pesante...
Ciao
S.L.F.

 

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