Author Topic: direzione di ingresso del sisma  (Read 4482 times)

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Offline Gilean

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direzione di ingresso del sisma
« on: 16 March , 2013, 15:50:42 PM »
la norma dice di considerare due direzioni ortogonali. Voi come vi comportate? che direzioni scegliete rispetto alla struttura?
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

gastab

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Re:direzione di ingresso del sisma
« Reply #1 on: 16 March , 2013, 18:00:48 PM »
Spesso quelle dei lati del rettangolo nel quale la struttura è inscritta, ma non è una regola generale...

Offline Gilean

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Re:direzione di ingresso del sisma
« Reply #2 on: 16 March , 2013, 18:16:02 PM »
grazie gastab, il che significherebbe cercare di farle coincidere con le direzioni principali di inerzia della forma della struttura...
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
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Offline Bruno Palmero

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Re:direzione di ingresso del sisma
« Reply #3 on: 17 March , 2013, 14:13:16 PM »
Buon pomeriggio a tutti.

Io di solito prendo il sisma parallelo agli assi principali della struttura come credo si faccia nella stragrande maggioranza dei casi.

Quando partecipai al corso di sismica (di cui si trovano le dispense in "siti consigliati") uno dei professori disse due cose interessanti:

1) è possibile che la direzione del sisma sia nota (ad esempio se nella zona del nostro edificio ci sono faglie conosciute): questo però dovrebbe chiarirlo un geologo;
2) si potrebbe creare il modello con il sisma diretto secondo gli assi principali della struttura. Una volta effettuate le verifiche si potrebbe ruotare la direzione del sisma (ad esempio con Sismicad è possibile definire un angolo di rotazione) in modo iterativo (a.k.a. manuale) fino a far venire verificata la struttura.

Io non ci ho mai provato ma tentar non nuoce...

EDIT 18/03/2013 Ora mi sovviene che una volta ci ho provato... Vedasi mio commento del 18/03/2013

Buon pomeriggio

Saluti
« Last Edit: 18 March , 2013, 08:27:43 AM by Bruno Palmero »
cit. Il Santo (film 1997) Mi chiamo August Cristopher, porto il nome di Sant’Agostino, autore della mia frase preferita: “Signore dammi la castità e la costanza…ma non darmele adesso!!”.

cit. Rambo3ITA "Dobbiamo credere, perché la realtà di 4000 anni di storia documentata ce lo dimostra, che uscire dal buio è possibile e sicuro. Teniamo duro, perché domani è un giorno in meno che resta al buio"

cit. Gigi d'Agostino "Sarebbe bello essere nuvole e avere un mondo da inseguire, fermarsi solo un attimo e se c’è noia scomparire"

Offline Ing. Edoardo

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Re:direzione di ingresso del sisma
« Reply #4 on: 17 March , 2013, 17:49:34 PM »
Solitamente le direzioni principali X ed Y, perchè altre soluzioni sono difficili da praticare e credo che comunque non cambi molto, visto che si tratta di semplici sistemi di riferimento.
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

Offline Bruno Palmero

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Re:direzione di ingresso del sisma
« Reply #5 on: 18 March , 2013, 08:09:44 AM »
Buongiorno,
sono daccordo sul fatto che si utilizzino solitamente le direzioni x e y. Quello che penso è che variando la direzione del sisma possano in effetti esserci differenze sul calcolo.

Se pensiamo ad un pilastro quadrato incastrato alla base, alto L, con una forza orizzontale in sommità pari a H si avrà un momento flettente alla base pari a

M = H * L

Cambiando la direzione di H rispetto agli assi principali della struttura (nel caso, del pilastro) si passa da flessione retta a flessione deviata, cosa non da poco (a meno di non avere un pilastro circolare).

Se poi immaginiamo i possibili effetti torsionali su una struttura composta da più pilastri e setti le cose probabilmente cambiano ancora. Magari non di tantissimo però credo che qualche verifica potrebbe non venire soddisfatta, immaginando ad esempio il discorso sull'ellisse delle rigidezze portato dal prof. Biasioli (http://videocorso.auto-ca.it/images/stories/docs/Ellisse%20rigidezze.pdf): in effetti cambiando la direzione del sisma cambiano le rigidezze Kx e Ky perchè cambiano gli assi (a meno di non avere un'ellisse delle rigidezze quasi circolare).

Se il link sopra non dovesse funzionare provate questo (pagina 63) http://www.brixia-engineering.it/file/Approfondimento%20-%20strutture/Quaderno%20Tecnico%208%20Auto%20CA.pdf oppure provate a cercare quaderno tecnico 8 prof. Biasioli. Per la possibile nascita degli effetti torsionali si può guardare pagina 64 formula 5.4.

Detto questo, a meno di lavori particolari, continuerò a dirigere il sisma sempre in accordo agli assi principali della struttura. Ho provato solo una volta a fare un esperimento con sismicad su una carpenteria metallica e in effetti si può osservare qualche piccola differenza (ero fresco del corso che citavo nel mio post precedente).

Cordiali Saluti
cit. Il Santo (film 1997) Mi chiamo August Cristopher, porto il nome di Sant’Agostino, autore della mia frase preferita: “Signore dammi la castità e la costanza…ma non darmele adesso!!”.

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Offline Gilean

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Re:direzione di ingresso del sisma
« Reply #6 on: 19 March , 2013, 15:52:23 PM »
Bruno, saremmo in ogni caso in flessione deviata, avendo due componenti ortogonali...al limite potremmo aumentare o diminuire le componenti, l'una a scapito o vantaggio dell'altra. Verteva proprio su questo il mio dubbio...per esempio in una struttura a V, che direzioni prendereste? gli assi principali di inerzia della figura?
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Offline Genio Incivile

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Re:direzione di ingresso del sisma
« Reply #7 on: 19 March , 2013, 16:04:22 PM »
Bruno, saremmo in ogni caso in flessione deviata, avendo due componenti ortogonali...al limite potremmo aumentare o diminuire le componenti, l'una a scapito o vantaggio dell'altra. Verteva proprio su questo il mio dubbio...per esempio in una struttura a V, che direzioni prendereste? gli assi principali di inerzia della figura?

non essendoci questioni sulla scelta della direzione X e Y d'ingresso del sisma, rispetto gli assi X', Y', Z di riferimento della struttura,
si è liberi di sovrapporli come non sovrapporli.
Nel caso di forme regolari la sovrapposizione è pressochè immediata, nel caso invece di forme particolari il buonsenso suggerisce di scegliere un sistema di riferimento.
Se si ha tempo e voglia di esaminare per differenti X ed Y, nulla vieta di prendere in considerazione quello meno cautelativo.
Si noti infine anche che l'X e l'Y scelti saranno le direzioni su cui proiettare le azioni di GdR (e non di certo x e y locali)
Le tasse ai liberi professionisti costretti al libero mercato non dovrebbero esistere.

Offline Salvatore Bennardo

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Re:direzione di ingresso del sisma
« Reply #8 on: 19 March , 2013, 17:01:31 PM »
Bruno, saremmo in ogni caso in flessione deviata, avendo due componenti ortogonali...al limite potremmo aumentare o diminuire le componenti, l'una a scapito o vantaggio dell'altra. Verteva proprio su questo il mio dubbio...per esempio in una struttura a V, che direzioni prendereste? gli assi principali di inerzia della figura?

Il problema del post non esiste.
Due qualsiasi direzioni orizzontali con l'unica condizione che siano ortogonali. Alla fine si devono sovrapporre gli effetti...
E' sempre stato così.
Non esistono le due direzioni "ideali" o "migliori" o ...

Trovo improprie queste locuzioni (perdono significato appena i piani sono 2, se non addirittura anche con 1 sol piano)
direzioni principali di inerzia della forma della struttura...
assi principali della struttura
discorso sull'ellisse delle rigidezze
assi principali di inerzia della figura

Non credo esistano assi ortogonali cui riferire la struttura che diano risultati meno o più cautelativi, essendo libero il sisma di scegliersi la direzione di ingresso
Se si ha tempo e voglia di esaminare per differenti X ed Y, nulla vieta di prendere in considerazione quello meno cautelativo.
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
sin²(theta)=omega*sin(alfa)
Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Offline swift

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Re:direzione di ingresso del sisma
« Reply #9 on: 22 April , 2013, 23:48:58 PM »
Bruno, saremmo in ogni caso in flessione deviata, avendo due componenti ortogonali...al limite potremmo aumentare o diminuire le componenti, l'una a scapito o vantaggio dell'altra. Verteva proprio su questo il mio dubbio...per esempio in una struttura a V, che direzioni prendereste? gli assi principali di inerzia della figura?

Anche nel caso di un'analisi push over?

 

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