Author Topic: Elementi secondari e fattore di struttura  (Read 9283 times)

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Offline Gilean

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Elementi secondari e fattore di struttura
« on: 02 March , 2010, 19:19:55 PM »
Eccoci di nuovo all'ennesimo quiz "indovina il fattore di struttura"

Nella seguente struttura, interrata solo in due lati, che fattore di struttura dareste? io ad occhio, osservando le forme modali, direi struttura deformabile torsionalmente.

Ed ancora, le travi di sbalzo (che indico con frecce blu) possono essere considerate elementi secondari?



Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Renato

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #1 on: 02 March , 2010, 22:08:28 PM »
Sicuramente la struttura è tors. def. ed altamente irregolare in pianta ed elevazione.
Non è necessario considerare le travi a sbalzo come secondarie in quanto non sono soggette alla gerarchia delle resistenze (il programma dovrebbe automaticamente tenerne conto).
Il solito problema irrisovibile restano i due tronchetti di pilastro all'ultimo impalcato.  (Forse sostituendo la trave inferiore (delle due quasi sovrapposte) con un cordolo secondario di chiusura del solaio  di sottotetto e considerando , a questo punto, maggiore l'altezza dei 2 pilastri fino al livello dell'impalcato del tetto...)

Offline Gilean

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #2 on: 02 March , 2010, 22:31:56 PM »
se la struttura e' torsionalmente deformabile, non penso gliene importi molto della regolarita' in pianta, in quanto questa subentrerebbe solo nel calcolo di alfau/alfa1. Ad ogni modo grazie per il feedback che ha confermato le mie riflessioni.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline ing.Max

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #3 on: 03 March , 2010, 09:04:49 AM »
Non è necessario considerare le travi a sbalzo come secondarie in quanto non sono soggette alla gerarchia delle resistenze (il programma dovrebbe automaticamente tenerne conto).
Interessantissima considerazione.... anche io sono alle prese con uno sbalzo notevole (il post relativo alla sezione con copertura curva), le cui mensole (notevoli) rischiano di penalizzare oltre modo la gerarchia trave pilastro.
Poterle considerare elementi secondari mi farebbe molto comodo.

Mi sembra di capire che la cerniera plastica che si può formare nella mensola (immagino si dimensionante la SLU stat) non è riconducibile alle sollecitazioni orizzontali che invece possono produrre una cerniera nel pilastro, perciò anche le resistenze dei due elementi non devono essere collegate tra loro mediante la GFR. Ho capito bene?
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Offline ing.Max

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #4 on: 03 March , 2010, 09:08:41 AM »
Gil ho notato che modelli i pilastri anche quando sono annegati nei muri. Come gestisce questa la GDR il software in questo caso? Con modest devo fermare i pilastri in testa al muro di scantinato altrimenti non progetta a gdr.

Ciao!

« Last Edit: 03 March , 2010, 09:56:29 AM by ing.Max »
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Renato

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #5 on: 03 March , 2010, 09:55:27 AM »
Interessantissima considerazione.... anche io sono alle prese con uno sbalzo notevole (il post relativo alla sezione con copertura curva), le cui mensole (notevoli) rischiano di penalizzare oltre modo la gerarchia trave pilastro.
Poterle considerare elementi secondari mi farebbe molto comodo.

Mi sembra di capire che la cerniera plastica che si può formare nella mensola (immagino si dimensionante la SLU stat) non è riconducibile alle sollecitazioni orizzontali che invece possono produrre una cerniera nel pilastro, perciò anche le resistenze dei due elementi non devono essere collegate tra loro mediante la GFR. Ho capito bene?

Si. Secondo me il momento flettente della mensola non dovrebbe entrare nella (7.4.4)  NTC in quanto indipendente dal meccanismo di plasticizzazione correlato allo shift di piano. Allo stesso tempo se si considera secondria la mensola non si può trascurare il momento flettente che essa trasmette al nodo e che si ripartisce tra travee pilastri in base alle rel. rigidezze (gli elementi secondari potrebbero essere schematizzati solo con la loro massa: ma qui non basta).

Offline ing.Max

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #6 on: 03 March , 2010, 10:47:20 AM »
Ok, leggendo il manuale ho avuto la conferma che è possibile modellare l'elemento e depennare il suo contributo limitatamente alla relazione 7.4.4.
In compenso mi è sorto un dubbio che sottoporrò all'assistenza, cito:
"Per ogni combinazione di condizione di carico elementare viene quindi determinato un coefficiente di amplificazione delle sollecitazioni flettenti nel pilastro. In base al segno del momento agente nel pilastro viene individuato il corrispondente meccanismo di plasticizzazione nelle travi ed i relativi momenti resistenti. Da considerazioni di equilibrio, considerando anche il segno del pilastro sovrastante, è agevole valutare il coefficiente amplificativo da adottare insieme ai coefficienti di sovraresistenza imposti dalla normativa per garantire l'adeguato momento resistente nel pilastro."

In sostanza spiega che il software utilizza il metodo proposto nella circolare, il dubbio è questo: la 7.4.4. non dovrebbe essere applicata solo alle combinazioni sismiche?
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Offline ing.Max

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #7 on: 03 March , 2010, 11:01:31 AM »
piccolo OT:

Gilean, se il bicchiere che citi nella firma è grande il doppio del necessario.... può darsi che sia progettato a GDR! ;)
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Renato

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #8 on: 03 March , 2010, 11:09:44 AM »
Ok, leggendo il manuale ho avuto la conferma che è possibile modellare l'elemento e depennare il suo contributo limitatamente alla relazione 7.4.4.
In compenso mi è sorto un dubbio che sottoporrò all'assistenza, cito:
"Per ogni combinazione di condizione di carico elementare viene quindi determinato un coefficiente di amplificazione delle sollecitazioni flettenti nel pilastro. In base al segno del momento agente nel pilastro viene individuato il corrispondente meccanismo di plasticizzazione nelle travi ed i relativi momenti resistenti. Da considerazioni di equilibrio, considerando anche il segno del pilastro sovrastante, è agevole valutare il coefficiente amplificativo da adottare insieme ai coefficienti di sovraresistenza imposti dalla normativa per garantire l'adeguato momento resistente nel pilastro."

In sostanza spiega che il software utilizza il metodo proposto nella circolare, il dubbio è questo: la 7.4.4. non dovrebbe essere applicata solo alle combinazioni sismiche?


Naturalmente la (7.4.4) va applicata solo per le comb. sismiche.  Ma forse è implicito nella frase commentata. Sui segni dei momento (da circolare) ho i miei dubbi (in analisi modale i segni non esistono)

Offline ing.Max

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #9 on: 03 March , 2010, 12:28:12 PM »
Sui segni dei momento (da circolare) ho i miei dubbi (in analisi modale i segni non esistono)
Su questo argomento vado irrimediabilemente "out of memory"... ma immagino che la C7.2.1. sia più semplice da implementare in un codice di progettazione rispetto alla 7.4.4. che invece è esplicitata come formula di verifica (le resistenze dei pilastri si presumono già state individuate).

Come operano i vs. software?
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Renato

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #10 on: 03 March , 2010, 12:36:31 PM »
Su questo argomento vado irrimediabilemente "out of memory"... ma immagino che la C7.2.1. sia più semplice da implementare in un codice di progettazione rispetto alla 7.4.4. che invece è esplicitata come formula di verifica (le resistenze dei pilastri si presumono già state individuate).

Come operano i vs. software?

Personalmente ho implementato la C7.2.1 senza tener conto dei segni. Successivamente verifico con la 7.4.4 (che è l'unica che conta veramente).

Offline ing.Max

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #11 on: 03 March , 2010, 13:22:30 PM »
In sostanza mi dici che senza applicare la prescrizione indicata al terzo capoverso del paragrafo 7.4.4.2.1 riesci comunque a progettare delle sezioni che poi verificano la 7.4.4?
Può essere allora che applicando il suddetto capoverso del 7.4.4.2.1 si ottengano inutili sovradimensionamenti?
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Renato

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #12 on: 03 March , 2010, 13:32:51 PM »
In sostanza mi dici che senza applicare la prescrizione indicata al terzo capoverso del paragrafo 7.4.4.2.1 riesci comunque a progettare delle sezioni che poi verificano la 7.4.4?
Può essere allora che applicando il suddetto capoverso del 7.4.4.2.1 si ottengano inutili sovradimensionamenti?

Yes. Of course

Offline ing.Max

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #13 on: 03 March , 2010, 13:49:07 PM »
Ti ringrazio per le risposte, vedrò di approfondire tutto ciò con l'assistenza...
 :inchino:
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zax2010

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Re: Elementi secondari e fattore di struttura
« Reply #14 on: 03 March , 2010, 14:35:56 PM »
I momenti resistenti nei pilastri, tramite la 7.4.4, dipendono dai momenti resistenti delle travi.
Ma questi ultimi dipendono dal quantitativo di armatura presente nelle stesse. Ora questo quantitativo (di armatura nelle travi) dipenderà da un inviluppo di sollecitazioni tra combinazioni statiche e sismiche. Ovvero, come dice il manuale, per TUTTE LE COMBINAZIONI DI CARICO assegnate alla struttura.
Ecco quindi che alla fine la 7.4.4, che va verificata certamente per le sole combinazioni sismiche, AUTOMATICAMENTE, verificherà anche per tutte le altre combinazioni.

 

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