Author Topic: [Progettazione] Metologie di consolidamento edifici  (Read 4263 times)

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Offline carlog

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[Progettazione] Metologie di consolidamento edifici
« on: 06 June , 2010, 15:20:17 PM »
buongiorno a tutti,
scrivo per la prima volta su questo forum per chiedervi se qualcuno di voi ha mai affrontato il problema di metodologie di consolidamento in strutture in murature, in particolare riguardo ad archi e volte.
qualcuno sa suggerirmi una bibliografia riguardante i princi pi che stanno alla base di questi interventi, in particolare riguardo alla sostanzaiale differenza tra tecniche di consolidamento ATTIVO  e tecniche di consolidamento PASSIVO.

la normativa parla solo di tecniche di intervento che riguardano l'adeguamento ed il miglioramento della condizione esistente.

so che, in parole spicce, una tecnica di consolidamento attivo consente di sfruttare il rinforzo fin dall'applicazione, mentre la tecnica di consolidamento passivo è un metodo di rinforzo che lavora solo quando si supera la resistenza della struttura esistente( ad esempio il principio di funzionamento degli FRP).

dato che sto scrivendo una tesi riguardo una tecnica di consolidamento per archi, ma le volevo valutare criticamente tutte quelle che mi vengono in mente, avevo bisogno di recuperare dei materiale che spiegasse questa  differenza di approccio

vi ringrazio in anticipo per la risposta
Carlo


Offline carlog

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Re:[Progettazione] Metologie di consolidamento edifici
« Reply #2 on: 07 June , 2010, 10:51:01 AM »
ti ringrazio per quanto mi hai suggerito,
ma quello che devo fare è un passo indietro, quello che cerco è la definizione di tecnica di consolidamento attiva e tecnica di consolidamento passiva.
i vari criteri di intervento li ho già trovati per quanto riguarda gli archi e le volte e sono già in parte divisi tra attivi e passivi, quello che mi manca è la definizione più generale cioè per tecnica di consolidamento attiva si intende: bla bla bla, e per tecnica di consolidamento passivo intendo: bla bla bla.


Offline mircof

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Re:[Progettazione] Metologie di consolidamento edifici
« Reply #3 on: 08 June , 2010, 01:11:44 AM »
Al momento non credo di poter essere di aiuto più di tanto.
Comunque riporto un breve definizione reperita in rete, a me non sembra male, che non so se ti può soddisfare:
"Gli interventi di consolidamento di una struttura possono riguardare: - aumento delle prestazioni della struttura (ad esempio i solai); - restituzione alla struttura di un livello di sicurezza perso a causa di un dissesto.
In base a questa classificazione possono essere effettuate varie tipologie di consolidamento:
- sostitutivi;
- passivi;
- attivi;
- restitutivi.

I consolidamenti attivi o passivi non sono intesi in termini tecnologici, ma se viene modificato (attiva) o non modificato (passiva) lo stato di sforzo di una struttura. Il consolidamento passivo viene gestito dalla struttura stessa, a cui viene aggiunto una risorsa strutturale in più che può essere usata in caso di necessità (presidi passivi). Per quanto riguarda il consolidamento attivo la struttura introdotta deve essere geometricamente semplice e lo stato di sforzo introdotto rimanere nel tempo. Si aggiungono quindi elementi collaboranti per aumentare il livello di sicurezza, come puntelli, sostegni, tiranti. I consolidamenti restitutivi modificano invece la geometria della struttura, attraverso iniezioni, tecniche di cuci – scuci, cerchiature metalliche, fibre di carbonio. "


Immagino che un esempio banale sia quello dei tiranti che possono essere sia attivi che passivi.
Il tirante all'atto della messa in opera può essere messo in tensione, in questo modo già dal momento del suo inserimento modifica la stato tensionale all'interno della struttura (consolidamento attivo).
Allo stesso modo potrebbe essere realizzato senza che gli sia fornito nessuno stato di presollecitazione, qiundi nel momento iniziale nella struttura non si generano variazioni dello stato tensionale (consolidamento passivo), successivamente per mutate condizioni, per varizione dei carichi agenti (statici o dovuti a sisma) o per variazioni geometriche (ad esempio causate da cedimenti), il tirante esplica la sua azione fornendo al sistema strutturale  una risorsa ulteriore.
Spero, a quest'ora tarda, di aver scritto qualcosa di comprensibile e di qualche utilità.
Ciao.

Offline carlog

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Re:[Progettazione] Metologie di consolidamento edifici
« Reply #4 on: 08 June , 2010, 10:50:13 AM »
grazie mirco per la risposta, molto utile e tempestiva.
l'unica cosa che ti posso chiedere è dove hai trovato questa fonte.

ti ringrazio per il momoento

Offline mircof

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