Author Topic: Azione della neve  (Read 4160 times)

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Offline marco1111

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Azione della neve
« on: 10 October , 2010, 13:23:41 PM »
Guardando nelle NTC 2008 e nella Circolare 02/02/2009 vedo che il Tr per il calcolo della neve e del vento è pari a 50 anni. Mi chiedevo se per una struttura che si trova in classe IV (VN=100anni) e Cu=2,0 (Vr=200 anni) è lecito assumere per il calcolo della neve e del vento il Tr=50anni?
Visto che la definizione di VN (§2.4.1 delle NTC 2008) recita: "La vita nominale di un'opera strutturale VN è intesa come il numero di anni nel quale la struttura, purchè soggetta alla manutenzione ordinaria, deve poter essere usata per lo scopo al quale è destinata", a mio avviso sarebbe ragionevole considerare il Tr delle azioni climatiche almeno pari al VN, ma se per il vento la circolare indica come amplificare il Tr=50 anni (relazione valida fino a 500 anni), per la neve non viene indicata nessuna correlazione per la variazione del Tr (questa è una mancanza nella norma oppure per le azioni climatiche si considera il Tr=50anni sempre?)

Offline Cris

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Re: Azione della neve
« Reply #1 on: 10 October , 2010, 18:09:07 PM »
Credo che Tr e VN siano parametri che valgono solo in funzione della determinazione delle azioni sismiche...  :)

Comunque, come hai detto tu, se il C3.3.2 ti permette aumentare Tr del vento oltre 50 anni, dovrai comunque fornire "indagini specifiche o documentazioni di comprovata affidabilità".

Secondo me non è obbligatorio ma facoltativo ad eventuale richiesta del committente, un pò come quando, un qualsiasi committente può chiederti una VN maggiore del minimo che ti è consentito.  :ciau:
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline Gilean

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Re: Azione della neve
« Reply #2 on: 10 October , 2010, 22:21:54 PM »
Ovviamente il committente sa cosa è una vn :asd:
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline Cris

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Re: Azione della neve
« Reply #3 on: 11 October , 2010, 00:06:22 AM »
Ovviamente il committente sa cosa è una vn :asd:

Beh magari prendi il lavoro da Highlander.... vuoi dargli una certa... garanzia?  :)
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline marco1111

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Re: Azione della neve
« Reply #4 on: 11 October , 2010, 09:10:55 AM »
Effettivamente il mio dubbio mi è sorto dal fatto che benchè le NTC 2008 siano le norme più chiare che abbia mai letto  :asd: leggendo la norma sembrerebbe che la Vn si riferisca alla vita della struttura in assenza delle azioni sismiche(2.4.1.), mentre la presenza di azioni sismiche si debba considerare per il Vr (2.4.3.), percui mi sembrava più corretto considerare un Tr pari almeno alla Vn della struttura (ma che amplificazione considerare per considerare un Tr diverso dai 50anni? ??? )
Di contro mi sembra di ricordare che l'EC1 consideri per le azioni climatiche che la probabilità cha la sua parte variabile nel tempo sia superata in un periodo di riferimento di un anno sia pari a 0.02. Questo è equivalente a un intervallo medio di ritorno di 50 anni...", percui giungo alla conclusione di considerare per la neve e per il vento il Tr=50anni sempre (a meno di richieste esplicite da parte della committenza). E' corretto?

 

zax2010

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Re: Azione della neve
« Reply #5 on: 11 October , 2010, 09:44:15 AM »
Quanto riporta la circolare a proposito dei periodi di ritorno è, a mio avviso, una "violenza" alla norma.
Non è possibile come al solito, che si emetta una norma di ben 450 pagine, in cui a volte si sfiora lo spaccamento del capello in quattro, per poi, con la circolare, dover introdurre una ulteriore regola. Ribadisco, le circolari servono solamente per chiarire ed esplicitare meglio le regole della norma. Non ad altro.
Sempre a mio avviso, quanto contenuto nel paragrafo C.3.3.2, è un refuso non cancellato relativo alla norma del 2005, in cui si parlava di periodi di ritorno superiori a quelli riportati nella norma (ma all'interno della norma stessa previsti). Per inciso nella norma del 2005 il fattore alfa era presente anche per la neve.

La statistica è una brutta bestia.
Personalmente ho la mia teoria. Ovvero che su questi aspetti di tempo di ritorno, ecc. non si può prescindere dalla natura dell'azione.
Fintantochè si parla di sisma, nella ricerca del massimo evento (probabilisticamente parlando), visto che per fortuna il sisma non si presenta giornalmente, è giusto percorrere la scala del tempo molto più in là di quanto non debba farsi per neve e vento.
Il vento ce l'hai ogni giorno, la neve ogni anno. E' anche probabile, quindi, che in 50 anni tu abbia tutto il tempo di incappare nella tempesta o nella nevicata con cui verificherai la tua struttura. Indagare più in là, alla ricerca dell'evento che non potrà mai verificarsi il 99% delle volte non ha senso.

Almeno, questa la mia personalissima opinione che mi son fatto leggendo la Norma e confrontandola con le precedenti.
Poi la circolare.....

 

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