Author Topic: analisi strutturale sopraelevazione  (Read 17465 times)

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Offline flatiron

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analisi strutturale sopraelevazione
« on: 21 April , 2012, 12:15:58 PM »
Buongiorno a tutti,
leggendo in rete diverse fonti sul tema delle sopralevazioni mi pare di capire che si debba procedere all'analisi della struttura pre e post
intervento. Ma tale procedura non è da seguire solo per il miglioramento? Nel caso dell'adeguamento non si deve solamente considerare
lo stato di progetto e verificare quello? Sulle NTC dove si evince che anche per l'adeguamento si deve procedere alla valutazione della
sicurezza pre-intervento?

Offline g.iaria

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #1 on: 21 April , 2012, 12:31:37 PM »
E' il solo intervento locale che ti consente di delimitare l'ambito di analisi alla sola porzione strutturale interessata, e quindi di evitare l'analisi complessiva, sempre che l'intervento sebbene locale in termini operativi, lo sia anche in termini strutturali, ossia non induca modifiche sostanziali al comportamento complessivo della struttura.
Nel caso si esegua una sopraelevazione, a meno che la sopraelevazione con consista in un pergolato, va fatta un'analisi pre e post intervento, sia per miglioramento che per adeguamento.
Dopotutto la cosa ha un senso: se un edificio non è già in partenza in grado di sopportare il sisma di progetto SLV, lo potrà mai essere dopo che gli si è messo un altro piano sul groppone?
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

Offline Salvatore Bennardo

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Re: Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #2 on: 21 April , 2012, 13:03:55 PM »
E' il solo intervento locale che ti consente di delimitare l'ambito di analisi alla sola porzione strutturale interessata, e quindi di evitare l'analisi complessiva, sempre che l'intervento sebbene locale in termini operativi, lo sia anche in termini strutturali, ossia non induca modifiche sostanziali al comportamento complessivo della struttura.
Nel caso si esegua una sopraelevazione, a meno che la sopraelevazione con consista in un pergolato, va fatta un'analisi pre e post intervento, sia per miglioramento che per adeguamento.
Dopotutto la cosa ha un senso: se un edificio non è già in partenza in grado di sopportare il sisma di progetto SLV, lo potrà mai essere dopo che gli si è messo un altro piano sul groppone?
G.Iaria non ho cap. 8 di NTC e Circolare a dispsoizione, però qua mi pare che ci stia scappando un po' di confusione.

Riassumo i concetti per come li vedo io.
Intervento locale: fai delle operazioni e devi dimostrare che non influenzano apprezzabilmente il comportamento pre lavori di ogni e di tutte le strutture esistenti.
Miglioramento: fai delle operazioni in ambito più esteso del locale e potrebbe risultare che se da un lato migliori certi aspetti in una zona della struttura complessiva, dall'altro lato potrebbero peggiorarsi le condizioni, la risposta, di altre zone della struttura complessiva.
Il classico esempio è l'inserimento di una parete a taglio inserita a testa di casso in pianta....
Quindi devi dimostrare, attraverso una doppia analisi, che il comportamento globale e locale delle strutture post lavori è "migliore" di quello prima lavori.
Adeguamento: Ha ragione il collega flatiron.
Vero che che debbo eseguirmi delle analisi preliminari per vedere come è combinata la struttura (si potrebbe scoprire pure che è già adeguata).
Ma è anche vero che da una semplice analisi a vista locale e globale la struttura la si può dichiarare non adeguata e quindi non avrebbe alcun senso eseguire analisi numeriche per dimostrarlo.
Alla fine l'unica cosa logica è dimostrare che i lavori che si intendono eseguire adeguano la struttura alle NTC 2008.
Potrebbe capitare solo ipoteticamente di fare un progetto di adeguamento per una struttura che si ritrova più adeguata di NTC 2008, ma per me, per quello che ho visto, rimane un caso solo astratto.
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
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Offline g.iaria

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Re: Re: Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #3 on: 21 April , 2012, 14:01:58 PM »
G.Iaria non ho cap. 8 di NTC e Circolare a dispsoizione, però qua mi pare che ci stia scappando un po' di confusione.
Confusione? A cosa ti riferisci?
Per quanto mi riguarda le cose sono chiare.
Nel caso dell'adeguamento non si deve solamente considerare lo stato di progetto e verificare quello?
Adeguamento: Ha ragione il collega flatiron.
Quindi nessuna analisi pre-intervento?
Dunque decideresti che una costruzione necessita di un intervento di adeguamento in base a cosa?

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Freeman Dyson

Offline Salvatore Bennardo

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Re: Re: Re: Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #4 on: 21 April , 2012, 14:42:48 PM »
Per quanto mi riguarda le cose sono chiare. Quindi nessuna analisi pre-intervento?
Dunque decideresti che una costruzione necessita di un intervento di adeguamento in base a cosa?
Avevo parlato anche di sole analisi a vista.
Per quanto riguarda le analisi potrebbero benissimo bastare tutte quelle che si possono fare senza spingersi ad un'analisi numerica, che quasi sempre non fornisce "numeri reali".
Potrebbe bastare qualche pagina della relazione descrittiva nella quale si espongono tutte le serie di mancanze, e se la si vuole adeguare a NTC 2008, si procede ad adeguarla.
Secondo me.
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Offline raffaele di laora

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #5 on: 21 April , 2012, 15:38:21 PM »
io la vedo un po' come salvatore. La differenza sostanziale tra l'intervento di adeguamento e quello di miglioramento sta nel rispetto delle NTC. "Migliorare" il comportamento di una struttura significa renderla meno vulnerabile nei confronti del sisma, rispetto a prima, ma non per forza di cose conforme alle NTC. "Adeguare" significa renderla conforme alle NTC. Per quanto riguarda le analisi da effettuare pre e post intervento, credo che sia logico farle per i soli interventi di miglioramento in quanto devo dimostrare che con gli interventi che vado a fare ottengo effettivamente il miglioramento strutturale auspicato. Nel caso delle sopraelevazioni che senso ha fare un'analisi pre-intervento? Se devo realizzare un piano aggiuntivo su un fabbricato dovrò verificare come si comporterà a seguito dell'intervento ed eventualmente, o meglio, quasi sicuramente, adeguare il tutto.
« Last Edit: 21 April , 2012, 16:03:44 PM by raffaele di laora »

Offline flatiron

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #6 on: 21 April , 2012, 15:59:39 PM »

Dunque decideresti che una costruzione necessita di un intervento di adeguamento in base a cosa?

Esempio: ho un edificio di 2 piani in muratura con solaio di sottotetto esistente e si vuole alzare la copertura per creare un
piano abitabile aggiuntivo; l'innalzamento è maggiore di quello ritenuto necessario alla realizzazione del cordolo secondo
il genio competente. Quindi la pratica va depositata come adeguamento.
Ebbene io dico: prendo il progetto architettonico, quindi una situazione già post-intervento e (dopo avere fatto le indagini, etc, etc..)
verifico l'edificio come da progetto. Se ho delle carenze prevedo gli interventi di adeguamento.

g.iaria dice: verifico l'esistente e se ho carenze adeguo. Poi verifco il post-sopraelevazione (senza o con adeguamenti previsti sull'esistente?)
e se non verifca per via dell'innalzamento prevedo altri interventi di adeguamento.

Quindi secondo me si potrebbe direttamente verificare la situazione di post-intervento (quindi da progetto) ed eventualmente adeguare su
quella situazione. Perchè devo per forza verificare una situazione antecedente?

Offline raffaele di laora

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Re: Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #7 on: 21 April , 2012, 16:05:44 PM »
Esempio: ho un edificio di 2 piani in muratura con solaio di sottotetto esistente e si vuole alzare la copertura per creare un
piano abitabile aggiuntivo; l'innalzamento è maggiore di quello ritenuto necessario alla realizzazione del cordolo secondo
il genio competente. Quindi la pratica va depositata come adeguamento.
Ebbene io dico: prendo il progetto architettonico, quindi una situazione già post-intervento e (dopo avere fatto le indagini, etc, etc..)
verifico l'edificio come da progetto. Se ho delle carenze prevedo gli interventi di adeguamento.

g.iaria dice: verifico l'esistente e se ho carenze adeguo. Poi verifco il post-sopraelevazione (senza o con adeguamenti previsti sull'esistente?)
e se non verifca per via dell'innalzamento prevedo altri interventi di adeguamento.

Quindi secondo me si potrebbe direttamente verificare la situazione di post-intervento (quindi da progetto) ed eventualmente adeguare su
quella situazione. Perchè devo per forza verificare una situazione antecedente?
sono d'accordo con te. Nel mio precedente intervento, quando ho fatto riferimento alle sopraelevazioni, ho detto praticamente la stessa cosa.

Offline Salvatore Bennardo

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Re: Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #8 on: 21 April , 2012, 16:09:09 PM »
Esempio: ho un edificio di 2 piani in muratura con solaio di sottotetto esistente e si vuole alzare la copertura per creare un
piano abitabile aggiuntivo; l'innalzamento è maggiore di quello ritenuto necessario alla realizzazione del cordolo secondo
il genio competente. Quindi la pratica va depositata come adeguamento.
Ebbene io dico: prendo il progetto architettonico, quindi una situazione già post-intervento e (dopo avere fatto le indagini, etc, etc..)
verifico l'edificio come da progetto. Se ho delle carenze prevedo gli interventi di adeguamento.


g.iaria dice: verifico l'esistente e se ho carenze adeguo. Poi verifco il post-sopraelevazione (senza o con adeguamenti previsti sull'esistente?)
e se non verifca per via dell'innalzamento prevedo altri interventi di adeguamento.

Quindi secondo me si potrebbe direttamente verificare la situazione di post-intervento (quindi da progetto) ed eventualmente adeguare su
quella situazione. Perchè devo per forza verificare una situazione antecedente?

Io mi accorgo che spesso si gira attorno allo stesso problema senza uscirne perché ognuno vorerbbe che altri concordassero con il suo punto di vista.

Più si discute, più il gomitolo non si sbroglia.

Io la vedo come dici tu, quella frase che ho evidenziato in rosso.
Se poi si ha un po' di esperienza e le idee un po' chiare, già "a vista" ci si rende conto che il progetto di sopraelevazione non verifica NTC.
Allora è inutile perdere tempo: Si passa al progetto di adeguamento e stop.

La stessa cosa un ing. la può dire in una o in mille pagine.

A ognuno di noi la scelta di quante pagine scrivere per il GC.
« Last Edit: 21 April , 2012, 16:10:49 PM by Salvatore Bennardo »
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
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Offline g.iaria

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #9 on: 21 April , 2012, 17:31:08 PM »
Io mi accorgo che spesso si gira attorno allo stesso problema senza uscirne perché ognuno vorerbbe che altri concordassero con il suo punto di vista.

Più si discute, più il gomitolo non si sbroglia.
Bene, allora onde evitare di non sbrogliare il gomitolo leggiamo le NTC, che come ho detto, sono estremamente chiare.

§ 8.3 VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA
...
...
La valutazione della sicurezza dovrà effettuarsi ogni qual volta si eseguano gli interventi strutturali di cui al punto 8.4, e dovrà determinare il livello di sicurezza prima e dopo l’intervento.
Il Progettista dovrà esplicitare, in un’apposita relazione, i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l’intervento e le eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell’uso della costruzione.


Gli interventi strutturali di cui al punto 8.4 sono ovviamente: adeguamento, miglioramento ed intervento locale.
Ho sottolineato quelle frasi "imperative": le NTC scrivono "dovrà", non scrivono che è possibile farlo o è opportuno farlo.
Più esplicito di così....
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Freeman Dyson

Offline quattropassi

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #10 on: 21 April , 2012, 17:33:51 PM »
Oddio, ma questa discussione che senso ha?
Posso permettermi la soluzione più "debole", cioè il miglioramento?
(Es assurdo: sopraelevazione di un bene tutelato)
Sì. Allora verifico edificio attuale (chessò, castello a due piani), poi verifico edificio progettato (castello 3 piani + miei interventi "di soccorso").
Confronto (si sa: un mare di problemi).
Check OK?
Bene, promosso.

Non posso permettermi il "miglioramento": es. casa mia da 2 portata a  3 piani.
Bon.
Verifica di casa mia a tre piani + setti + pilastri + fasciature + quel_che_ci_pare per renderla conforme NTC08.
Per NTC08 è OK?
Bene. Promosso.

Poi è vero che c'è tutto il discorso arzigogolato dell'§8.3 e del C8.3. Ma insomma. Sono tutte cose implicite nell'ultimo check "Verifica di casa mia a tre piani + setti + pilastri + fasciature + quel_che_ci_pare per renderla conforme NTC08" (compresa anche l'eventualità remota di nessunadeguamento).
Che senso ha aggiungere altri fascicoli al pacchetto?
Forse solo testimoniare la fatica fatta al committente.
 :byebye:

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #11 on: 21 April , 2012, 19:16:16 PM »
La norma che senso ha?

Preciso subito che io la penso come g.iaria

Andiamo passo passo alla norma.

1) La sopraelevazione 'necessita' per forza di un intervento di adeguamento. E quindi §8.4.1
(mi pare che qui dubbi non ce ne possano essere)

E' chiaro poi dalla lettura del §8.4.1 che chiunque si trova in uno dei casi a) b) c) d) in teoria potrebbe anche non adeguare un bel nulla se riesce a dimostrare che, appunto, da adeguare non c'è nulla.

(Non è una cosa così impossibile. A me è capitato per una struttura calcolata con il DM08 in cui il committente ha voluto coprire una porzione di terrazzo)

Il normatore, da buon padre di famiglia, ti dice: guarda che nei casi a) b) c) d) devi certamente raggiungere gli standard imposti dalla norma, ma se già ci stai? Perchè fare qualcosa? Perchè debbo farti spendere soldi?

L'incipit del suddetto paragrafo infatti recita: È fatto obbligo di procedere alla valutazione della sicurezza e, qualora necessario, all’adeguamento della costruzione, a chiunque intenda:......

Per me è tutto chiaro ed alla luce del sole.

Ciò su cui invece mi pare ci sia parecchia confusione è 'quando' e con 'cosa' fare la valutazione della sicurezza pre-intervento.
C'è un problema di soggetto.

Il soggetto infatti non è la sopraelevazione. In questo caso il soggetto è 'intervento di adeguamento'.

E' ovvio quindi che la valutazione della sicurezza pre-intervento va fatta con la struttura sopraelevata, MA NON ADEGUATA.

Con questa analisi, e solamente con questa analisi pre-intervento, il bravo progettista potrà decidere a ragion veduta dove, come, e quando intervenire (o non intervenire) per rendere la struttura adeguata al DM08.

L'analisi 'ad occhio' di cui parla Salvatore da questo punto di vista capite bene che lascia il tempo che trova.

E' ovvio poi che alla fine di tutti gli interventi che il progettista decide (sempre se necessari), si dovrà poi fare una verifica complessiva per dimostrare che la struttura nel suo insieme rispetta tutte le regole del DM08.

Insomma, io vedo, nella traccia segnata dal normatore una buona regola di progettazione: "non fare le cose a casaccio, analizza per bene prima il problema, studia le eventuali soluzioni, prova che quanto hai previsto sia coerente con le regole di norma".

Offline quattropassi

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #12 on: 21 April , 2012, 19:42:25 PM »
L'analisi 'ad occhio' di cui parla Salvatore da questo punto di vista capite bene che lascia il tempo che trova.
Anche perché §8.3 è tassativo: "quantitativamente".
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Offline baro

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #13 on: 22 April , 2012, 01:08:46 AM »
zax ma se la verifica torna senza dover intervenire hai fatto la valutazione post intervento lo stesso! e l'intervento consiste nel non far niente :P
perché non applichiamo la logica ed ammettiamo che una verifica sola basta e avanza? e la storia della norma che fa le veci del buon padre di famiglia dicendoci di non progettare a casaccio è francamente risibile....  non ci doveva essere e bastare la deontologia per quello roba lì?
"Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova." Euclide

zax2010

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #14 on: 22 April , 2012, 12:10:05 PM »
zax ma se la verifica torna senza dover intervenire hai fatto la valutazione post intervento lo stesso! e l'intervento consiste nel non far niente :P
perché non applichiamo la logica ed ammettiamo che una verifica sola basta e avanza? e la storia della norma che fa le veci del buon padre di famiglia dicendoci di non progettare a casaccio è francamente risibile....  non ci doveva essere e bastare la deontologia per quello roba lì?


Ma si, quella del buon padre di famiglia era solamente una metafora per far capire meglio il concetto.

Analizziamo bene la situazione nel caso in cui tu debba sopraelevare e, mettendo sopra la tua struttura da 1 piano altri 3 piani ti accorgi che va tutto bene, anzi benissimo. Non devi rinforzare nulla in fondazione, non devi mettere più staffe nei pilastri, ecc.

In definitiva cosa ti dice la norma (il buon padre di famiglia)?

1) Per prima cosa analizzare la sicurezza.

(E che l'analisi della sicurezza debba farsi con il 'cappello' sopra la tua struttura, mi pare lapalissiano, perchè altrimenti la norma direbbe che tutto l'esistente, così com'è, prima o poi dovrebbe essere analizzato per valutarne la sicurezza).

A questo punto sei ad un bivio. Si - No.

Se il tuo livello di sicurezza è conforme a quanto la norma stabilisce hai finito. Semplicemente non sarà necessario eseguire alcun adeguamento. Presenterai quella verifica al GC. La norma non ti chiede null'altro.

Viceversa il livello di sicurezza dovesse essere non conforme, interverrai con i dovuti correttivi. Allargherai un plinto di fondazione, incamicerai il pilastro che non verifica, metterai un placcaggio di betoncino armato nel tuo muro portante (non senza prima aver letto il mitico topic per determinarne il prezzo).
Ovviamente presenterai queste verifiche al GC. E' la norma che te lo chiede.

Io capisco la vostra perplessità. Faccio l'esempio di un plinto.
Lo verifico a carico limite ed il suo coefficiente di sicurezza invece di essere 2.3 risulta 1.8. Esso non va bene e dovrà essere adeguato.
Decido quindi di allargarlo, e lo farò di una tale misura che alla fine il coefficiente di sicurezza vale 2.35
Lo ho reso conforme alle regole del DM08.
Presenterei questa sola verifica al GC. E' logico, è ovvio. Sapere che il plinto prima aveva coefficiente di sicurezza 1.8 o 1.7, in fondo, a chi importa?

Ma questo la norma non dice. Essa è chiara. Mi devi dire che numeri avevo prima, decidere che intervento eseguire e quindi che numeri ti vengono dopo. C'è questo, non altro.

Io non saprei dirvi perchè il normatore abbia deciso di seguire questo percorso. Evidentemente lo ha ritenuto il modo di agire standard di uno strutturista 'coscienzioso'. Che dimostra sempre tutto. Non soltanto che il suo intervento funziona, ma anche che il suo intervento era necessario.
(E chi ha detto: "serve solamente a far vedere al cliente che ha molto lavorato", di fatto sminuisce il suo stesso proprio ruolo)

 

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