Author Topic: Fattore di struttura che varia ad ogni piano?  (Read 3378 times)

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Offline Gilean

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Fattore di struttura che varia ad ogni piano?
« on: 09 July , 2011, 10:45:50 AM »
Mi sta capitando un edificio misto pareti/telai. Il problema al quale sto pensando da un po e' che, al variare dei piani i setti rimangono delle stesse dimensioni, mentre i pilastri diminuiscono, di conseguenza aumentando l'altezza il contributo dei setti aumenta in proporzione a quello dei telai,e di conseguenza mi ritrovo indeciso sul fattore di struttura da adottare. Ad esempio avrei nei primi 4 piani struttura a telai, mentre nei restanti struttura a pareti. Voi cosa fareste?
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline Cris

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Re:Fattore di struttura che varia ad ogni piano?
« Reply #1 on: 09 July , 2011, 16:12:19 PM »
Puoi valutare l'idea di fare una semplice analisi statica lineare (anche se non si può..) per la determinazione in via preliminare del "q" come "fattore di struttura iniziale";
Una volta definite le masse sismiche si hanno le informazioni utili per aggiornare (se necessario) q stesso.
Inoltre sappiamo che:
..se l’edificio non è regolare in pianta bisogna prendere per αu/α1 la media tra 1 e i valori in tabella per le varie tipologie costruttive (che abbiamo capito essere il problema)..
ed anche..
..strutture miste telaio-pareti, nelle quali la resistenza alle azioni verticali è affidata prevalentemente ai telai, la resistenza alle azioni orizzontali è affidata in parte ai telai ed in parte alle pareti, singole o accoppiate; se più del 50% dell’azione orizzontale è assorbita dai telai si parla di strutture miste equivalenti a telai, altrimenti si parla di strutture miste equivalenti a pareti..

In ultimo, ed in relazione alla precedente definizione, si può anche fare una scelta tra le seguenti opzioni:
-Si considera l’edificio non regolare ne in pianta ne in altezza e si calcola un valore di q piccolo (a favore di sicurezza);
-Si calcola il reale valore di q, facendo le valutazioni di regolarità, poi si valuta (se ci si riesce) quanto taglio prendono i pilastri e quanto le pareti (per ogni piano) e si modifica q rifacendo successivamente le analisi.

Io non spezzerei ne q ne il progetto (la modellazione), primo perché non credo sia scritto da nessuna parte e secondo perché credo che q debba essere unico. (ma qui.. magari ci saranno smentite).

Inoltre ho come una sensazione (assolutamente non supportata da nessun rigore scientifico):
Nella modellazione che riferisci, la struttura vera, da considerare per tutte le valutazioni del caso, credo che sia costituita dalla prima parte di fabbricato (primi 4 piani). La seconda... mi sa come di.... portata... e quindi non le affiderei la responsabilità di essere la generatrice delle mie elucubrazioni sul fattore q.... non so..

Bah... forse ho detto una valanga di minch.... ma di più non mi viene in mente.   (si può dire minch.... vero)?
« Last Edit: 09 July , 2011, 16:21:43 PM by Cris »
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Renato

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Re:Fattore di struttura che varia ad ogni piano?
« Reply #2 on: 09 July , 2011, 18:17:26 PM »
Ritengo che la norma del 50% citata da Cris faccia riferimento alle azioni alla base delledificio. In tal caso è molto più probabile che il fattore q tenda alla tipol. equivalente a pareti (a favore di sicurezza).
Penso che il q (e quindi la tipologia strutturale da assumere) vada valutato separatamente nelle 2 direzioni dell'azione sismica (cioè occorre stabilire separat. un qx ed un qy).

 

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