Author Topic: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008  (Read 22282 times)

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Offline matseba

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[Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« on: 23 July , 2010, 16:11:06 PM »
Sto cercando di avere qualche conferma su come si interpreta il paragrafo delle NTC 7.4.6.2.2 in particolare per la formula 7.4.28 che riguarda l'armatura minima trasversale per i pilastri. Quello che non mi è chiaro è che questa formula differenzia per la CDA zone critiche e non critiche mentre per CDB no. Mi spiego meglio, sicuramente le prescrizioni minime per la CDB in zona critica son chiare ma per le zone non critiche in CDB quali prescrizioni minime bisogna adottare? Grazie
« Last Edit: 23 July , 2010, 16:55:02 PM by Massimo.T »

Massimo.T

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #1 on: 23 July , 2010, 16:55:26 PM »
tutte tranne quelle della formula 7.4.28

Offline brian999

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #2 on: 29 July , 2010, 01:28:53 AM »
questa formula ha messo in difficoltà anche me. A rigor di logica dovrebbe valere solo per le zone critiche ma da come è scritta sembra invece che debba essere usara per tutta la lunghezza del pilastro.
"Non hai capito veramente qualcosa finchè non sei in grado di spiegarlo a tua nonna." A.Einstein
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Offline Ing. Edoardo

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #3 on: 29 July , 2010, 10:25:34 AM »
Sicuramente nonè scritto molto chiaro, ma questa indicazione si riferisce solo alle zone critiche. Al di fuori delle zone critiche vale quanto indicato nella 4.1.6.1.2
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Offline delaude

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #4 on: 29 July , 2010, 20:14:21 PM »
La 7.4.28 si riferisce alle zone critiche come si evince dalla lettura del 7.4.6.2.2
Al paragrafo armature trasversali, prima precisa che nelle zone critiche le barre devono essere contenute dalle staffe… e subito dopo dice come e quante devono essere le staffe, sempre nelle zone critiche.
D’altra parte la 7.4.28 sembra dire che la staffa si deve rompere solo dopo che il cls è morto secondo un principio di GR (tra"") che ha senso solo nelle zone critiche (e nel nodo perché la 7.4.29 è identica)

Offline salvo@ing

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #5 on: 30 July , 2010, 00:15:54 AM »
Sicuramente nonè scritto molto chiaro, ma questa indicazione si riferisce solo alle zone critiche. Al di fuori delle zone critiche vale quanto indicato nella 4.1.6.1.2
Quoto assolutamente. Resistenza sismica, zona critica e G.d.R. sono figlie dello stesso padre, quindi tutto quello che ha altro DNA (ossia fuori dalle zone critiche) deve far riferimento alle sole prescrizioni del capitolo 4.
Ciao
S.L.F.

Massimo.T

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #6 on: 30 July , 2010, 09:17:20 AM »
Quoto assolutamente. Resistenza sismica, zona critica e G.d.R. sono figlie dello stesso padre, quindi tutto quello che ha altro DNA (ossia fuori dalle zone critiche) deve far riferimento alle sole prescrizioni del capitolo 4.
Ciao

non scordiamoci però che esiste la formula 7.4.5. che produce un certo taglio sismico cui occorrerà sottoporlo alle specifiche del §4, ma di cui di certo non dobbiamo scordarci.

Offline mircof

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #7 on: 30 July , 2010, 14:04:42 PM »
Io leggo che, per CDB, la prima relazione della (7.4.28) si applica sia in zona critica che al di fuori della zona critica.
Francamente faccio fatica a leggere qualcosa di diverso.

zax2010

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #8 on: 30 July , 2010, 14:12:49 PM »
@Mircof

Non lo leggi, perchè non c'è scritto. Lo intuisci. E' diverso.
(Per la cronaca. Non sono d'accordo con la tua intuizione).

Offline Ing. Edoardo

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #9 on: 30 July , 2010, 14:18:23 PM »
Come già ampiamente detto, se ci si basa esclusivamente sulla lettura, forse qualcosina può sfuggire. Risulta però evidente che sia CDB che CDA sono classi di duttilità e come tali fanno riferimento al capitolo che tu citi. Ma è altrettanto evidente che se si parla di duttilità e di zone critiche, si stà parlando delle condizioni sismiche di progettazione, ovvero delle prescrizioni ancor più restrittive rispetto a quelle del Cap.4.1 ( relative alle prescrizione minime sulle strutture in cls). Ciò  a ridire che quando sei in zona sismica (tuta Italia), quindi progetti con classi di duttilità (qualsiasi esse siano), quindi individui zone critiche per ogni elemento strutturale in cls ;allora non puoi prescindere dal capitolo 7.
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zax2010

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #10 on: 30 July , 2010, 14:43:08 PM »
Io l'intervento di ing.Edoardo non l'ho affatto capito.
Nessuno si sogna di prescindere dal capitolo 7. A maggior ragione in questo topic, in cui si parla delle famigerate formule 7.4.28, e quindi in pienissimo capitolo 7.

Ecco cosa intuisco io.
Il paragrafo 7.4.6.2.2 recita regole varie di progettazione dei pilastri, in particolare il sottoparagrafo "Armature trasversali" inizia con: "Nelle zone critiche devono essere rispettate le condizioni seguenti:......" e da lì in poi tutte le prescrizioni che ognuno di noi ha letto più e più volte.
I commenti riportati a destra delle formule 7.4.28, dicono:

1° formula, quella con 0.08: "per CD "A" al di fuori della zona critica e per CD "B"
2° formula, quella con 0.12: "per CD "A"

Io intuisco: poichè si tratta di zone critiche (prima parte del sottoparagrafo) non viene ri-specificato che le prescrizioni di cui alle formule vadano applicate alle zone critiche, perchè sarebbe una ripetizione, viceversa viene invece precisato che il quantitativo di staffe della 1° formula va applicato anche al di fuori della zona critica, se si opera in CD "A" (e questo era necessario precisarlo, visto che di zone critiche invece si parlava).

Dopo tutto ciò comunque voglio esprimere una mia buona dose di amarezza. Non si può applicare una norma con l'intuizione, o con il vocabolario alla mano, trasformandosi in fini conoscitori della grammatica e della sintassi italiana.

Il dubbio c'è, è forte, è stato evocato dappertutto ed in tutte le sedi. Che ci vuole nel marasma di circolari, controcircolari, risposte a quesiti, ecc., per il normatore, fare chiarezza sulla effettiva e certa applicazione di queste benedette formule?

Offline Ing. Edoardo

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #11 on: 30 July , 2010, 14:58:44 PM »
A me onestamente non interessa leggere la norma con il vocabolario alla mano, mi sembra chiaro:
Cap.7: " Il presente capitolo disciplina la progettazione e la costruzione di nuove opere soggette ANCHE all'azione sismica. Le sue indicazioni sono da considerarsi integrative e non sostitutive di quelle dei CAp. 4,5,6.
Per aggiuntive io capisco che sono da considerarsi un "di più"quando la struttura è soggetta ad azioni sismiche. Per definizione esistono zone critiche, che hanno dei minimi geometrici e di armatura specifici, diversi dal resto della struttura. Cos'altro 'è da capire??
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Offline mircof

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #12 on: 30 July , 2010, 20:14:15 PM »
Vedo che la maggior parete degli intervenuti interpretano il sottoparagrafo (Armature trasversali) allo stesso modo. 

Vi riporto la mia, attuale, interpretazione/intuizione.

A mio parere la frase “nelle zone critiche devono essere rispettate le condizioni seguenti” non è estesa a tutto il paragrafo ma è riferita alle sole tre condizioni elencate nel primo periodo.
Se avesse dovuto riguardare tutto il paragrafo non avvrebbe dovuto contenere un elenco di condizioni nello stesso periodo.

Nelle zone critiche devono essere rispettate le condizioni seguenti:
(1)le barre disposte sugli angoli della sezione devono essere contenute dalle staffe (*);
(2)almeno una barra ogni due, di quelle disposte sui lati, deve essere trattenuta da staffe interne o da legature (**);
(3)le barre non fissate devono trovarsi a meno di 15 cm e 20 cm da una barra fissata, rispettivamente per CD”A” e CD”B”.


Il secondo periodo interpreto/intuisco che faccia riferimento alle sole zone critiche riferendosi a staffe di contenimento e legature introdotte nel primo periodo.

Il diametro delle staffe di contenimento(*) e legature(**) deve essere non inferiore a 6 mm ed il loro passo
deve essere non superiore alla più piccola delle quantità seguenti:
- 1/3 e 1/2 del lato minore della sezione trasversale, rispettivamente per CD”A” e CD”B”;
- 125 mm e 175 mm, rispettivamente per CD”A” e CD”B”;
- 6 e 8 volte il diametro delle barre longitudinali che collegano, rispettivamente per CD”A” e
CD”B”.


Il terzo periodo, a mio modo di vedere per quanto detto sopra, parla di quantitativo minimo di staffe in senso generale.
Secondariamente ci sarebbe anche il controsenso di essere riferito alle zone critiche ma di fornire il quantitativo minimo di staffe al di fuori delle zone critiche per CDA. (diversamente la precisazione relativa alle CDA fuori zona critica poteva essere fatta in un periodo non specifico per le zone critiche)
Scusate se ho tirato fuori il "poteva essere fatto" "poteva esser scritto" ma in questo caso mi ci stava bene.


Faccio notare anche che questo paragrafo si riferisce alle staffe con tre distinzioni:
staffe interne
staffe di contenimento
staffe.

Offline matt

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #13 on: 15 September , 2010, 18:48:57 PM »
Approfitto del post per chiedere quanto segue:

pilastro 30x70, secondo la NTC al cap.7.4.6.2.2.  formula 7.4.28 (sopra citata) nelle zone critiche si ha un passo di 5cm! Sarà il caso di passare a staffe fi 10mm? La messa in opera sembrerebbe impossibile altrimenti.

Offline Gilean

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Re: [Normativa] DISTANZA STAFFE PILASTRI DM 2008
« Reply #14 on: 15 September , 2010, 19:42:01 PM »
Io 5 cm sono riuscito a porli in opera, e devo dire che i ferraioli non si sono neanche lamentati tanto
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

 

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