Author Topic: Rischio crollo?  (Read 13305 times)

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Offline Elena_PN

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Rischio crollo?
« on: 17 April , 2013, 12:12:35 PM »
Ciao a tutti, innanzi tutto mi scuso anticipatamente per la mia ignoranza sulla vostra materia, ma ho pensato che voi siate le persone piu' adatte per darmi una risposta. Non sono una vostra collega, ma semplicemente una madre di famiglia abbastanza preoccupata per la situazione dello stabile in cui abita con marito e figlio. Mi spiego meglio: la palazzina in cui vivo ha il piano terra (dove ci sono due negozi), il primo piano (dove ci sono due appartamenti, uno e' dove sto io) ed il secondo piano (altri due appartamenti provvisti di botole per accedere ad una specie di piccolo sottotetto/soffitta non abitabile ma usata per riporre qualche oggetto). E' un edificio molto vecchio (ho delle cartoline degli anni '40 e gia' c'era, anche se il secondo piano non era stato ancora costruito). I muri (da quello che ho potuto vedere quando hanno fatto dei piccoli lavori di idraulica) sono costituiti da mattoni e cemento, quando si pianta un chiodo per appendere un quadro va dentro come fosse burro... :(  Mi e'stato detto che sotto l'edificio ci sia da sempre parecchia acqua e terreno ghiaioso, c'e' addirittura chi parla di una sorta di piccolo corso d'acqua sotterraneo  :shocked: ... fatto sta che qualche anno fa la prima rampa di scale con cui dall'entrata si accede al primo piano ha iniziato a "scendere" creando un dislivello sul pianerottolo. L'amministratore ha chiamato un vostro collega il quale ha detto che si trattava di un problema di fondamenta provocato dall'acqua e dalla natura del terreno. Disse fossero necessari dei lavori abbastanza importanti (soprattutto dal punto di vista economico, credo) di risanamento. Venne in seguito interpellato un vecchio geometra (niente contro la categoria dei geometri, ma un vostro collega ingegnere, insegnante di disegno tecnico industriale di mio figlio, dice sempre ai suoi studenti che i geometri sono delle...capre  :asd: ) e costui affermo' fosse semplicemente necessario rinforzare le scale fino al primo piano con delle putrelle sistemate nel sottoscala, le quali andassero a sostenere l'intera struttura fino a quel punto: tutta la prima rampa di scalini ed il pianerottolo compreso. Non so con quale sistema, credo con l'ausilio di un martinetto idraulico, ma non vorrei sparare una cavolata, fatto sta che riuscirono a riportare le scale a livello del pianerottolo e poi sistemarono le putrelle in metallo. 
All'interno della mia abitazione, invece, da qualche anno noto delle crepe sui muri divisori, sono crepe orizzontali poste parallelamente al soffitto ma che poi scendono diagonalmente per un po' lungo il muro  :shocked: e le stesse crepe si notano sia da un lato che dall'altro del muro! All'interno dell'appartamento ci sono solo pareti spesse circa 9 cm (questo mi fa pensare siano dei semplici muri divisori), mentre il muro perimetrale e' largo 45 cm e quindi credo si "portante". Quest'ultimo pare, invece, non presentare alcuna crepa, almeno dentro casa mia. C' e' poi una colonna quasi alla fine dell'appartamento da cui "parte" una "trave" (in muratura) che attraversa longitudinalmente quasi l'intero piano (attraversando anche l'altra abitazione dei miei vicini), anch'essa sembra non portare alcun segno di cedimento. Il muro esterno, invece, della prima rampa di scale (quella che aveva avuto problemi), dopo circa un anno dalla sistemazione delle putrelle ha fatto una crepa "diagonale" molto evidente (sia dall'interno, ma soprattutto dall'esterno) che disegna nel suo percorso le scale. Credo, ma sempre da persona ignorante in materia, che sia perche' le gli scalini trovano un sostegno dalle putrelle installate al di sotto, ma il muro, poggiandosi su fondamenta non sane ed essendo costruito con piu' mattoni che cemento, stia cedendo. Io vivo in Friuli (regione al elevato rischio sismico), a circa una ventina di km da Pordenone. La palazzina in questione sembra, tutto sommato, aver resistito bene al terremoto del 1976 non avendo, a quel tempo riportato alcun danno, ma considerando anche il fatto che allora l'epicentro era distante 50 km. Io pero' vista la situazione che vi ho esposto non vivo proprio tranquilla, perche' se gia' la casa presenta questi segni senza scosse mi chiedo cosa potrebbe accadere in caso di terremoto...Cosi' l'anno scorso un mio parente che e' andato negli Stati Uniti mi ha portato un rilevatore di scosse sismiche. E' un apparecchietto semplice che chi e' attrezzato potrebbe anche costruirsi a casa. Praticamente e' costituito solo da un pendolino posto al centro del vertice di un angolo, alla minima vibrazione il pendolino tocca i lati dell'angolo facendo cosi' contatto che a sua volta attiva l'allarme sonoro. Quando ci sono state le scosse in Emilia (a circa 250 da dove vivo) il rilevatore le ha segnalate tutte, per lo meno quelle a partire dal magnitudo 3.3/3.4, tanto che ogni volta sapevo della scossa prima che ne dessero notizia alla tv o su Twitter! Il rilevatore pero' segnala, oltre le onde sismiche, anche lievi scostamenti del terreno dovuti all'eccessiva o scarsita' di presenza d'acqua nel suolo in periodi di pioggia o in periodi di caldo secco. Da quando ho installato il rilevatore succede che ogni volta vi sia un significativo cambiamento meteorologico l'allarme suoni, seppur meno intensamente rispetto a quando rileva un sisma. Per esempio dall'inizio di questa settimana in cui qui in Friuli fa davvero caldo rispetto ai giorni piovosi scorsi, l'allarme e' gia' scattato 3 volte. Lo stesso accade quando, al contrario,  piove per molti giorni o arrivano precipitazioni abbondanti ma improvvise. Ogni volta, per sicurezza verifico sul sito dell'OGS di Trieste che in fenomeno non sia dovuto a piccole scosse locali (che accadono quasi ogni giorno) ma finora non ho mai trovato riscontro. Ecco quindi la mia domanda: ma e' normale che una palazzina "balli"? Mi devo preccupare seriamente? O come mi ha rassicurato il famoso geometra che ha avuto l'idea delle putrelle: "Si tratta di normali assestamenti non pericolosi delle fondamenta"? Non vi nascondo che ogni volta che l'apparecchietto suona vado in paranoia e piu' vedo la mega crepa sul muro delle scale piu' mi convinco che se non si prendono provvedimenti, io e le altre 3 famiglie, rischiamo un giorno di "fare la fine del topo". So che la soluzione piu' semplice sarebbe quella di un trasloco in un posto piu' sicuro, ma in questi tempi di crisi proprio non mi e' materialmente possibile, gia' facciamo fatica a mettere insieme pranzo con cena... Aspetto di sentire le vostre opinioni in merito. Sono ben accetti anche suggerimenti che potrei proporre all'amministratore ed al proprietario se non per risolvere la situazione, ma almeno per limitare eventuali pericoli per me e le altre 3 famiglie. Vi ringrazio e mi scuso per essermi dilungata ma ci tenevo a spiegarvi bene la situazione in modo che possiate farvi un'idea dell'eventuale pericolo. Grazie ancora, e di cuore, a chi vorra' rispondermi.  :) Elena

Offline Cris

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Re:Rischio crollo?
« Reply #1 on: 17 April , 2013, 15:47:55 PM »
Elena... ho letto tutto.
Purtroppo le ottime descrizioni che hai fatto, non consentono di "vedere" il problema.
Potresti postare qualche foto della palazzina e delle lesioni così che, anche altri, magari più esperti di me, potrebbero valutare meglio tutta la situazione.
Quello che puoi fare è cercare di distinguere bene ciò che è "struttura portante" da ciò che è "struttura portata" e dico questo perchè hai parlato, in un tuo passaggio, di "travi in muratura" che ovviamente non esistono.
Successivamente puoi valutare se le "crepe" che vedi sono:
-Sulle strutture portate... non grave;
-Sulle connessioni e/o congiunzioni tra strutture portate e strutture portanti... probabilmente c'è qualche cedimento differenziale in fondazione;
-Sulle strutture portanti... allora la situazione richiede attenzione.
Altra cosa che puoi fare è farci sapere le dimensioni di queste "crepe" che potrebbero essere:
-Capillarità (decimi di millimetro)... non gravi;
-Fessurazioni (un millimetro o due)... bisogna valutare l'ampiezza e la loro distribuzione;
-Lesioni (più millimetri fino ai centimetri)... e vale il discorso fatto sopra.
Ulteriore cosa che puoi fare, anche da te, è il monitoraggio di tali lesioni, infatti potresti valutare se sono li da tempo o se sono nuove, inoltre puoi fare anche una operazione semplice per vedere se il possibile "movimento" è in atto.
Basta cementare e/o stuccare, a cavallo delle "crepe" dei vetrini che si acquistano tranquillamente in qualche smorzo e controllare se si rompono, dove si rompono e soprattutto quanto tempo ci mettono a rompersi.
E' ovvio che queste operazioni te le dico perchè hai postato quasi "una richiesta di aiuto" e ti automonitorizzi con il "pendolino" ma voglio anche sottolineare che le valutazioni vanno fatte fare ad un tecnico che sappia quello che vede, quello che dice e soprattutto quello che fa (consiglio un ingegnere strutturista e geotecnico).
Spero che qualcun'altro ti risponda, magari con qualche nozione geotecnica in più per vedere se ti è possibile almeno individuare il problema, che spesso è la cosa più difficile.
Un saluto e in bocca al lupo.  :)
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline Ing. Edoardo

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Rischio crollo?
« Reply #2 on: 17 April , 2013, 16:21:06 PM »
Credo che questo sia il topic più bello che sia mai stato scritto sul nostro forum a cui ovviamente rispondiamo Volentieri. Cara Elena, ti prego di allegarci qualche foto delle criticità che tu hai riscontrato in modo da poterti dare noi tutti, un parere un po' più tecnico oltre che verbale. Fondamentale è comunque la presenza sul posto di un tecnico che ti aiuti a monitorare la situazione.
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Offline pasquale

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Re:Rischio crollo?
« Reply #3 on: 17 April , 2013, 18:10:06 PM »
il centro del dissesto (se è unico) si può individuare abbastanza facilmente conducendo le perpendicolari alle lesioni inclinate; dovrebbero puntare tutte verso lo stesso punto; occorrerebbe però farne un disegno in 3 dimensioni
impossibile est ut is faciat, qui nescit quomodo fiat
(Arnold Geulincx)

Offline TNA

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Re:Rischio crollo?
« Reply #4 on: 17 April , 2013, 23:59:15 PM »
Mi associo ai colleghi per i complimenti circa l'esposizione del problema, ma sopratutto mi sento di consigliarti di farti assistere sul posto da un tecnico di fiducia, in modo da confrontare le considerazioni formulate dal primo tecnico chiamato dall'amministratore (l'ing.) con il vostro tecnico.
Se riuscissi a postare qualche foto potrebbe essere di maggiore aiuto.
Comunque da una prima analisi, da prendere con le pinze, le lesioni sulle tramezze (divisori) "potrebbero" essere dovute dalla deformabilità del solaio. In questo caso le foto potrebbero chiarire di più la causa.
Le lesioni e il cedimento della prima rampa di scale fanno pensare ad un problema di fondazioni, che potrebbe essere anche solo locale (cioè delle scale), dipende da come sono state fatte le fondazioni. A questo punto è importante verificare se vi sono altre lesioni o deformazioni sull'edificio sopratutto in corrispondenza degli elementi portanti. Conoscere anche le caratteristiche del terreno e la circolazione delle acque sotterranee è importante. Sapere anche se vi sono canalizzazione delle acque piovane che passano vicino al fabbricato e che potrebbero essersi eventualmente danneggiate.
Sono solo ipotesi.
Per quanto riguarda lo strumento che hai descritto, non lo conosco e al momento non saprei cosa dirti anche perchè non vorrei che, magari, ti preoccupassi più del dovuto.
La paura in caso di sisma è sacrosanta sopratutto in un edificio datato. E' importante però che la paura non diventi panico o ossessione, ma informazione ed azione. Ti allego le misure di emergenza che ho scaricato dal sito della Protezione Civile. Sembrano cose banali o scontate ma è importante che diventino automatiche, sopratutto per i più piccoli.
Infine ribadisco di chiedere aiuto ad un serio professionista in zona.
Facci sapere come va.
Saluti.
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Offline Elena_PN

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Re:Rischio crollo?
« Reply #5 on: 18 April , 2013, 10:53:26 AM »
Grazie Cris, Edoardo, Pasquale e TNA!!!  :ook: Grazie veramente a tutti! Siete veramente gentilissimi!
Ora mi organizzo per le foto, devo farle un po' "furtivamente" perche' non vorrei creare allarmismi tra gli altri condomini e scatenarmi contro l'ira dei proprietari che proprio in questo periodo sono in trattative per l'affitto dell'appartamento sopra il mio...
In particolare cos'e' importante che fotografi? Oltre alll'edificio da fuori, dettaglio della mega-crepa da fuori e da dentro, vano scale, dettagli delle putrelle di sostegno, dettagli delle crepe sui muri divisori all'interno di casa mia, dettagli della colonna e relativa trave "in muratura" (che da quello che scrive Cris mi pare sia importante), qualche dettaglio dei muri perimetrali e poi? Cos'altro?
Poi vi ringrazio anche per i complimenti circa l'esposizione del problema...soprattutto fatti da voi che siete degli ingegneri, figure professionali che stimo molto e sogno di mio figlio che spero riuscira' a realizzare se continuera' ad impegnarsi negli studi (ora e' solo in 3' superiore, frequenta un Isis indirizzo aeronautico)  :)
@Cris: come si fa a distinguere le strutture portanti da quelle portate?
@TNA: per solaio si intende quello che comunemente chiamiamo "soffitto"? Perche' se fosse cosi' solo ad occhio ti posso dire che in alcune stanze non e' "dritto", nel senso che se lo si verificasse con una livella a bolla si riscontrebbero delle irregolarita'. Stessa cosa per il pavimento che, verificato in piu' punti,  "pende" leggermente verso il lato dove ci sono le scale  :shocked:  Sempre circa il soffitto ti segnalo un particolare che non so se possa essere di rilievo: osservandolo con attenzione si puo', soprattutto nelle due camere da letto, vedere una sorta di reticolato leggerissimamente in rilievo sotto la pittura (si tratta forse della normale armatura? Ma e' normale sia in rilievo? Comunque urge foto anche qui  :asd:)
Circa la canilizzazione delle acque piovane e' un problema che hai centrato in pieno! Quando piove infatti si forma praticamente un lago davanti l'entrata (guarda caso e' zona muro vano scale con mega crepa...), figurati che la grondaia della palazzina attigua alla mia non versa l'acqua nello scarico ma a 'mo di cascata proprio davanti al portoncino della nostra entrata!
Ti ringrazio per le misure d'emergenza: l'informazione su questo argomento non e' mai troppa! Circa invece lo strumento si tratta del Quake Alarm. Mio marito l'ha installato in corridoio, cioe' in una "zona centrale" dell'appartamento seguendo con scrupolosita' le istruzioni fornite dalla ditta produttrice. Anche un'oretta fa la emesso un breve segnale...ma piccoli "movimenti" come quelli rilevati dal mio apparecchio anche in edifici sani possono accadere per brusche variazioni di condizione climatiche? Un esempio studipo ma forse importante: la porta della mia cucina che da' sul terrazzo ha la struttura in metallo (quindi non si tratta di un materiale come il legno che assorbe umidita' e si dilata) eppure quando piove per diversi giorni la devo sollevare leggermente per aprirla altrimenti fa attrito sulla soglia (di marmo). Quando invece c'e' sole, come oggi, la si apre "con un dito" :-\

Grazie di cuore ancora a tutti! Appena pronte le foto ci "risentiamo".... :ciau:


Offline Ing. Edoardo

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Rischio crollo?
« Reply #6 on: 18 April , 2013, 21:41:24 PM »
Di solito le strutture portanti in edifici datati sono ovviamente le pareri laterali, anche se molto dipende da come sono messo i solai. I solai sono quelli che chiami soffitto e da quel che ho capito la parte in cui ci cammini sopra in alcune parti è deformato. Urge quindi foto anche di quello. I mutamenti climatici specie se reiterati a lungo possono creare leggeri cedimenti, però al punto di non aprire la porta mi sembra tanto, per cui anche qui foto a Go ho. Non lesinare sulle foto tu falle Ovunque così abbiamo molta più idea della situazione. Attendiamo notizie, sai dove trovarci :)
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Offline Ing. Edoardo

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Rischio crollo?
« Reply #7 on: 18 April , 2013, 21:45:10 PM »
Dimenticavo che le strutture portanti possono essere anche all interno del fabbricato. Le riconosci perché hanno uno spessore più elevato rispetto ai semplici divisori. Priva a picchiare su un divisorio con la mano è vedrai che il muro trema. Prova su un muro portante e vedrai che la vibrazione della botta della mano non viene risentita minimamente dalla struttura
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Offline Elena_PN

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Re:Rischio crollo?
« Reply #8 on: 27 April , 2013, 10:09:35 AM »
Ciao a tutti e grazie Edoardo per le spiegazioni e la tua sempre gentile disponibilita'. Scusate il ritardo ma come vi dicevo ho dovuto fare le foto un po' "di nascosto" per quanto possibile... Sono riuscita a recuperare una piantina del mio appartamento (di dimensioni troppo grandi per essere allegata qui), fatta dal "famoso" geometra quando si cercava una valida soluzione per la copertura del terrazzo (all'inizio si pensava ad una struttura metallica con tenda da sole, poi invece si e' optato per il legno con tettoia di plexiglas ondulato). Le foto sono circa...un centinaio  :asd: pari a 270 MB ... percio' penso di usare Picasa. Appena pronto il tutto vi mando il link. Grazie e buon weekend a tutti  :ciau:

Offline Elena_PN

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Re:Rischio crollo?
« Reply #9 on: 27 April , 2013, 12:55:24 PM »
Ecco il link delle foto:
https://picasaweb.google.com/117325715191566693165/Appartamento?authuser=0&authkey=Gv1sRgCIS0w5zX3sG2aQ&feat=directlink
Il mio terrazzo non si vede perche' oscurato dalle arelle, ma ho messo una foto del dettaglio copertura.

Offline Elena_PN

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Re:Rischio crollo?
« Reply #10 on: 04 May , 2013, 07:28:21 AM »
Ciao a tutti, sabato scorso ho segnalato il link delle foto, siccome nessuno ha ancora commentato credo vi sia sfuggito il mio post, forse perche' nella stessa giornata ne ho scritti due. Aspetto le vostre preziose informazioni  :help:
Grazie e a presto  :ciau:

Offline g.iaria

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Re:Rischio crollo?
« Reply #11 on: 05 May , 2013, 14:57:52 PM »
Dalle foto postate la struttura sembra essere costituita da un telaio portante in c.a. con muratura divisoria esterna (tamponatura) e muratura divisoria interna (tramezzatura) in mattoni o in laterizio. Il telaio è la struttura portante, i muri divisori sono invece strutture portate.
A giudicare dalle foto, sembrerebbe che il fabbricato abbia subito dei cedimenti differenziali, con cedimenti localizzati maggiormente nella zona della rampa scale.
Il fatto che dopo forti precipitazioni alcune porte non si aprano potrebbe essere dovuto alla presenza di sottostanti strati di terreni rigonfianti (alcuni tipi di argille), i quali sviluppano un notevole aumento di volume quando sono pressochè saturi d'acqua (ad esempio per via di un aumento del livello di falda), seguito da un'altrettanta riduzione quando il contenuto d'acqua diminuisce (ad esempio periodi di scarsa piovosità con abbassamento del livello di falda).
Il consiglio che posso dare è quello che il condominio commissioni una perizia geotecnica, con qualche sondaggio in profondità, al fine di individuare con certezza le cause dei dissesti ed approntare i necessari rimedi.
« Last Edit: 05 May , 2013, 15:42:33 PM by g.iaria »
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

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Offline Salvatore Bennardo

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Re:Rischio crollo?
« Reply #12 on: 05 May , 2013, 16:19:15 PM »
Rischio crollo?
Se ti può tornare utile per la tua serenità sappi che edifici anche più danneggiati di questo hanno subito lievi danni per sisma, mentre altri apparentemente "perfetti" sono stai scassati.
Questo per dire che non avendo modo di vedere cosa accade dietro gli intonaci e sotto i pavimenti e l'asfalto nulla può dirsi con certezza assoluta.
Una cosa è certa.
Occorre restituire portanza al terreno sotto le fondazioni con una di quelle tecniche sponsorizzate da tante ditte.
In un paese dove ho abitato pochi anni ho avuto modo di vedere dissesti molto più esasperati; la gente usava mettere un palo affiancato su ogni pilastro per fermare guai ben peggiori di quelle delle tue foto.
Non intervenendo i danni potrebbero aumentare a dismisura, se il fenomeno non si è esaurito.
Non stare a preoccuparti per il suolo che si abbassa al di fuori delle fondazioni.
Mi è capitato di recente che all'esterno e accanto ad un alto e pesantissimo edificio in muratura, il pavimento in battuto di cemento si è abbassato di colpo di circa 30 cm. I muri fondavano più in basso e non hanno detto nulla. Questo perché il terreno di riporto circa 110 anni fa non era stato costipato adeguatamente e una qualunque fesseria può manifestarsi dopo dieci o anche dopo cento anni.

Non riesco a "digerire" che tu debba impensierirti di fare le foto all'insaputa degli altri, come se il problema non riguardasse anche loro.

Quell'intervento con i profili di acciaio è in un certo senso giusto se hanno azzeccato gli scarichi sino a terra; ma mi pare che a terra non hanno messo neanche una piastra di acciaio di ripartizione del carico che assorbe il profilo.
L'intervento poteva giudicarsi "giusto"(*) se il problema avesse interessato alcune parti strutturali "cedevoli" e non, invece, come si evince chiaramente dalle foto, il terreno.

(*) giusto sempre ché i profili sian posizionati nei punti giusti per raccogliere i carichi e per convogliarli al terreno.
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
sin²(theta)=omega*sin(alfa)
Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Offline Elena_PN

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Re:Rischio crollo?
« Reply #13 on: 05 May , 2013, 17:57:54 PM »
Grazie G.Iaria e Salvatore per le spiegazioni ed i consigli. Le vostre risposte mi hanno tranquillizzata, anche se capisco, come altri hanno gia' suggerito, che il problema necessiti di una soluzione studiata sul posto da parte di un vostro collega. Circa il fatto di fare le foto all'insaputa degli altri condomini, e' una scelta non dettata assolutamente da egoismo o menefreghismo nei loro confronti, anzi. Semplicemente non volevo creare inutili allarmismi e farli vivere nell'ansia come succede a me. Le crepe, poi, come avete potuto vedere dalle foto, sono sotto gli occhi di tutti, non sono dei "vizi occulti" e le altre famiglie che abitano nell'edificio sono venute ad abitarci solo qualche anno fa (quando i problemi erano gia' ben evidenti), c'e' infatti un continuo avvicendarsi, mentre io ci risiedo da una decina d'anni. Ho deciso di vivere nell'attuale appartamento perche' mi e' stato offerto in comodato d'uso e quindi con un indubbio vantaggio economico, mentre se avessi dovuto pagare un affitto, visto solo come PALESEMENTE si presenta da fuori l'edificio, avrei certamente optato per una soluzione abitativa diversa, considerando poi che il canone di locazione che pagano gli altri non e' proprio "regalato" ma in linea con i prezzi della zona. Spero Salvatore che ora tu abbia compreso meglio la mia situazione e comunque se ci fossero dei rischi reali di crollo non esiterei a parlarne con gli altri, se non altro per far "aprire loro gli occhi". Con la vita non si scherza  :oook:

Offline TNA

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Re:Rischio crollo?
« Reply #14 on: 09 May , 2013, 09:01:00 AM »
Quoto sia Iaria che Salvatore.
Dal mio punto di vista sarebbe bene canalizzare le acque che provengono dal condominio vicino, in modo da evitare la stagnazione proprio in prossimità della scala che a quanto sembra risente più di altre parti della variazione del contenuto d'acqua nel terreno di fondazione. Sarebbe bene ripristinare anche la pavimentazione esterna otturando i buchi presenti.
Comunque si può inizialmente monitorare le crepe più importanti per vedere se il fenomeno si è stabilizzato o meno. In caso negativo potrebbe essere necessario intervenire sulle fondazioni.
Saluti.
“niente al mondo è più importante dell’Educazione: l’insegnamento di una persona virtuosa può influenzare molti:ciò che è stato compreso da una generazione può essere trasmesso alle successive”. Jigoro Kano

 

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