Author Topic: Modello a fibre ed a plasticità concentrata  (Read 4631 times)

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Offline rambo-jo

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Modello a fibre ed a plasticità concentrata
« on: 10 January , 2012, 21:06:58 PM »
Salve a tutti
Sto confrontando due curve di pushover ottenute una utilizzando un software che utilizza una modellazione della struttura a plasticità diffusa (SeismoStruct) e l'altra ottenuta utilizzando un modello a plasticità concentrata (la formazione delle cerniere plastiche è possibile in 5 sezioni, le due di estremità la mezzeria ed i terzi della lunghezza) tramite un codice di calcolo in c++ scritto da me.
Ora sullo stesso edificio le curve sono completaente diverse e questo me lo aspetto essendo i due modelli basati su principi diversi. Però il mio relatore mi ha detto che almeno il picco delle due curve dovrebbe trovarsi all'incirca alla stessa altezza, cioè quando si arriva ad un comportamento inelastico le curve dovrebbero avere un andamento simile. Io non riesco a giustificarmi quest'affermazione e non la vedo poi una cosa così strana se la curva ottenuta con il modello a plasticità diffusa sfrutti di più la capacità della struttura e quindi si spinge oltre, il software analizza sezione per sezione ed ognuna è divisa in 200 elementini sul quale viene determinato lo stato di tensione/deformazione.
Voi cosa mi dite a riguardo??

Offline santacruz

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Re: Modello a fibre ed a plasticità concentrata
« Reply #1 on: 10 January , 2012, 22:36:14 PM »
Che il tuo prof ha ragione, se il software deve "approssimare" la realtà, i due MODELLI dovrebbero avere "qualcosa" in comune, nel caso specifico, il prof ha detto che le due curve di capacità dovrebbero avere un punto in comune (il picco) perché esso fisicamente rappresenta un punto "fisico" e non matematico.
Pertanto uno dei due modelli/codici (o entrambi) eseguono qualche cosa di sbagliato, a meno che uno dei due non sia palesemente inapplicabile per il caso specifico di studio.
Per controprova potresti provare ad applicare gli stessi modelli ad una struttura di cui conosci la risposta e fare i dovuti confronti.
"Il progetto sismico è in realtà un problema per architetti." (Geoffrey Wood)

Offline rambo-jo

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Re: Modello a fibre ed a plasticità concentrata
« Reply #2 on: 11 January , 2012, 11:03:48 AM »
Ma perchè si possa ottenere lo stesso picco devo anche avere perfetta uniformità dei dati. Escludendo quelli geometrici che sono uguali quello che si nota, prendendo in considerazione una sezione nel modello a plasticità diffusa, è che questa sezione riesce a spingersi ad un valore di momento che è superiore di oltre il 50% del momento plastico assunto nel modello a plasticità concentrata. Quindi deduco che potrò ottenere curve "simili" solo se andrò ad uniformare i momenti plastici ma quindi falserò il modello a plasticità concentrata attribuendogli momenti plastici di gran lunga superiori a quelli calcolati....

Offline santacruz

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Re: Modello a fibre ed a plasticità concentrata
« Reply #3 on: 11 January , 2012, 11:57:51 AM »
Allora, io direi che la prima cosa da fare è controllare se le due curve di capacità "corrispondono" nel caso di un solo elemento, eventualmente confrontando con altri risultati.
Successivamente, a seconda di quanto accade dal confronto dovrai trarre le opportune conclusioni; i casi possibili mi sembrano essere:

1) Risultati concordanti tra i due modelli-> prove su strutture via via più complesse
2) Risultati discordanti tra i due modelli-> confronto con altri risultati
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Offline rambo-jo

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Re: Modello a fibre ed a plasticità concentrata
« Reply #4 on: 11 January , 2012, 14:24:27 PM »
Il mio programma di calcolo è già stato testato per strutture più semplici, non un solo elemento bensì un semplice portale monopiano con 4 pilastri e 4 travi, però si è fatto riferimento ad un altro codice di calcolo che utilizzava lo stesso modello  a plasticità concentrata ed il confronto ha dato un buon esito. Ora quindi tu mi consigli di provare a vedere cosa accade con strutture più semplici su seismostruct e confrontarli con i miei risultati.Ok proverò a fare anche questo e vedremo un pò cosa ne viene fuori...

 

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