Author Topic: Azioni Eccezionali: Incendio  (Read 3618 times)

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ingwilly

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Azioni Eccezionali: Incendio
« on: 16 December , 2009, 20:25:06 PM »
Devo depositare un progetto strutturale di un edificio a 4 piani per abitazioni + garage interrato.

Per le azioni eccezionali relative all'incendio non so bene come comportarmi; escludendo verifiche sofisticate vorrei effettuare il calcolo tabellare.
Ho visionato dei software che implementano tale metodo.
Sono richiesti dati relativi alla struttura portante ed al resto, compresi i dettagli di arredamento che non sono specificati nel progetto architettonico.
Le richieste dei software mi sembrano logiche ma non capisco cosa c'entra il progettista delle strutture con gli armadi ed i materassi.
Quello che mi sembra strano è che l'iter che andrei a fare è esattamente sovrapponibile a quello del professionista che si occupa dell'antincendio. Allora che necessità ci sarebbe di duplicare le verifiche?

Probabilmente sto sbagliando approccio per cui gradirei avere delle dritte.

Qualcuno ha già affrontato la procedura o sa come affrontarla?

Willy

Offline ing.Max

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Re: Azioni Eccezionali: Incendio
« Reply #1 on: 17 December , 2009, 08:57:09 AM »
Se usi il metodo tabellare non basta la uni 9502?
"La conoscenza non occupa spazio"

ingwilly

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Re: Azioni Eccezionali: Incendio
« Reply #2 on: 17 December , 2009, 09:33:57 AM »
Se usi il metodo tabellare non basta la uni 9502?
Credo di essermi espresso male:
La verifica strutturale di resitenza al fuoco fa parte di una più complessa pratica che deve essere espletata da esperti dell'antincendio per l'autorizzazione dei VVFF. Inoltre questa verifica non viene fatta sulla struttura "nuda" ma sull'insieme architettonico-impiantistico-strutturale.
 
Quello che mi chiedo è:
La verifica alle azioni eccezionali fatta con metodi tabellari è sufficiente ai fini delle NTC08, oppure la verifica alle azioni eccezionali è "obbligatoriamente" quella di tipo analitico indicata nelle NTC?

3.6.1.5  Procedura di analisi della resistenza al fuoco
L’analisi della resistenza al fuoco può essere così articolata:
-  individuazione dell’incendio di progetto appropriato alla costruzione in esame;
-  analisi della evoluzione della temperatura all’interno degli elementi strutturali;
-  analisi del comportamento meccanico delle strutture esposte al fuoco;
-  verifiche di sicurezza.
3.6.1.5.1  Incendio di progetto
Secondo l’incendio convenzionale di progetto adottato, l’andamento delle temperature viene
valutato con riferimento a
-  una curva di incendio nominale, oppure
-  una curva di incendio naturale.

Inoltre qual'è il rapporto tra progettista strutturale e tecnico incaricato di redigere la pratica antincendio per i VVFF?
 
La strada GC e la strada VVFF sono due strade diverse seguite da specialisti quasi sempre differenti. In teoria, senza coordinamento e lavorando in tempi sfalsati, questi potrebbero fornire due analisi differenti con due risultati non coincidenti.
 
Insomma vorrei capire lo strutturista cosa deve fare e se deve chiedere al committente un progetto esecutivo con le compartimentazioni, le indicazioni dei materiali da utilizzare con relative caratteristiche di incendio, il dettaglio dell'arredamento e quant'altro.
Altrimenti qualsiasi verifca si faccia servirà solo a produrre altre carte buone per aumentare l'inquinamento.
 
Willy

Offline ing.Max

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Re: Azioni Eccezionali: Incendio
« Reply #3 on: 17 December , 2009, 10:00:27 AM »
La circolare al paragrafo c3.6.1.2 indica come riferimento il DM16.02.07.
Questo all'art. 2 prospetta diversi metodi di calcolo tra cui il confronto tabellare.
 
Magari sto dicendo una caxxata, ma a me sembra che, per questo motivo, il DM2008 consenta il metodo semplificato.
 
Per il resto, quando le cose funzionano, ho constatato questo questo:
Un tecnico redige la pratica dei vigili del fuoco e richiede allo strutturista determinati REI nell'interrato (possibilmente prima che l'impresa getti il cls... :doh: )
 
 
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Offline Ing. Edoardo

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Re: Azioni Eccezionali: Incendio
« Reply #4 on: 17 December , 2009, 15:54:43 PM »
Io farei solo la verifica delle strutture con il metodo tabellare, il resto penso non debba competere allo strutturista. Mal che vada ti chiedono integrazioni allora solo a qule punto ti preoccupi di come fare il resto. Ai vigili del fuoco più roba gli dai e più ti chiedono, forse a ragion veduta, ma per un edificio civile mi sembra che la verifica delle struttura da parte dello strutturista sia sufficiente (o almeno lo spero )  :asd:
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

 

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