Ingegneria Forum

Bisogna costruire un castello metallico ascensore (con fondazione propria) nel vano scale di un edificio esistente(vecchio, non antisismico, ora in zona 3), fissato con vincoli rigidi ai pianerottoli delle scale (in muratura, a mezza volta). Secondo voi è corretto considerare tale castello come "elemento secondario"  (NCT 7.2.4 e precedenti), posto che non conosciamo gli spostamenti della struttura principale sotto sisma?

Concordo con melo... non ti conviene vincolarlo all'esistente raddoppi il lavoro. Una struttura isolata è migliore,infatti controlli gli spostamenti per verificare le dimensioni del giunto e l'esitente non lo tocchi.

Per il calcolo della piastra di fondazione hai bisogno sicuramente dei carichi al piede delle colonne di quella struttura (perchè qualche colonna ci sarà sicuro). Ovviamente se la struttura è calcolata da altri personalmente allegherei i calcoli stessi (che ovviamente non dipendono da te) e me ne fregherei del resto. Normalmente le combinazioni statiche son più gravose di quelle sismiche (per quel che riguarda i carichi al piede) per cui se i calcoli son stati fatti come elemento secondario, i risultati son veritieri (perchè non considerano il sisma come nelle strutture principali). Resta il fatto che non ha senso che quello sia considerato elemento secondario.

@massimo: credo che il termine "rifilato" sia il più adatto! 
Credo anch'io che, per fare le cose per bene, si dovrebbe considerare il miglioramento, ma ciò significa rilevare e analizzare tutto il fabbricato, cosa non impossibile ma sicuramente impegnativa e costosa.

@Edoardo: ci sono le classiche quattro colonne, incernierate alla base, e l'output della relazione di calcolo fornisce Fx, Fy e Fz al piede di ognuna per le diverse combinazioni. Insieme alla relazione geologica dovrebbe essere sufficiente per la progettazione della piastra, ma come fare a fregarsene del resto? Concordo con te che le combinazioni statiche possono essere più gravose di quelle sismiche, al piede, nelle condizioni di vera struttura secondaria, ma in questo caso a mio parere il castello sta su SOLO perché è ancorato ai pianerottoli, ed i risultati sono veritieri SOLO perchè questi ancoraggi sono considerati come vincoli nel modello strutturale. Se togliessimo quei vincoli probabilmente gli ancoraggi alla piastra di fondazione (previsti M12 x 150) salterebbero come tappi!

Che senso ha mettere un castelletto per ascensore isolato e praticamente antisismico all'interno di un edificio non sismicamente idoneo?

secondo voi se viene un sisma che ledificio non puo' fronteggiare mentre il castelletto si,  il castelletto resta in piedi?

Caro Afazio, hai posto il problema sostanziale, al quale può rispondersi abbastanza semplicemente: in caso di sisma l'edificio si porta appresso il castelletto, antisismico o no che possa essere.
Il problema sostanziale è comunque impossibile da risolversi, a meno di un adeguamento sismico di tutto il fabbricato che non è proponibile per evidenti motivi economici.
Rimane il problema: è possibile montare un impianto ascensore in un edificio di questo tipo?
Qui la risposta credo debba essere più articolata.
La risposta potrebbe essere, ad esempio: si, è possibile, rispettando le NCT e producendo un progetto di "miglioramento", oppure...
oppure pendo dalle tue labbra.

@Massimo: usi il calendario o gli dai giù in maniera estemporanea?

"gli dai giù" era semplicemente riferito al fatto che hai scritto "...addirittura mi tocca bestemmiare..." Per questo ti ho chiesto se usavi il calendario... Non prendermi troppo sul serio! 

Adesso, seriamente, credo che la sintesi di tutto quello che abbiamo discusso possa essere:
"Per l'installazione di un castelletto metallico in un edificio esistente non antisismico è necessario redigere un progetto di miglioramento sismico"
Chi non è d'accordo è pregato di proporre una alternativa migliore.

miglioramento, non adeguamento...