Author Topic: acciaio sbalzi e cose di architetti  (Read 4343 times)

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Offline _automa_

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acciaio sbalzi e cose di architetti
« on: 06 June , 2011, 22:42:35 PM »
bene, è un po che ci sto sbattendo la testa ed è arrivato il momento di coinvolgervi, sentiamo qualche parere.

Sto progettando un'importante struttura molto articolata, 3 piani interrati in cls, un piano pilotis con degli architettonici pilastri a v rovesciata che sostengono altri 3 piani con struttrua in acciaio, il tutto condito da sbalzi di 6 metri e architettonico praticamente blindato.

Sorvoliamo su tutto cio' che riguarda gerarchie, fattori di struttura e quant'altro, diciamo che ho trovato le soluzioni o comuqnue poi ci penso.

Mi sto scervellando su due questioni in particolare:

1) il nodo fra queste colonne inclinate e il sovrastante pilastro in falso

2) un balcone con sbalzo di 6 metri.

PArliamo del punto 1 intanto.




ho fatto diverse ipotesi su come realizzare quel nodo considerato che devo limitare lo spessore. forse la soluzione meno elegante ma piu' pratica è fare una soletta piena, altre idee? a qualcuno è già capitato qualcosa di simile?

Renato

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Re:acciaio sbalzi e cose di architetti
« Reply #1 on: 07 June , 2011, 10:22:29 AM »
Mai capitato qualcosa di analogo.
Per restare (si fa per dire) ancorato alle NTC la soletta giustamente da te ipotizzata andrebbe modellata ed armata come un graticcio costituito da 2 travi a croce intersecantesi sotto il pilastro in falso in acciaio. In tal modo i 4 nodi dei sottostanti pilastri in ca andrebbero in separata gerarchia con le rispettive travi del graticcio (vedi 7.4.6.1.1) . Il calcolo incerto del punzonamento  verrebbe sostituito da quello più sicuro del taglio (in equilibrio) sulle 4 travi del graticcio confluento sotto il pil. in acciaio.

Offline _automa_

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Re:acciaio sbalzi e cose di architetti
« Reply #2 on: 07 June , 2011, 12:13:20 PM »
Mai capitato qualcosa di analogo.
Per restare (si fa per dire) ancorato alle NTC la soletta giustamente da te ipotizzata andrebbe modellata ed armata come un graticcio costituito da 2 travi a croce intersecantesi sotto il pilastro in falso in acciaio. In tal modo i 4 nodi dei sottostanti pilastri in ca andrebbero in separata gerarchia con le rispettive travi del graticcio (vedi 7.4.6.1.1) . Il calcolo incerto del punzonamento  verrebbe sostituito da quello più sicuro del taglio (in equilibrio) sulle 4 travi del graticcio confluento sotto il pil. in acciaio.


pensavo in realtà di trattare l'armatura come un plinto su pali, ovvero armando col metodo tiranti e puntoni.

in realtà si preme per avere l'impalcato in acciaio... mi chiedevo se no fosse troppo eccessivo far preassemblare un graticcio di profili scatolari saldati ovvero vorrei evitare di presentarmi con un "mostro", gli impalcati superiori sono classici solai con lamiere grecate.

aggiungo qualche numero...

sforzo normale proveniente dal pilastro superiore circa 200 ton. lato del quadrato formato dai vertici dei 4 tubolari 240 cm.
« Last Edit: 07 June , 2011, 12:16:56 PM by _automa_ »

 

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